Soldi finiti per il bando Regione Lombardia, chiuso nel pomeriggio di mercoledì 20 settembre con 5.707 domande accolte. Saranno erogati 12 milioni.
Soldi finiti: accolte 5.707 domande per 12 milioni di euro
Il bando era destinato a chi acquista un’automobile “a basso impatto ambientale“, sostituendo un veicolo inquinante. Come al solito ha fatto discutere la concezione che la Regione ha di “basso impatto ambientale“, dato che come al solito sono state incluse anche le motorizzazioni diesel. L’assessore all’Ambiente e Clima Giorgio Maione mostra comunque grande soddisfazione: “Con questi 12 milioni di euro abbiamo ora in Lombardia meno veicoli inquinanti e più vetture a basso impatto o a impatto zero. E, soprattutto abbiamo dato fino a 5.000 euro a famiglie che magari altrimenti non sarebbero riuscite a cambiare il mezzo, Il bando consentiva di ottenere un incentivo all’acquisto di autovetture elettriche, ibride o con le nuove motorizzazioni a benzina o GPL e in piccolissima parte a gasolio, plug-in e metano“.
L’assessore difende la scelta di includere anche diesel e benzina
Maione rivendica comunque la legittimità della scelta ritenuta da molti troppo di manica larga: “Tutti i nuovi motori sono a basso impatto. Questa è la strada giusta per accompagnare i cittadini al cambiamento. Vietare da un giorno all’altro a centinaia di migliaia di famiglie di utilizzare la propria auto sarebbe stata una follia. Follia che fortunatamente il Governo ha scongiurato con il sostegno della Lombardia“. Come nei bandi precedenti, anche questo incentivo è cumulabile con quello statale, con sconti dunque piuttosto rilevanti. Ora si pensa a un incentivo per le aziende. “Visto il successo del bando per i privati, abbiamo già pensato a una misura simile dedicata al rinnovo del parco auto delle piccole e medie imprese” promette Maione. “Stiamo definendo i dettagli, ma sarà un intervento efficace e concreto in perfetto stile lombardo“.
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Io ho prenotato l’incentivo ma non ho ancora concluso l’acquisto in attesa della consegna: l’incentivo è comunque sicuro, perché sono finiti i fondi prenotati anche se ancora da erogare, giusto?
Sono circa 300 i lavoratori che rischiano il posto con la chiusura della fabbrica della Magneti Marelli di Crevalcore, nel Bolognese. La multinazionale di componentistica ha comunicato la volontà di spegnere le macchine dello storico stabilimento a gennaio 2024 nel corso dell’aggiornamento sullo stato degli impianti del gruppo in Italia con i sindacati Fim, Fiom, Uilm e Uglm. Una decisione che ha scatenando le proteste delle sigle e delle istituzioni.
io gli do ragione, permettere anche a chi magari gira ancora con euro 0-1-2 vecchie e mal tenute passare ad una a benzina/diesel/metano/gpl di ultima generazione con emissioni pari ed 1/5-1/10
va bene anzi benissimo
Esercizio di logica fallata
A) “vietare da un giorno all’altro a centinaia di migliaia di famiglie di utilizzare la propria auto”
B) “incentivare l’aquisto di nuove auto termiche”
>> A si riferisce a auto usate in circolazione
e la veridicità di A andrebbe discussa, con scatolina gps Move-in puoi fare 7000.km in aree con blocchi ai veicoili meno aggiornati
>> B si riferisce ad auto nuove
anche se le frasi si riferisero a due paragrafi diversi e fossero state accorpate, ci sono un paio di falli logici e uno ambientale
vabbè, rispetto ad altre distorsioni qui le cifre totali sono quasi piccole (quasi), tocca scegliere per priorità le cose di cui restare perpressi, sono troppe
Incentivare i fossili vuol dire allungare al vita dell’indotto termico, complimenti.
Forse il caldo di quest’estate e gli eventi atmosferici estremi non sono bastati.
Sono politici, vivono del reddito che ottengono grazie ai voti che racimolano anche dagli zucconi che non vedono più in là del loro naso. Hai presente i classici compagni che avevi alle elementari o alle medie, che non capivano una mazza, avevano l’aria particolarmente ottusa e magari prendevano Ottimo in Educazione fisica? Ecco, qui fuori è pieno di gente così, sono addirittura maggioranza, e per di più … votano! Così si spiegano certe uscite ossimoriche da parte degli illustri rappresentanti eletti. Salvini e, più recentemente Urso in testa.