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Sarkcyber, il nuovo che avanza (da una costola di Honda)

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Da Shangai si presenta in Europa un nuovo player nel settore della mobilità sostenibile. Sarkcyber ha debuttato ad Eicma 2022 con una gamma completa di moto, scooter e monopattini elettrici. Dietro al progetto c’è lo zampino di ex tecnici Honda.

Eicma, per tradizione, è una rampa di lancio importante per molte realtà emergenti del mondo delle due ruote. Lo è ancora di più oggi per chi si occupa prettamente di mobilità elettrica, un settore in netta evoluzione ma pur sempre ancora di nicchia, per il quale il Salone milanese rappresenta ben più di un primo biglietto da visita. Non a caso nelle ultime edizioni i brand elettrici presenti ad Eicma si sono moltiplicati e la kermesse appena conclusa non è stata da meno.

A fare la voce grossa, ancora una volta, sono stati soprattutto i brand asiatici, in prevalenza cinesi. Tra le numerose start-up o aziende emergenti del florido mercato del Dragone che abbiamo visto ad Eicma, chi sembra avere le idee molto chiare per il futuro è Sarkcyber Technology, nuova casa produttrice di Shanghai.

L’esperienza dei tecnici Honda

L’azienda è pronta a debuttare in Europa con una prima linea di mezzi elettrici molto interessante, che spazia dalla moto prestazionale agli scooter da città fino ai monopattini. Una gamma variegata sul cui sviluppo hanno lavorato diversi ex-tecnici di Honda, oggi parte integrante del team Sarkcyber.

E la pluriennale esperienza ad alti livelli di questi ingegneri ha dato certamente i suoi frutti una volta calata nella nuova realtà. I modelli a zero emissioni presentati in anteprima a Milano hanno infatti le potenzialità per farsi piacere anche nei sofisticati mercati europei. A partire dai due scooter ad alta prestazione: il compatto HC200 Ursa e il più muscoloso HC10 Cetus.

Scooter urbani e prestazionali

Partiamo da quest’ultimo, modello di debutto di Sarkcyber. Si tratta di un maxi-scooter basato sulla Power Integration Platform, un sistema di proprietà che, spiegano, “consiste in un collegamento morbido e non saldato tra il motore e il controller che, tramite l’eliminazione del classico cablaggio, garantisce maggior potenza, efficienza e stabilità”.

La versione standard dell’HC10 monta un motore elettrico da 6,5 kW di picco e due batterie al litio da 60V-45Ah. La velocità massima è di 90 km/h e l’autonomia dichiarata in condizioni ottimali è di circa 150 km.

C’è poi il modello più performante HC10 X, che ha un motore centrale potente (18 kW di picco) e una singola batteria da 72V-100Ah. È in grado di coprire una distanza fino a 180 km con una sola carica, raggiungendo una velocità massima di 125 km/h.

La batteria si carica all’80% in 2 ore, sia da presa domestica che da colonnina pubblica, e la sua gestione “intelligente” è monitorata dal sistema BMS.
Il peso totale del mezzo si assesta intorno ai 190 kg (35 kg in più della versione standard).
Diverse le dotazioni di serie, tra cui il display TFT da 7 pollici, il sistema di allarme e la retromarcia.

Il maxi-scooter HC10 Cetus

Più “urbano” è invece il compatto HC200, scooter dal design semplice e dalle prestazioni in linea con le aspettative.
La versione ciclomotore L1e conta su un motore da 4,5 kW di picco e una batteria da 60V-45Ah. La velocità è limitata a 45 km/h e l’autonomia arriva a 75 km.

Identikit pressoché identico ma velocità massima elevata a 70 km/h per la versione L3e, che si avvale in più della frenata combinata CBS.
Il peso è intorno ai 105 kg.

Stile minimal per lo scooter HC200 Ursa

Gamma variegata. Spicca la naked Draco

Oltre ai due scooter, Sarkcyber ha già pronta in gamma anche una bella naked sportiva, per prestazioni equiparabili ad una 125 termica. Si chiama ZS20 Draco, proposta in due versioni.
Quella “base”, con motore alla ruota da 1,5 kW, velocità massima di 67 km/h e un’autonomia reale tra i 50 e i 100 km. Quella più grintosa (ZS20 X), con motore centrale da 4 kW e batteria da 72V-45Ah, che garantiscono una velocità massima di 95 km/h e 110 km di autonomia. Il peso è di 90 kg.

La grintosa ZS20 X

Con questa flotta elettrica – arricchita da due monopattini e uno scooter pensato per i servizi di delivery (G-Kargo) – Sarkcyber punta ad obiettivi ambiziosi nel lungo periodo. Parola di Cecilia Gao, vehicle exterior designer dell’azienda: “La nostra presenza a EICMA è solo il primo passo di un progetto a lungo termine: il nostro obiettivo è diventare una realtà leader nel settore delle due ruote elettriche”.

La determinazione c’è, ma la strada è lunga. Vedremo.

I monopattini P1 e X1 lanciati da Sarkcyber

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2 COMMENTI

  1. Credo che il sistema “Power Integration Platform” meriti un articolo a sé, non è il primo esempio di sostituzione del cablaggio di un veicolo elettrico con altre tecnologie (vedi precedente della Ryvid Anthem che ha optato per un PCB https://www.cycleworld.com/story/motorcycle-news/ryvid-anthem-e-motorcycle-first-look/) ma è comunque degna di nota l’innovazione apportata al settore. A parte questo, a prima vista i modelli presentati mi sembrano interessanti e se messi in vendita in Europa potrebbero avere un certo successo previo ritocco della potenza (verso l’alto per l’HC10 e ZS20 “base” e verso il basso per l’HC200 versione L1e). Trovo molto adatto alle strade italiane il monopattino a ruote alte 😉

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