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Scania 25P: Matteo alle prese col primo camion elettrico

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Scania 25P, il primo camion elettrico in assoluto già consegnato ai clienti: un test insolito per il nostro amico YouTuber Matteo Valenza. Articolo+VIDEO.

Scania 25P: rivoluzionario, anche se sembra un normalissimo camion

 

Una cabina, un cassone, distanza tra gli assi di 5.35 metri.… Ma ad essere rivoluzionario per un camion è ovviamente il suo motore. Piazzato sull’assale anteriore,  è a magneti permanenti. Raffreddato ad olio, può generare 295 kW di potenza di picco, circa 400 cv, che si traducono in 2.200 Nm di coppia, capaci di dare un’agilità che mai nessun altro veicolo così ha avuto in passato. Scania P25 è disponibile in diverse configurazioni, con una distanza tra gli assali di 3.95 m e 5.35 m. La versione più capace è alimentata da 9 pacchi-batterie agli ioni di litio, capaci di stoccare energia fino a 300 kWh. Mentre la versione meno capace si ferma a 165 kWh. Questo si traduce in un‘autonomia di 250 km per la versione a 9 pacchi batterie e di 130 km per la versione più piccola.

 

scania 25PScania 25P, ideale per le consegne di corto raggio

Il 25P si piazza nella categoria dei mezzi dedicati ai viaggi a corto raggio per il trasporto di fresco. Tante aziende hanno cominciato ad utilizzarlo sia in Italia che all’estero. Ad esempio, la LC3 ne ha in dotazione tre. Due in allestimento ad azoto liquido e il terzo con cella frigorifera completamente elettrica alimentata direttamente dal pacco batterie ad alta tensione. La LC3 ogni giorno consegna per LIDL, la grande catena di supermercati con oltre 680 punti vendita, riforniti ogni giorno da 10 piattaforme logistiche dislocate in tuta Italia. Questo mezzo è capace di far risparmiare tonnellate di CO2 e, se organizzata bene anche la parte di ricarica, può portare a grandi risparmi. Dispone di un connettore CCS che carica fino a 200 ampere in corrente continua, con 130 kW di potenza di picco. La batteria più piccola si ricarica da 0-100 in 45 minuti, la più grande in 100. Scania sta testando questo mezzo da un anno ormai e tutti hanno potuto apprezzarne la versatilità.

 

scania P25A bordo del “bestione”, con 5 livelli di frenata

Salito a bordo del “bestione”, la prima domanda che Matteo pone al conducente è sulla frenata rigenerativa. Per Michael, che si trova all guida del 25P,  non è una domanda inattesa, è una delle differenze  rispetto a un camion a gasolio. Al lato del volante c’è la leva del retarder, come su ogni Scania diesel, e ci sono 5 livelli di frenata. In base al livello scelto si può rigenerare più o meno energia. Sicuramente bisogna capire quant’è la pendenza della strada per poterla sfruttare al meglio. Scania P25 ha un cambio a due marce. Gli Scania hanno il G.E (gearbox electric), quindi due cambi. Il primo ha un rapporto di 259 a 1 e intorno a 40 km/h si può sentire un po’ di spinta. Il secondo ha un rapporto 1:1, quindi marcia diretta sul motore. Michael spiega che il primo cambio è stato inserito perché il mezzo è molto pesante e per farlo muovere c’è bisogno di più Nm di coppia. Al momento della prova il cassone trasporta 4.290 kg: in totale pesa 12.400 kg.

Autonomia 250 km, ma se lo sai guidare bene…

Ogni batteria ha 15 moduli al suo interno e in ogni modulo ci sono 32,6 kWh e 180 celle.  Se il conducente impara a conoscere e guidare bene il mezzo, utilizzando la frenata rigenerativa, può percorrerne anche di più km dei 250 omologati. Nel breve test di 7 km sono stati consumati 100 kW/100 km, il che significa che mantenendo una guida simile si possono percorrere 300 km. Guidare questo mezzo è qualcosa di magnifico, commenta il conducente, sia per il silenzio che per la guida confortevole. È una bellissima esperienza. Considerando che un autista di un camion guida almeno per 10 ore al giorno, un ambiente silenzioso è più rilassante e contiene lo stress. La qualità costruttiva è molto buona. Non si sentono scricchiolii. Quello che si augura Matteo è che Scania trovi presto una soluzione per le lunghe distanze. Gli spazi e la potenza che servono per poter ricaricare questi mezzi potrebbero rappresentare un problema, per questo è importante che le infrastrutture migliorino. Ma sicuramente anche per i veicoli pesanti l’elettricità e l’idrogeno possono rappresentare una vera soluzione per il futuro.

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4 COMMENTI

  1. /// al momento della prova il cassone trasporta 4.290 kg: in totale pesa 12.400 kg \\\ Con massa a pieno carico oltre le 12 tonnellate, il limite di velocitá dei camion è di 80 kmh anziché 100 (se non hanno cambiato le regole) : aiuta a livellare la differenza con i modelli termici 🙂

  2. Nella migliore delle ipotesi, 2 ore di viaggio e 100 minuti per ricaricare, ammesso di avere disponibili i 130 KW in carica… sembra proprio fatto per fare sempre e solo da punto1 a punto2 e niente di più.. sempre e solo lo stesso percorso programmato, se sgarri rischi di rimanere senza corrente.. BOH..

    • Non vorrei deluderla 😂😉 Ma per esempio la logistica dei supermercati funziona esattamente così… e siccome sembrerebbe che il primo cliente sia chi si occupa della logistica della Lidl…

    • Mercedes e volvo hanno mezzi per lunghe distanze, tanto poi c’è l’obbligo di sosta e li ricarichi senza problemi.
      Il problema ora è l’infrastruttura come per la ricarica delle auto.

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