La startup americana Slate Auto, che vede Jeff Bezos (Amazon) tra i principali investitori, ha raggiunto un traguardo impressionante: oltre 100.000 prenotazioni per il suo pick-up elettrico modulare da 20.000 dollari, ad appena due settimane dal lancio ufficiale.
LEGGI
anche: “Bezos sfida Musk con Slate The Truck, elettrico da 20 mila dollari“
Presentato a fine aprile a Los Angeles, il veicolo ha attirato l’attenzione del pubblico grazie al prezzo competitivo (20.000 dollari dopo il credito fiscale federale di 7.500 dollari) e a un design minimalista e personalizzabile.
Jeremy Snyder, Chief Commercial Officer di Slate, ha dichiarato: «Siamo davvero onorati dalla risposta dell’America al lancio del nostro marchio e del nostro pick-up. Siamo entusiasti di ciò che ci riserva il futuro».
Un veicolo modulare per ogni esigenza, prodotto in 150.000 esemplari all’anno entro fine 2027
Il pick-up di Slate Auto, noto come “Blank Slate“, si distingue per la sua modularità: può essere trasformato in un SUV a cinque posti, adattandosi alle diverse esigenze degli utenti. Questa flessibilità, unita a un prezzo accessibile, rappresenta una novità nel mercato dei veicoli elettrici, spesso caratterizzato da modelli ritenuti costosi e fin troppo accessoriati.
Il veicolo sarà prodotto in uno stabilimento situato a Warsaw, Indiana, precedentemente utilizzato come tipografia. Slate prevede di raggiungere una capacità produttiva di 150.000 unità entro la fine del 2027.
Finanziamenti solidi e ambizioni elevate per Slate
Slate Auto può contare su investitori di rilievo, tra cui Jeff Bezos (tramite il suo family office, Bezos Expeditions), il CEO di Guggenheim Partners Mark Walter e la società di venture capital General Catalyst. Questi finanziamenti consentono alla startup di affrontare le sfide del mercato automobilistico e di puntare a una produzione su larga scala.
Sebbene il numero di prenotazioni sia impressionante, è importante considerare che il deposito richiesto è di soli 50 dollari, completamente rimborsabili. In passato, altre startup del settore EV, come Fisker e Lordstown Motors, hanno registrato numerose prenotazioni senza riuscire a convertirle in vendite effettive, portando a fallimenti e indagini da parte delle autorità.
Al momento, Slate Auto si concentra sul mercato statunitense, ma il successo iniziale potrebbe spingere l’azienda a considerare un’espansione internazionale. In Europa, dove la domanda di veicoli elettrici accessibili è in crescita, un pick-up modulare e a basso costo potrebbe riscuotere un notevole interesse.
- LEGGI anche “Trump, nucleare e crisi climatica: 5 domande a Nicola Armaroli” e guarda il VIDEO
– Leggi anche /
Interessante notare come perseverino nel voler entrare nel business dell’automotive che offre complessita’ di prodotto e processi enerme e tendenzialmente ritorno risicato. Il prodotto tecnologico piu’ complesso con i margini piu’ ristretti al mondo forse. Vedi Xiaomi, ultimo esempio di ascesa e adesso forte rallentamento, prima ancora di aver raggiunto la profittabilita’.