Quello di Nikola è un progetto a cui prestare la massima attenzione, non è la semplice trasposizione in elettrico di un mezzo già esistente: l’azienda dello Utah e Bosch hanno lavorato a una vera e propria piattaforma di sistema di propulsione a celle a combustibile per il trasporto-merci. Di cui il Nikola One (cui seguirà immediatamente il Two) è solo l’antipasto. Anche se si tratta di un antipasto sostanzioso, con numeri da capogiro: oltre mille cavalli di potenza e 2.712 Nm di coppia massima, con un pacco-batterie da 320 kWh di capacità. Il rifornimento si effettua in un quarto d’ora, senza plug in. Trevor Milton, fondatore e CEO di Nikola, non si nasconde e usa parole di sfida per il visionario più famoso nel mondo della mobilità elettrica, Elon Musk di Tesla: <Stiamo perseguendo con totale determinazione il nostro obiettivo di introdurre nel mercato il semirimorchio più innovativo mai costruito prima>, ha spiegato senza falsa modestia, <il sistema di propulsione richiede un partner innovativo e flessibile in grado di adattarsi rapidamente al ritmo del nostro team. Bosch ci ha messi in condizione di presentarci sul mercato in tempi rapidi con soluzioni hardware e software innovative>. Il Nikola One arriverà tra tre anni, nel 2021. Presto per parlare di prezzi, ma Milton assicurare che sarà competitivo con la concorrenza di cui sopra.


Volvo, che già nel 2010 lanciò il primo camion ibrido, ha rotto gli indugi e già nei prossimi mesi affiderà il collaudo definitivo dei suoi e-truck a un selezionato gruppo di clienti. In una dichiarazione ufficiale il numero uno, Claes Nilsson, ha spiegato che <l’elettromobilità è assolutamente in linea con l’impegno a lungo termine di Volvo Trucks per uno sviluppo urbano sostenibile e l’obiettivo zero emissioni>. Assieme alla Norvegia, la Svezia è considerato uno dei paradisi della mobilità elettrica, con aziende come 


