Uno sguardo al nostro listino intelligente per cercare sul mercato i modelli di scooter elettrici più economici. Da NIU a Lifan, da Piaggio a Super Soco, i compatti e-scooter da città conquistano grazie a prezzi super con l’Ecobonus.
Come anche un salone importante come Eicma ha recentemente dimostrato, la mobilità elettrica nel mondo delle due ruote è una realtà che non si può più ignorare. Negli ultimi anni sono proliferati i brand specializzati ed è decisamente aumentata l’attenzione verso il settore a zero emissioni anche di tutte le principali Case costruttrici di moto e scooter.
Il risultato è che oggi il mercato propone un’offerta molto ampia e varia di due ruote elettriche, con una netta maggioranza di mezzi pensati per la città. Compatti, sicuri, economici, i piccoli scooter urbani elettrici sono quelli più ricercati da chi vuole sperimentare la nuova mobilità green.
I modelli di questo segmento (L1e), che sono di fatto equiparabili ai cinquantini termici, quindi ciclomotori con velocità massima limitata a 45 km/h, si sono moltiplicati nell’ultimo biennio. Puntando su prezzi decisamente abbordabili, resi ancora più vantaggiosi dall’introduzione dell’Ecobonus statale.
Un “carrello” economico
Spulciando il nostro nuovissimo listino intelligente – sul quale è possibile fare ricerche mirate di scooter e moto elettriche per prezzo, potenza, brand e molto altro – abbiamo provato ad individuare quei modelli di e-scooter che, sfruttando l’Ecobonus, sono oggi acquistabili entro i 2.000 euro di spesa. Un “affare” se si considera i prezzi mediamente ancora alti di molte due ruote a zero emissioni.
Ricordiamo che l’Ecobonus per le moto prevede uno sconto sull’acquisto di modelli nuovi pari al 30% del prezzo (fino ad un massimo di 3.000 euro) o del 40% (fino ad un massimo di 4.000 euro) previa però rottamazione di un vecchio mezzo con omologazione compresa fra Euro 0 e Euro 3.

Yadea e NIU in pole position
I due colossi cinesi sono leader di settore e in Europa hanno un mercato molto attivo, potendo contare su tanti modelli a zero emissioni pensati per la città. Difficile non trovarne uno adatto alle proprie esigenze. Anche perché, oltre ad avere design piacevoli e buone caratteristiche tecniche, sono quasi tutti molto economici.
Partendo da Yadea, nel nostro “carrello” sotto i 2.000 euro con incentivi possiamo tranquillamente metterci i modelli base G5 e C1S (a listino intorno ai 2.500 euro) e anche l’ultimo arrivato M6L, che costa appena 1.990 euro.
Con i modelli G5 Pro e T9L Plus, più avanzati, è necessario l’incentivo del 40% per stare sotto la soglia dei 2.000 euro totali.
NIU non è da meno in fatto di ciclomotori super cittadini. E a buon prezzo. Con gli incentivi, i modelli NQi Sport, MQi+ Sport e UQi GT stanno tranquillamente entro la soglia che ci siamo prefissati.

I veterani Lifan e SuperSoco
Tra i brand esclusivamente elettrici che vanno per la maggiore ci sono anche Lifan e Super Soco, costola di Vmoto. Non è un caso che le rispettive gamme di e-scooter siano tra le più apprezzate dal pubblico europeo, sempre nelle prime posizioni nelle classifiche di vendita.
La cinese Lifan cavalca l’onda da diversi anni grazie ai suoi modelli E3, E3+ ed E4. I prezzi di listino già rasentano la soglia dei 2.000 euro, quindi con gli incentivi a livello economico si fa un affare.
SuperSoco risponde con il più piccolo della Casa, il CUmini, ciclomotore veramente “mini”… anche nel prezzo (2.090 a listino).

Un po’ d’Italia
Nel nostro carrello vogliamo inserirci anche ciclomotori nostrani. Che ci sono. A partire dall’apprezzato Piaggio 1 (intorno ai 1.900 euro con incentivo 30%), la cui versione Active – di categoria superiore – mantiene alto il buon nome degli scooter elettrici nelle classifiche generali di immatricolazione.
Piaggio 1 è tra gli elettrici italiani più economici, in buona compagnia. La bolognese FIVE, infatti, è presente sul mercato con i suoi modelli marcati Wayel: i due ciclomotori W1 e W2 (con una sola batteria) hanno prezzi poco superiori ai 2.000 euro.
Facendo due conti, con gli incentivi ci portiamo a casa anche questi.

Questi modelli rischiano di mettere in crisi il mercato di ebike e monopattini di fascia media e alta..