Il fotovoltaico in Sardegna si apre alle visite guidate e alla domande dei cittadini. Un’attività consueta. Pianificata per il Green Energy Day 2025 in tutta Italia. In Sardegna però assume un peso diverso viste gli attentati, una forte mobilitazione contraria e un fiume di fake news. Fino a fermare incontri nelle scuole con gli imprenditori delle rinnovabili.
Iniziativa didattica di Tages Capital SGR e Delos Power al Green Energy Day 2025
Niente da nascondere per Tages Capital Sgr, asset manager specializzato in fondi di investimento alternativi di private markets, e Delos Power S.r.l., società di asset management e O&M di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili.
Quest’ultima gestisce gli impianti dei fondi Tages Helios, Tages Helios II e Tages Helios Net Zero.
L’operazione trasparenza si declina con l’adesione al Green Energy Day 2025, Giornata della transizione energetica, del prossimo 12 aprile.
La scheda tecnica dell’impianto

L’evento, promosso dal Coordinamento Free e patrocinato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, ha l’obiettivo di avvicinare i cittadini al mondo delle energie rinnovabili e della transizione energetica.
Come? «Grazie all’apertura di siti di produzione di energia da fonti rinnovabili e di aziende in tutta Italia che abbiano intrapreso un percorso di efficientamento energetico».
Appuntamento a Pula, nel parco fotovoltaico da 82 MW
Tages Capital SGR, secondo operatore fotovoltaico in Italia per asset gestiti, e Delos Power apriranno al pubblico un impianto fotovoltaico nel Comune di Uta in provincia di Cagliari.
Si tratta di un sito della società Blusolar Uno Srl (Impianto Tracker monoassiale – Potenza: ca. 82 MW) che si potrà visitare con visite guidate insieme a tecnici specializzati.
L’iniziativa mira a «coinvolgere istituzioni, aziende, scuole, associazioni e cittadini interessati a conoscere da vicino il funzionamento delle tecnologie di produzione di energia da fonti rinnovabili e il loro ruolo nella transizione energetica».
Il programma della giornata
Prevede due sessioni in mattinata a cui poter partecipare (9.30-10.45 / 11.00 – 12.15) che includono la visita guidata con i tecnici Delos Power per esplorare da vicino l’impianto e conoscerne le caratteristiche.
Seguirà un approfondimento su innovazione e sostenibilità.
«Aprire al pubblico i nostri impianti significa offrire un’esperienza concreta e diretta del potenziale dell’energia solare, mostrando come il settore privato possa contribuire in maniera determinante e in maniera sostenibile alla decarbonizzazione». Parole di Daniele Spada, general manager di Tages Capital SGR.
«Vogliamo sensibilizzare il pubblico sull’importanza delle fonti rinnovabili come alternativa ai combustibili fossili, e quale miglior modo per farlo se non mostrandogli da vicino i nostri impianti”, afferma Lorenzo Petralito, Ceo di Delos Power.
Per maggiori informazioni è possibile visitare la pagina (clicca sul link) e per iscriversi è sufficiente inviare una mail a greenenergyday@delospower.com
guardavo i dati, dichiarano una resa molto elevata:
impianto con file di pannelli con inseguitore solare monoassiale, installato nel 2021 (forse pannelli ancora non bifacciali, sono scesi di costo solo di recente)
82 MW (su 100 ettari), produzione 150.000 MW-h annui
significa 1829 KW-h per ogni KW installato
cioè in gergo 1829 ore equivalenti di funzionamento annue,
è tantissimo, specie se ossero pannelli non bifacciali,
sempre in gergo (1829) / (8760 ore in un anno) = fattore di utilizzo 20,9%
forse hanno arrotondato il dato di produzione a 150 GW-h annui ma è un po’ meno?
comunque anche un po’ meno sarebbe tantissimo
abbiamo l’oro in casa.. a capirlo 🙂
in rete si trova traccia di dati di un impianto a Macchiareddu che potrebbe essere di questo, a meno che non ce ne siano più di uno:
autorizzato nel 2019 per 93,5 MW-potenza su 109 ettari ( poi forse realizzati 82 MW su 100 ettari), a poi parteciapato all’asta del GSE di Giugno 2020, aste dove vengono assegnate tariffe per la fornitura del kw-h FTV utility di circa 74 euro a MW-h (tariffe troppo genersose, ma per noi utilizzatori ancora convenienti, il nostro Pun medio è circa 100-120 euro a MW-h )
file dei pannelli con inseguitore solare, se ho capito (?) con file disposte Nord-Sud (invece che est-ovest), l’inseguitore solare segue il sole da est (mattina) a ovest (sera)
====== costi ===
costo dichiarato per 93,5 MW erano 58,7 milioni di euro
-> 630 euro a KW-potenza-nominale
era il costo prima dei rincari covid (che forse hanno portato a installare 82 MW invece di 93,5 con la stessa cifra disponibile), ma dovrebbe essere simile ai costi di oggi, perché poi nel 2023-2024 i pannelli hanno dimezzato i prezzi, riassorbendo i rincari covid sul resto dei costi dell’impianto
====== redditività e tariffe ===
ipotizziamo resa 1600 ore annue (nel dubbio che il dato delle 1800 ore dichiarate andrebbero verificato) per 30 anni
anzi facciamo 1500 ore annue x 25 anni, considerando il degrado dei pannelli e la sostituzione anticipata deipannelli già a 25 anni in caso di futuro refitting con moduli più potenti
ogni KW-potenza installato (fisicamente equivale a circa 2 pannelli fotovoltaici) nella sua vita produrrà 1500 x 25 anni = 37.500 KW-h
le asta pubbliche competitive GSE pagano l’energia FTV utility con contratti a prezzo fisso circa 7,4 cents
37500 x 0,074 = redditività 2800 euro per ogni KW-potenza installato
=== ricapitolando===
1) costi di installazione 630 euri a KW-potenza
2) costi di gestione e manutenzione di solito vedo per impainti utility si calcola circa 10 euri all’anno a KW-potenza -> 250 euri a KW-potenza su 25 anni
3) smantellamento finale ( 80 euro ?) e riciclo pannelli ( 20 euro, tariffa ufficiale)
– totale costi 630 + 250 +80 + 20 = 980 euro
– retribuzione 2800 euri
il conto corretto andrebbe fatto con le formule gli interessi sul capitale (ma i tempi di costruzione sono rapidissimi, pochi mesi), l’inflazione, il tasso di sconto, sennò facendo a spanne come qui sopra si può sbagliare di un buon 30%, però da l’idea quando dico FTV utility che rende bene
e che c’è margine per far scendere le tariffe d’asta Italiane almeno a 5 cents KW-h, oppure 7 cents ma con (FTV + accumulo BESS), per fornire energia anche al picco dei cosnumi serale)
in Germania, con meno luce di noi, l’energia dal FTV utility viene pagata meno che da noi, in Germania i prezzi dell’ultima asta erano circa 5 censt a KW-h; in Spagna ancora meno (e nel 2020, pre-inflazione, erano sotto a 2 cents)
Cliccate su https://images.creasol.it/ITALIA.png per vedere il confronto del prezzo zonale orario delle varie zone d’Italia: vedrete che la Sardegna il 20 marzo è l’unica zona ad avere un costo quasi a zero durante le ore centrali.
I sardi si lamentano tanto, ma hanno dei grandi benefici dagli impianti rinnovabili installati nel loro territorio!
bel grafico, PUN zonali sovrapposti, con i classici picchi dei prezzi a circa 15 cents al KW-h all’ingrosso alle 7:00 e alle 19:00; mentre nelle ore di mezzo i prezzi sono spianati dal FTV
mentre negli altri orari a far abbassare i prezzi ci potranno pensare la crescita degli accumuli e dell’eolico installato, oltre all’idroelettrico
NB: nuculare di nuove fabbricazione farebbe alzare il costo energia, perché a 17-20 cents al KW-h costa più del PUN medio (circa 10-12 cents), anzi in questo esempio persino più del PUN negli orari più del prezzo del kw-h all’ora peggiore, cioè alle 19:00
PS: dove recuperi questi grafici? perché il sito energy-charts che usavo, da quando l’italia è passata al PUN zonale, non è stato aggiornato e non sta caricando i dati italiani relativi ai prezzi
No, non va quasi a zero, la riga più in basso indica 0,1€lkWh