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Silk-Faw, batterà a Gavassa (RE) il cuore della Motor Valley elettrica

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Batterà a Gavassa, a nord est di Reggio Emilia, il cuore delle futura Motor Valley elettrica. Qui sorgerà infatti il grande stabilimento della Silk-FAW, la joint venture tra Silk EV, società internazionale di ingegneria e design automotive, e FAW, uno dei maggiori produttori automobilistici cinesi. Produrrà una gamma di veicoli ibridi plug-in ed elettrici di alta gamma e ad alte prestazioni. La notizia è stata ufficializzata oggi pomeriggio nel corso si una conferenza stampa.

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A sinistra nella mappa la frazione di Gavassa dove sorgerà lo stabilimento Silk-Faw

Silk-Faw, 320 mila mq di fabbrica

Il futuristico Centro produttivo e di innovazione rispetterà rigorosi parametri ecologici e non comporterà consumo di suolo verde hanno assicurato i protagonisti nel corso della conferenza stampa. L’area, che si estende su 320.000 metri quadrati, ospiterà lo stabilimento e il Design, research, development & innovation Center di Silk-FAW. Qui verranno progettati e realizzati i modelli della serie S di Hongqi: Hongqi S9, la prima della serie “S”, progettata da Walter De Silva, ma anche la Hongqi S7.

Il progetto industriale degli americani di Silk EV e dei cinesi di FAW – 130mila dipendenti, 3,5 milioni di vetture vendute nel 2019 – arriva a concretizzarsi tre mesi dopo la nascita della joint venture, lo scorso febbraio. Il progetto, condiviso con la Regione e il territorio, prevede investimenti per un miliardo di euro e fino a mille posti di lavoro nella Motor Valley dell’Emilia-Romagna, uno degli ecosistemi più competitivi in Italia e in Europa.

Gavassa, Silk-Faw sceglie Reggio Emilia Nord Est

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Ecco le foto satellitari: un’area in gran parte agricola; ma ieri è tato detto che la nuoa fabbrica su 320 mila mq “non comporterà consumo di suolo”

Al suo interno, Reggio Emilia è centrale per le competenze in ambito meccatronica e robotica. L’area di Gavassa si trova a 9 chilometri dalla stazione AV di Reggio Emilia. E’ a 40 minuti d’automobile da Milano e a soli 20 da Bologna, è stato detto in conferenza stampa. Il che è vero, ma solo a medie orarie al limite del codice della Strada.

Silk-FAW è stata costituita per sviluppare hypercar elettrificate per la Cina e per il mercato globale. La joint venture è anche il primo investimento tra Cina e Italia  nell’ambito dell’iniziativa Belt & Road.

Ora al lavoro sull’Accordo di programma

Silk-FAW prevede di lanciare i nuovi modelli di lusso Hongqi S9 e Hongqi S7 a partire dal 2023. perciò le parti si metteranno immediatamente al lavoro per arrivare a un Accordo di programma che accompagni l’insediamento Silk-FAW. Si tratta di sostenere investimenti innovativi in ricerca, nuove tecnologie, formazione, in collegamento con le Università e gli Enti di ricerca dell’Emilia-Romagna.

Il progetto avrà un forte impatto in termini di occupazione, sviluppo e sostenibilità, e permetterà di rafforzare la filiera della componentistica e dei servizi innovativi impegnate nella conversione dalla trazione termica a fuella interamente elettrica. «Guardiamo alla ripartenza con fiducia, grazie a un ecosistema territoriale attrattivo e ad alto valore aggiunto» commenta la Regione Emilia-Romagna.

Krane (Silk-Faw): Reggio Emilia è la nostra casa

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Johnathan Krane, ceo di Silk EV

Il presidente di Silk-faw Jonathan Krane ha dichiarato: «Reggio Emilia è la nostra nuova casa. la Motor Valley è la location ideale per l’auto sportiva di lusso elettrica». Il Governatore dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini si tratta di un «progetto di portata mondiale».

 

In vista un nuovo casello sull’A1: Reggio Est

Il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi ha definito questa «Una giornata epocale per la città». Anche perchè, ha anticipato, dovrebbe portare alla realizzazione dei un nuovo casello autostradale Reggio Est. Questo sul modello di quanto avvenne tra Bologna e Modena, con il nuovo casello Valsamoggia al servizio dell nuovo stabilimento Philips Morris.

Stefano Bonaccini

La Motor Valley dell’Emilia-Romagna, spiega la Regione,  è un distretto industriale unico al mondo, forte di 16.500 aziende e oltre 90mila addetti, con 16 miliardi di fatturato annuo e un export di 7 miliardi. Qui hanno radici e sede marchi noti in tutto il mondo: Automobili Lamborghini, Dallara, Ducati, Ferrari, Haas, Magneti Marelli, Maserati, Pagani e Toro Rosso. In tema di veicoli elettrici, anche Energica Motors nelle due ruote

La Rete regionale dei Tecnopoli è formata da 10 infrastrutture, dislocate in 20 sedi sul territorio dell’Emilia-Romagna, che ospitano e organizzano attività e servizi specializzati a supporto dell’innovazione delle imprese, delle persone e del territorio.

La Rete favorisce la circolazione delle conoscenze scientifiche e tecnologiche, in stretta sinergia con la ricerca industriale emiliano-romagnola. Insieme ai Laboratori di ricerca industriale – promossi da università e centri di ricerca – e ai Centri per l’innovazione, fanno parte della Rete regionale Alta Tecnologia. Le Università di Bologna, Modena-Reggio e Ferrara hanno anche cretato Muner, la Motorvehicle University of Emilia-Romagna.

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Alcuni concept del brand Hongqi. A sinistra il progenitore della Hongqi S9

Dalla Cina con amore (per la culla dei motori)

China FAW Group Corporation (FAW), già China First Automobile Works, è stata fondata il 15 luglio 1953, quando fu costruito il suo primo impianto di assemblaggio. FAW è uno dei più antichi e grandi produttori automobilistici cinesi, conta più di 130.000 dipendenti, un capitale sociale di 35,4 miliardi di RMB e un patrimonio totale di 457,83 miliardi di RMB. Il Gruppo possiede i marchi Hongqi, Bestune e Jiefang. Nel 2019, FAW ha venduto 3,464 milioni di vetture.

«Un’ottima notizia per la nostra economia, per il lavoro, per tutto il nostro territorio» ha dichiarato infine Stefano Landi, Commissario straordinario della Camera di Commercio di Reggio Emilia.

«La conferma di questo grande investimento – ha aggiunto – accenderà anche nuovi fari sulla sostenibilità cui è sempre più orientato il nostro sistema produttivo».

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3 COMMENTI

  1. Mi mancava il commento di un farneticatore da tastiera. Secondo lei Gavassa (RE) è vicino alla Lombardia? allora io che abito a Guastalla (RE) secondo la sua alta conoscenza della geografia dovrei essere già in provincia di Mantova (Lombardia) . Se guarda con calma la cartina vedrà che Gavassa (RE) è una frazione del comune di Reggio Emilia, appena oltre la tangenziale, dunque si trova al centro della provincia di Reggio Emilia, vicino alla A1 e vicino alla via Emilia. Tempo di percorrenza per arrivare a Modena tramite la A1 20 minuti. Inoltre mille volte meglio Bonaccini della Borgonzoni (sua sfidante alle ultime elezioni regionali), se ci fosse stata lei al comando in Emilia Romagna saremo messi peggio della Lombardia che è governata dallo stesso partito dello Borgonzoni. Ultima cosa, se fosse vero che la VW disinveste in Ducati e Lamborghini, comunque rimangono esclusivamente scelte aziendali e commerciali su cui la giunta regionale può far poco.

    • Gentile Youssef, il signor Bartolazzi è un’ autentica “macchietta”. Frequenta il nostro sito da molti mesi, con deliri politico-economici al limite della schizofrenia, e a volte anche oltre. E’ accecato da un odio torvo nei confronti dell’ecologia, della Cina, della sinistra e in genere di tutte le personalità che esprimono valori alti di convivenza civile, solidarietà, responsabilità verso il Pianeta e le generazioni future. Fosse stato cittadino americano, sicuramente avrebbe partecipato all’assalto al Campidoglio, a torso nudo e con le corna in testa, per intenderci. Insomma: è l’incarnazione di tutto ciò che di peggio può produrre la propaganda politica negazionista e populista attraverso i moderni strumenti di disinformazione di massa. Cestiniamo i suoi commenti a palate, pur rimanendo affascinati dalla sua ostinazione nello sciverli e inviarceli. Ragion per cui ne pubblichiamo qualcuno, le rare volte in cui non contengono insulti espliciti.

  2. Problemi con la geografia. Gavassa è nel cuore di mortadella Prodi,, a nord est di Reggio Emilia e vicina alla Lombardia, poiché la motorvalley è ben lontana a sud est, fra Modena e Bologna.
    Ad oggi non risulta firmato neppure un MOU, solo propaganda di Bonaccini, in crisi politica per la gestione del virus cinese. Quanto ci spiace.
    Intanto VW disinveste in Ducati e Lamborghini… Più che motor valley.. morte Valley

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