Sei fermo al gelo, che cosa succede alle batterie della tua auto elettrica? L’ADAC, l’Automobile Club tedesco, ha fatto un test con Renault Zoe e Volkswagen e-Up.
Sei fermo al gelo, in coda: quanto consumi per scaldarti? Quanto resisti? Test estremo dell’ADAC
I tecnici dell’ADAC hanno simulato una situazione da incubo: la tua auto elettrica ferma per ore in un ingorgo autostradale. Fuori fa un freddo cane e il tuo pacco-batterie, per quanto carico, rischia di puntare verso lo zero, dato che sei costretto ad azionare il riscaldamento dell’abitacolo (a 22%). Ma ti assale un dubbio: se la sosta si prolunga, devi piuttosto stringere i denti e spegnere tutto per non rischiare di restare “a secco”?
Le luci dei veicoli sono impostate in modalità di parcheggio, per far sì che l’auto sia visibile anche all’interno dell’ingorgo. Fuori ci sono temperature non lontane da quelle registrate in alcune parti d’Italia nella prima metà di febbraio: da -9 a -14 ° C. Il risultato registrato dai tecnici dell’Automobile Club tedesco è che “dopo 12 ore, circa il 70% della batteria della Renault Zoe 50 kWh e circa l’80% della VW e-up erano esaurite”.
— Leggi anche: la nostra “Prova Inverno” dell’autonomia delle auto elettriche, 293 km in Alto Adige con freddo fino a -12 —
I consigli per cavartela anche in queste situazioni da fil dell’orrore
Facendo i conti, si può parlare di un assorbimento di circa 2 kWh in media per la e-Up e e di 3 kWh per la Zoe. “Ciò significa che anche se sei fermo al gelo puoi resistere circa 17 ore con la batteria da 52 kWh della Zoe e 15 ore con i 32,3 kWh dell’e-Up“. A patto che la batteria inizialmente fosse carica. Ed ecco i consigli ADAC per prevenire anche queste situazioni,molto concreti e molto tedeschi, come avere sempre una coperta in auto e tenere d’occhio le previsioni del tempo prima di partire.
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1 Se necessario, abbassare leggermente il riscaldamento e utilizzare il riscaldamento del sedile (meno energivoro) e indossare una giacca. Non tenere le porte e le finestre aperte più del necessario.
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2– Passare il riscaldamento al ricircolo: in questa modalità di l’interno si riscalda più in fretta e consumi meno per arrivare alla temperatura giusta.
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3– Spegnere i carichi non necessari come riscaldamento del lunotto davanti e dietro , tergicristalli e anabbaglianti. Lasciare solo le luci di sicurezza.
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4- In condizioni meteorologiche critiche è consigliabile ricaricare la batteria in anticipo, in modo da avere sempre sufficiente margine per situazioni impreviste.
Bisogna vedere come è fatto il circuito, da modello a modello ci sono delle differenze, io posso parlare solo della mia che è una e-Golf con pdc. Il scambiatore di calore lato freddo si approvvigiona di calore da tre fonti.
1)Radiatore frontale
2) Liquido di raffreddamento inverter / motore
3) Resistenza
Quindi la PdC lavora sempre in modo ottimale anche se fuori è molto freddo, perché eventualmente sfrutta il calore dissipato dal gruppo inverter / motore e all’occorrenza dalla resistenza, quest’ultima interviene solo per alzare la temperatura da molto bassa a bassa, poi ci pensa la PdC a portare l’abitacolo a 20°C. In sostanza resistenza e PdC lavorano in serie, partendo dal punto più freddo prima la resistenza, se il motore non fornisce abbastanza calore, e poi la PdC.
Paradossalmente viaggiano in Autostrada siccome il gruppo inverter / motore dissipano più calore la resistenza lavora di meno, difatti in autostrada a 110 km/h, temperatura esterna 5°C nuvoloso, consumo 16 kWh/100 km che è molto vicino al consumo estivo che è di 15 kWh/100 km.
Con e-Golf e PdC nessun problema, in auto mi mesto normalmente come quando andavo con la termica quindi niente capotto o giubbotto, niente giacca, niente sciarla o berretto.Tutto questo indipendentemente dalla temperatura esterna, anche se non ho mai provato sotto zero, ma da 0 in su.
Una cosa è certa in caso di “apocalisse” in stile “the day after tomorrow” prediligo un auto a benzina … quella elettrica la lascio a casa !
Non è che la benzina cresca sugli alberi, e senza energia elettrica le pompe di benzina non funzionano, né gli impianti di raffinazione possono lavorare.
Quello che puoi fare in più con la benzina è avere scorte strategiche, ma se.non ne hai poco cambia.
Attenzione alle false percezioni.
Vero ,in attesa del Day After tomorrow ,meglio morire prima di pm2,5
Ma scusa un auto termica accesa al minimo per 15h non ha problemi di surriscaldamento e gestione delle temperature del motore? Teoricamente potrà che fare 50h ma praticamente può stare accesa per più di 3/4 senza avere problemi?
Ovviamente con l’elettrico non esiste il problema.
Un auto termica accesa anche per 2 giorni di fila non ha nessun problema. Sempre che sia aposto.
E che abbia carburante
Consiglio da automobilista che vuole sopravvivere… indipendentemente dall’alimentazione della propria auto avere un piumino nel baule in inverno non fa mai male, la fortuna è cieca… ma la sfiga ci vede benissimo 😅.
Intanto cominciamo, anche per creare un mercato di tecnologie alternative, poi saranno necessari ulteriori progressi sulle batterie e sulla produzione delle energie rinnovabili.
Già adesso le EV producono meno CO2 delle termiche considerando l’intero ciclo, a patto che vengano tenute per molti chilometri, non certo i 100.000/150.000 media UE delle termiche, bisognerà spingersi a 200.000/300.000km . Le EV hanno tutte le caratteristiche tecniche per avere una lunga durata, magari passando di proprietario in proprietario. Va superata la mentalità consumistica dove si buttano auto come fazzoletti di carta. Le EV nascendo già ecologiche non diventeranno mai vecchie al restringimento della normative antinquinamento.
Gli azionamenti industriali con motori elettrici insegnano che sono praticamente eterni. La batteria è un capitolo a parte che merita un approfondimento, ma gli esempi pratici farebbero pensare che la loro durata è sottovalutata.
Ma a nessuno viene in mente che la storia dell’auto elettrica è una manipolazione della realtà? Che non sarà possibile spingersi oltre un 10/15% del parco circolante? È un discorso che chi lavora nelle energie rinnovabili conosce bene anche perché purtroppo per immagine queste società hanno inserito alcune auto elettriche nel loro parco automezzi. Ma innanzitutto si dove sviluppare enormemente la produzione di energia elettrica da tali fonti, ed alimentare magari il riscaldamento delle abitazioni ed usare il metano che crea una diminuzione del 20/23% di emissioni di CO2!!!!! Sarebbe un traguardo potenzialmente utile e possibile. Senza oltretutto creare inutili ed irraggiungibili aspettative ambientali nel medio breve termine.
Rileggiti tra un paio d’anni così ti renderai conto di quanto ti sbagliavi.
Sono appena tornato da una commissione e ho fatto 20 km con une e-Golf con PdC, temperatura esterna 5°C, urbano/extraurbano, consumo dalla partenza 11,9 kWh come mai? Perché c’è una bella giornata di sole ed il riscaldamento non serve, anzi a volte bisogna far entrare aria fresca.L’auto si comporta come un pannello solare con il parabrezza e finestrini.
In questi casi si fa così: spegni l’auto. Scendi. Chiudi l’auto. Bussi sul vetro del gasolone dell’automobilista davanti e chiedi se ti ospita spiegando che la tua auto da fighetto imborghesito con prezzo drogato dagli incentivi statali non prevede sia la coda che il freddo.
Poi per passare il tempo gli racconti della tua supercar si ricarica alle colonnine top, che erogano corrente sufficiente per alimentare un Hotel da 200 stanze, in soli 58 minuti al 50% se la temperatura ambiente è di 20 gradi.
Lei é disinformato. Nei veicoli elettrici vi é una funzionalità che (inserendo il sesso e l’età degli occupanti) previene il punto di congelamento dei passeggeri gestendo al meglio le risorse. La temperatura corporea viene rilevata via bluetooth attraverso i telefoni cellulari oppure manualmente con una telecamera.
Se le risorse oramai terminate determinino un’inevitabile congelamento degli occupanti, il veicolo prevede un programma di scongelamento degli stessi appena collegato a una colonnina di ricarica di sufficiente potenza.
Sapendo d’averla rassicurata, le auguro una buona giornata.
Un giorno si sarà in grado di costruire carri in grado di muoversi e di conservare il loro movimento senza essere spinti o tirati da alcun animale.
(Ruggero Bacone, XII secolo)
Non si dimentichi che abbiamo un problema ben peggiore da risolvere rispetto alle code sottozero, il danno che le combustioni con petrolio in testa hanno fatto da anni e stanno facendo tutt’ora nei confronti del pianeta dove viviamo.
… si ma poi questi articoli sono quello che aspettano i detrattori (non pensati che non riescono ad utilizzare l’apparato che si ritrovano nel cranio) … 12 ore di fila consecutive? … mai fatte in vita mia …. ma anche fosse … forse meglio fermarsi da qualche parte per poi ripartire in condizioni migliori? … o semplicemente dirigersi ad una colonnina per caricare … ma mi chiedo è cosi difficile??
eheheh lei è la calssica mosca 🙂 eheheheh ….. che invece di ragionare sbatte la testa contro il vetro (il problema) finche se la rompe … comunque grazie senza lei … e altri … non leggerei vaielettrico perche sarebbe noioso
Perche’ leggi e scrivi commenti su VaiElettrico.it se sei cosi’ contrario alle vetture elettriche?
Ma la prova quale sarebbe? Da quello che ho capito sarebbe quello di un ingorgo autostradale che permane per 15 ore? Mi sembra un evento talmente raro. A quel punto termica o no, conviene uscire al successivo casello e trovare da dormire in un Hotel per aspettare che la situazione si sistemi, anche con una termica non è che poi stare 15 ore dentro in auto.
In generale consiglio a tutti che quando si compra una EV, prenderla
la con la PdC, alla massima potenza consuma 1 kW perché quella è la potenza dl compressore, non può assorbire di più, ma una volta che l’abitacolo è in temperatura , comprese luci e altre consumi ci si stabilizza sui 300 W.
Non a caso si chiama Test Estremo, per provare quel che succede anche in condizioni inimmaginabili. Ma nella vita…
Si ma non vorrei che ci sia un certo push per fare capire rischi dell’ auto elettrica in una nazione dove la termica la fa da padrone
esatto!! … ma sai qualcuno che ha commentato ha visto invece la morte per assideramento avendo un elettrica ehehehehe 🙂 … alcuni sono veramente fantastici .. senza di loro vaielettrico sarebbe noioso
Ok. Per il riscaldamento abbiamo capito . Poi bisogna ripartire o no. Sigh. Dove vado dopo 15 ore e la batteria ko?
Infatti i norvegesi ,dove vediamo la maggiore penetrazione di auto elettriche sono morti tutti .
C è qualcuno che è andato a capo nord in inverno con tesla 3 con le resistenze , ha raggiunto i meno 34 e tutti i dati bel viaggio sono stati catalogati e disponibili , c è uno youtuber norvegese che dorme in macchina Tesla Leaf ecc poi pubblica i dati del consumo notturno .
Dati che non mi sembrano così catastrofici .
Test completamente interessanti ma da capire meglio e poi ci succede sempre di essere fermi per 12 ore al gelo ?
esatto .. ma sai il mondo è bello perche è vario … alcune persone a seconda di cosa devono fare pensano e si adeguano .. altre non sono in grado e affrontano gli ostacoli come fanno le mosche che sbattono la testa contro il vetro finche non se la rompono … o aspettando che qualcuno gli fornisca qualcosa che gli permette di non dover utilizzare nemmeno un neurone
La Zoe ha la pompa di calore, la UP no. Com’è possibile che UP consuma di meno??????
Intanto l’abitacolo della e-Up è più piccolo e questo è un vantaggio e poi a quelle temperature una pompa di calore dovrebbe essere svantaggiata rispetto ai riscaldatori a resistenza.
Da qui la mia curiosità di sapere di che tipo di impianto era dotata la Zoe.
Buonasera.
Si sarebbe interessante sapere perché la eUP senza pompa di calore,consuma di meno della Zoe,come mi piacerebbe sapere, quanto incidono sul consumo i sedili elettrici.o il climatizzatore in estate.
Per quanto riguarda la possibilità di rimanere fermi in autostrada al gelo,sarò stato sfortunato ma,mi è capitato 2 volte ,una sulla A1 da Bologna a Firenze,sismo rimasti bloccati dalle 19 alle 7 di mattina.
Purtroppo,succede perché i camion non si fermano a montare le catene,poi se la situazione neve, diventa pesante,si intraversano bloccando l autostrada sulle 3 corsie emergenza inclusa.
È stata una situazione difficile da risolvere , in ambedue i casi,non potendo passare imezzi di soccorso pesanti,alla fine ci hanno fatto tornare indietro uno ad uno.
Ricordo benissimo la quantità enorme di persone rimaste senza gasolio o benzina,al freddo,e con famiglia al seguito.
Dopo alcune ore comunque arrivò l’ esercito con coperte e cibo caldo.
Era il 1995.
Anno dopo sulla CISA,da Parma a La Spezia
Da allora ho sempre cercato di tenere il serbatoio sempre il più possibile pieno.
Speriamo che investano in infrastrutture e colonnine di ricarica.Secondo me,bisogna cambiare mentalità sul rifornimento.
Per gli EV bisogna caricare SEMPRE e comunque se ne abbia la possibilità.
Per adesso,Tesla a parte,per la gestione della ricarica pianificata,per viaggi Medio lunghi un po’ di sacrificio c’è.
Non fosse solo per la apprensione che si ha nel vedere i km residuo sotto i 50 km .
La ricomprerei,ciò non toglie che in periodo di covid il tempo libero, almeno per me è aumentato.
Quindi faccio la spesa mentre la macchina si ricarica(gratis),aspetto o ritorno se la colonnina
è occupata,.
È un po’ da Pensionati, in anticipo .
Saluti
La pompa di calore a -10 gradi va in crisi (anche prima) almeno quelle domestiche vanno continuamente in blocco quelle automotive non saprei … la E-Up (che possiedo) con partenza da freddo (auto diciamo congelata) arriva a consumare anche 5kw poi si stabilizza sui 2kw, comunque una resistenza elettrica vero che consuma tanto, ma non andrà mai in crisi. Quindi credo che la pompa di calore non faccia miracoli (anzi …).
Va da sé che le batterie subiscano anche l’influenza delle temperature esterne. Se fosse stata fatta una prova a +50°C avrebbero scoperto l’acqua calda, che le batterie surriscaldano ed aumentano le dispersioni ed i consumi. Come per altro, se lasci tutta la notte una batteria a
– 15°C, senza metterla in carica è quasi certo che al mattino te la ritrovi con la carica quasi dimezzata. Sono fenomeni fisici risaputi e sono altri evidenti limiti degli attuali pacchi batterie prodotti su base metalli.
Ho una Zoe e vivo in quota 1.100m. L’ultimo mese abbiamo avuto -10/-12 gradi piú giorni consecutivi. La batteria é scesa di 2-3%, non di piú.
Si assorbe 2 Kw alla partenza poi si stabilizza.
Con temperature sotto lo zero non ho mai guardato appena possibile proverò
Ciao la mia zoe durante la marcia con temperatura esterna di 3 gradi interna 19 gradi impostata 22 gradi ventola al minimo consuma 350 watt, dati canze.
Walter Montagni
Si si , date consigli nel frattempo moriranno tutti congelati , Vorrei vedervi dentro la macchina con i bambini piccoli a rischio congelamento bestemmiare dicendo …chi cazzò me lo ha fatto fare a comprare un auto elettrica ,senza darsi pace , aua , dite che fanno la chek list come negli aerei …ah ah ah ah ah ah , dategli il vostro numero così chiameranno voi a soccorrerli …
ok boomer
Eh si in effetti ogni anno, in italia e nel mondo, decine di migliaia di persone muoiono congelate in auto….che tragedia!
Ah no, aspettate. Quelle sono le morti attribuite a particolato sottile: 58.600 in italia nel 2016
https://www.epicentro.iss.it/ambiente/air-quality-europe-2019
l’articolo dice test estremo … no so tu ma io 12 ore “CONSECUTIVE” di fila in vita mia non le ho mai fatte .. e se dovessi farle immagino che 200km riesci anche a farli in questo lasso di tempo ….. e comunque dopo qualche ora vedendo come vanno le cose mi cerco un punto ricarica e ci vado anche se ci dovessi mettere un’ora per raggiungerlo …. sai anche senza test estremi in vita mia ho visto gente farsi km a piedi per riempire la tanica di benzina ahahaha … sai qual’è la differenza vera? … è sempre la stessa .. usare la testa … siamo esseri pensanti … basta adattarsi alle eventuali situazioni e non fare come le mosche e sbattere la testa contro il vetro (il problema… l’ostacolo) finche non te la rompi 🙂
D’accordissimo
Finora i costruttori di auto non si sono mai dovuti poi di tanto preoccupare dell’isolamento delle macchine con il motore endotermico (la cui produzione di calore per il riscaldamento è praticamente gratis).. neanche per l’uso del climatizzatore non si sono particolarmente applicati, tanto partivano dal presupposto che al massimo consumavi più litri di benzina/gasolio e che dovevi fare rifornimento prima. Ora invece diventerà un aspetto molto importante in cui dovranno investire risorse e ricerche. Magari ci faranno il 110% di detrazione anche sull’auto applicandoci un bel cappotto, ma solo se mettete anche i tripli vetri.. 😉
Scherzi a parte non è banale isolare un auto, sia per il costo sia per l’aggiunta di ulteriore peso ed ingombro.
Ottima prova, è un problema che finora non mi sono posto, e per me che ogni tanto vado in montagna nei periodi maggiormente gettonati è una possibilità non del tutto remota.
A titolo informativo, la mia Passat Ecofuel da ferma al minimo consuma circa 0,5 metri cubi di metano all’ora (dato rilevato da consumometro), ed avendo un serbatoio da 21-23 kg, con il pieno potrei stare tranquillo per 40 ore, e poi tenerla accesa con i 30 litri a benzina (ma con la benzina non ho un ritorno in quanto la uso solo per 1km dopo il rifornimento di metano).
Questo è un aspetto su cui lavorare:
Purtroppo tutte le auto sono poco isolate, termicamente, dall’esterno: tanto è vero che l’impianto di una Golf (o altra auto equivalente) moderna ha potenza sufficiente per la completa climatizzazione di un piccolo appartamento.
Aggiungiamo che diverse auto elettriche hanno sistemi di riscaldamento troppo poco efficienti: montano il condizionatore ma non la pompa di calore !
Un consumo continuo di 2-3 kW per mantenere una temperatura accettabile in una auto (di piccole dimensioni) ferma: mi sembra decisamente eccessivo!
ciao da Paolo
In realtà la E-Up da ferma con riscaldamento a tutta potenza arriva a 5-7Kw … i 2Kw li vedi quando arriva in temperatura (mantenimento). In fondo 2 Kw sono la potenza di una stufetta elettrica da bagno …
Mi scuso, ho letto poi in fondo all’articolo che c’era già il suggerimento della coperta…
Sicuramente con sedili riscaldati, per chi li ha, e coperta o piumino si può cercare in casi di fare a meno del riscaldamento.
Non so se la Zoe ha la pompa di calore o meno. La e-Up sicuramente no. Sarebbe stato comunque curioso vedere a quelle temperature se un’auto con PDC avrebbe fatto meglio o peggio.
La Zoe ha la pdc
Consiglio da elettrico navigato: con EV in inverno enere sempre un bel piumino caldo in macchina!
Approfitto del suo commento per chiedere un po’ a tutti: ma voi guidate senza giacca/giubbotto/quel che sia?
Se faccio viaggi lunghi in genere tolgo la giacca per stare più comodo.
Sicuramente un test interessante, mi sarebbe piaciuto vedere una comparazione di quanti litri benzina o gasolio avrei usato per lo stesso periodo di tempo
https://www.quora.com/How-long-can-a-car-run-idling-before-it-runs-out-of-gas
Da calcoli a tavolino ed esperienze dirette emergono autonomie, partendo da serbatoio pieno ed a regime minimo, intorno alle 50 ore. Ovviamente ci saranno differenze tra i vari modelli di auto.
Si trovano molti altri calcoli analoghi cercando quelle parole chiave
PS sto per comprare una elettrica e quindi non ho certo scritto per difendere le auto termiche 😁
ma certo è normale l’energia immagazzinata in una batteria è una frazione di quella in un serbatoio di benzina. Finche parliamo del motore che ha un’efficienza tripla rispetto al motore a scoppio ormai con una buona batteria si arriva a 500 km di percorrenza circa .. chi piu chi meno … ma se parliamo di riscaldamento .. anche se gli ultimi modelli hanno su pompe di calore estremamente efficienti il consumo rimane abbastanza alto
C’è una differenza che con la benzina ti riscaldi come vuoi e e stai tranquillo che al minimo non consumi tanto e poi se finisce ti possono rifirmare , con lemettivo e si scaricano le batterie ti attacchi al tram
bhe adesso pero non esageriamo .. il test cosi come anche l’articolo lo definisce … è estremo … in vita mia per fortuna non ho mai dovuto fare 12 ore di fila consecutive … poi in autostrada immagino di riuscire a fare 200km in 12 ore .. con una tesla ti puoi fermare a caricare prima e dopo … ma comunque a breve .. nel giro massimo di un anno e mezzo qualsiasi macchina elettrica non avra piu questo problema … sulle autostrade ci sara minimo un punto ricarica ogni 100km finalmente.
Ti lancio una sfida. Fatti un appunto e torna qui tra diciotto mesi e vediamo come sarà messa la copertura autostradale. Perché mi auguro che tu abbia ragione ma ne dubito anche tanto
Appoggio l’ipotesi di Simone e metto un promemoria anche io. Ionity sta installando a gogo ed e’ la piu’ costosa del mercato, ma anche la piu’ rapida. EnelX altrettanto non si ferma, installazioni a gogo, anche se la maggior parte di bassa potenza (max 11kW/h). Altre relativamente piccole societa’ stanno installando anche loro.
Guarda la mappa di Aosta per quanto riguarda le colonnine, sono gia’ dappertutto.
Spezzerei una lancia a favore delle ricariche a bassa potenza visto che a parte nei lunghi viaggi è più conveniente e meglio per le batterie caricare mentre non si usa l’auto (cioè la gran parte del tempo, imho)
A proposito di scenari da incubo, in un ingorgo in galleria è meglio riscaldarsi bruciando benzina e gasolio o è meglio se le auto sono elettriche?
“assorbimento di circa 2 kWh” poi usato per dividere 32,3 kWh e ottenere 15h.
Temo che sia KW, potenza e non energia.
Si riuscirà prima o poi ad usare le unità di misura corrette?
Comunque K maiuscolo è il simbolo di Kelvin. O sbaglio?
Esattamente.
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Sistema_internazionale_di_unit%C3%A0_di_misura
Ma di cosa parli? Se scrivi K maiuscolo ti riferisci ai Kelvin che è una delle unità di misura della temperatura (gradi)
k minuscolo è una costante numerica uguale a 1000 a cui viene moltiplicato il numero della misura in essere come ne caso dei kg= 1000g.
Se scrivi KW/h scrivi
gradi x potenza / ore
Unità di misura inesistente al mondo.
Wikipedia non è la bibbia se non hai le basi.
Esattamente
Questo test mette in evidenza la pochezza di queste soluzioni solo elettriche all inquinamento, un ibrido a metano (magari liquido) sarebbe la soluzione ideale per eliminare domani il petrolio, usando l unico combustibile presenze in natura già pronto, in attesa che gli avvelenatori seriali delle case automobilistiche si sveglino l unica alternativa è far montare un kit aftermarket su ibride già disponibili, 30 km con 1 € non è niente male con una Prius del 2004 convertita, che ne dite?
Non ho capito per quale motivo “Questo test mette in evidenza la pochezza di queste soluzioni solo elettriche all inquinamento”
Potresti spiegarlo? Grazie
Io ho comprato da pochi mesi la Zoe ma nn SN mai riuscito ad avere una carica completa cn 400km..la più alta 312 poi a scendere fino a 268…per fortuna che nn la uso molto
nn SN cn
Problemi con la tastiera?
A parte che, si, per favore, su aree pubbliche è cortesia scrivere per esteso, a parte questo mi interessa molto il suo commento.
Da cosa dipende il fatto che non è mai riuscito ad avere la carica completa?
Oppure ha la carica completa ma non ha l’autonomia promessa?