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Sion Power ha già in tasca la super batteria da 420 Wh per Kg

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La statunitense Sion Power, uno sviluppatore di batterie al litio ad alta energia, ha affermato ieri che con la sua tecnologia Licerion EV può produrre celle con una capacità energetica di 420 Wh/kg e 700 Wh/L in grado di sopportare fino a 800 cicli di ricarica. Licerion EV è specificamente progettata per applicazioni su veicoli elettrici, vantando anche la possibilità di ricarica rapida. Rispetto alle tradizionali batterie litio-ioni Licerion EV rappresenterebbe un raddoppio delle prestazioni. 

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Prestazioni doppie, 800 cicli, ricarica rapida

Attraverso l’ottimizzazione del suo anodo di litio metallico protetto (PLA) e avanzate formulazioni di elettroliti ceramici, Sion ha eseguito test su celle da 1,8 Ah, che hanno portato a 800 cicli di scarica a piena profondità con una capacità finale residua pari al 70%. I tempi di ricarica da 15 minuti fino al 100% della capacità sono stati ripetutamente testati con un’efficienza del 99,7%.

 

 

Nel mirino di Sion Power i velivoli elettrici

Sion Power prevede di concedere in licenza la tecnologia Licerion EV per l’uso in applicazioni automobilistiche.  Concentrerà invece le proprie risorse interne su mercati specializzati, come i velivoli elettrici a decollo e atterraggio verticali (eVTOL) e veicoli senza pilota. Le caratteristiche delle nuove batterie potrebbero rappresentare una svolta proprio nel settore aeronautico. Soprattutto se raggiungerà l’obiettivo prefissato per il 2022: una capacità energetica di 1.000 Wh/kg e 1.400 Wh/L.

sion power

L’azienda americana che inizialmente si concentrava sulla tecnologia al litio-zolfo, ha preso la decisione strategica di spostare la sua attenzione sul litio-metallo. Sion ha sviluppato un Anodo di litio protetto (PLA) brevettato, un componente chiave che consente alle batterie Licerion di immagazzinare energia a livelli irraggiungibili da altre tecnologie di batterie.

Anodo in litio metallico e film ceramico

 

Incorporando sottili barriere ceramiche chimicamente stabili, il Licerion PLA riduce le reazioni parassitarie minimizzando il peso e massimizzando energia, durata del ciclo e sicurezza. Gli additivi nel sistema elettrolitico  di Sion migliorano  la sicurezza e prolungano la durata del ciclo.

«Questo risultato dimostra un notevole equilibrio tra elevata densità energetica, tempi di ricarica più rapidi e maggiore durata del ciclo» afferma il dottor Urs Schoop, direttore tecnico di Sion. Schoop prosegue affermando la ricarica rapida non è la migliore opzione per la durata delle batterie ma «il mercato richiede questa opzione» e Sion Power «ha la tecnologia per produrre una valida alternativa alle tradizionali celle agli ioni di litio per molte applicazioni, incluso l’EV».

Le celle batteria appena testate, se utilizzate su veicoli elettrici, consentirebbero di raggiungere 500 km di autonomia con minori ingombri e minor peso rispetto alle batterie tradizionali. Con 800 cicli di ricarica garantirebbero una percorrenza complessiva di  400 mila km. 

Con sede a Tucson, in Arizona, Sion Power è un’azienda integrata verticalmente con oltre 180 brevetti rilasciati. Lo sviluppo degli additivi del sistema elettrolitico è stato frutto di una collaborazione con BASF.

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6 COMMENTI

  1. Il riciclo ha la sua parte importante quanto il sostituire al più presto l’endotermico. La tecnologia c’è bisogna sperare che noi fruitori non ricadremo nelle maglie della speculazione come lo è ora con i combustibili fossili. Ma credo e spero che dopo il covid si ridimensioneranno anche i mercati e lo loro strategie becere.

    • Quel che succederà dopo il covid, Marco, è un bel rebus. Di solito quando i mercati si ridimensionano l’innovazione non ne beneficia perchè tutte le aziende riducono gli investimenti in ricerca. Vedremo.

  2. Per lo smaltimento, come siamo messi?
    Altri componenti chimici da smaltire/riciclare….
    Forse, lo sviluppo dovrebbe andare anche in quella direzione, se vogliamo davvero diventare “GREEN”

    • Non mi pare che la chimica utilizzata comporti l’impiego di materie prime molto diverse dalle solite, per le quali le tecnologie di riciclo e poi smaltimento sono già consolidate. Vero è che l’annuncio di Sion Power glissa su qeusto argomento, e anche sui costi industriali. Vedremo. Su questi annunci è buona regola andare sempre con i piedi di piombo.

  3. Arrivare ad una capacità energetica di 1000 Wh/kg è come cercare il sacro graal… È una bella sfida.
    Comunque, si è ottenuti ben 420 Watt/kg ed è un bel passami avanti, ma c’è ancora molta strada da fare. Ma se questa tecnologia fosse cresciuta a pari passo con i motori endotermici all’inizio secolo non oso immaginare che prosteso avremmo attenuto, forse anche nel oltre di 1000Wh/kg, e gli aerei passeggeri sarebbero a propulsione elettrica. Forse..

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