Una comunità energetica intelligente prende vita nel Lazio. Ad Anguillara Sabazia, piccolo comune sul lago di Bracciano, è nata la prima Smart Community energetica italiana. Chi partecipa riceve un “token” da riutilizzare nelle pratiche energetiche. Un modello che può essere replicato nelle Comunità energetiche rinnovabili. E già adottato dal Centro delle Comunità Solari fondato dal professor Leonardo Setti
La Smart Community di Anguillara Sabazia, denominata “RinnovAnguillara”, è attualmente in fase di sperimentazione energetica. Ma di cosa si tratta e come funziona? I membri della comunità ricevono token come premio per l’adozione di pratiche virtuose, che possono essere utilizzati a livello locale, “incentivando così un’economia circolare e sostenibile“, come si legge in una nota dell’Enea.
Promossa da ENEA in collaborazione con Softstrategy, questa iniziativa rappresenta un passo concreto verso la transizione energetica, combinando produzione e consumo condiviso di energia rinnovabile con innovazioni tecnologiche avanzate.
Nella Smart Community vengono assegnati premi energetici sotto forma di token da riutilizzare
Il cuore del progetto è la piattaforma digitale Local Token Economy (LTE), sviluppata da ENEA, che integra premi energetici sotto forma di token, tecnologia blockchain per garantire sicurezza e tracciabilità, e un marketplace per lo scambio di beni e servizi tra i membri della comunità.
“La piattaforma LTE – spiega ancora Enea – promuove un’economia collaborativa digitalizzata, in cui i cittadini diventano protagonisti attivi nella produzione e gestione dell’energia. Ogni transazione nel marketplace è certificata dalla blockchain, garantendo trasparenza e sicurezza. Questo approccio favorisce la coesione sociale e la partecipazione attiva dei cittadini agli obiettivi della transizione energetica”.
L’iniziativa di ENEA rappresenta un modello replicabile per altre realtà locali italiane interessate a sviluppare comunità energetiche intelligenti. Integrando tecnologia, sostenibilità e partecipazione cittadina, la Smart Community di Anguillara Sabazia offre una visione concreta di come le comunità possano contribuire attivamente alla transizione energetica nazionale.
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Non ho capito esattamente in cosa differisce da una normale CER. I partecipanti alla CER si scambiano Token, questi token sono una sorta di moneta complementare che poi puoi usare per acquistare energia dalla CER?
Mi sono fatto la stessa domanda. Le CER già producono utili per i soci, grazie ai conteggi di autoconsumo (quindi il comportamento virtuoso c’è già, si stimola il consumo quando c’è produzione), utili che possono poi essere ridistribuiti tra i soci o usati per attività sociali o di investimento sul territorio.
La differenza qui quale sarebbe? Perché altrimenti rischia di essere l’ennesima idea fine a se stessa (ed essendo enea un ente pubblico, pagata con le nostre tasse).