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Soliero: il mondo elettrico secondo BMW

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La storia “elettrica” di BMW ha radici antiche: più di 45 anni. Comincia infatti nel ’72, a Monaco, quando una vettura elettrica della Clessidra apre la strada alla maratona olimpica. L’ha ricordato mercoledì Sergio Soliero, presidente e CEO di BMW Italia, nel suo intervento a BluE eMobility Days.

E’ stata un’occasione unica per avere un quadro completo e attendibile sul percorso verso le emissioni zero di una delle principali case automobilistiche del mondo. Dalle ragioni di fondo della scelta elettrica, alla guida autonoma, dalle tecnologie ai programmi industriali, dalla scaletta dei nuovi modelli, ai nuovi servizi della mobilità elettrica. Ecco i brani più significativi del suo intervento, partendo dalla sfida delle auto robotizzate. la guida autonoma, dice Soliero, richiede uno sviluppo della connettività 5G. Solo così, con una ridondanza dei sistemi di controllo e di gestione dell’auto, si può ottenere un livello di sicurezza accettabile. L’auto, dice, deve muoversi in una ambiente mappato e geolocalizzato “al centimetro e non al metro”.

Entro l’anno la casa bavarese metterà sul mercato la BMW iX3, una vettura di alta gamma interamente elettrica. Seguiranno la versione elettrica della Mini e tra il 2020 e il 2021 la BMW iNext e la BMW iX4. Sentiamo le parole di Servio Soliero

Con la fusione di tutte le società di servizio alla mobilità di BMW e Daimler nasce un colosso che spazia dallo sharing ai taxi in condivisione, dai parcheggi digitalizzati alle  App di ricarica. L’obiettivo è offrire all’automobilista elettrico un ecosistema in cui muoversi più agevolmente. Sergio Soliero lo spiega così.

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