Sara Misir nata a Kingston, papà giamaicano e mamma riminese, è una delle protagoniste del campionato mondiale di barche elettriche con foil. La 27enne («Vivo a Miami, ma nel mio cuore c’è Rimini») si è messa in luce al Gp di Monaco. Nella tappa del Principato è salita sul gradino più alto del podio con Team Blue Rising. Lei con John Peters alla guida del Race Bird – anche qui c’è tanta Italia e come sempre Emilia Romagna (leggi) – ha tagliato per prima il traguardo della prova monegasca del Campionato Mondiale UIM E1 2025.
Una competizione con big sportivi per far conoscere l’E1 elettrico
Poco conosciuta in Italia Sara Misir è nota nei circuiti sportivi internazionali, nella voce di Wikipedia a lei dedicata si ricostruisce la carriera che parte dall’equitazione per arrivare al Go-Kart e all’automobilismo con l’ingresso nel 2022 nel motorsport internazionale con ottimi risultati fino al debutto nella motonautica elettrica su Race Bird. Le barche che raggiungono i 50 nodi di velocità.

Su questo fronte l’Emilia Romagna si conferma culla di campioni sportivi e ingegneri di livello internazionale come dimostra l’ultimo podio, quattro volte su cinque, conquistato dal team dell’Università di Bologna al Monaco Energy Boat di Monaco (leggi), il Principato è sempre in prima linea nella promozione della nautica elettrica. Risultati agonistici utili per far conoscere le potenzialità, non solo la piccola barca per breve escursioni, dell’ elettrificazione delle imbarcazioni.
Nella competizione mondiale – le prossime tappe a Lagos in Nigeria e Miami – danno il loro contributo agonistico e soprattutto mediatico celebrità come Tom Brady, star della NFL, il tennista Rafa Nadal e il calciatore Didier Drogba (leggi). Il punto di riferimento del team di Sara Misir è il campione indiano di cricket Virat Kohli.
Senza dimenticare i grossi investimenti in sperimentazione con ricadute nell’industria. Ad esempio il team bolognese ha realizzato un fuoribordo elettrico molto innovativo da lanciare sul mercato (leggi