Senza piogge la produzione da rinnovabili crolla: in febbraio hanno coperto solo il 29% dei consumi elettrici in Italia. I dati sono stati comunicati da Terna.

Senza piogge l’idroelettrico cala del 51,3%, in crescita eolico e fotovoltaico
L’Italia è a secco e la produzione da energie rinnovabili arranca. La crescita delle produzioni eolica (+32,8%), fotovoltaica (+16,6%) e geotermica (+1,9%), non basta a compensare il calo dell’idroelettrico (-51,3%). Perciò deve intervenire la generazione termica (+19%)
Pesa l’effetto delle scarse precipitazioni che hanno caratterizzato anche febbraio, con un livello di riempimento degli invasi ai minimi degli ultimi 50 anni. In generale, invece, i consumi di energia sono cresciuti in Italia a febbraio 2022. Un aumento registrato sia sul segmento famiglie che su quello imprese. Secondo gli ultimi dati di Terna, il gestore della rete elettrica nazinale, sono stati consumati 25,5 miliardi di kWh di energia elettrica, in crescita del 2,8% rispetto allo stesso mese del 2021. Nei primi due mesi dell’anno il fabbisogno nazionale è in aumento del 2,1% rispetto al corrispondente periodo del 2021 (+1,7% il valore rettificato).
Si può dare di più, sbloccando le richieste…
Un po’ per ragioni congiunturali (la scarsità di piogge), un po’ per la difficoltà di installare nuovi impianti eolici e fotovoltaici, fatto sta in Italia retrocede la quota di rinnovabili. Questo nonostante le potenzialità legate alla grande disponibilità di vento e sole. Le procedure autorizzative sono interminabili e anche gli investitori italiani preferiscono puntare sull’estero. Vedremo se gli ultimi provvedimenti del governo basteranno a sbloccare la situazione. Tornando alla situazione dei consumi, la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per l’86% con produzione nazionale e per il restante 14% dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. La produzione nazionale netta è risultata pari a 22,2 miliardi di kWh (+7,5%). Per quanto riguarda il saldo import-export, la variazione è pari a -19,8% per un effetto combinato di un aumento dell’export (+99%) e di una diminuzione dell’import (-14,8%), fenomeno riscontrato già nei tre mesi precedenti.
Se non piove e non nevica è colpa di tutti, nessuno escluso, perche poco o tanto incidiamo sul inquinamento ambientale, i risultati che vediamo tutti i giorni, anche se qualcuno insiste che i vulcani e gli incendi sono la causa, il problema di fondo che la nostra casa si è sempre bilanciata per sopravvivere, noi tra inquinamento di tutto e disboscamento incontrollato stiamo dando il colpo di grazia, poi la terra sopravvivrà noi anche no.
NON piove. Governo ladro. ☝️
(Non ho resiatito…)
Vero che non piove e le dighe sono vuote, ma per contro proprio per questo gli impianti fotovoltaici stanno producendo al massimo del loro potenziale. Quindi la soluzione è incrementare il mix di rinnovabili perché se ci fosse un impianto fotovoltaico su ogni tetto d’Italia staremmo parlando di quanti kWh l’Italia riesce a produrre con le rinnovabili. L’idroelettrico è già stato sviluppato al massimo, sono eolico e fotovoltaico che sono da implementare
Restano sempre fonti intermittenti, con una curva di rendimento molto distante da fonti più affidabili come ciclo combinato e nucleare, dalle quali deriva la
vera stabilità della rete.
Le pare che gas e petrolio siano fonti affidabili? Quel che sta succedendo in questi giorni proprio non le dice nulla?
Bè Massimo, in quel caso è l’uomo che non è affidabile, non la fonte di per sé. Resta comunque il fatto che senz’acqua neanche le centrali a ciclo combinato possono produrre, soprattutto quelle a ciclo aperto (ovvero che pesacano e reimmettono l’acqua in fiume per la parte vapore). Senz’acqua il fossile è fermo.
Direi di peggio: il fossile è anche non rinnovabile ed è quasi esaurito. Pochi sanno che da 10 anni le nuove scoperte di giacimenti sono inferiori alle riserve accertate. Questo non dipende dall’affidabilità dell’uomo
Scusate ma sono un po’ stupido: mi spiegate perchè i nostro ministri sono in giro per il mondo a cercare Gas e Petrolio se queste fonti sono così sicure e stabili?
La risposta è contenuta in una parolina : stupidità.
La scarsità di piogge è la conseguenza del cambiamento del clima, che guarda caso il motivo per cui ci troviamo costretti a perseguire una rivoluzione energetica.
Quindi servono decine di volte più rinnovabili.
Dunque, l’articolo ci dice che le rinnovabili sono inaffidabili perché non vi è certezza sulla stabilità della pioggia, come del sole ed ovviamente del vento, e quindi per rimediare all’incertezza si deve investire di più su ulteriore incertezza, cioè sulla produzione da fonti intermittenti. Vi rendete conto della stupidità della cosa? Evidentemente no.
Nemmeno gas e pretrolio, in quanto beni destinati a finire, sono stabili però. Se lo lasci dire da uno “insospettabile” come me. Almeno dell’esistenza del sole siamo certi. Poi (per ipotesi) che per produrre costantemente 10 si debba prevedere di installare pannelli per produrre 30, anche questo è un argomento abbastanza assodato. Ma almeno che sorga il sole la mattina lo diamo per sicuro.
A proposito di stupidità: proprio in questi giorni stiamo vedendo quanto siano affidabili (e a buon mercato) il gas e il petrolio.
È però anche vero che se fossimo un paese con una classe politica che programma oltre i due anni minimi per maturare i vitalizi, avremmo risorse e spazi inutilizzati più che sufficienti a installare il doppio dell’energia rinnovabile che ci serve.
Però… Ah no quelle pale eoliche e qui pannelli solari rovinano il paesaggio naturale, poco importa se quel “naturale” prevede colline terrazzate , cave esaurite, terreni bonificati recuperati dalle paludi etc etc .
Uhhh no no i termovalorizzatori noooo fanno del fumo! Emettono qualche etto di co2! Assassini! Meglio tenere a tre km dalla città la discarica a cielo aperto così almeno i gabbiani sanno dove pranzare e chissà, magari qualche nuova malattia è virus nasce all’interno, con tutte le specie in via di estinzione almeno aiutiamo i virus e batteri a proliferare!
Una cosa assurda, pensa se lo stato, anziché pagarti metà dei pannelli solari che installi (quindi diciamo una media di 5k a installazione) regalasse a tutte le famiglie con consumo sotto i 3000kw di consumo annuo 1kw da balcone a chi ha caldaia e 1.5kw a chi ha case moderne full elettriche… Ci sono 27 milioni di famiglie.. Ipotizziamo 30 giga watt installati, ipotizziamo che rendono mediamente un terzo dato che la posizione non sarà ideale.. “solo” 10 GW che non finiscono nelle tasche di Enel ma restano nel portafogli delle famiglie che ne han bisogno (da qui il limite di 3kkw annui, se ne fai 5k difficilmente sei una famiglia a basso reddito) che poi cosa faranno? Probabilmente useranno quei soldi per comprarsi un altro kwp a rate e dopo un paio di anni han bollette da 30€ quando va male in inverno.. Potranno spendere più soldi in servizi, cibo, figli, istruzione, sport…ma invece… La stragrande maggioranza degli incentivi al fotovoltaico va per sua natura a chi generalmente problemi di soldi ne ha molti meno (chiaro non è matematico che se hai una villa sei benestante, ma sicuramente la % è più alta che nelle palazzine di quarto oggiaro) oppure non so, legato a isee sotto i 30k per essere più mirato ancora
Un nostro collega commentatore propone spesso l’idea del cablaggio di tutta la rete autostradale con pannelli a margine e in tantissimi casi può essere abbinato a mini eolico che recupera lo spostamento d’aria generato dalle auto e sfrutta i venti che ci sono in moltissime autostrade (una pala sulla cisa la vedo molto bene hehe) milioni di km2 di spazio inutilizzato da recuperare col potenziale di centinaia di gwh annui e quindi anche aiutare la produzione elettrica in loco nelle autostrade vuol dire minimizzare le dispersioni fisiologiche del trasporto che su milioni di kwh anche un solo punto % fa decine di auto caricate in più…
Per non parlare anche del contributo enorme allabbassamento locale delle temperature, una grossa superficie piena di pannelli che assorbono un quarto del calore buttato sul terreno/cemento se sufficiente sviluppato può portare quantomeno a mitigare l’aumento delle temperature in quella zona… Chissà se tutti i palazzi fossero totalmente coperti di fotovoltaico nelle città quanti gradi in meno in estate (e quanti piccioni che non sanno dove appoggiarsi) e quanta acqua calda sanitaria gratuita per tutti si potrebbe produrre con tutti quei pannelli… Per non parlare delle aziende che durante il giorno avrebbero energia a prezzi decisamente più bassi rispetto al notturno favorendo anche una riorganizzazione più economica del tutto.
Poi c’è idroelettrico, geotermico che sono costanti durante tutto l’anno e producono tantissimo, ora abbiamo una siccità anomala è vero, e se la tendenza si ripresenta l’anno prossimo siamo belli che fottuti con idro dato che la maggior parte sono al nord per via delle pendenze maggiori, se non avessero ammazzato le installazioni di rinnovabili negli ultimi 10 anni oggi saremmo qui a prendere per il culo Putin che col suo gas ci saremmo fatti gli spettacoli pirotecnici
in realtà la storia degli inceneritori non è come la descrivono retoricamente i media ..
la Germania ne ha chiusi un certo numero nel corso degli anni causa ..
mancanza di combustibile !
per questo accettavano i nostri rifiuti, non ne avevano più dei loro , per rendere economico il funzionamento degli inceneritori !!
la differenziata fa questo effetto , il riciclo dei materiali , fa diminuire il tonnellaggio dei materiali da bruciare e sotto un certo numero di tonnellate di rifiuti al giorno ..
gli inceneritori NON CONVENGONO !
era stato fatto il conto che gli inceneritori in Italia erano sufficenti ,
a patto di arrivare a quete di riciclo nord europee ..
ma ..
gli impianti Tmb , in Italia piacciono ancora meno degli inceneritori
anche se creano più ricchezza e occupazione degli inceneritori
biogas, materiali recuperati , concimi
anche se puzzano un po di più
come diceva il poeta
solo grazie alla merd* può nascere un fiore
P.S.
se non piove , probabile che c’è il sole
se cè il sole probabile che il rendimento fotovoltaico è maggiore
Catalano,quelli della notte docet
Teniamo presente che acquistamo tutto dal estero, quindi se domani Matt chiudono i rubinetti o peggio aumentano i prezzi, come in minima parte sta succedendo, gli Italiani a parte i ricchi , spegneranno i contatori e chiuderanno i rubinetti del gas, così sicuramente non sarà ad intermittenza, ma non si potrà usufruire, per costi elevati, mentre se si puntasse al 100% da rinnovabili si arriverebbe ad avere un esubero di energia che si potrebbe stoccare in serbatoi pieni di idrogeno, e batterie, che farebbero da bilanciamento per i momenti di non produzione, e tutto per renderci autonomi e non essere sempre sotto scacco da alti paesi, il primo giro ce lo hanno fatto perdere ora non dobbiamo perdere questo.
esatto!!! colpa loro se non piove e nevica..
Eh caro Ernesto… Forse è il caso di dire che le stagioni non sono più quelle di una volta? 🙂 Sarà mai che il clima è cambiato allora…
il mio commento era in risposta ad un altro (ora misteriosamente sparito) in cui si tirava in ballo i petrolieri..
Ma succede solo a Ernesto di scrivere commenti mai pubblicati ed ora anche commentare commenti “misteriosamente spariti”. Sarà la quarta quinta volta che sento queste cose.
A questo punto mi viene il sospetto che sia stato pubblicato a mio nome un commento che non ho mai scritto…misteriosamente…