Sconto Ewiva in maggio: 0,65€/kWh per tutto il mese in tutti i siti con pagamento contactless, se paghi alla colonnina tramite carta o bancomat.
Sconto Ewiva in maggio nelle stazioni in cui paghi con carta o bancomat
È tempo di ribassi nelle principali reti di ricarica italiana. Il 18 aprile è stata Enel X ad annunciare un ribasso del 5-6% per colonnine DC (da 44 a 99 kW) a 0,79 euro/kWh delle HPC (da 100 kW in su) a 0,89 euro/kWh. Prima si era mossa Eni Plenitude, con un valido solo per aprile e maggio, portando la ricarica in AC a 22 kW a 0,60 euro/kWh e le DC-HPC (comprese le ultrafast)a 0,65 euro.
E ora ecco il taglio di Ewiva, che per tutto maggio offre uno sconto del 30% ( 0,65€/kWh anziché 0,95). A patto che la ricarica avvenga con bancomat o carte di credito, debito o prepagate dei circuiti Mastercard, Visa, VPay, Maestro, oltre ad Apple Pay e Google Pay. L’iniziativa viene presentata come “un’azione concreta che la joint venture Enel X-Gruppo Volkswagen compie con l’obiettivo di accelerare la transizione verso un futuro a zero emissioni”.

La n.1 Biscarini: “Verso una ricarica più semplice e conveniente”
Il prezzo di 0,65 rende la ricarica elettrica, anche nelle stazioni più rapide e potenti, competitivo con il costo della benzina. Spiega Daniela Biscarini, CEO di Ewiva: “Con questa promozione vogliamo offrire un incentivo concreto a tutti gli e-driver affinché possano accedere alla mobilità elettrica in modo ancora più facile. Senza rinunciare alla convenienza.
“Come CPO, ci impegniamo nell’ampliamento di una rete ultra-veloce”, aggiunge Biscarini. “Così come nello sviluppo di iniziative promozionali che favoriscano l’utilizzo consapevole dell’infrastruttura pubblica. Abilitare la transizione energetica significa facilitare scelte sostenibili nella vita di tutti i giorni, a partire da una ricarica più semplice, immediata e conveniente. Offrendo vantaggi concreti capaci di rafforzare la fiducia e la partecipazione degli utenti nel cammino verso un futuro più sostenibile”. Vedremo tra un mese se l’iniziativa verrà confermata anche nei mesi estivi.
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un mese che è partita la promo Plenitude? Ci saranno dati nei prossimi giorni riguardo il maggior uso della loro rete? Il prezzo minimo nelle grandi reti è ancora altino, pur conoscendo i problemi. Chi vuol fare sviluppo, per me che sono utente smaliziato, deve puntare a un uso maggiore della rete cercando di risparmiare, nello stesso momento, sulla frequenza della manutenzione necessaria (esempio) con prodotti colonnine di qualità adeguata. Io quando devo ricaricare fuori casa cerco il miglior prezzo e carico il meno possibile, giusto per arrivare a casa col 15-20% Max. Ma se potessi caricare a un prezzo medio superiore solo del 15-20% Max caricherei fuori casa anche fino ad arrivare a casa col 40-50%. Altro dettaglio pesante: sapevano che sarebbero stati in perdita per X mesi fin da prima di cominciare e aumentando i prezzi clamorosamente si sono dati “la zappa” sui piedi. Ora vedo le colonnine sparse nel mio territorio molto meno utilizzate. Quanto tempo ci hanno messo a scendere di prezzo per la prova di uno o due mesi? E in questi mesi (ormai anni) quanti soldi hanno “PERSO”?
Diciamo che, a 65 cent una HPC da 300 Kw, può anche starci. In Francia erano a 60 cent quelle della carrefour….
Dai, per quella volta al mese che si va fuori range dell’auto, è accettabile
C’è poco da comprendere. È un furto.
La strada verso i 0.35€/kWh della Francia è ancora moolto lunga. Per lo meno qualche gestore inizia a svegliarsi (forse)
Io vorrei ancora capire come questi network che comprano energia rinnovabile e se fanno contratti decennali se non ventennali, a memoria 2 cent kWh, come fanno ad arrivare a 0.65 o meglio 0.95. Uno comprende il fatto di investimento etc ma arrivare a queste cifre mi sembra un po’ troppo troppo….!
Consideri che nel prezzo d’acquisto dell’energia gli operatori della ricarica HPC hanno un costo fisso molto importante per l’impegno di potenza in media tensione.
Resta ingiustificato il fatto che in Italia abbiamo i prezzi tra i più alti al mondo per le colonnine.
All’estero gli allacciamenti in media tensione sono gratis?
Non mi sembra un argomento così solido.
Oltretutto, moltissime di queste colonnine sono state installate con contributi statali o europei, che hanno coperto in larga parte gli investimenti.
Legga questo articolo Ricarica, Atlante gioca di squadra con Spark Alliance ma soprattutto guardi l’intervista per esteso qui: https://youtu.be/rvPkmmyfafA e troverà molte risposte. Certo: l’interlocutore Stefano Terranova Ad di Atlante è parte in causa, ma ci aiuta a capire la complessità del problema e ad individuare le anomalie italiane che determinano i prezzi più alti d’Europa.