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Sicurezza Model Y: che pagella da EuroNCAP

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Qui e sotto due immagini delle prove di crash a cui è stata sottoposta la Tesla Model Y.

Sicurezza Model Y: voti molto alti da EuroNCAP, l’ente indipendente che valuta i veicoli dopo una serie di crash-test, con punteggi per sicurezza attiva e passiva.

sicurezza Model ySicurezza Model Y: voti altissimi

Ancora una volta è stato smentito chi sostiene che le elettriche sono più pericolose dei veicoli tradizionali in caso di incidente. Anche alla Tesla Model Y è sono state assegnate 5 stelle, il punteggio più alto, ma sono le votazioni nei singoli temi a colpire in positivo. Per protezione degli occupanti adulti siamo al 97%, contro l‘87% per i bambini a bordo. Buono anche il risultato per il caso di impatto con gli utenti deboli della strada (protezione ciclisti, pedoni ecc.), 82%, mentre per il Safety Assist (la sicurezza attiva) siamo al 98%.I risultati testimoniano il nostro impegno assoluto nei confronti della sicurezza“, scrive Tesla in una nota. Enfatizzando l’impatto dei recenti miglioramenti implementati su tutte le varianti di Model Y. Quali: telaio monoscocca posteriore in pressofusione, airbag laterale, Multi-Collision Braking e sistema di monitoraggio attivo del conducente.

sicurezza model Y

sicurezza Model Y5 stelle anche per la cinesina Ora Funky Cat

Si tratta della migliore pagella mai conseguita da un’auto, di qualsiasi motorizzazione. Case di un certo blasone, come la BMW, recentemente non sono andate oltre le quattro stelle con nuovi modelli come la i4. E il Model Y non è l’unica elettrica promossa nell’ultima tornata di crash-test Euro NCAP. Anche la piccola cinese Ora Funky Cat ha conseguito 5 stelle, pur se con una votazione nei vari test inferiore (ma non di tanto) della Tesla. Siamo al 92% per la protezione adulti, all’83% per la protezione bambini, al 74% per la protezione degli utenti deboli della strada e al 93% per la sicurezza attiva. Qui i luoghi comuni che vengono smentiti sono addirittura due: non solo che le elettriche sono sicure in caso di incidente, ma che anche i modelli di cinesi lo sono.

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27 COMMENTI

  1. boh.. io continuo a pensare che dare stelle in base a telecamere, radar, sensori e centraline sia una put@@@@@@: certamente non rendono l’auto più sicura in caso di incidente, che era (e dovrebbe ancora essere) lo scopo dei crash test euroncap

    • Incidente: evento inaspettato con conseguenze dannose.
      EURO NCAP misura entità delle conseguenze dannose (danni alle persone).
      ADAS = Mancato incidente = totale assenza di danni.

      • -EURO NCAP misura entità delle conseguenze dannose (danni alle persone)- esatto. si chiama CRASHTEST per un motivo..
        adas: se mi viene addosso una moto, un’auto, un camion = 0 utilità per la mia salvaguardia, a differenza di abitacolo robusto, airbag e cinture..
        spesso, gli incidenti si subiscono e non c’è ciappino elettronico che tenga.

        • Il suo spesso è il 50%. Anche in quei casi, gli adas aiutano, sia quelli del suo veicolo che quelli del veicolo che la urta.

          • Infatti auto e camion stanno aumentando a dismisura il numero di dispositivi di assistenza alla guida presenti a bordo. Proprio per fare in modo che l’incidente non accada o almeno si riduca la sua conseguenza: è diverso se la macchina si accorge di un ostacolo e cerca di frenare da sola diminuendo la velocità di impatto rispetto a che si abbia impatto a velocità piena…
            Altrimenti non avrebbe senso neanche l’ABS, ma chissà perché è qualche anno che è di serie su tutte le vetture per legge. Vero che non protegge dall’impatto, ma lo previene.

        • La frenata automatica non mi fa tamponare il veicolo davanti; con guida autonoma inserita Tesla è in grado di scartare altri veicoli in autonomia sterzando, frenante o anche accelerando (collisioni laterali evitate).
          YouTube è piena di incidenti evitati di Tesla, basta cercarli.

        • rispondo a guido, ogo e fabs: considerando che l’età media del parco auto è X,
          mi spiegate come potete riferirvi solo ad auto recenti (3/4 anni)?
          avete già stabilito che potranno capitarvi solo fra 10 anni?

          se nel frattempo vi centra un turbostar, avrete gli adas che vi salvano.. 👍👍

          -La frenata automatica non mi fa tamponare il veicolo davanti; con guida autonoma inserita Tesla è in grado di scartare altri veicoli in autonomia sterzando, frenante o anche accelerando (collisioni laterali evitate)-
          tutto questo se c’è lo spazio per farlo: o tampona e da sportellate agli altri?

          PS: perfetta per chi non sa o non interessa guidare..

          • Ernesto credo tu abbia dimenticato un particolare, EuroNCAP misura sia il livello di sicurezza attivo che quello passivo in maniera più precisa con questi nuovi criteri.
            Quindi, tornando a quanto detto nell’articolo, le macchine in questione sono sicure sotto entrambi i punti di vista: possono “evitare che gli incidenti accadano e possono assorbire l’entità di un incidente quando accade.
            Detto in altre parole: se un veicolo con anni X del nostro parco circolante provoca un incidente o sbanda e cerca di venirci addosso, le macchine possono aiutare a non far accadere questo evento. Se proprio accade perché inevitabile sei più sicuro di uscire vivo dalla Tesla o dalla Ora che dal veicolo che la tampona.
            Certo, se mi centra un camion… però anche lì hai più probabilità di uscire dalla macchina vivo (e non dico illeso) da una tesla o da una golf IV?

            Giusto per inciso: ancora oggi nel 2022 il nostro parco circolante è vecchio, ma in modo diverso nelle varie aree del paese, ma la gente comunque non usa la cintura di sicurezza. Quindi per questo EuroNCAP la facciamo chiudere? Tanto abbiamo ancora veicoli vecchi e non usiamo le cinture, a che serve tutto questo?
            O cerchiamo invece di dire ad una persona che se fai un incidente in una Fiat 600 (modello anni 90/2000) senza la cintura starai peggio dopo che su una i10 attuale con la cintura allacciata?

            https://www.euroncap.com/it/valutazioni-e-premi/valutazioni-di-sicurezza-recenti/it/results/fiat/seicento/15515

            https://www.euroncap.com/it/results/Hyundai/i10/41393

            Credo che la sole immagini dicano tutto.

    • Non proteggono durante l’incidente, ma permettono di prevenire gli incidenti.
      Se tutti fossimo ligi a guardare la strada, senza cellulare, due mani sul volante, in posizione corretta anche col corpo, facessimo le dovute pause quando siamo stanchi e rispettassimo le regole, ce ne sarebbe molto meno bisogno.
      Ma se ancora oggi quasi il 15% della popolazione italiana ancora non mette la cintura, di cosa stiamo parlando?
      E lo dico perché in due regioni dove vado risulta ancora di difficile comprensione (e sono buono) che le regole sono per la nostra sicurezza (cellulare, cinture e casco).

  2. Beh, la faccenda del guasto all’incrocio per la i4, è sfiga pura allora. Chissà che fine avrà fatto il capo di quel reparto.

    • Le racconto un aneddoto vissuto in prima persona allora. Anni fa fui invitato a Sindelfingen all’anteprima di una Mercedes cabrio, non ricordo esattamente il modello. Il copione prevedeva che il presidente, il carismatico prof. Hubbert, arrivasse alla guida dell’auto con il tettuccio chiuso, per poi azionare l’apertura automatica, mettersi in posa per i fotografi e saltar fuori per il discorso di prassi. Il tettuccio non si è mai aperto e noi giornalisti guardavamo con sgomento le facce dello staff, mentre all’interno dell’auto Hubbert continuava a premere invano il comando dell’apertura. A un certo punto, sfinito, ha aperto lo sportello ed è sceso, col tettuccio sempre chiuso. Ci siamo sempre chiesti che cosa è poi successo al responsabile di progetto del tettuccio.

      • Hubbert, per quanto carismatico, non è Musk… capace di ottenere una montagna di consensi durante un fallimento (quasi sicuramente studiato a tavolino) nella dimostrazione col famoso vetro Cybertruck.

        Per la i4: sicuramente sfortuna, ma trattandosi di un normale modello di produzione preso a caso, il fatto che un componente preposto alla sicurezza in emergenza non funzioni è giustamente da trattare come fallimento, anche se magari statisticamente hanno beccato l’unico esemplare malfunzionante.

        • Sul vetro del Cybertruck non credo fosse preparato. La faccia di Musk (che ricordiamo va analizzata con i canoni di come esprime emozioni un asperger) era decisamente eloquente. Ma, a differenza di chi fa solo management e presentazioni, lui sa che “failure is always an option” e prendendo l’evento per quello che è riesci a fare sia un caso mediatico che un meme.

          Ci sono stati tanti esempi nella storia… come il famoso blue screen of death alla presentazione del plug & play di microsoft. 🙂 Subito rinominato in plug and pray e via discorrendo… 😀

          • “Sul vetro del Cybertruck non credo fosse preparato” da Musk, nemmeno io lo penso. Da qualcuno che si occupa di marketing… forse sì!

  3. La Ora non mi piace esteticamente ma vederla davanti a BMW è impagabile. Vedere i cinesi surclassare i tedeschi (o gli europei, fa lo stesso) non ha prezzo …

    Circa i luoghi comuni, non so se mai è esistito un luogo comune che vedeva le elettriche più pericolose in caso di incidente, in realtà il luogo comune dice il contrario: che essendo più pesanti, proteggono di più gli occupanti in caso di incidente (ad esempio in caso di impatto con veicolo più leggero e quelli a benzina sono mediamente più leggeri).

    • Sì, anche se sarebbe errato pensare che la i4 sia un’auto non sicura. La pagella del modello tedesco è stata penalizzata dal nuovo sistema di rating Euro NCAP, che attribuisce importanza all’efficacia dei dispositivi di assistenza alla guida. In particolare alla frenata di emergenza autonoma. Questo dispositivo si è guastato durante la simulazione di uno scontro in un incrocio, determinando un voto basso nei dispositivi di sicurezza: 64%. Nella media questo ha portato alle 4 stelle.

      • Io non credo che ci sia stato un guasto. Il componente che si è guastato è proprio al centro del ciclone perché questi componenti sono noti per essere delicati e funzionare male: si va dai problemi delle frenate fantasma di Tesla (per altre cause), altri che a volte vedono l’ostacolo e a volte no, etc. etc.

        Era il 2010 quando Volvo fece qualcosa di simile davanti al mondo https://www.youtube.com/watch?v=aNi17YLnZpg , fallire oggi con la frenata automatica è un po’ come non superare il test dell’alce.

        Ma torniamo a noi: siamo proprio sicuri del fatto che si è rotto un componente o peggio siamo davanti a un componente difettoso che di fatto funziona solo qualche volta e che BMW potrebbe essere costretta a sostituire a caro prezzo a tutti gli acquirenti di quel modello? Personalmente sono un po’ scettico sulla storia della rottura perché EuroNCap lo stesso giorno ha testato sia la eDrive40 che la M50 ed entrambi i modelli hanno ottenuto lo stesso punteggio ed hanno fallito gli stessi test: possibile che ci sia stato un guasto simultaneo? Piuttosto il dato sorprendente è un altro: l’anno prima lo stesso modello aveva ottenuto 5 stelle. Ipotesi maligna: possibile che, forse anche a causa dello shortage dei chip, BMW sia zitta zitta passata ad altro fornitore senza avvisare la clientela? Dopotutto proprio per l’assenza di chip BMW ha consegnato auto senza Apple CarPlay e Android Auto (avvisando la clientela in questo caso) …

      • Quindi non hai uno smartphone? Battute a parte, certamente preferirei acquistare auto occidentali ma purtroppo il ricarico che applicano qui da noi in Europa è allucinante. Negli USA i prezzi sono molto più accessibili, una Mustang GT ha un price range che varia da 38k a 43k e ti porti a casa un V8 da 450cv, la Nissan 400Z la compri a meno di 40k, in Italia con quella somma ti porti a casa la BMW serie 3 diesel base da 150 cv … Non so se è ancora così ma qualche anno fa, quando stavo acquistando auto, c’era una differenza di 20000 euro (bada bene! 20k!) tra una Corvette o una Mustang importata ufficialmente in Italia e un pari modello importato da aziende specializzate: stessa auto, stesso motore, il privato che la importa in Italia ci paga 2 volte l’iva, il trasporto gli costa di più, deve fargli anche la reimmatricolazione e ci deve uscire il suo guadagno e nonostante ciò ballavano 20k di differenza. Purtroppo qui in Europa vengono tutti a rapinarci, io tifo per quelli che venderanno qui da noi a prezzi ragionevoli.

        • Enzo, leggo spessissimo i tuoi interventi e mi sei anche simpatico, ma ti prego, non rientriamo nella triste polemica sulla questione dei prezzi americani ed europei, su. Sono mercati diversi con dinamiche e tassazioni completamente diverse. E venditori con impegni completamente diversi.

          • I venditori scusami sono esattamente gli stessi, ok alla diversa tassazione del paese di acquisto, ma per impegni cosa intendi? Fabbricare auto e guadagnarci mi sembra l’impegno (unico) di tutti. In Europa come negli USA, come in Cina. C’è chi cavalca la transizione energetica, chi invece è continua a vendere motori termici senza problemi. In Cina i modelli sono già in produzione e, a detta di un ente europeo, in caso di incidente sono più sicuri di termici ed elettrici europei. Il resto mi sembra solo tanta teoria.
            Ma a noi piace spendere sulle solite (e te lo dice uno che ha comprato da gruppo VW, Seat per l’esattezza perché mi piaceva più come design).

          • L’Astuto guarda i prezzi dell’Alfa Romeo Giulia da 250 e 280 cv in Italia e negli USA. Negli USA costa moooolto meno nonostante è prodotta in Italia (a Cassino) e quindi paga pure i dazi quando arriva negli USA. Dopotutto la strategia premium è stata annunciata da tutte le case ad eccezione di Dacia (che infatti metto nell’elenco dei buoni). Un gruppo come VW ha aumentato i ricavi nonostante le vendite siano crollate e la componentistica aumentata di costo, semplicemente aumentando mostruosamente i margini sui modelli venduti. Guarda il nostro listino: con 17.000 euro (che nelle mie orecchie sono sempre 34 milioni di vecchie lire) oggi hai difficoltà ad accedere al segmento B, per molte case il listino parte da 20.000 euro. L’aumento del costo delle auto non ha seguito né l’inflazione né le nuove norme Euro, è semplicemente esploso. La storia dei mercati e delle tassazioni diverse, credimi, è una scusa che non regge la differenza di costo tra i mercati. E’ che quello europeo è più ricco e i prezzi lievitano.

            I brand (disponibili oggi in Italia ufficialmente) che sfuggono a questa logica oggi sono Dacia, MG, EVO, Dr, Great Wall, Ssangyong e pochissimi altri, vedremo BYD ma non ci credo. Come street price parzialmente rientrano Renault, Opel, Kia e come listino ufficiale potremmo includere anche alcune Fiat, Lancia e Tesla (ma solo la Model Y RWD). Il resto solo porcheria premium, meglio andare di importazione a questo punto.

          • Enzo quando confronti i prezzi con gli USA ricorda che i prezzi esposti negli USA sono praticamente sempre tasse escluse. Perchè la tassazione è locale e molto variabile.
            Inoltre a volte i modelli per altri mercati hanno dotazioni di default differenti.

            Non so se sia il caso specifico dei modelli da te citati, non me ne frega nulla. Era per ricordare la cosa in modo generico perchè tutti se ne dimenticano, o lo ignorano. 🙂

          • Endyamar negli USA le tasse su auto nuove e usata varia da stato a stato, come scrivi, e oscillano dal 3% all’8% con una media 5.75%. Il 5% su 40.000 euro sposta il prezzo di 2.000, cioè nulla. A titolo di esempio, la Giulia da 280 cv negli USA parte da $41,500 (RWD) e $43,500 (AWD), da noi in Italia (è prodotta qui da noi a Cassino) non solo ci privano della RWD, ma la AWD parte da 61.200€. Anche aggiungendo 5000 euro extra di tasse (e nonostante negli USA ci sono i dazi che noi non paghiamo), mancano all’appello 12700 euro chiesti a quale titolo? Siamo all’assurdo che oggi conviene acquistare una Giulia (prodotta in Italia) … d’importazione dagli USA! Quindi la litania dell’acquistare italiano io non la digerisco più, non da questi produttori con questi margini che applicano ai modelli nostrani …

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