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Smart Mobility Report 2024: il 2 ottobre a Milano

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smart mobility report 2024

 E’ in programma per mercoledì 2 ottobre dalle 9.30 alle 13.15 al Campus Durando del Politecnico (Aula De Carli, via Durando 10, Building B9) la presentazione dell’edizione 2024 dello Smart Mobility Report redatto da Energy&Strategy della School of Management del Politecnico di Milano. 

Il Report  analizza con occhio critico i (pochi) progressi della mobilità sostenibile in Italia, denunciando il rischio di mancare gli obiettivi di decarbonizzazione al 2030. È quindi fondamentale effettuare un “cambio di passo”.
smart mobility report 2024
Davide Chiaroni

Come nella passate edizioni, Smart Mobility Report 2024 considera aspetti economici, di mercato e normativi e analizza vari temi: strategie e trend per la decarbonizzazione dei trasporti, aggiornamenti sul mercato europeo e italiano della Smart Mobility, Total Cost of Ownership delle alimentazioni alternative, decarbonizzazione delle flotte aziendali, evoluzione della filiera della ricarica pubblica e impatto dei nuovi trend di ricarica, scenari di sviluppi e proposte.

Dopo gli interventi di presentazione di Vittorio Chiesa (School of Management, Politecnico di Milano) e Davide Chiaroni (Dipartimento di Ingegneria Gestionale, Politecnico di Milano) si terrà una Tavola rotonda suddivisa in 7 panel di discussione con i partner della ricerca.
Qui il link con il dettaglio del programma e gli estremi per  l’iscrizione.

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1 COMMENTO

  1. Vista la (molto! ) tardiva reazione dell’ industria automotive nazionale al nascente mercato dell’ auto elettrica moderna (esistevano già ai primi del 1900) non è difficile credere a quanto siamo in ritardo sul piano progettuale …
    ma anche le aziende del processo di creazione e distribuzione dell’ energia elettrica sono rimaste molto indietro, spendendo troppo poco nelle grandi reti per congiungere vaste aree del paese con più moderni elettrodotti (TERNA), cabine di distribuzione ridondanti ed adeguate alle crescenti necessità delle imprese e delle famiglie sempre più dorate di apparecchi energivori (e-Distribuzione).
    Colmare adesso il divario è molto più difficile; i paesi attorno a noi (Germania, Francia, paesi nord Europa in generale) hanno maggior capacità di investimento e progressivamente ci rendono sempre più marginali e “fuori mercato”; produrre ancora oltre il 50% medio di energia elettrica con gas importato, a prezzi crescenti per conflitti in corso e competizione mondiale negli acquisti non aiuta (una volta il gas arrivava prevalentemente via metanodotti; adesso le navi metaniere possono essere dirottate verso il miglior cliente , disposto a pagare quotazioni più alte).

    Molti investimenti indispensabili sono partiti, anche se occorreranno ancora almeno 2 anni per vedere i primi effetti sul nostro mercato.
    Le case automobilistiche finiranno l’ anno in corso presentando molti nuovi modelli elettrificati, su cui dovranno sforzarsi per abbassare il prezzo al cliente italiano (frequentemente basso-stipendiato e magari con situazioni incerte in famiglia).
    Auguriamoci che molti comuni e raggruppamenti di aree vaste investano in TPL elettrificato (e possibilmente alimentato da FER, anche con comunità Energetiche Rinnovabili appositamente create).
    Le flotte aziendali avranno molte più opportunità di decarbonizzazione e abbassare il costo operativo con veicoli elettrici ; a maggior ragione le aziende di trasporto che potranno organizzare i percorsi con TIR a batterie da ricaricare magari nei magazzini di carico/scarico e centri di manutenzione e parcheggio.
    Occorre far “maturare” tutti gli Stakeholders…e questo incontro sarà sicuramente un ottimo punto di riferimento…

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