Silence accelera in Europa: battery swap in Francia e nuovi veicoli elettrici

Silence, il marchio di veicoli elettrici di Acciona, vive un momento di forte espansione. Apre le prime 14 stazioni di battery swap in Francia e, grazie alla partnership con Nissan, porta i suoi scooter e microcar in 13 Paesi europei.

Il 2025 segna così una nuova fase per l’azienda spagnola, che affianca alla mobilità individuale una gamma di veicoli pensati per la logistica urbana e le consegne dell’ultimo miglio. L’integrazione con la rete Nissan e il sistema di battery swap potrebbe offrire una soluzione scalabile e replicabile per la transizione elettrica della mobilità urbana europea.

Battery swap: l’innovazione parte da Parigi

Le prime 14 stazioni di sostituzione batterie Silence sono già operative a Parigi e nell’area metropolitana, mentre nuove aperture sono previste entro fine anno anche in Costa Azzurra, tra Nizza e Cannes.
Il sistema, già collaudato in Spagna con oltre 160 punti attivi, permette di sostituire una batteria scarica in soli 30 secondi e rappresenta una concreta alternativa alla ricarica tradizionale.

Gran parte delle nuove postazioni è stata installata presso distributori Esso, grazie a un accordo che garantisce ampia accessibilità e visibilità. Altre si trovano in parcheggi strategici e concessionarie Silence.
Il modello intende combinare convenienza e sostenibilità, in risposta alle esigenze delle grandi città – francesi in questo caso – sempre più regolate dalle Zone a Basse Emissioni (ZFE).

Silence si espande in Europa
Il sistema battery swap di Silence sbarca in Francia

Batterie in abbonamento

Silence introduce anche in Francia il suo sistema di abbonamento mensile per le batterie, già apprezzato in Spagna. I clienti possono acquistare lo scooter o la minicar senza batteria, riducendo il prezzo iniziale di circa il 30%, e utilizzare pacchi batteria in abbonamento. Ciascuno valido per 12 cicli di ricarica (oltre 1.500 km di autonomia per la NanoCar S04).

Questa formula ha l’obiettivo di eliminare i costi di manutenzione e l’obsolescenza tecnologica, favorendo una mobilità elettrica circolare e accessibile.

Silence si espande in Europa
Silence S01, scooter elettrico di punta del marchio spagnolo

Silence + Nissan: una rete europea per la mobilità elettrica

Parallelamente, Silence e Nissan hanno esteso il loro accordo di distribuzione per portare i veicoli elettrici Acciona in 13 Paesi europei. Dopo Francia, Germania e Italia, il marchio approderà così anche in Paesi Bassi, Belgio, Lussemburgo, Norvegia, Danimarca, Regno Unito, Turchia, Grecia, Polonia e Irlanda.
L’obiettivo è creare un ecosistema integrato di mobilità elettrica – con scooter e minicar elettriche – sostenuto da una rete europea di stazioni di battery swap che nel prossimo biennio si diffonderà anche fuori dalla Spagna.

Le nuove installazioni sorgeranno in stazioni di servizio, parcheggi pubblici e concessionarie Nissan, garantendo compatibilità con tutti i veicoli Silence.

L’azienda spagnola punta così ad avere una sola infrastruttura di ricarica per i suoi mezzi a due e quattro ruote. La batteria removibile “trolley-style” può essere infatti utilizzata indifferentemente su scooter e microcar, semplificando la gestione energetica e riducendo l’impatto ambientale della rete.

Silence si espande in Europa
Il prototipo Silence Van in versione pick up e furgone

S04 Cargo e il prototipo Silence Van

Silence offre oggi due famiglie di veicoli elettrici pensati per la città, con autonomie adeguate al contesto e digitalmente connessi: gli scooter S01 e S02 e la microcar urbana NanoCar S04. Quest’ultima ora avrà una veste anche commerciale, nella nuova versione S04 Cargo, ideale per il trasporto urbano e le consegne dell’ultimo miglio (160 km di autonomia e due batterie rimovibili da 5,6 kWh ciascuna).

Guardando al futuro, Silence ha anche presentato anche un nuovo prototipo, Silence Van, un veicolo più grande con capacità di carico fino a 2.000 litri. Sarà disponibile in due versioni: pickup con cassone aperto e furgone chiuso, adatto a diverse esigenze di logistica urbana.

  • LEGGI anche “Askoll XKP. Pregi e difetti dello scooter elettrico made in Italy” e guarda il VIDEO

Visualizza commenti (1)
  1. che meraviglia, personalmente vado matto per i micromezzi, sin dai tempi dell’Apecar che però ti rintrova le orecchie, andava piano, e fumava olio azzurrino come una ciminiera

    davvero vorrei quel mini-pick-up/van elettrico nella foto qui sopra per trasporti in/da magazzini con accessi in strade strette e/o lavori e consegne in centro in città

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