Con Silent-Yachts l’Italia diventa un centro di produzione internazionale dei catamarani e dei tender elettrici e solari. Anticipato nei mesi scorsi (leggi) ora è in acqua il primo Silent 60 prodotto nel cantiere di Fano. Una barca importante con 42 pannelli solari per 16 kWp di energia solare che alimentano una batteria da 210 kWh e due motori elettrici da 250 kW per un’autonomia da 100 miglia nautiche.
Dall’Austria alle Marche con uno stabilimento da 22mila metri quadrati e oltre 250 lavoratori

La notizia è interessante sotto il profilo economico e occupazionale visto che si è riusciti ad attrarre un produttore austriaco che a Fano, nelle Marche, ha rilevato 22.000 metri quadrati con cinque siti produttivi e offre lavoro a 250 persone. Numeri interessanti per una produzione quasi tutta elettrica – 7 catamarani full electric e uno solo ibrido più un gommone e un tender elettrici – come sottolinea Michael Köhler, il fondatore di Silent-Yachts: “A Fano, su un’area di 22.000 metri quadrati, abbiamo altri cinque siti produttivi completamente attrezzati per la costruzione e l’allestimento delle nostre barche“.

A gonfie vele: “Dopo una prima fase di start up e ristrutturazione, la crescita è stata esponenziale. Nel 2022 abbiamo triplicato il numero dei dipendenti e abbiamo investito molto in infrastrutture e macchinari”.
Un centro ricerche per l’elettrico solare
Produzione ma anche ricerca con l’avvio del Centre for Research & Development per lo sviluppo di nuove tecnologie. Un bel colpo per Fano.

Il centro ha l’obiettivo di attrarre talenti “altamente qualificati nell’ambito dell’industria nautica e confermare la propria posizione di leadership come produttore di yacht di lusso ecosostenibili senza compromessi”.

Il cantiere ha anche sviluppato una rete di fornitori e appaltatori, con “particolare attenzione alle collaborazioni con le aziende locali“ e da dicembre scorso è affiliato a Confindustria.
Silent 60 naviga anche con il sole
Il nuovo Silent 60 è rivestito con 42 pannelli solari per 16 kWp di energia solare che alimentano due motori elettrici da 250 kW grazie a una batteria con capacità fino a 210 kWh. Per il cantiere “sarà in grado di navigare in modo efficiente e a emissioni zero solo con l’energia solare, fino a 100 miglia nautiche al giorno per settimane“.

La velocità di crociera è di 6-8 nodi, ma può raggiungere fino a 18 nodi con la motorizzazione più potente disponibile (2 x 340 kW) mentre il Silent 60 appena varato con i 2 motori da 250 kW può raggiungere una velocità massima di 14 nodi.
Il catamarano offre quattro cabine ospiti sul ponte inferiore (i diversi layout permettono di avere fino a sei cabine + una cabina equipaggio), inclusa una spaziosa suite armatoriale a prua. Forte attenzione agli spazi sociali: un ampio salone principale, il pozzetto di poppa, l’area di prua e il flybridge. Le altezze a bordo, raggiungono, nel salone principale, 2,32 metri.
Altri elementi sottolineati dall’armatore: “Grazie a un pescaggio inferiore a 1 metro, il Silent 60 può accedere a baie poco profonde: un aspetto cruciale per le crociere ai Caraibi e nel sud-est asiatico. Due plancette a poppa possono essere estese, su richiesta dell’armatore, per trasportare due moto d’acqua elettriche. La piattaforma idraulica di sollevamento tra le due piattaforme può trasportare un tender di 4 metri“.
Programmi futuri: i Silent 60, il primo Silent 62 e il tender
Si annuncia un gran lavoro per Silent-Yachts Italia: “I prossimi mesi saranno molto impegnativi. Nel 2023 saranno consegnati molti altri modelli della serie Silent 60, incluso il primo Silent 62 a 3 ponti“.

E oltre ai catamarani, spazio al tender (leggi qui): “Abbiamo iniziato a produrre sempre a Fano anche la nuova serie Silent Tender”, ha sottolineato Köhler.
100 miglia nautiche di autonomia permettono di girare in Adriatico in tranquillità da costa italiana a costa croata…e avanza. Credo che la nautica elettrica sia convincente…
e poi ha i pannelli , 16 kwp , non sono pochi ,mettiamo che siamo male esposti
d’estate mettiamo che producano bene solo col sole allo zenith per 3 ore
sono comunque 50 kwh di energia
ci puoi fare il giro del mediterraneo da giugno a settembre ,
basta fare tappe di qualche giorno per ricarcarle in maniera ottimale