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Solbian fa il giro del mondo su Energy Observer

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Sono riusciti a vendere i pannelli ai cinesi (guarda), ora danno energia ad Energy Observer. Barca  impegnata nel giro del mondo senza energie fossili. Nuovi allori per la Solbian del velista oceanico Giovanni Soldini.

Ormeggiata ad Amburgo per il suo 36° scalo, Energy Observer ha accolto i tecnici della torinese Solbian per l’integrazione dei pannelli Il catamarano elettrico è impegnato nella spedizione Odyssey for the Future. Il percorso, della durata di 6 anni, coltiva l’obiettivo di evidenziare le soluzioni della transizione verso la mobilità sostenibile. Un vero e proprio laboratorio galleggiante dove si sperimenta la  propulsione a zero emissioni.

Per il mondo con i pannelli Solbian

Dopo le oltre 10.000 miglia nautiche percorse dal 2017 al 2018, la spedizione prosegue per il 2019 nel Nord Europa. Un viaggio per il quale Energy Observer si è dotato dei pannelli solari realizzati dalla torinese Solbian.

La sperimentazione è il dato di valore di Energy Observer che utilizza un mix di fonti energetiche: solare, eolica ed idroelettrica. Durante i primi due anni di navigazione, il fotovoltaico si è rivelato la principale fonte di produzione energetica a bordo, presente con due diverse tipologie di pannelli: adattabili e bi-facciali.

Un successo basato sulla leggerezza

Gli adattabili seguono le curvature della barca e sono prodotti con il  metodo di incapsulamento che li rende, oltre che adattabili, resistenti e leggeri. Molto leggeri. Facciamo un esempio: se un pannello solare standard pesa fino a 20 kg per 300 W, quelli che equipaggiano Energy Observer, a pari potenza pesano solo 4 kg, un quinto dei pannelli tradizionali.

Tutti i pannelli adattabili installati su Energy Observer sono della serie SP, moduli basati su silicio monocristallino le cui celle raggiungono un livello di conversione del 24% di luce solare in elettricità. Una tecnologia ad alte prestazioni che la nave ha integrato, durante il refit invernale 2018, con 27 metri quadri  di pannelli solari aggiuntivi, tutti prodotti dall’azienda torinese.

Parlano l’ingegnere e il manager

I pannelli solari Solbian sono essenziali per questo progetto, sono leggeri, flessibili e robusti e ci consentono di raccogliere energia dalla natura in ogni condizione meteorologica”. Parole di Hugo Devedeux, ingegnere dei sistemi a bordo di Energy Observer.

Con il motto “Freedom powered by the sun” ovvero  ”La libertà alimentata dal sole”, l’azienda si sta conquistando uno spazio di eccellenza nella nautica elettrica mondiale. “La nostra partecipazione al progetto Energy Observer è un tassello che si inserisce in maniera del tutto naturale nel nostro percorso come azienda, ad accomunarci ad Energy Observer è una visione condivisa: un futuro migliore inizia da un maggiore rispetto dell’ambiente” conclude l’amministratore delegato di Solbian, Luca Bonci.

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