Simple, facile. Come fare uno scooter elettrico da vendere a meno di 2 mila euro.  È la creatura di due ragazzi tedeschi, che lavorano con tecnologia Bosch.
Negozi? No, il Simple sarà venduto solo online
La loro start up, Simple Mobility,  è basata a Berlino, ma ancora una volta è uno spin-off universitario. In questo caso della facoltà di Scienze Applicate della Sud Westfalia. L’idea è di vendere solo online lo scooter che stanno sviluppando, il Simple appunto. Offrendo due opzioni di pacco-batterie, uno con 50 e l’altro con 100 km di autonomia. Prezzo di partenza meno di 2 mila euro, tecnologia Bosch con motore a 1.500 watt. Tutto concepito nel nome della massima semplicità d’uso: la batteria è estraibile e si ricarica in 4 ore con la presa di casa. Lo scooter all’apparenza è di dimensioni contenute, ma nel filmato che riproduciamo in basso  sembra comunque piacevole da guidare. Raggiunge i 45 all’ora (velocità massima) in 9,8 secondi. È chiaro che stiamo parlando di un mezzo da usare in città ,. In grado di far concorrenza non solo agli scooter più affermati, ma anche alle e-bike più sofisticate (per chi proprio di pedalare non ne vuole sapere). I due giovanotti in questione si chiamano Marvin Metzke e David Schirrmacher. Nel loro curriculum non ci sono solo gli studi all’Università di Westfalia, ma anche la partecipazione (con successo) a un noto talent televisivo che premia i giovani  on idee di business innovative. Ma è tutta la Germania, in questa fase pionieristica della mobilità elettrica, ad essere percorsa da nuove aziende che nascono da spin-off universitari. Da ultimo vi abbiamo raccontato la storia dell’aCar, il camioncino elettrico concepito per l’agricoltura africana da un gruppo di studenti del Politecnico di Monaco. Ma più volte vi abbiamo parlato  anche della Sion, l’auto tutta ricoperta da pannelli solari che nasce da un’altra start-up bavarese. E che è già in fase di prenotazione a 16 mila euro (più il noleggio delle batterie).
——- Scooter elettrici, guarda la nostra top ten 2018 ——-
Un veicolo simile e con prezzo identico fu presentato all’EICMA 2017 da KSR Moto. Avrebbe dovuto arrivare nei negozi nel marzo 2018, ma, visitando un concessionario a inizio febbraio 2018, mi fu risposto che non sapevano ancora nulla sui tempi. A maggio 2018, contattando direttamente la KSR, ho scoperto che avevano ridotto le regioni di vendita escludendo l’Italia. Vedendo i numeri di vendita dell’elettrico in Italia si capisce perché il nostro mercato è se non proprio ignorato, sicuramente ai margini dell’area europea in via di elettrificazione.
La vendita online, ossia diretta produttore-consumatore, riprende il modello di Tesla, che abbatte i margini introdotti dalla rete di concessionari, lasciando però gli utenti finali con scarso supporto reale in caso di problemi, o guasti. Questo è solo in parte compensato dalla ridotta o nulla manutenzione richiesta dai veicoli elettrici.
Venendo al Simple vero e proprio, si intuisce facilmente quanto incida il pacco batterie sul totale, facendo un confronto a spanne con il prezzo del secondo pacco batterie opzionale: EUR 600.00. Ovvero, lo scooter senza batteria costa attorno a EUR 1399. In percentuale, il pacco batteria incide per il 30% sul costo del modello base (50 km) e per il 46% sul modello con 100 km di autonomia.
Se già i cinquantini soffrono per l’ingresso sul mercato di biciclette elettriche di tutti i prezzi, prodotti come questo daranno sempre più filo da torcere a una categoria probabilmente destinata a scomparire dai listini in pochi anni (seguendo il calo dei costi raggiungibile con migliori economie di scala e il progressivo calo dei prezzi delle batterie).