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Acqua calda gratis? A Cipro, per il 93% delle famiglie con il solare termico

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Oltre il 93% delle famiglie che risiedono a Cipro dispongono di acqua calda tutto l’anno grazie a impianti di solare termico installati sui tetti degli edifici. Di fatto, hanno acqua calda “gratis” tutto l’anno, perché il costo dell’impianto è di poche migliaia di euro (a seconda delle dimensioni) e si ammortizza facilmente.

Si tratta di un sistema molto semplice: serve un serbatoio per raccogliere l’acqua , pochi pannelli solari e alcuni tubi di rame. Per chi va in vacanza in Grecia o in tutto il Mediterraneo orientale, sa bene che l’acqua calda della doccia con il solare termico è la norma.

Ma la particolarità di Cipro – come ha messo ben in evidenza un servizio del quotidiano inglese Guardian – è l’aver raggiunto la quasi totalità delle famiglie. Il solare termico per riscaldare l’acqua diventa così anche un servizio sociale, perché è alla portata anche delle famiglie meno abbienti, che non devono sopportare i costo di un boiler elettrico.

A Cipro gli impianti di solare termico per l’acqua calda sono obbligatori nelle nuove costruzioni e nelle strutture turistiche

Gli impianti si sono diffuso in modo consistente fin dagli anni ’70. Poi sono diventati obbligatori per legge nelle nuove costruzioni e poi si sono diffusi ovunque. Con l’espansione del turismo di massa sono la regola e ormai si trovano nella totalità di alberghi e case vacanze.

Questo ha permesso non solo di far risparmiare le famiglie ma ha consentito di raggiungere obiettivi ambientali. “Ci sono molte aree in cui Cipro non ha raggiunto gli obiettivi di emissione di gas serra“, ha  Charalampos Theopemptou, il primo Commissario per l’ambiente dell’isola, interpellato dal Guardian.

Ma in termini di risorse energetiche rinnovabili utilizzate per il riscaldamento e il raffreddamento sostenibili degli edifici – ha aggiunto – abbiamo raggiunto l’obiettivo facilmente, proprio grazie all’utilizzo così esteso di scaldacqua solari per così tanti anni”.

Un risultato che incide sulla vita quotidiana, ma che non risolve i problemi di Cipro legati alla lotta al cambiamento climatico. La produzione di elettricità non è ancora alimentata in modo efficiente dalle rinnovabili e funziona soltanto grazie ai fossili, olio combustibile o gasolio.

Va anche detto che Cipro vanta oltre 300 giornate all’anno di bel tempo, ma il sistema può benissimo essere allargata a tutti i paesi del Mediterraneo: con 2-3 ore di funzionamento dei pannelli si riscaldano cisterne da 200-250 litri, che garantiscono una autonomia di almeno due giorni.

Ricordiamo che anche in Italia. con il recepimento della direttiva europea Red II, è scattato l’obbligo per i nuovi edifici di prevedere che il 60% del fabbisogno energetico sia coperto da energia rinnovabile. E il solare termico, soprattutto nelle zone del sud è un modo per rispondere a questo obbligo.

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5 COMMENTI

  1. Dipende ..
    mi vengono in mente le case prefabbricate per i terremotati dell’Aquila
    erano dotate di solare termico ,
    l’ingegner cane , ogni riferemimnto un ingegner cane nel mondo reale è casuale,
    non aveva calcolato che d’iverno faceva freddo ,
    con il gelo si rompevano i tubi allagando le case

    altra storia a latitudini basse del centro sud
    dove piccolissimi impianti per ACS a energia solare sono molto convenienti
    ache se oggi subiscono la concorrenza dei boiler a pompa di calore

  2. Opinione personale basata sulla mia recente ristrutturazione.
    Ho dovuto discutere con il termotecnico poiché secondo lui la regione Piemonte li ha resi obbligatori… Invece è obbligatoria una quota di energia da fonti rinnovabili!
    I pannelli solari per ACS NON convengono… Troppa ACS calda d’estate e poca d’inverno… Impianto idrico sul tetto… Manutenzione…
    Molto meglio esagerare con i pannelli fotovoltaici… E poi pompa di calore e condizionatori a volontà…😅

  3. Sono obbligatori anche nel Comune di Modena, da 15 anni, il problema è il costo spropositato rispetto al punto di pareggio, che non esiste.
    Tra installazione e manutenzione per il liquido di scambio mi è costato ben oltre i 2.000 euro in 12 anni, con cui ci acquisti 2400 metri cubi di metano, con cui hai 25.000 kWh di energia che sono sufficienti a scaldare (di 30 gradi) circa 800.000 litri di acqua calda che non riuscirò a utilizzare in tutta la mia vita… diciamo che ci viene una bella piscina riscaldata.
    Per carità, l’idea è buona, ma un pannello FV singolo lo vedo estremamente più flessibile di qualcosa che può scaldare solo acqua calda.

    • Lo ha mio suocero, ed ha staccato lo scaldino da tre anni. In inverno termicamino e da Febbraio a Novembre ACS da solare. Certo parliamo di Calabria ma mi piacerebbe chiedere ai sardi come producono l’ACS in Sardegna.
      O pure i collettori termici rovinano il panorama?

      • Eccomi, a casa dei miei (io ormai sono al nord da 8 anni) solare termico da 15 anni, associato a caldaia a GPL (appena sostituita, non ho fatto in tempo a convincerli a mettere una pompa di calore visto che hanno anche FV.). L’acqua calda da solare è disponibile anche d’inverno nelle giornate soleggiate.
        Il resto dei sardi credo usi per la maggior parte il solito boiler con resistenza elettrica (è ancora legale?).

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