Seres 3, un altro Suv cinese (dal gusto americano) all’esame del nostro amico YouTuber Matteo Valenza. Con un giudizio finale tutt’altro che negativo…
Seres 3 / Pensata in Silicon Valley, costruita in Cina
Seres ha il suo centro di sviluppo a Santa Clara, in California, ma la produzione avviene in uno stabilimento all’avanguardia in Cina. Il costruttore è Dongfeng, uno dei quattro più importanti automaker cinesi, che ha in corso una partnership con Huawei per quanto riguarda powertrain e infotainment. Questo Suv ha un aspetto abbastanza moderno ed elegante. Guardandolo di fronte, troviamo la classica griglia che, come in ogni EV che si rispetti, è completamente chiusa: le esigenze di raffreddamento del motore sono pressoché nulle. Molto belli i fari stilizzati, anche se alogeni. Seres 3 ha preferito mixare diverse tecnologie. Troviamo dei fari led per le luci diurne, alogeni per gli abbaglianti frontali e ancora led per i fari posteriori. Molto interessante la parte posteriore della Seres, più sportiva e dinamica grazie alle luci led, lo spoiler e la calotta del tetto.
Seres 3: il bagagliaio è un pò piccolo
Aprendo il portellone si ha accesso al vano di carico che misura circa 310 litri. Non molto, fa notare Matteo, ma questa capacità può essere ampliata a 1.247 litri se i sedili posteriori vengono abbattuti. Anche se in questo caso non si ottiene un pavimento totalmente piatto, Matteo assicura che l’area di carico è comunque soddisfacente trasportare grande quantità di bagagli. La vista laterale ci dà l’idea della compattezza della Seres 3, che è lungo 4,38 m, largo 1,85 e alto 1,65, con un passo di 2,65 m ed un’altezza da terra di 18 cm. Notiamo una linea di cintura alta, dei passaruota sporgenti e dei bei cerchi di alluminio da 18”. Degni di nota anche i paraurti in plastica, che proteggono la parte inferiore della carrozzeria e le barre del tetto, due caratteristiche classiche dei Suv. Bella l’idea di verniciare di nero il montante C per dare la sensazione di trovarsi di fronte ad un tetto galleggiante.
Architettura nata per auto a motore termico
Seres 3 non nasce come auto elettrica pura al 100%. Il progetto proviene infatti da un telaio nato per un auto con motore termico. Comunque gli ingegneri di Seres sono riusciti a fare un buon lavoro con pesi e dimensioni. Pur essendo un Suv, non ha un peso esagerato, 1750 kg in marcia. Monta un motore sincrono a magneti permanenti da 166 Cv, sviluppato da Huawei. Accelerazione da 0 a 100 km/h in 9 secondi e velocità massima di 170 km/h. Seres assembla direttamente anche le batterie, con componenti Calb, Samsung e BYD. La batteria dell’auto che ci mostra Matteo è da 53,6 kWh e il produttore certifica 330 km di autonomia. Quindi con consumi medi di circa 18 kWh/100 km.
Ricarica al massimo a 50 kW
Per quanto riguarda i tempi di ricarica, Seres 3 può caricare ad una potenza massima di 50 kW. Quindi ad una colonnina Fast si può recuperare l’80% di batteria in circa 30 minuti. Se si utilizza una presa da 6,6 kW, il processo di ricarica sarà completato in circa 8 ore. Utilizzando un punto di ricarica in garage senza fare nessun ampliamento della potenza del contatore, che più o meno è 3 kW, il tempo di attesa sale a 18 ore. Matteo commenta dicendo che vista la concorrenza, ci si poteva aspettare che l’auto accettasse potenze di 100 kW in Dc e 11 in AC. Ma, per contenere al meglio i costi, molto probabilmente sono state scelte queste potenze. Il pacco-batteria è garantito per 7 anni e 120.000 km, i resti della componentistica invece 5 anni e 100.000 km.
Seres 3 / Interni ispirati a Jaguar e Land Rover
Per gli interni è chiaro che ci si è ispirati a Jaguar e Land Rover. Molto bella la ghiera del cambio che sale e scende dalla console centrale. Bello anche il disegno dei sedili che sono comodi ed offrono un buon supporto laterale, regolabili elettronicamente ed riscaldabili. Seres 3 è un auto super-tecnologica, a partire dalla chiave: per avviare l’auto basta averla in tasca. Questo Suv è dotato di diverse telecamere che compongono anche una vista a 360°, sensori di parcheggio etc. L’abitacolo è bello e ben bilanciato ed anche il volante è molto comodo, peccato che può essere regolato solo in profondità e non in altezza. IL costruttore cinese è stata bravo a combinare i vari materiali all’interno e gli assemblaggi sono veramente buoni. Per quanto riguarda l’infotainment, troviamo un quadro strumenti interamente digitale con grafica moderna e touchscreen da 10,25” in orizzontale al centro della plancia.
Poca frenata rigenerativa e recupero d’energia
Per Matteo è un’auto comoda da guidare: “Gli ingegneri hanno veramente fatto un ottimo lavoro”, dice. Certo, non è una macchina sportiva, si sente un po’ di rollio, l’accelerazione non è super fulminea ed è presente un leggero lag in accelerazione. Le modalità di guida sono tre: Normal, Sport, Eco. Tutti i comandi sono a portata di mano. Una bella rivelazione anche il display centrale, molto avanzato rispetto a quello delle altre cinesi. Per Matteo questo è un punto a favore, Ma delude un po’ la frenata rigenerativa. Nella modalità Sport è quasi niente, si arriva a -6/-7 kW di potenza in energia recuperata. In modalità eco si riesce a recuperare un po’ più di energia. Questo Suv è dotato di alcuni ADAS. C’è il forward collision assist, (se un’auto davanti frena all’improvviso, la Seres si illumina e frena di riflesso). Il controllo di pedoni e ciclisti. Il lane departure warning (se si scavalca la linea di mezzeria senza mettere la freccia il volante vibrerà un pochino e tenderà a riportare l’auto in carreggiata). E il cruise control, che però non è adattivo.
I prezzi? A partire da 37.500 euro
La qualità percepita dell’auto è veramente buona, il livello di comfort soddisfa Matteo. La visibilità sia posteriore che anteriore è decisamente buona, l’inclinazione del parabrezza non è male, la seduta è abbastanza alta. L’auto ha 5 telecamere sugli specchietti ed è in possesso di una micro SD dove vengono salvate tutte le informazioni. Non c’è bisogno di andare ad acquistare un ulteriore sistema per effettuare le registrazioni di quello che accade, fa tutto direttamente l’auto. I prezzi sono sorprendenti. L’auto si trova sul mercato a partire da 37.500 euro. Il Suv cinese ha stupito positivamente Matteo. È un’auto che si guida bene, non ci sono particolari criticità, i consumi non sembrano particolarmente alti. E il suo prezzo è veramente da prendere in considerazione, soprattutto se tornassero gli incentivi.
Autonomia dichiarata secondo standard cinese, garanzia sulla batteria più bassa del solito (chissà perché poi, han praticamente gli stessi fornitori degli altri).
Vediamo quando ci sarà qualche prova su strada prima di parlarne male per l’autonomia ovviamente.
Non so, sicuramente è solo una mia considerazione, ma più cinesi vedo(nonostante sia di progettazione usa) , più mi Dan l’impressione di essere tutta apparenza e poca sostanza, ok le specifiche ci sono, ma sembra quasi “lo stile aliexpress” metto tutto nella descrizione anche se qualcosa poi in realtà è ben sotto la normalità nella concorrenza ma lascio che siano le recensioni a dirlo, l’esempio più lampante qua è il cruise control, senza adattativo… Soluzione che viene usata sulle piccoline che devono costare poco per evitare di installare dei sensori aggiuntivi, in quei casi vale la pena dire “piuttosto che niente meglio piuttosto” ma su un “a partire da 37.5k” insomma…
Il prezzo almeno spero sia quello già importato e non su suolo cinese/americano..
Tutti a dire di puntare su auto con buone autonomie e capacità… E poi ci metti la carica fast a 50kw massimo…non pretendo da 350kw ma almeno 100/150kw per aver senso in autostrada senza intasare le già rare colonnine. Per quel prezzo forse c’è di meglio, non per dimensioni magari ma x utilità sicuramente. L’unica cosa positiva che le trovo è i sedili riscaldabili di serie e il keyless vero (che capirai, c’è da dieci anni nelle auto) dopo essermici abituato farei fatica a tornare alla chiave da tirar fuori o per aprire o per partire
E niente, i cinesi non riusciranno mai a fare qualcosa di originale. Anche gli interni copiano.
Ma dai, onestissima! Non sarà il riferimento o il top del top però bene o male ha tutto. E a 37500 euro suscettibili di sconto anche il prezzo si rende più che concorrenziale persino rispetto a non poche controparti a pistoni. Da rivedere la velocità di ricarica in DC, anche se 50 kw non sono disprezzabili. E almeno 250 km di autonomia dovrebbero essere realistici… bellina, dai! 😃
Secondo me non ha senso. Con 3500 euro in più ti porti a casa la MG Marvel R con 7 anni di garanzia su tutto: superiore sotto tutti i punti di vista. Performance migliori, batteria migliore, autonomia migliore, estetica migliore, qualità migliore, garanzia migliore, brand migliore (SAIC – MG è il brand che vende più cinesi elettriche in Europa), tecnologia migliore. Non c’è una sola ragione per prendere la Seres 3 (a proposito, la Seres 5 italiana che fine ha fatto?).
Si, certo, Enzo… Non si discute, il tuo conto non fa una piega. C’è però da dire che aggiungendo 3500 euro a qualsiasi vettura si ottiene quasi sempre una vettura assai migliore… però a un certo punto bisogna pur fermarsi. Aggiungi che il video di Valenza fa intendere abbastanza chiaramente che si possono ottenere più di 1000 euro di sconto solo pronunciando il suo nome… immaginiamo di chiudere un filo sotto i 36k, a quel punto più che con una vettura che già sulla carta si preannuncia di categoria superiore, mettiamola in competizione con una concorrente diretta tipo la ID3 da 58 kw… (simile per dimensioni, potenza e taglio batteria) et voilà che improvvisamente ridiventa interessante. E’ una chiave di lettura anche questa, non dico che sia l’unica o la migliore.