Sfilata di auto contro ZTL e ciclabili “inutili” a Roma, voluta da Fratelli d’Italia. La singolare manifestazione va in scena domenica 16 novembre. È proprio il caso di dire che, a un anno e mezzo dal voto comunale, si scaldano i motori…
Sfilata di auto domenica per usare la macchina quando e dove vuoi
In questi anni abbiamo visto tante manifestazioni contro l’invasione delle auto, con relativo carico di inquinamento. Nella capitale si sfila avendo un obiettivo all’esatto opposto: avere mano libera su tutto. Liberando la ZTL dalle catene dei dei divieti di accesso, eliminando le ciclabili e le “zone 30 senza criterio”. Organizza la segreteria romana del partito di Giorgia Meloni. E c’è una certa curiosità per vedere quanti automobilisti si incolonneranno da piazzale Luigi Nervi fino a viale della XVII Olimpiade. E anche per capire come reagiranno i cittadini nel veder transitare questo corteo che nasce per dire “no” alle politiche sulla mobilità del Comune di Roma. Come nota giustamente il sito Roma Today, “decine e decine di auto incolonnate chiederanno una Roma meno trafficata mettendosi, di fatto, nel traffico. Una mobilitazione per rivendicare il diritto del romano a utilizzare l’auto privata come, dove e quando vuole“.
L’offensiva del partito della Meloni anche a Milano e Bologna. La Russa: “Se vinciamo noi, via la ciclabile da Corso Buenos Aires” del
“Abbiamo scelto la domenica per causare meno disagi possibili alla cittadinanza” ha spiegato il segretario romano di Fratelli d’Italia, il deputato Marco Perissa. Cautela comprensibile, visto che i manifestanti dovrebbero transitare lungo via Cristoforo Colombo, passare per il Circo Massimo fino ad attraversare il Lungotevere. Tutte zone calde per la mobilità cittadina, con il rischio di clamoroso autogol in caso di ostacoli del traffico in giorni feriali. Ma non è solo a Roma che si concentra l’attacco del partito della Meloni alle politiche ambientaliste dei sindaci. A Bologna Matteo Lepore è stato messo in croce per il suo progetto di estendere il più possibile le zone 30. Mentre a Milano è stato lo stesso presidente del Senato, Ignazio La Russa, a fare una prima promessa, in vista delle elezioni comunali del 2027: “Quando il sindaco Sala avrà compiti maggiori e toccherà al centrodestra guidare la città, leveremo le ciclabili da corso Buenos Aires”. Per inciso: il figlio di La Russa, Geronimo, è presidente nazionale dell’ACI, e non mancherà di garantire l’appoggio all’illustre genitore.
- Leggi anche: COP30, il mondo a Belém per riscrivere la bussola del clima
- “Il paradosso fiscale italiano: chi inquina non paga”: guarda il VIDEO


Sono vergognosi…… non riesco a commentare altro…