Anche le zone umide si devono attraversare con i veicoli elettrici. Lo sanno bene al Comune di Sant’Antioco, poco più di 10 mila abitanti, che acquisterà ben 52 veicoli elettrici. Risorse della Regione Sardegna che in questi giorni ha deliberato 2 milioni di euro per la mobilità elettrica. E ben 600 mila sono destinati a valorizzare le oasi ecologiche con auto e barche elettriche, e-scooter ed e-bike.
Il finanziamento per i comuni della città metropolitana di Cagliari è nel solco della tradizione – simile al bando per gli altri comuni sardi (leggi qui) – ovvero un milione e 380mila euro per l’acquisto di auto elettriche e colonnine. Altamente innovativo il progetto del Comune di Sant’Antioco che per la fruizione di tre stagni compresi in un SIC (sito d’interesse comunitario) ha ideato un piano basato sulla mobilità elettrica.
Nel piano anche 4 barche elettriche

Con i 600 mila euro messi a disposizione dalla Regione si vogliono acquistare 4 barche elettriche, 4 micro car e 4 auto elettriche più 34 e-bike e 6 scooter elettrici. Questi i veicoli. Il piano di fattibilità prevede l’installazione di 11 colonnine da 22 kW e di 8 stazioni (anche sotto forma di panchina) dedicate alla ricarica di bici, ma pure di dispositivi come il cellulare e il tablet.
I 52 veicoli elettrici tutelano la fauna
Possiamo definire questo come uno dei primi piani nazionali di valorizzazione turistica ad emissioni zero. Un piccolo Comune che pensa a come far fruire le aree naturali più fragili e sensibili solo con i veicoli elettrici: ben 52. Un aspetto importante sia per preservare la qualità dell’area dalle emissioni nocive e pericolose dei motori termici sia per non disturbare la fauna. Abbiamo visto bene nel lockdown come gli animali, compresa la fauna ittica, hanno ripreso i loro spazi (leggi qui).
Itinerario elettrico tra le zone umide

Il progetto sperimentale definito di salvaguardia ambientale è previsto nei piani di gestione Sic dei seguenti siti: Stagno di Santa Caterina, Stagno di Porto Botte e Promontorio, dune e zona umida di Porto Pino nella provincia del Sud-Sardegna. Zone molto belle ed oasi di biodiversità.
Le tipologie dei mezzi da acquistare
Per quanto riguarda i veicoli per le microcar si fa riferimento alla tipologia Icaro della Greengo, per le auto la Smart e per gli scooter i Niu. Per le e-bike si devono garantire almeno 80 km di percorrenza con una ricarica. Infine per le 4 barche il riferimento è la Picnic della Randboats con motore elettrico minimo da 50 kW. Interessante la modalità di gestione dei veicoli ovvero attraverso un servizio di car sharing e car pooling.
L’assessore: valorizzare le zone umide

Sul progetto l’assessore regionale dell’Industria Anita Pili ha detto: “L’obiettivo è quello di garantire la fruizione, la tutela e la valorizzazione delle specificità ecologiche ed ambientali dei tre siti. Creando collegamenti funzionali tra le zone umide, le spiagge, il centro intermodale di Carbonia, Calasetta e il centro urbano di Sant’Antioco, con l’utilizzo di mezzi di trasporto alternativi e sostenibili“.
Un milione e 380 mila euro per le auto dei Comuni
Il quadro si completa con l’intervento da un milione e 380mila euro che la Regione trasferisce alla Città metropolitana di Cagliari che dovrà pubblicare la gara di appalto entro luglio 2020. “Saranno i Comuni – si legge in una nota regionale – ad effettuare in modo diretto l’acquisto dei veicoli dai soggetti che si sono aggiudicati l’appalto per la fornitura”.
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