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Se aumentano le ricariche anche a casa…

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Se aumentano le ricariche anche a casa, dopo quelle alla colonnina …Lanfranco è deluso da un trend che doveva essere al calo e invece va in direzione opposta. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che i quesiti vanno inviati a info@vaielettrico.it

se aumentano le ricariche Se aumentano le ricariche, con le tariffe a scaglioni, è una persecuzione. O no?

“Leggo su diversi quotidiani che il Governo si appresta a varare nei prossimi giorni un decreto che prevede la tariffazione a scaglioni dei consumi domestici di energia elettrica. Modellandola sulla base di quanto già previsto sui consumi idrici. Ovviamente, poiché le ricariche casalinghe si sommano ai normali consumi domestici, questa scelta equivale ad applicare gli scaglioni massimi alle ricariche elettriche. Incrementando di conseguenza il costo di esercizio. Da un lato, quindi, si aumentano le tariffe alle colonnine anche in abbonamento, dall’altro si aumentano per decreto i costi per le ricariche a casa. Immagino che, successivamente, qualche analista dirà che l’auto elettrica è meno conveniente delle auto termiche sotto il profilo dei costi di utilizzo.  Mi sembra che il contrasto allo sviluppo della mobilità elettrica non conosca limiti.... Lanfranco Gioia

Le tariffe degli abbonamenti Enel X Way valide dal 27 marzo.

Trovare l’abbonamento giusto sembra la soluzione più logica

Risposta. Il problema è stato sollevato anche dai media televisivi, per esempio da Sky TG24. Evidenziando proprio che le tariffe a scaglioni di consumo rischiano di penalizzare fortemente chi si è attrezzato per ricaricare a casa. Vedremo esattamente che cosa deciderà il governo, ma l’impressione è sempre più che gli automobilisti elettrici siano figli di un dio minore. In balia di decisioni inaspettatamente punitive, mentre invece nel resto d’Europa si fa di tutto per incentivare l’acquisto di EV. A noi sembra che gli abbonamenti, per quanto rimodulati e in parte aumentati, restino l’unica ancora di salvataggio per contenere le spese. Certo, hanno qualche inconveniente, come la necessità di calcolar bene i consumi attesi, per acquistare il pacchetto giusto, senza pagare kWh che poi non si consumano. E chiaramente devi avere una colonnina di riferimento. C’è poi l’alternativa di organizzarsi per auto-produrre l’energia da fotovoltaico, ma è una scelta certo non percorribile da tutti gli italiani.

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72 COMMENTI

  1. Fai e disfa, fai e disfa. Quando pensi che abbiano toccato il fondo riescono ancora a stupirti. Adesso rimettono gli scaglioni sull’energia elettrica, penalizzando chi ha messo una pompa di calore per non bruciare gas o gasolio, ma ovviamente incrementando i consumi di energia elettrica. Ovviamente pensare di fare un bilancio di tipo neutrale rispetto al combustible utilizzato (dato che il governo è un fan della neutralità…) è troppo difficile…
    Qui vedete il problema dal punto di vista delle auto elettriche, ma le vera beffa è che abbiamo speso (e stiamo spendendo e spenderemo, visto gli imminenti obblighi sull’efficientamento delle case) miliardi su miliardi per convincere la gente a passare alle pompe di calore ed adesso le penalizziamo…
    Speriamo solo che prendano qualche sberla dall’Europa, come sul discorso dei pagamenti con le carte…

  2. Buongiorno a tutti, leggo saltuariamente articoli riguardanti l’argomento dell’automotive elettrico, ma alla fine ritrovo sempre gli stessi argomenti ovvero il problema dei costi di ricarica o dei costi di riparazione o sostituzione celle fino ai costi delle stesse vetture, ma secondo me si perde un punto focale che rende a mio avviso irrealizzabile un passo come quello della sostituzione del parco vetture attuale con uno elettrico. Lavoro nella manutenzione e realizzazione di reti di distribuzione Enel media e bassa tensione e quindi conosco molto bene lo stato della rete elettrica per lo meno nella mia regione e posso dire in base alla mia esperienza lavorativa , che attualmente la rete va in crisi con conseguenti guasti sui cavi appena inizia la stagione calda e le persone azionano i condizionatori. Pensare a una realtà in cui le vetture debbano essere caricate, sostanzialmente tutte insieme di notte richiederebbe un impegno di migliaia di megawatt che oltre che prodotti vanno distribuiti. La rete attuale non è assolutamente in grado di assorbire un aumento di richiesta di questa entità nel giro di pochi anni e le forze in campo per ricostruire e ammodernare il sistema di distribuzione sono altamente insufficienti per poter realizzare un simile cambiamento nel giro di pochi anni.

    • Condivido al 100%.
      Linea/sottostazione non dimensionata per 6kW. Se di notte carico l’auto, la tensione scende sotto i 200v.
      Ho un impianto FV da poco meno di 6kW. Son costretto a farlo modulare perché quando la produzione supera i 3kW, la tensione sale fino a uscire di soglia e l’inverter si blocca.
      Nessuno mai metterà mano alla mia linea o alla sottostazione dove si attesta perché controeconomico. E intanto io butto elettroni 😀

      • Sono convinto che tu abbia diritto di chiedere un intervento da parte del tuo distributore e che questo sia tenuto a sistemare il problema. Chiaramente non si sa con che tempi…

      • con la produzione fel fv dovresti poter caricare di giorno a 3 kw con una presa normale e un carichino ovvio senza fare il pieno ma rabbocchi piu’ o meno consistenti ! per il problema dell’inverter la ditta installatrice deve intervenire ! inverter maltarato o difettoso ?

        • Ciao Franco.
          No l’inverter funziona come deve, rispettando la norma CEI. Il problema è che, uscendo di soglia di tensione (perché non riesce ad immettere in rete quindi “spinge” in tensione) è costretto a sospendere la produzione entro tot ms.
          Per evitare poi un buco di produzione (circa 5 minuti), l’ho impostato per modulare: abbassa la produzione per mantenersi entro soglia.

      • Ho avuto il tuo stesso problema.
        Dopo aver picchiato la testa per 3 anni con e-distribuzione, ho dovuto far fare e pagare il servizio di misura, quindi rivolgermi ad ARERA. Dopo essermi rivolto ad ARERA, mi ha chiamato il capo area di e-distribuzione dicendo che sarebbero usciti per pianificare i lavori.
        C’è voluto un altro anno, però finalmente i lavori sono stati fatti.
        Ti consiglio di dare uno sguardo al sito di ARERA per informazioni: https://www.arera.it/it/consumatori/conciliazione.htm

        • Grazie Andrea per il consiglio, ci guarderò!
          A suo tempo feci fare un controllo sulle tensioni: ovviamente l’inverter (che deve rispettare la CEI) si stacca quando supera il limite di tensione, per cui il gestore è “in regola” (e io pago la penale per il controllo). Se chiedo una verifica con le basse tensioni della notte, rischio che mi alzino la tensione base in sottostazione di fatto peggiorando la situazione di giorno.

          • Lo so, pagai anch’io i circa 170€.
            Purtroppo è un passaggio obbligato.
            La norma che descrive la modalità di misura, fa sì che il distributore sia sempre dalla parte della ragione.
            Ripeto, purtroppo.

  3. Io mi limito a dire che pensare che ci sia un movimento volto a limitare e tagliare le ali alla transizione all’elettrico è assolutamente assurdo. Basta fare i complottisti! Ben diverso è la spinta sempre presente da parte della politica (e amici) a “succhiare” quanto possibile dai cittadini. Ed infatti ora che gli introiti si spostano verso l’elettricità ecco e che si presentano nuove tasse e tariffe ( cose che peraltro avevamo previsto in tanti). Ora la benzina, almeno nella mia zona costa di più del diesel., . secondo voi c’è un complotto? Come già succedeva negli anni 90… quando i diesel era meno numerosi dei veicoli a benzina… ora con l’aumentare dei veicoli elettrici aumenterà il prezzo dell’energia allineandosi con le altre motorizzazioni.. e se a casa si può risparmiare con impianti fv verranno introdotte tasse per ” recuperare” i mancati introiti… volete cambiare il trend cambiamo modo di vivere…

    • Una curiosità, un conto semplice come quello che sto per esporre ve lo siete fatto?
      Dalle mie parti un litro di diesel costa 1,729 € (prezzo più basso), un litro equivale a 10,7 kWh, una semplice divisione 1,729/10,7=0,1616€/kWh.
      Un litro di benzina costa 1,809€ ed equivale a 9,6 kWh, stessa divisione 1,809/9,6=0,1884 €/kWh.
      Sono prezzi che contengono tutti i balzelli.
      Mi spiegate perché sull’ultima bolletta della luce ho calcolata 0,50 €/kWh?(tariffa protetta)
      Poi anche cercando in giro sotto ai 0,27€/kWh a cui bisogna aggiungere i balzelli e l’IVA non si va?
      Eppure già a 0,36€/kWh (abbonamento flat) conviene guidare un’auto elettrica.
      A mio parere (anche se va contro il mio portafoglio) i carburanti dovrebbero costare di più o dovrebbe costare meno l’elettricità se si guardasse solo i kWh.
      Pertanto, ben venga il fotovoltaico per il trasporto privato senza dover essere tartassati.

  4. I costi di produzione dell’energia elettrica, sono destinati a salire sempre di più.
    La demagogia sulle fonti rinnovabili,si ferma contro un muro di granito che si chiama,COSTI ESORBITANTI!
    La gente comune (il popolino) NON PUÒ permettersi una spesa così alta.

    • Occhio alle scie chimiche.
      Fortunatamente la terra è piatta, altrimenti si scivolerebbe.
      Gomblotto?

      Puoi scegliere la pillola rossa, ti sveglieresti vedendo la vera realtà
      Oppure mandi giù quella blu e continui con i complotti.
      La scelta è tua.

    • Ad oggi fotovoltaico ed eolico sono le fonti di energia più economiche che siano mai esistite. Mi sa che contro il muro di granito ci vada a sbattere chi non accetta il cambiamento.

  5. Alla faccia di chi, come me, vorrebbe efficientare la casa eliminando il gas. O di chi lo ha già fatto.
    Se i politici vogliono, a turno, rallentare gli investimenti, allora sono proprio bravi.
    Saltiamo in continuazione da una parte all’altra che andrà tutto bene.
    Mi sembra di stare all’asilo dove, per dispetto, fanno il contrario.

    Beh, forse ha ragione chi nemmeno ci pensa ed è in spiaggia con una birra gelata.

    P.S. Quando hanno deciso cosa fare da grandi, chiamatemi. Il tempo di doccia e torno

  6. La mia auto da 38000 € ha una batteria da 72 kWh. In riferimento alle batterie di accumulo dovrebbe solo la batteria costare 36000 €

    • Questa discrepanza di prezzo tra accumulo fisso e batterie per EV è enorme. Speriamo che sia solo dovuto alla corsa al 110% e che poi i prezzi dei kWh fissi scendano fino ad avvicinarsi a quelli delle atterie per EV… Qua sotto hanno messo un fisso da 9.4 kWh che è costato oltre 10000 euro, e questo ancora senza contare inverter e quadro/impianto di collegamento alla rete del palazzo e alla Rete

  7. I costi dell’energia sono legati alla disponibilita della stessa e in certi casi alla speculazione finanziaria.
    Vedi quanto è successo con il gas.

    Quando avremo energia elettrica in abbondanza e prodotta a costi convenienti, il prezzo di vendita scenderà.

    Per fare una rete efficiente di collononine di ricarica all’interno di una grande città come Roma, Milano, Napoli, serve una rete elettrica capace di fornire centinaia di Gwh in più rispetto adesso.
    Anche le infrastrutture per il trasporto vanno adeguate, oggi non sono sufficientemente dimensionate.

    Immaginate di creare on un quartiere di Roma stazioni di ricarica da 250kw come quelle di Testa,magari in gruppi di 4.
    Una solo gruppetto di queste stazioni richiede un impegno di 1 Mw, e purtroppo di questi gruppetti in un quartiere di Roma come Cinecitta che ha un numero di abitanti superiore a tutta Firenze o Bologna, quanti di questi Gruppetti servirebbero?
    Alcune centinaia o migliaia?
    Parliamo di una quantità di energia che Roma non dispone, che l’Italia non dispone.
    Ci vorranno alcuni decenni per adeguare la rete alla mobilità elettrica per tutti.
    Oggi la mobilità elettrica è per pochi e se nel frattempo non si adeguano le infrastrutture saranno i pochi a pagarne il prezzo…

    • “…Anche le infrastrutture per il trasporto vanno adeguate, oggi non sono sufficientemente dimensionate….”
      secondo te oggi non sono sufficientemente dimensionate: vuol dire che a casa tua hai continue disconnessioni e interruzioni?
      da me non capita.

      che poi la rete elettrica vada potenziata e aggiornata proprio non ci piove
      Terna lo dice e lo sta facendo.

      “…Parliamo di una quantità di energia che Roma non dispone, che l’Italia non dispone…”:
      è sbagliato. parli di potenza (“…impegno di 1 MW…”) e poi la scambi con l’energia.
      Per l’energia necessaria per il parco auto elettrico i conti di Terna sono noti e stranoti e parlano di pochi punti percentuali in più di qui al 2030, considerando lo scenario peggiore (auto nuove vendute tutte elettriche).
      quanto alla potenza, che è ALTRA COSA, tutto sta nel decidere se tutte le auto elettriche debbano essere caricate contemporaneamente e alla massima potenza, oppure le si possa caricare quando non le si usa, con potenze molto minori (e usura della batteria motlo minore) e con diffusione sul territorio di colonnine a bassa potenza,
      se cioè si debba pensare la ricarica dell’auto elettrica come il pieno di benzina dal distributore
      oppure con logica diversa, lasciando le colonnine ad alta potenza alle situazioni di necessità (autostrada, ecc).
      ovviamente qui su Vaielettrico si discute da tempo al riguardo, e chi guida elettrico è concorde nel dire che l’auto elettrica si carica quando non la usi:
      capisco che è un cambio di mentalità e di logica, capisco che non sia immediato,
      ma dopo tutti questi mesi di discussioni forse i lconcetto potrebbe cominicare a drenare…

      oggi, per inciso, in due ore a pranzo,
      ho caricato un 40% della mia Zoe, parzialmente da rete e il resto da fotovoltaico, e ho speso 1,5€, che significa grosso modo spendere 0,01€ a km;
      potenza media di ricarica: 7kW, 12A (trifase).
      12A sul cavo = meno della lavatrice.
      nessun MW.
      nessun investimento a 5 zeri.
      cavi normali da impianto elettrico.

  8. Buon dì a tutti.
    Visto che in alcuni post si afferma che il fotovoltaico è utile solo di giorno e se si lavora da casa, mi domando quanti dei lettori ha un impianto e se rientrano tra quelli con lo scambio sul posto.
    Questa curiosità ce l’ho perché, se non mi sbaglio, tutti i nuovi impianti domestici rientrato in questa categoria e se non ho letto male, tutta l’energia elettrica prodotta nel giorno e non consumata va a credito, ovvero si ha la possibilità di riprenderla dalla rete entro i successivi due mesi, visto che non viene pagata.
    Pertanto se si ha l’accortezza di dimensionare il proprio impianto per il consumo medio mensile al massimo si dovrebbero pagare le spese di trasporto sulla rete, senza aver bisogno di una batteria, visto che sarà la rete a fare da batteria.
    C’è tra i lettori qualcuno che può confermare o smentire quanto affermato?
    Lo chiedo perché dai post scritti c’è qualcuno che installa impianti fotovoltaici o sarà sicuramente un tecnico che progetterà e su occuperà di tutta la burocrazia.
    Poi se fosse come descritto verrebbero a cadere tutte le affermazioni che un impianto fotovoltaico non è utile di notte, visto che basterebbe dimensionarlo correttamente ovvero sovradimensionarlo.

    • Sinceramente trovo diverse informazioni contrastanti cercando in giro, e il funzionamento a breve termine (trimestrale) dello ssp non son sicurissimo funzioni così, credo di sì, ma boh 😂
      In ogni caso il ragionamento fila, l’unica cosa che non hai considerato è che, in una situazione normale ovvero senza incentivi statali sui costi di rete/dispacciamento e con un prezzo normale di energia elettrica (8/12 cent di materia prima compreso guadagno del fornitore) i costi di rete sono tra il 50 e 60% della bolletta… Non è sto grande affare basarsi sullo ssp, meglio di niente sicuramente però…

    • Ciao,

      Io ho un impianto incentivato con secondo conto energia (incentivo ventennale), ed anche con scambio sul posto (incentivo annuale rinnovabile). Produco circa 7500-8000 kWh anno, ne autoconsumo circa 2000 kWh ed il resto lo immetto con SSP alla rete. Ne prelevo dalla rete circa 5500 kWh. Quindi praticamente vado in pari. Le mie spese sono: le spese fisse per un contatore da 6kW, il canone più una piccola parte di consumo che non riesce a rientrare nel bilancio SSP. Il problema grosso è che l’Europa ci ha chiesto di abolire questo sistema di incentivo, e dal 2025, pare che l’Italia si adeguerà. Perciò addio allo SSP.

      • l’energia immessa dovranno pagarcela in qualche modo, non farlo equivarrebbe allo stop di installazioni private nelle case (peggio per noi) o in una enorme vendita di accumuli in pochi anni e poi tutti i fornitori di energia che si trovano senza praticamente più il mercato domestico, quello col più alto margine di guadagno e con meno attenzione dell’utente ai prezzi sul mercato.. Una cosa fantastica per il consumatore.. Per cui non avverrà mai 😂😂😂

    • Io mi sto informando per mettere l’FV, ma da quel che ho capito:

      – quello che produci in più ti viene pagato una miseria;
      – quello che non consumi direttamente dal fotovoltaico lo paghi come gli altri, come se non avessi l’FV.

      Altrimenti che senso avrebbe la batteria di accumulo!?!?!?

      Ogni correzione a quel che ho scritto è bene accetta.

      • Sostanzialmente confermo quello che dici ma é giusto che ognuno tragga le proprie conclusioni sull’investimento che andrà a fare e con quali condizioni.
        Chi ha usufruito dei vari Conti Energia ha pagato molto gli impianti ma gode di una buona remunerazione, chi come me ha lo SSP ha speso meno ma prende meno e infine chi lo ha avuto gratis col 110 ha solo il RD (ritiro dedicato) che paga ancora meno.

        Lo SSP é un meccanismo un po’ complicato che paga meno della metà i kWh immessi nella stessa quantità di quelli acquistati come se non ci fosse il fv.
        Le eccedenze (i kWh prodotti in esubero rispetto al consumo annuale) vengono pagati pochi cent ed è per questo che é sconsigliato un impianto sovradimensionato.

        La direttiva Europea Red II indica la fine dello SSP entro il 31/12/24, come detto da Guglielmo, ma che io sappia, non è ancora stata recepita dall’Italia.
        E come andrà a finire é l’ennesima scommessa di chi vuole investire in questo paese.

        Consiglio a tutti di chiedere un doppio preventivo, con e senza accumulo, per rendersi conto del tempo di ammortamento stravagante: spendi il doppio per raddoppiare gli anni. Conviene?

    • Okay, correttamente mi fate notare che i costi fissi sono alti e su questo ne ero conscio.
      Poi se l’Europa ci chiede di eliminare questo tipo di gestione, vorrà dire che ai kW immessi in rete dovrà essere riconosciuto il prezzo di mercato altrimenti andiamo contro ogni regola comunitaria.
      Se poi i nostri politici e le compagnie energetiche mettono paletti allora possiamo iniziare a fare (per chi può) come già oggi stanno facendo in alcune zone dell’Abruzzo, ovvero impianti fotovoltaici ad isola (cioè non collegato alla rete). Tra l’altro questi impianti costano meno visto che non sono soggetti a certe certificazioni.

    • SSP:
      Quello che non consumi viene messo in rete; a fine anno il GSE effettua i conteggi su quanti kWh hai prelevato dalla rete e quanti kWh hai immesso in rete. Per ogni kWh immesso e successivamente prelevato di viene rimborsato circa il PUN medio locale del mese. Esso è un rimborso e no cumula sul reddito. ricevi il bonifico a giugno.
      Nel caso l’energia immessa sia superiore a quella prelevata, ottieni un credito in € per gli anni a venire.
      Se quel credito decidi di fartelo liquidare, fa reddito e lo devi dichiarare fiscalmente.

      RID:
      per coloro che hanno usufruito del 110%, non possono fare SSP, c’è il RID, ritiro dedicato;
      tutta l’energia immessa viene pagata mese per mese secondo il PUN zonale del mese; questo è un reddito che deve essere dichiarato in sede di dichiarazione dei redditi.

      Quindi, dire che l’immesso lo pagano poco è un’enorme cavolata.
      Basta pensare che pago l’energia al mio fornitore 0,15€/kWh, e l’agosto scorso il PUN era a 0,5€/kWh.
      Fate 2 conti e vedete un pò che esce.
      Poi continuate pure a dire che il FV non conviene…7

      • Perché paga poco.

        PS: l’Italia ha già recepito la RedII, difatti il sistema SSP finirà tra non molto, rimarrà il RID.
        Ma la convenienza dell’impianto rimane, ancora più con la reintroduzione degli scaglioni che questo governo vuol mettere.
        Sulla NON convenienza dell’accumulo, invece, basta poco per capire che economicamente non sta in piedi.

  9. “gli automobilisti elettrici siano figli di un dio minore”. Prego? Io da sempre pago fior di accise e tasse sul carburante, ho la circolazione limitata, pago la tassa di proprietà. E adesso mi venite a dire che voi siete figli di un dio minore? E io che sarei allora? Orfano proprio si direbbe. Ma davvero pensavate che lo Stato avrebbe potuto rinunicare alle tasse sulla mobilità? Ma dove vivete?

    • Tu da sempre (a meno che vai a metano) con benzina/gasolio contribuisci ad aumentare le malattie (e morte precoce) al persone, sia con il tubo di scarico che con l’indotto.

    • L’inquinamento atmosferico costa 2400€ all’anno per ogni milanese: Qualcuno ti ha mai fatto pagare per questo? Qualcuno ti ha mai fatto pagare per mettere una pezza ai disastri ambientali fatti dalle compagnie petrolifere in Nigeria? Nel 2021 2.8 miliardi di dollari di denaro pubblico italiano è andato in finanziamenti all’industria dei combustibili fossili, quanto hai pagato di quei soldi? Nello stesso anno ENI ha avuto un utile di 5.8 miliardi (che sono triplicati nel 2022), aveva bisogni di sussidi di stato? Quanti di quei soldi sono finiti nelle tasche dei politici? I cambiamenti climatici costano già all’unione europea 14.5 miliardi all’anno, hai pagato anche quelli? Quando tu comincerai a pagare i VERI costi del gasolio che bruci, sarò felicissimo di pagare bollo ed accise sulla ricarica.

      • Considerando che, l’imposizione fiscale italiana passa il 60%, che lo stato non fabbrica soldi ma usa quelli che rastrella con tasse dirette e indirette… Li paghiamo tutti quanti in misura proporzionale al reddito e ai consumi. Son bastati pochi centesimi di sconto temporaneo sulle accise per creare un buco pari a una manovra di bilancio… Unire i puntini lo fai da solo? Mi accusano spesso di essere troppo prolisso

  10. Si dice che ogni popolo ha la classe politica che si merita, e di sicuro il livello dell’italiano medio è piuttosto basso, ma questi sono davvero indegni.

    • Metà degli aventi diritto non ha votato, dichiarando quindi che gli sta bene qualsiasi cosa succeda. Dei votanti, più di metà ha votato il governo attuale. Quindi, a conti fatti, al 75% degli italiani maggiorenni sta bene questo governo.

  11. Faccio una premessa ho una casa che usa solo energia elettrica e posseggo un’auto elettrica. Il disegno di legge che è stato presentato ha un solo correttivo quello dei componenti del nucleo familiare. Se in parlamento venissero fatti altri correttivi che tengono conto di chi ha abbandonato il gas e possiede un’auto elettrica, il mio giudizio sul provvedimento cambierebbe. Incentiverebbe chi non è sposato e non ha famiglie numerose a migliorare la classe energetica della propria casa, in quanto adesso non lo sono grazie hai bassi consumi delle proprie abitazioni.

    • Già, sta cosa sa cmq di presa per i fondelli, da un lato spingono per ristrutturare tutta l’Europa (ed inevitabilmente alzare di molto il numero di abitazioni solo elettriche) e sostituire tutte le auto private con bev, dall’altra parte ti alzano i costi elettrici perché consumi di più in un anno solare…
      Eppure, chi ha fatto il passaggio ha fatto un passo enorme per l’ambiente, a conti fatti sicuramente molto molto maggiore che a cambiare auto (la casa poi sta lì 30 anni le bev attuali quasi tutte dopo 6/8 anni saran già state vendute per acquistarne altre).
      Personalmente ho tagliato 6mila smc di gas e 6mila kwh di corrente all’anno, che questa cosa non mi venga riconosciuta nemmeno a livello ideologico mi fa un po girare le balline, i soldi che risparmio li avrei usati per altro acquistando roba inutile e facendo girare l’economia, invece tornerà ad essere prelevato come tassa..
      Anche sta cosa che si basa ancora il consumo medio sui famosi 2700kwh che chi ha una pdc per il riscaldamento quelli vanno solo per il riscaldamento invernale e l’acqua sanitaria tutto l’anno e i fornelli elettrici (a spanne ovviamente).. Ok tener conto del nucleo familiare, ma non tener conto di chi non ha un contatore gas è eresia

      • A casa mia, bifamiliare con quattro persone, 2700 kwh li consumiamo in 3 mesi circa, e non abbiamo ancora la PDC! Ma caricare la BEV dalla rete (arriva il FTV questa estate) e usare l’induzione consuma elettricità. In alcuni mesi invernali abbiamo sfiorato il mwh/mese. Abbiamo ottimizzato tutto il possibile, luci a led ovunque, induzione, automazione spinta per gestire ogni apparato, ma bisogna mettersi in testa che le case moderne useranno sempre più elettricità per compensare la rimozione del gas. Noi stiamo già pensando di cambiare il contatore con un trifase 15kw per essere pronti per FTV e PDC, perchè i 2*6kwh attuali non basteranno di sicuro.

        Stimare 200 kwh al mese sono ridicoli.

        E anche noi ogni tanto ci chiediamo se magari invece di fare questi investimenti non sarebbe meglio (per noi e la nostra salute mentale, per la nostra salute fisica e quella dei figli ha assolutamente senso farlo!) usarli per andare in vacanza al mare a sbronzarci e fare il bagno…

  12. Stanno facendo di tutto per uccidere l’auto elettrica,
    E CI STANNO RIUSCENDO.

    Il fotovoltaico a casa per l’auto elettrica funziona solo se fai il telelavoro oppure il part time, e solo d’estate.

    Se al lavoro non hai la possibilità di ricaricare, se vicino a casa non hai colonnine devi andare a caccia di colonnine la sera, magari dopo cena, con il freddo a vagare da una colonnina all’altra (in quanto il problema riguarderà tutti i possessori di auto elettriche) e se le pochissime 50kw saranno le più gettonate e occupate ti dovrai accontentare di una 22kw in ac che in alcuni casi ricaricano a 11kw (a seconda dell’inverter dell’auto)………..e li se devi ricaricare devi portarti la coperta da casa e pure la sveglia.

    Praticamente: VITA IMPOSSIBILE.

  13. Lo stato incassa 24 mdi all’anno da accise dei carburanti man mano che si ridurranno i consumi di benzina e diesel sarà necessario aumentare le tasse sui consumi elettrici, se no chi paga pensioni, ospedali e asfalta le strade?

    • Più che altro chi pagherà i provvedimenti per pubblicizzare le perdite della Fiat ed altre aziende simili

      • Ricordo come sentito in un telegiornale…
        “Stellantis, Multinazionale Olandese con sede in UK”… (o viceversa, ma cambia poco il concetto)
        La Fiat non esiste più… e mi viene da dire “purtroppo…”

    • Sembra che a nessuno interessi, le accise italiane son assurdamente alte per coprire i mancati introiti di tutti coloro che non pagano tasse o dichiarano una frazione e il resto è nero. Chi lo sa, magari sarà veramente la volta che affronteranno seriamente il problema, anche a costo di rinunciare alle classiche mazzette… 😂 😂 😂

      • Sono pienamente d’accordo. Tanto più che accise e iva sono tasse inique che colpiscono tutti allo stesso modo ricchi e poveri. Come lo è la flat tax applicata alle imprese.

      • Mi sa tanto che viviamo nella nazione sbagliata per questo. Tanto per dirne una, ho visto la mappa europea dei paesi con più corruzione, dal meno grave ( blu) al più grave (rosso) indovina chi ci stava nel giallo?

  14. Problema che si riflette anche nei confronti di chi ha elettrificato tutta la casa eliminando il gas. Sempre più ecologico questo governo

    • Il discorso non è se il governo è o no ecologico, i nuovi sconti premiano chi consuma meno, non “chi più consuma.. più risparmia”, parafrasando il titolo del film del 1985.
      Affidarsi completamente all’energia elettrica presuppone l’investimento in pannelli fotovoltaici per diventare il più possibile autonomi, condizioni permettendo. Dallo Stato non si può pretendere niente visto i casini degli ultimi anni.

      • In inverno l’fv fa poco e nulla e l’auto (a meno che lavori di notte) durante il giorno viene con te al lavoro.

        L’infamia non conosce limiti.

        • Ma pure in estate, la famiglia media è fuori casa durante le ore diurne, magari non tutti per 8h ma cmq la casa è poco impegnata, per non parlare di chi vive da solo dato che i consumi non sono minimamente direttamente proporzionali ai membri del nucleo. O hai un accumulo veramente enorme o comunque buona parte della produzione la svendi sulla rete, metti che stai producendo 3kw di potenza, finito di farti la pasta quei 20 minuti, ti resta il consumo base di frigo tv o pc etc, se va male 500watt.. il resto non hai modo di usarlo, gli accumuli domestici sono modulari da 5kwh, ma costano talmente tanto che ti costa più che ricomprare la tua energia (dicono scendano ora senza incentivi, vedremo) ma per un accumulo dimensionato a dovere te ne servono almeno 20/30 e con un fv modesto.. Per dire sotto Lecco con un 2.6kwp già in una giornata di sole mi produce 15kwh in una giornata, basterebbero e avanzerebbero per tutti i consumi di casa di due giorni… Ma mi costerebbe 15mila euro farlo quindi non lo faccio… Sicuramente con una wall sensata ci farei anche quella mini carica giornaliera di 4 o 5 kw gratuita dell’auto quando sarà il momento… Ma anche lì, ora si usano delle celle a lfp, cosa ottima… Ma.. Perché se dovessi installare l’equivalente di una batteria di auto da 40kwh mi costerebbe 40 mila euro, quando sulle auto le stesse costano meno della metà? Eppure stan su un’auto, al freddo e al caldo sole neve ghiaccio, vibrazioni continue.. Mentre a casa non possono stare esposte alla luce, acqua vento etc quindi te le tieni in casa in ambiente super protetto… Sto sperando arrivino presto accumuli domestici da esterno, più capienti ed economici che ora 480/500 euro al kwh mi pare una presa in giro

          • Ma sta cosa che la corrente immessa e venduta alla rete venga pagata poco, da dove salta fuori?

        • direi che ricaricare al lavoro non e’ poi cosi assurdo ! ci basta una schuko e per otto ore ricarichi

      • Peccato che qualche anno, 2017/2018 mi pare di ricordare la logica è stata esattamente l’opposto e cioè di togliere le fasce di consumo per incentivare l’uso dell’elettrica al posto del gas/metano in quanto ecologicamente più sostenibile.
        E’ evidente che abbiamo a che fare con delle marionette (mi riferisco ai politici) che prendono volentieri ordini…
        Nessun problema, basta riaccendere la caldaia.

  15. Le tariffe dovrebbero rientrare dopo la fiammata dello scorso anno, fiammata dovuta all’aumento del prezzo del gas metano che serve a noi per produrre energia, checché si dica per avere la corrente in grandi quantità e puntualmente a noi serve.
    Ora se non ci saranno grosse movimentazioni i prezzi domestici dovrebbero attestarsi tra i 24 e i 30 cent al kw/h per i prossimi mesi, prezzi che sono interessanti in ottica “risparmio”.
    Certo se compro una vettura da 40-50 mila euro difficilmente avrò un reale risparmio rispetto ad una da 20-30 mila grazie alle tariffe, questo è evidente..

  16. non fasciamoci la testa prima di rompercela , poi vedremo perche Enel x e B. charge sono ancora tariffe molto economiche in Europa , 35centesimi al Kw significa che con 1.70€ di benzina tu fai circa 5kw nel serbatoio che sono nelle piu cattive delle condizioni 25km ma in buone condizioni come ora si fanno 35km questo è inopinabile .

    • Il loro scopo è fermare l’elettrico, vedrai che lo 0.35 diventerà 0.45 e se non basta 0.60 e cosi via.

      Non sono aumenti legati ai costi di produzione dell’energia, sono aumenti messi in atto appositamente per fermare l’elettrico, ed aumenteranno finché non si ferma.

      • E vedrete quando faranno come la norvegia…reimmissione del bollo auto totale anche per le elettriche pagamento dei parcheggi etc..dove la trovano un altra gallina dalle uova d oro per foraggiare il carrozzone statale?

  17. Io voglio essere ottimista, nel senso che il progresso tecnologico è ineluttabile e si impone, presto o tardi, nonostante i boicottaggi di questo o quel governo giustificati solo dalla spasmodica ricerca di voti facili. Lo stesso dicasi delle macchinazioni di certi poteri forti..

  18. I governi precedenti hanno spinto verso l’elettrificazione della casa: caldaia ibrida o solamente elettrica, piani a induzione, etc. E le tariffe attuali sono state fatte per eliminare lo squailibrio legato alla precedente situazione, l’energia elettrica serviva solo per l’illuminazione (infatti la chiamaiamo ancora LUCE) e chi aveva il lusso di usare condizionatori etc doveva pagare questo lusso. Infatti le attuali non penalizzano troppo chi si è convertito e soprattutto, con grande spesa, ha aggiornato la sua casa riducendo i consumi di altri combustibili, etc. Ma questo governo sta dicendo cose che stravolgono la situazione attuale e le aspettative.

    • Anni fa è iniziata l’elettrificazione, da quando è stato giustamente incentivato la sostituzione delle caldaie inefficienti con le pompe di calore e successivamente avviata la sperimentazione con la tariffa agevolata senza scaglioni per chi aveva il riscaldamento con PdC. Dopo la sperimentazione sono stati tolti gli scaglioni in virtù proprio degli efficientamenti generali della rete e dei consumi. E ora torniamo agli scaglioni così chi ha investito vede come al solito cambiate le regole del gioco. È una classe politica che non ha idea di cosa sia la programmazione strategica e i piani energetici nazionali decennali, però spinge su ponte dello stretto quando abbiamo la rete idrica più disperdente d’Europa. Non vedono oltre la loro sete di potere e ld prossime elezioni.

      • Piano decennale! Questi non sanno neanche cos’è una programmazione settimanale. È gia molto se quando ti stanno rubando la colazione sanno cosa ti ruberanno per la cena.

        • Sono perfettamente d’accordo…e la cosa grave è che non c’è malafede ma solo incapacità.
          Spero che governino per tutto il mandato. Faranno talmente tanti casini che dopo non li rivedremo più al governo per almeno 15anni.

          • Visto quanto successo il Lombardia con le ultime regionali, sono convinto che verrebbero rieletti senza indugio.
            Purtroppo.

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