Salvare le Euro 5, la nuova crociata di Matteo Salvini. Il ministro dei trasporti mette nel mirino la stretta in arrivo in diverse Regioni per le auto diesel Euro 5.
Salvare le Euro 5: “I divieti? Fesserie, la sostenibilità non è condannare l’auto”
C’era un tempo in cui la Lega si faceva paladina dell’autonomia degli enti locali, Regioni e Comuni in testa, contro l’invadenza di Roma. Ora è l’esatto contrario. Dopo avere attaccato in tutti i modi la decisione di Bologna di creare vaste Zone 30, Salvini si butta all’attacco del blocco che da ottobre colpirà anche le diesel Euro 5. Una limitazione, nei giorni feriali e durante le ore diurne, che peraltro già sta facendo discutere i nostri lettori. “Stiamo cercando di scongiurare il blocco“, annuncia il leader della Lega e vicepremier. “Da ministro dei trasporti non ritengo che la sostenibilità passi attraverso la condanna di chi usa l’automobile, la moto o il furgone per andare a lavorare“, ha aggiunto Salvini: “Quelle sono fesserie, follie che avvantaggiano altri mercati“. Peraltro già nel 2023 il consiglio dei ministri stoppò il divieto dei diesel Euro 5 deciso dal Piemonte.
Al centro del divieto le auto a gasolio prodotte dal 2011 al 2015
Come al solito Salvini se l’è presa con le vetture elettriche e ibride, che sarebbero al centro del provvedimento. Ma in realtà il problema è tutt’altro: la qualità dell’aria nelle regioni interessate, in particolare Lombardia, Emilia Romagna e Piemonte. In ballo c’è un decreto che prevede che che nei comuni sopra i 30.000 abitanti il blocco dei diesel Euro 5 diventi un obbligo dall’ottobre 2025. A dicembre il consiglio regionale del Piemonte (Centro-destra) ha approvato l’aggiornamento del Piano per la qualità dell’aria, confermando anche il blocco dei diesel Euro 5 da ottobre. In Lombardia le limitazioni entreranno in vigore progressivamente te in base alle diverse categorie (dal primo ottobre 2025 per le auto). Le diesel Euro 5 in circolazione in Italia, stando ai dati dell’Anfia, sono oltre 3,7 milioni, su un parco auto circolante di oltre 40,9 milioni di vetture. Sono state prodotte dal 2011 al 2015.
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Scopro solo adesso che il governo ha dirottato fondi del PNRR per le colonnine verso incentivi per le auto elettriche per chi ha ISEE sotto 30000 (piccola ricerca con ChatGPT: 40% delle famiglie italiane).
Di cui:
Fino a 11000 euro per auto euro 1, 2 e 3, insomma roba davvero vecchia che ormai hanno pochissimi.
Fino a 8000 euro per gli euro 5 (così pare).
Anche volendosi accontentare di una Spring davvero bruttina che ha:
prezzo di listino: 17900 euro
prezzo promo: 14900 euro
Non si sa se il prezzo PROMO (che scade comunque a fine giugno) sia cumulabile con gli incentivi, che non ho capito quando partiranno effettivamente.
In linea teorica potrebbe essere possibile portarsi a casa una Spring con 6900€!
Mal che vada con 11000€.
Peccato che non ho una lira altrimenti (nonostante il downgrade di prestigio dalla Qashqai alla Spring) tentavo il colpaccio verso l’elettrico.
Ci sarà un impennata nelle vendite di EV per chi ha la fortuna di avere la liquidità subito disponibile.
A me mai una goia.
c’è sempre qualcuno più povero di te ..
non sei contento ?
Per curiosità sono andato su autoscout per vedere come siamo messi con l’usato elettrico, tutto speranzoso.
Invece l’unico SUV/crossover elettrico usato è la Dacia Spring.
C’è solo quella.
Almeno 2 o 3 modelli, no, solo 1, Dacia Spring, stop.
Bella retrocessione rispetto anche a un auto vetusta come il mio Qashqai j10 pagato 8000 euri nel 2018.
La Dacia Spring poi nei crash test è messa male parecchio, e sfido a derubricare la sicurezza del mezzo cosa poco importante.
Spero soltanto che chi ha l’elettrico con la scusa della minore manutenzione non la tenga più a lungo di una termica, perchè sennò per un mercato dell’usato quantomento sufficiente ne riparliamo fra 10 anni…
Io penso che installerò il move-in sulla mia euro4 diesel del 2007. Per i pochi km che faccio, 5 mila all’anno circa, sarebbe assurdo sostituire l’auto cercando un usato decente. Anche perché la Punto in tutti questi anni non ha avuto bisogno di nessuna manutenzione straordinaria, nessun guasto fino ad oggi.
Per andare a lavoro uso da 7 anni la bicicletta. Percorro 32km al giorno.
Da operaio metalmeccanico con mutuo casa l’auto nuova è un lusso.
Un principio: voler tutelare i consumatori che meno di 10 anni fa (anche molti meno) hanno speso i loro risparmi per acquistare (leggi “strapagare”) un mezzo che diventa “illegale” così presto, è anche apprezzabile.
Ma stiamo parlando di Salvini, ergo:
1. il suo è soltanto uno spot elettorale (posto che ne avesse, ha perso ogni straccio di credibilità ed autorevolezza)
2. per lo stesso motivo di cui sopra, non fosse stato beccato a definire “tostapane” le auto elettriche, avrebbe mantenuto quel pizzico di autorevolezza che si deve ad un ministro dei trasporti, che tuteli i cittadini indipendentemente dal proprio tifo (perché di idee qui non ve n’è traccia)
Dunque ritengo che per chiedere della tutela i cittadini dovrebbero appellarsi ad associazioni di consumatori anziché a dei politici che per definizione agiscono in direzione di un tornaconto (se non personale, almeno lobbystico).
Gli strumenti sono tanti, dalla class action, alle manifestazioni di protesta, alla carta bollata.
Ma politici del “calibro” di Salvini ci hanno abituati a pensare che le proteste sono illegali, che non si utilizzano perché sono “cose di sinistra” e che sono brutte e cattive.
E noi consumatori, notoriamente branco di pecoroni, ubbidiamo.
Lasciando nelle mani del carnefice il nostro destino.
Concordo in pieno sul discorso di Salvini, è inguardabile e inascoltabile quando parla, anche perché parla a slogan.
Trovo corretto però il principio di non costringere una persona a cambiare auto se la sua è ancora utilizzabile, perché non si parla di restringere l’utilizzo in aree ben specifiche e con un grosso problema di inquinamento dove ci sono anche alternative come il trasporto pubblico, si parla di vietarne la circolazione al nord Italia in pratica, in ogni comune con 30k abitanti, dove i mezzi pubblici non sono quelli di Milano, e spesso chi ci va arriva dal paese con 1/3 degli abitanti dove se passa un bus ogni ora è un miracolo.
Quando ho fatto notare che ho comprato la macchina (usata) solo 8 anni fa qualcuno si è permesso di dirmi che per non usare l’euro 5 devo andare a piedi! E non è nemmeno stato censurato…
Il diesel fa schifo? si
Lo uso? si, colpa mia se nel range di prezzo a portata delle mie tasche c’erano solo macchine a combustione? no.
Che poi fosse un benzina ci potrei anche mettere un impianto a metano ma sul diesel non è possibile.
Che poi la mia auto è pure invecchiata male e sarebbe da rottamare, e lo farei anche, se potessi. Ha dei danni alla carrozzeria che non riparo nemmeno perchè sono soldi buttati (e che non ho).
Non mi parrebbe il vero di liberarmi di quel catorcio.
Io posso solo aspettare l’epoca in cui si troveranno auto elettriche usate di una certa qualità (perchè con la twingo andateci voi) che stiano sotto i 10000 euro (usato!).
Ma avete visto i prezzi dell’usato anche solo non EV? prezzi pazzeschi, non c’è niente di decente se non spendendo 12000 o più euro…per dell’usato…
Ormai ho capito che gli incentivi di una volta sulle elettriche non li vedremo più.
Gli italiani non hanno più soldi. Serve la mano generosa dello stato.
Ma con questo governo l’elettrico non è certo aiutato, anzi, semmai è ostacolato.
Non siamo pochi, c’è tanta gente che fa fatica ad arrivare a fine mese anche lavorando.
Qualcosa va fatto, e non è certo vietarmi di usare il diesel usato che ho da soli 8 anni, e che appena ritrovo lavoro mi serve assolutamente.
Il diesel fa schifo? Si la risposta è esatta. Purtroppo ci hanno fregato al pari dell’eternit. Non è che rimani fregato solo tu che non sei un risparmiatore, uno che continua a lamentarsi e piangere. Impara a fare la formica che le cicale terminata la melodia e i festeggiamenti rimangono senza nulla.
La cosa è un pò diversa rispetto all’ethernit, inoltre stiamo parlando di qualcosa che ha 10 anni e che già rispetta delle norme per tutelare ambiente e salute.
Poi prendiamo le auto elettriche e l’energia per caricarla la ricaviamo da carbone e gas, ottimo, problema risolto
Son tutte formiche col cool degli altri.
Autarchia elettrica 4 Giugno 2025 at 13:44
Son tutte formiche col cool degli altri.
Vero, ma faccio un’osservazione.
Se uno fuma un pacchetto di sigarette,. Diciamo 5 al dì. Un pacchetto ne contiene 20 e pertanto dura 4gg, in un anno sono circa 90. Al costo di 6 euro avremo 540 €, in 10 anni fanno 5.400 €. Solo dalle sigarette uno avrebbe la metà di quei 10.000 € che ti servirebbero per cambiare auto ogni 10 anni.
Passiamo alla colazione al bar, circa 2,50-3,00 €. supposto che la si fa tutti i giorni per 5 giorni la settimana (quando si va al lavoro) allora avremo 1.625 €. In 10 anni avremo 16.250 €.
Ora, già rinunciando a fumare e fare colazione tutti i giorni al bar avremo quei 20.000 € in 10 anni. Giusti giusti per cambiare auto ogni 10 anni senza disperarci che non ci si riesce.
Come vedi le formichine si fanno con poco.
“Chi ci dice che lei, signor Autarchia Elettrica, ci dice la verità? Si firmi con nome e cognome e forse avrà la nostra comprensione quando insulta a destra e a manca.”
Ma quale menzogna dovrei dire?
Ma soprattutto, la verità vi interessa veramente?
Definire chi mi dice di andare a piedi cinico e vigliacco è un insulto?
La vigliaccheria significa anche prendersela con i deboli. E la mia situazione finanziaria è, una debolezza, e anche grossa.
E’ giusto che io subisca un tale bullismo?
questo è quanto percepisco di NASPI:
(………)
Dubitare è lecito fino a un certo punto, al di là del quale si entra nella paranoia.
E anche solo il vostro dubbio è molto offensivo e umiliante per una situazione che è dura pura da raccontare.
Ma come fate ad essere così increduli di fronte alla realtà quotidiana di alcuni italiani?
E vi risparmio la sequela di altri problemi economici che ho per pietà.
Volete il mio cognome per togliermi quella poca dignità e orgoglio che mi rimane?
Non vi interessa la verità.
Io forse non sarò la regola, un povero disoccupato che sopravvive con contratti stagionali, ma non sono sicuro di rappresentare un caso così isolato come voi credete, anzi, NON credete.
Eppure non mai fatto invettive contro l’auto elettrica verso cui ho totale fiducia. E devo stare qui a giustificarmi come in un tribunale.
Chiedo SOLO che si tenga conto di chi ha VERE difficoltà.
Non è difficile da capire.
Chi ha accesso al credito o ha risparmi e lavoro stabile può assolutamente permettersi di rottamare l’auto vecchia.
Io, ad oggi, no.
Evidentemente i poveri non meritano empatia.
Di essere diversi da Salvini bisogna dimostrarlo.
Ho voluto scrivere un commento da disoccupato, e invece di comprensione e solidarietà ho ricevuto bieco e intollerante cinismo….
Visto che insiste, basta così.
Siete arrabbiati con Salvini? Siete in errore è un VERDE pure lui!!!!! SI non sto vaneggiando, dopotutto TAGLIANDO i fondi per la manutenzione stradale ha fatto si che i mezzi che tagliano l’ erba lungo le strade e le rotonde rimanessero FERMI. In più l’erba è diventata alta più d’ un metro convertendo molta più co2 in o2
Ragazzi, pensate anche ai poveri e ai disoccupati, io sono un fan delle EV della prima ora, però al momento sono disoccupato, a anche qualora lavorassi di solito trovo lavori stagionali. Ho una Nissan Qasqhai del 2013, comprata usata nel 2018, non ho una lira di una lira, non so se anche la mia auto è euro 5 o meno, ma senza auto sarei nella m. fino al collo, cioè di più di quanto non lo sia già. E anche se avessi un lavoro a tempo indeterminato, per dei problemucci di gioventù con un prestito, a cui sto lentamente rimediando, nessuno mi farebbe un prestito per un auto allo stato attuale ne nei prossimi 3 anni. Senza auto non potrei nemmeno andare a lavorare abitando in una cittadina di provincia. Se mi prestate voi i soldi sulla fiducia cambio subito l’auto.
Hai detto di essere disoccupato e poi che senza auto non puoi andare a lavorare.
Un po’ di confusione?
Dici di essere disoccupato e senza una lira, ma bollo, assicurazione, manutenzione e rifornimento come li fai?
Non c’è nessuno diritto di avere l’auto, se non ce la si può permettere si passa ad altra forma di locomozione, bici, motorino, corriera, treno, piedi.
Ma quale confusione? secondo te uno può rimanere disoccupato a vita? contratti stagionali sai cosa sono?
Non c’è nessun diritto ad avere l’auto? nelle ville turistiche a lavorare ci vado col treno? ma pudore ne hai?
Giochi a dadi con le vite degli altri?
Quindi, per il tuo ragionamento, una persona nelle stesse tue difficoltà economiche ma senza un’auto ha diritto ad averla pagata da chi?
Ma è uno scherzo? non deve essere pagata da nessuno. Io l’auto ce l’ho. Nessuno me la deve pagare ma non non mi devi nemmeno proibire di cambiare l’auto nel 2025 dopo che l’ho acquistata (usata di 5 anni) nel 2018, dopo 8 anni dall’acquisto! In special modo se non ho un soldo.
E chi le proibisce di cambiarla? Forse si è in po’ incartato? Ancora una volta?
Ha perfettamente ragione Autarchia Elettrica, praticamente se vivi al nord Italia e hai un diesel E5 sei costretto a buttarlo, non vai più da nessuna parte.
Inoltre ci son persone che della macchina se ne fregano, non fanno tanta strada e non la vogliono cambiare la macchina, o per disponibilità economiche o per disinteresse, questo ultimo in aumento verso un settore stagnante e privo di novità. Anche chi potrebbe se ne frega, tiene la sua e va avanti, non ha interesse a cercare la macchina nuova perché ha un led in più e buttare 40carte per una segmento C o per un suvvettino.
Ha capito benissimo cosa intendo suvvia, è ovviamente un refuso, intendevo il divieto di utilizzare l’auto euro 5, non di cambiarla. Di fatto obbligandomi a cambiare l’auto (usata) che ho da soli 8 anni.
Se mi vogliono obbligare a cambiare l’auto diano gli incentivi, anche sull’usato elettrico.
Non è lo switch off della televisione che si compra con 500 euro.
L’auspicabile non è sempre possibile, specie se si scontra con le ristrettezze economiche.
Non abbiamo tutti un sito che ci fornisce un ricco guadagno.
Ci vuole cautela e gradualità con i divieti e saper valutare situazioni di vita anche molto distanti dalle proprie.
Piacerebbe anche a me non respirare lo scarico delle altre auto, e ci sono tanti che potrebbero permettersi l’auto elettrica oggi e ancora esitano e avvelenano la mia aria.
E dai con le insinuazioni astiose. I nostri bilanci sono pubblici e trasparenti. Chieda una visura camerale dei bilanci di Vaielettrico srl e scoprirà che i lauti guadagni sono inferiori al suo NASPI.
Ora la pianti, per favore.
fai dei discorsi allucinanti, i disoccupati percepiscono una cosa chiamata NASPI! assegno di disoccupazione, e l’assicurazione la pago mensile, secondo te compro un auto con 900 euro di NASPI???????
Sei davvero vigliacco. Vacci tu a fare 20 km al giorno sotto pioggia, vento e freddo. O a rischio di farsi investire da automobilisti drogati, fumati o col cellulare in mano.
Sei un mostro di cinismo e sei fortunato che puoi nasconderti dietro una tastiera. altrimenti ti denunciavo. Un altro commento disumano e ti denuncio alla polizia postale.
Se hai perso l’umanità te la faccio ritrovare io per vie legali. Ci sono gli avvocati gratuiti.
Vacci piano, ok? Il primo a nascondersi dietro la testiera sei proprio tu.
Ma le sembra normale il cinismo inumano con cui sono stato trattato? Vuole mostrami un pò di solidarietà? umanità? pietà?
L’unica cosa che sa dirmi è: “vacci piano, ok?” ?
Per aver detto cosa? la verità? non è vigliaccheria prendersela con chi è in difficoltà? manifestare cinismo e disprezzo per chi ha difficoltà finanziarie? Ho detto qualche falsità? ho solo detto la verità.
Se l’Italia è diventato un posto brutto è anche a causa di tale cinismo e apatia verso il prossimo. Un paese in cui i ai benpensanti fanno schifo i poveri, come uno stigma sociale.
Ognuno si faccia un esame di coscienza.
La povertà NON è una colpa.
Chi ci assicura che lei, signor Autarchia Elettrica, ci dice la verità? Si firmi con nome e cognome e forse avrà la nostra comprensione quando insulta a destra e a manca.
Secondo lei dovrei mettere nome e cognome per umiliarmi ancora di più? è questo che pretende?
Siamo tutti nascosti dietro una tastiera, lei compreso, a prescindere dal usare nome vero o di fantasia.
Qual’è la pertinenza? nessuna.
Cosa vuole dimostrare? che lei non parteggia per nessuno?
Il suo dovere era di difendermi da attacchi vili.
Quindi anche lei ha disgusto e insensibilità per i poveri?
Ok, prendo atto che non gliene frega nulla.
Non parli a vanvera. Io ci metto nome, cognome, foto, referenze e registrazione presso il Tribunale come direttore di testata. Questo implica che debba rispondere di ogni violazione della legge sulla stampa, diffamazione compresa. Perciò smetta con gli insulti altrimenti dovrò cestinare i suoi commenti.
Denuncia ed avvocati?
E per cosa?
In nessuna parte dei miei messaggi l’ho insultata, lei estrapola solo quello che le fa comodo.
Non le ho detto di andare a piedi, ho detto che ci sono anche altri mezzi di locomozione e che il diritto di avere un’auto non è sancito dalla Costituzione Italiana.
Per 2 anni ho fatto 100km al giorno per recarmi prima al lavoro e la sera a scuola avendo solo a disposizione una moto 125cc.
Zaino in spalla e sopra una cerata da nauti per non bagnarmi.
Lei ha acquistato l’auto 8 anni fa, cosa dovrebbe dire chi l’ha presa solo l’anno scorso?
Cosa dovrebbero fare, divieti ad personam? Tu si, lui no?
Ma di che stiamo parlando?
Ancora?
quali altri mezzi di locomozione? Non diciamo fesserie.
Moto? per farsi ammazzare come tanti che ci lasciano le penne?
Ma lei lo sa che dove vivo io gli autobus finiscono il servizio alle 20 ? evidentemente secondo lei tutti i lavori finiscono alle 17.
Forse non gli è chiaro che non tutte le città hanno i trasporti pubblici di Milano, ne la densità abitativa, e gli autobus passano con cadenza regolare solo per chi abita entro i 2 o 3 chilometri dal centro storico, gli altri hanno bus che passano 1 volta all’ora se va bene.
lei parla parla, e fa del suo piccolo giardino un modello valido per tutti. E lo fa col didietro degli altri, cioè col nostro portafoglio.
Chi ha comprato l’auto l’anno scorso non ha certo comprato un euro 5 di più di 10 anni, e l’anno scorso già si sapeva della dismissione degli euro 5.
Quindi, ma di che sta parlando lei?
Lei vive in un mondo di sogni.
Se le regioni vogliono obbligano i consumatori a cambiare auto dopo nemmeno 10 anni dall’acquisto, le stesse regioni devono CACCIARE LI SOLDI per chi non si può permettere di cambiare l’auto.
PUNTO. E fine.
Se Lei ha paura ad andare in moto, non posso farci nulla, ma un sacco di gente la usa e non muore.
Lei faccia come crede.
Riguardo al costo per cambiare auto, come ho già scritto sopra, vuole che qualcuno la paghi per Lei, lo ha detto chiaramente nel commento precedente, nonostante lo abbia negato ancor prima.
mi spiace per la tua situazione spero temporanea ..
di stagioni brutte ne ho passate diverse pure io e in 40 anni di patente ho acquistato la metà delle auto usate
la cosa positiva che anche le ev cominciano ad avere un parco da cui attingere e i prezzi stanno scendendo
in francia hanno fatto degli incentivi per chi ha un ise molto basso
Le persone con un reddito più basso possono ricevere fino a 7.000 euro di incentivo, mentre per chi ha un reddito più alto il bonus è ridotto
puoi suggerirlo a Salvini
non so se è ti è utile..
OK, benissimo, ho visto i discorsi che fate. Ma a questo punto io vi faccio una domanda.
Ma voi le BEV le comprate perché vi soddisfano più delle termiche in termini di guida e di praticità oppure le comprate perché credete che con questo tipo di auto si combatte l’inquinamento?
In ordine:
la seconda;
poi, se non ti fidi delle esperienze altrui, scopri da solo che anche la prima è vera.
Domanda più che lecita e che trovo intelligente, la risposta universale è che il motivo principale è il secondo, in quanto è ormai indiscutibile e assodato che l’impatto sull’ambiente e sulla salute umana di un’auto elettrica è di molto inferiore a quello di un’auto termica, in seguito si scopre che il primo motivo è altrettanto assodato e impattante, in quanto il comfort, le prestazioni e il piacere di guida di un’auto elettrica sono molto superiori a quelli di un’auto termica di pari categoria. Provare per credere, naturalmente
cosa intendi per inquinamento ?
1) se parli dell’inquinamento urbano …
SI .
le macchine a benzina e diesel PUZZANO , mi fanno venire il mal di testa
quando cammino in città !
2) Se parli di CO2 legato al cambiamento climatico ..
NI ..
nel senso che anche se domani mattina tutto il pianeta smettesse di usare auto e caldaie a combustione fossile ..
prima che il cambiamento climatico si arresti ..
passeranno 50-150 anni minimo , c’è l’inerzia
ma fregarsene e lasciare tutto così e non fare nulla ..
significa odiare le nuove generazioni
e compromettere ulteriormente il loro futuro
quindi NO se sei uno str. egoista xhe non pensa al futuro dei propri nipoti e bisnipoti
SI se sei un essere umano Sapiens , che pensa che con la scienza e la tecnologia si possono mitigare/riparare i danni dovuti all’enttropia
quest’anno è passato sotto silenzio , che il problema “buco nell’ozono” si sta via via risolvendo , son passati 40 anni da quando ci siamo accorti del problema siamo corsi ai ripari vietando certi gas nelle bombolette ,
ne mancano ancora una trentina e il problema sarà risolto .
3) L’auto elettrica è ,meglio di quella a combustione
richiede poca manutenzione e perdite di tempo e soldi per fare tagliandi
perchè sono inutili
se potete caricare a casa è molto meglio di quella a combustione
costa meno del metano per km e non perdete tempo dal benzinaio SE potete caricare a casa o sul parcheggio lavoro ,
come un diesel presso colonnine supermercati o in pacheggi vicino casa dotati di carica lenta ..
4) l’auto elettrica è ancora scomoda per chi non ha ricarica lenta a casa o nelle vicinanze del posto di lavoro
il resto è nel senso civico e etico, sempre più scarso di ciascuno di noi
poi per carità
c’è sempre qualcuno a cui “Mi piace l’odore del diesel di mattina al self service”
contenti voi
Nello, 10 TWh di applausi! 👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻
Rispondo volentieri.
Io una piccola elettrica l’ho voluta scientemente perchè per l’utilizzo che ne faccio e potendo ricericare a casa è di gran lunga la soluzione migliore. E alla prova dei fatti, a 1000 km al mese, ne sono ancora più convinto.
Quindi non tanto per piacere di guida (che pure nell’urbano batte qualsiasi Panda, ma appena si trovano due curve carine l’auto elettrica mi diventa subito noiosetta) ma soprattutto per praticità nel traffico e nell'”uso reale”.
Senza dubbio un altro pianeta, addirittura anche rispetto a ottime piccole utilitarie a variatore (Micra, AygoX… In genere giapponesi)
Per contro mai veramente pensato di essere “ecologico” per il fatto di andare in giro con una Spring.
comunque per fabbricare e poi far camminare a elettricità quei soli 980 kg compresa batteria, penso sia l’auto più ecologica in assoluto, almeno per usi non autostradali…toccherà sopportare questo “brutto” pensiero ecologico 🙂
Mica ho detto che mi dispiace.
Ho detto che non me ne faccio vanto.
però @Alessandro D.
quando puoi, se vuoi, prova a prendere una seg. B con un po’ più di “pepe” (usata eh… tanto al momento ce ne son tante sottoprezzate, così magari lasci usare la Spring in famiglia)
Vedrai che con qualche cavalluccio elettrico in più le curve “carine” diventano molto più divertenti (anche se con qualche “urletto” negli orecchi da parte della consorte… Ah i bei tempi del casco… che in moto non si sentivano…😄)
E’ più divertente una A112 Abarth del 1986 di una Tesla da 1000 cv.
E se certe cose non le capisci, non è colpa mia. 🙂
Siamo mica al luna park. Se certe cose non le capisci, non è colpa mia.
Per costruire la mia auto sono state prodotte 13,5 tonnellate di CO2.
Per circolare, sono state emesse 0 tonnellate di CO2, dato che io non ho MAI caricato se non con rinnovabili.
Per fare i 62k chilometri finora percorsi, con una macchina da 20 km con un litro (sì, vabbè… 325 CV…) avrei usato 3.100 litri di benzina che bruciando avrebbero prodotto 7.254 kg di CO2 (trascurando che in realtà partiamo da 4000 litri di petrolio… per cui in realtà tutti i consumi di benzina vanno aumentati del 30%, mentre i miei consumi sono da ignorare perchè 100% rinnovabili, di cui buona parte in autoproduzione con il mio fotovoltaico che ho installato ormai 14 anni fa, ammortizzato dopo 8, 6 anni che ci guadagno). Prendendo l’Audi A4 35 TSFI (che ha la metà della potenza, ma dimensioni e peso identiche) e sempre facendo finta che faccia 20 km con un litro, sommiamo le 7,5 tonnellate necessarie alla sua produzione ottenendo un magnifico 14,7 tonnellate di CO2.
Cioè io sono più che in pareggio.
Per rispondere alla domanda: prima la seconda, anche se dopo averci fatto il test drive, è diventata la prima: ma non avrei fatto il test drive se non avessi voluto esattamente una elettrica, ho anche tentato di fare il test drive di una ID.3 ma non si sono degnati nemmeno di aprirmela.
caro @MASSIMO
dopo 2 o 3 benzina Euro0-1-2 e 7 gasolio fino a Euro6D.. si potrebbe anche pensare che ho cambiato per la noia di motori già ampiamente conosciuti…
Però:
cambiare la mia Diesel di 4.4m con una BEV di 4.2 (piattaforma skatebord: elettrica nativa) mi da stesso spazio ma in strade strette e parcheggi è meglio;
rispetto alle Diesel precedenti risparmio medio annuo sfiora 2.000 euro tra bolli, tagliandi e …. carburante ! almeno 80 euro al mese…
salvo ora di controlli al ponte in officina il resto posso farlo da me (rabbocco liquido tergi e spazzole, cambio filtro abitacolo… fine. )
tutti i viaggi sono molto più rilassanti, in qualsiasi contesto di guida ( volendo pure sportiveggiante- non devo smanettare con cambi e pedaliere ma solo paddle al volante, volendo – non devo subire rombo del motore che sulle lunghe distanze stanca) ma riesco a godermi di notte persino i grilli 🦗🦗🦗 e far bisbigliare la moglie… lo so.. non è facile 😂
le ricariche che faccio in giro son praticamente tutte pagate con punti-spesa convertiti in buoni ricarica (cui poi il CPO spesso mi aggiunge sconti, grato di aver “degnato” di considerazione le sue colonnine 🤣… il resto ho la fortuna di poter caricare da casa… non tutti possono ma molti più del 4% sicuramente SI..(nb sempre stato un lavoratore dipendente…niente vittorie al Totocalcio o Lotteria eh… solo impegno, qualche sacrificio mirato e alla lunga paga)
Ah… posteggio l’auto verso lo spazio pranzo all’aperto e la cucina dei vicini.. loro FELICISSIMI che non parto più con l’auto ICE (specie a gasolio) !!
Ecologia ? Salute di tutti ? Frega qualcosa a qualcuno? o per 10cent in meno e qualche minuto in meno per rifornire è tutto sacrificabile ? (salute pubblica, ambiente, futuro.. temi poco interessanti credo.. o no? )
Comunque… quando non serve l’auto (se non piove o devo portar oggetti o persone) vado in bicicletta o a piedi anche per 20km (se non ho fretta..partendo prima), tanto faccio trekking per hobby…. e magari anche per scelta personale l’ambiente conta.
Ciao MASSIMO.
ah … scusa @MASSIMO … ho tralasciato un “piccolo dettaglio”: la versione nuova della mia auto (non più turbodiesel ma benzina+ibrido elettrico) costava persino 8000 euro di più della BEV … si fa sempre tutto per l’ecologia… MA se si trova anche la convenienza… perché no?
E ci credo che difende le Euro 5.
Il rischio che anche una modesta parte di queste persone passi all’elettrico andrebbe a danneggiare i suoi amici petrolieri.
Fidati che non passano all’elettrico, chi ha una macchina con 10+ anni sulle spalle lo fa per due motivi:
– non gli interessa niente della macchina e gli basta una cosa per andare da A a B, se deve cambiare auto non caccia 40 e passa sacchi per una elettrica, cerca un qualcosa con cui può girare senza rotture spendendo poco, visto che probabilmente non ci fa nemmeno troppa strada se tiene la macchina così a lungo
– non ha soldi per cambiare la macchina e quindi di certo non caccia 40 sacchi per una elettrica
Mi ricordo di quando ero ragazzo, tra fine anni 70 e inizio anni 80, che ci stava molto più inquinamento di adesso nelle città. All’epoca i diesel, specie i camion, ogni tanto buttavano fuori dei nuvoloni neri (era particolato di carbonio) che davvero se li respiravi ci restavi secco. E poi ci stavano le moto a 2 tempi e mi ricordo che c’erano di quelle con miscela al 5% che a volte ti facevano delle belle fumate azzurrine che sembrava di essere in pianura padana quando ci sta la nebbia.
Se stessimo dietro a quello che scrivete voi, noi che abbiamo vissuto quei tempi a quest’ora dovremmo essere già tutti morti di cancro. E invece io sono un pensionato sanissimo con l’intenzione di arrivare a vedere le 90 primavere.
Invece sapete chi è che se la passerà davvero male? Saranno quelli che finora arrivavano a fine mese precisi precisi con lo stipendio ma che con questa legge dell’euro 5 diesel saranno costretti a comprarsi una auto nuova e a indebitarsi. E se fai tanto di entrare nel giro dei debiti e non riesci a ripagarli ecco che poi fai altri debiti per ripagare i vecchi debiti e così entri in una spirale dalla quale non esci più e ti rovini (vedi la famosa equazione dell’interesse composto). E tutto questo grazie alle sinistre le quali promettono di stare dalla parte del popolo (povero gonzo chi ci crede) ma poi se vai a vedere con questo provvedimento colpiscono proprio i meno abbienti.
Lascia stare la politica, si vede che non te ne intendi.
In Lombardia la lega è al governo da tanti anni; Fontana, Maroni, non mi paiono di sinistra, eppure questi provvedimenti vengono presi anche qua.
Fai come i tuoi amici pensionati, pensa ai cantieri.
“… dovremmo essere già tutti morti di cancro…”
i dati statistici sanitari, questi sconosciuti.
ringrazia che sei vivo e vegeto a scrivere baggianate qui, un tot al kg.
Ricordiamoci che dagli anni 70/80 ad oggi:
– i mezzi in circolazione sono aumentati;
– i combustibili sono cambiati (con l’avvento della verde negli anni 90 sono aumentate le malattie del sangue nei grossi centri urbani tra i bambini e gli animali di piccola taglia.
e 60000 morti annui in Italia direttamente imputati all’inquinamento… nonostante tutte le normative Euro(n) per periodici miglioramenti …
Si dovrà arrivare anche a far sparire dalla circolazione tutte le fonti inquinanti… non solo le Euro5 Diesel… (ovviamente anche tutto il resto.. produzione industriale e agricola, allevamenti intensivi riscaldamenti e produzione energia etc )
Che ragionamento senza senso.
C’è anche chi fuma per 40 anni e non gli viene il cancro ai polmoni..quindi fumare fa bene? Ma dai.
Anzi il ragionamento conferma il contrario. Se non siamo rimasti alla sua epoca con i diesel che fanno i nuvoloni neri sono proprio grazie a queste normative.
E le do un altra notizia..si può anche comprare un auto usata senza indebitarsi. Una auto benzina euro5 la trovi tranquillamente a 2000/3000 Euro.
Massimo, ti auguro lunga vita in salute, ma non guardare solo nel tuo orticello e guarda a quanti tuoi coetanei possono affermare le tuo stesse cose in fatto di salute e invece quanti non puoi più salutare di persona.
“E invece io sono un pensionato sanissimo” buon per lei.
Anche mio padre, che ha 91 anni, è sanissimo.
Fumare aumenta di 38 volte il rischio di cancro ai polmoni, però ci sono fumatori che si fanno 2 pacchetti al giorno da 60 anni e non gli si è sviluppato (poi hanno catarro, enfisema, tosse, capacità respiratoria ridicola, ma non un tumore).
Quindi?
62 persone su 100.000 muoiono ogni anno, ogni anno, come conseguenza diretta degli idrocarburi. Cioè 620 persone ogni milione di abitanti. Cioè oltre 5 milioni di persone muoiono per colpa degli idrocarburi. Nella pianura Padana poi saliamo a oltre 65.000 perchè la Pianura Padana è uno dei posti più inquinati di Europa e quindi siamo ben oltre le medie mondiali.
Fintanto che non tocca lei, tutto a posto, no?
Che schifo, questi burocrati. Hanno tolto l’eternit che andava benissimo. Hanno tolto il DDT che era efficacissimo. Hanno tolto il piombo tetraetile dalla benzina, così i motori si rovinano prima. Hanno eliminato i coloranti azoici e i vestiti si scolorano prima.
In fondo, in Italia, ogni hanno soltanto per i farmaci (escludendo il personale, i presidi monouso, i costi di struttura, i materiali diagnostici, parliamo solo ed esclusivamente di farmaci chemioterapici) spendiamo quasi 5 miliardi di euro, chissenefrega, MASSIMO sta benissimo, non sarà certamente per colpa degli Euro 5 o 4 o 3 o 2 o 1 o zero che l’aria è inquinata, gli euro 6 poi sono dei purificatori di aria, è pura demagogia.
Provvedimenti che colpiscono i meno abbienti: ovvio. Qualsiasi provvedimento colpisce i meno abbienti: qualsiasi. Gli stessi meno abbienti che non si sentono bene, prenotano una visita, gliela danno 18 mesi dopo e 18 mesi dopo è troppo tardi. I più abbienti la settimana dopo sono a farsi la radiografia privatamente.
Che facciamo?
La butto lì: i mezzi abbienti (quelli che stanno tra i meno abbienti e i più abbienti) vendono la loro auto euro 6D usata ai meno abbienti e loro si comprano la BEV nuova, che se la possono permettere?
Facciamo che gli incentivi si danno, direttamente in conto corrente, anche a chi rottama una euro 5 e compra una 6D usata e ha l’ISEE basso? Togliamo sempre dal circolo un po’ di schifezze, no? E facciamo che l’IPT la si paga in proporzione ai CO2 e ai NOX emessi anche per le auto nuove?
Ah, no, dimenticavo: questo governo, almeno alcuni suoi ministri, sono sponsorizzati: l’importante è parlare di nucleare che mai si farà, di ponte sullo stretto che mai si farà e arrivare alle prossime elezioni ed essere rieletti: ci penseranno poi, troveranno un modo per farsi di nuovo rieleggere, tanto finchè c’è la salute, c’è tutto, no?
@Guido
Hai dipinto in modo efficace quella che io chiamo “stupidità umana”.
Cioè la tendenza di una altissima % di persone di pensare (ragionare è troppo) solamente in base alle proprie piccole immediate convenienze.
Sono pensionato e sanissimo, dici.
E chisssenefrega invece di chi è morto o si è ammalato.
Abbi pazienza ma altro non dimostri l’egoistica stupidità dell’essere umano… io sono io e gli altri sono nessuno.
Secondo aspetto.
L’industria automobilistica italiana è un morto vivente da decenni.
Certo, ha dato lavoro a migliaia di persone, tante delle quali oggi disperate, non si sono mai interessate di chi, prima di loro, perdeva il posto di lavoro.
Incolpare la mobilità elettrica non ha senso.
Siamo alle solite… io sono io e gli altri sono nessuno.
Egoistica stupidità umana.
Terzo aspetto.
Se dovrai cambiare auto per fruire dei vantaggi della mobilità senza limitazioni passerai da un catorcio a benzina ad un catorcio elettrico.
Chissà quante volte l’hai fatto nella vita e la scelta contribuirà al miglioramento dell’aria ed alla riduzione del riscaldamento.
Sempre che non prevalga l’egoistica stupidità umana.
Negare i dati delle ricerche scientifiche di istituzioni professionistiche e indipendenti, presentati da anni e da più parti, non la rende più credibile e autorevole. Preferisco credere agli scienziati, che guarda caso dicono il contrario di quanto affermato da lei, che a un negazionista come lei
Io abito e in Veneto e nelle grandi città (e relativi hinterland) da ottobre 2025 ci saranno i medesimi divieto per le euro 5 diesel.
Ritornando all’articolo… Salvinoi può dire quello che vuole ma riguardo alla qualità dell’aria nel bacino padano c’è una sentenza della corte di giustizia europea del 2019/2020 (ora non ricordo esattamente) che impone step precisi di divieto di circolazione di alcune auto (e le euro 5 diesel non ne sono esenti).
Alcune deroghe sono state date giustamente negli anni del covid, ma se le regioni padane sgarrano, scattano multe milionarie da parte dell’Europa.
Il green deal in tutto questo NON c’entra nulla; questo per dovere di cronaca.
Pongo una domanda alla Redazione: è cosí costoso rimettere aa norma un motore Euro5 con Adblue? Anzichè prendere la strada della rottamazione? O alimentarlo ad iniezione diretta con gas metano? Sapevo che esisteva o dispositivi per convertire i motori a gasolio al funzionamento a gas ma è vero che la Motorizzazione non vuole omologarli per cambiare la classe di inquinamento?
Puoi alimentarlo a metano,dipende che tipo di motore è e la spesa di conversione è impegnativa
Ammesso che si possano convertire, la spesa sarebbe comunque nettamente inferiore che l’acquisto di un’auto nuova. A me pare invece che non si voglia fare proprio niente.
Sarebbe bene ricercare ed omologare sistemi di retrofit che migliorino le emissioni dei motori euro 5 e siano in grado di portarli a livelli superiori.
Altra cosa che va detta e ricordata, il motore diesel euro5 è veramente “euro5” solo per pochi mesi o qualche anno di utilizzo, e i motori “euro5” da autorizzare nella circolazione dovrebbero essere SOLO quelli che rispettano i parametri di omologazione a nuovo o che siano migliori della loro classe.
Allora mi sta bene che siano mantenuti in vita.
Nessuno ha il diritto di inquinare di più degli altri solo perchè dice “non mi posso permettere un’auto nuova”. Allora che sistemi per bene la propria auto.
Ogni italiano vede tutti i propri diritti, ma esclusivamente i doveri degli altri.
Salvini a caccia di voti, non importa l’argomento, una volta a favore una volta contro, l’importante è cavalcare l’onda emotiva del momento.
Ministro meschino.
Ah ah ah ah ah ah…..
E hi solo letto il titolo e vista la foto…..
Ah ah ah ah ah ah !!!
Il ministro della propaganda colpisce ancora,ma le cose sono semplici,si avvii una seria ricerca approfondita,sulle conseguenze che l inquinamento provoca nell’ ambiente,fatta da enti terzi e una volta completati,li deve trasmettere al governo,ed il governo tutto,deve andare in parlamento,in TV,dove vogliono e spiegare una volta per tutte le conseguenze se non facciamo qualcosa,siamo invasi da fake news messe lì a regola d arte,la maggior parte delle volte proprio dagli organi governativi,io lo so che i cambiamenti sono sempre visti male,noi siamo abituati a stare nella nostra zona confort e Salvini cavalca sempre l onda di chi dice che va tutto apposto,anche se non è vero
Questa può bastare: https://www.bmj.com/content/383/bmj-2023-077784
Dice che i morti per idrocarburi sono oltre 5 milioni, nel mondo.
5 milioni all’anno.
5 milioni all’anno, da decenni.
Questo senza i MILIARDI di migranti climatici che avremo nei prossimi decenni.
Ma a Salvini, che je frega? L’obbiettivo è la prossima legislatura, gli altri, si crepino pure, in comode rate.
Ciao Guiso, penso che come numeri i decessi non lo impressioneranno
allora si potrebbe riocordarsi di chi per inquinamento dell’aria e dei terreni non muore,
ma sviluppa in eccesso patologie croniche, cioè vive peggio, e questi sono un numero molto più alto
Concordo pienamente con Alessandro: qui in tanti scrivono ” non cambiano perché non vogliono, non perché non possono”. Non è sempre così. Conosco tante persone che per vari motivi vivono sempre in stato che rasenta la povertà e se gli si rompe l’auto che ha 15 anni e devono spendere 500 € per ripararla si trovano con un grosso problema. Altra cosa che ho notato, qui su vaielettrico ci sono un sacco di annunci di vendita di auto praticamente nuove, con due anni di vita. Perché non tenerle almeno fino a quando la batteria è in garanzia? E poi perché nessuno è interessato a comprarle? Le risposte agli annunci sono sempre 0. È un momento molto strano, in questa situazione non mi stupisco che la maggior parte se ne stia tranquilla ad aspettare
Se non trovano acquirenti è perché non trovano persone disposti a pagare il prezzo richiesto. Se calassero il prezzo richiesto l’acquirente lo troverebbero.
Ma cosa c’entra il blocco dei diesel E5 con le vendite delle elettriche?
Bloccano le diesel E5 mica tutte le auto E5. Chi ha una benzina, una GPL, una ibrida (non diesel E5 o inferiore), chi ha una diesel E6 circola.
Mica devi comprare elettrico, la domanda casomai è perchè uno che rasenta la povertà si è andato a comprare un’auto PIÚ COSTOSA di una Panda 1.0 70CV o di una Sandero GPL 1.0 101CV.
Non vorrei che sia povertà a targhe alterne.
Perché ha trovato un usato di buona qualità diesel e non tutti possono girare in Panda, ottima utilitaria, ma se devi caricare qualcosa non ci sta, e se uno in famiglia ha una sola auto deve essere un mezzo flessibile, non limitato.
Ma ci sono anche persone che della macchina se ne fregano, gli basta un coso per andare dal posto A al posto B, il fatto che magari abbia qualche annetto è pure un plus, non hanno remore se ha un graffio, se devono caricare qualcosa, non devono impazzire per averla sempre perfetta.
E di persone che usano la macchina per spostarsi e basta ne conosco un sacco, non sono tutti a cercare l’ultimo modello con il display da 15/17/28 pollici, il faro a led, la lucina diversa. Magari potrebbero anche permettersi qualcosa di più nuovo, ma non gli interessa. Invece ora vogliamo costringere tutto il nord Italia a cambiare auto se la macchina ha più di 10 anni.
Salvini aveva pure parlato delle zone 30 a Bologna. Ebbene le hanno tolte?
Salvini cerca di cavalcare qualunque tema pur di cercare qualche voto.
Peccato che sempre a quel 7% lo vedo inchiodato. Gli va dato atto che persevera, ma i risultati alla fine non è che lo premiano in modo cosí netto.
Altrimenti doveva essere al 50%. Per me lo hanno sgamato, la stragrande maggioranza sa che è in eterna campagna elettorale, ma poi stringi stringi, oltre alle chiacchiere resta poca sostanza.
Mia opinione.
beh di fatto la zona 30 non esiste più perché sono stati vietati gli autovelox sotto i 30, quindi nessun controllo.
Quindi nessun controllo, nessun rispetto delle regole? Siamo davvero messi così male?
30 km/h 🤣🤣🤣🤣
E si è proprio cosí.
C’è solo questo piccolo particolare che i dati di Bologna, mostrano come rispetto all’anno precedente, sono calati decessi, feriti, numero di incidenti e perfino l’inquinamento ne ha risentito in senso positivo.
Quindi SPIAZE, ma anche NO, ma a Bologna vanno a 30Km/h e senza autovelox.
Mi saluti il Ministro.e continui a votarlo che ormai siete rimasti in pochissimi.
Vivo a Bologna: confermo. E i tempi di percorrenza in città sono rimasti pressochè identici.
Per quello che ne so gli autovelox con la presenza della polizia locale dovrebbero essere possibili. Sono solo gli autovelox fissi ad essere stati vietati.
Anche perché, come può un agente della polizia locale contestare l’eccesso dei 30 km/h senza uno strumento che lo certifichi?
D’altro canto il comune di Bologna può tranquillamente mettere autovelox fissi in tutti i tratti a 50 km/h e se messi in punti strategici questi ultimi faranno più danni di quelli non fissi messi nelle zone 30.
Il ministro Salvini potrebbe illuminarci spiegando le misure alternative che immagina per ridurre l’inquinamento.
Io sarei per la messa al bando totale delle caldaie a gasolio in tutte queste regioni con una semplice mossa: tutte le consegne di gasolio (anche presso residenze private) devono essere pagate con fattura elettronica ad un intestatario specifico, poi controlli a campione per capirne l’utilizzo.
Poi ci sarebbe molto da fare sulla Zootecnia, ci sono numerose soluzioni per ridurre l’inquinamento ma da quello che leggevo una delle fonti peggiori è l’utilizzo degli escrementi animali per la concimazione… Potrebbe sembra a naso una buona idea, peccato che la quantità di escrementi sia di gran lunga superiore a quanto necessario realmente all’agricoltura.
Veramente la fattura elettronica è stata introdotta PER PRIMA nel campo delle vendite di idrocarburi. Non credo che da sola possa fare qualche differenza. Al massimo si scova qualche evasorello che usa il gasolio da riscaldamento nella propria automobile. Non vorrei dire una cavolata ma fa meno polveri la fiamma di una caldaia a gasolio che un motore Diesel.
Vietare le caldaie a gasolio? E magari sostituirle con le economicissime pompe di calore .. poi ovviamente cambiare la vecchia macchina con una BEV e dato che ci siamo perchè non ristrutturare la casa in ottica green? E poi magari dopo sperare che ancora qualcuno ti voti alle prossime consultazioni …. direi che fare 6 al superenalotto è sicuramente più facile !!!!
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Le caldaie a gasolio dovevano già sparire da tempo, stiamo parlando di Lombardia non del Burundi
Bella la soluzione di eliminare le caldaie a gasolio, mi piace. Solo un piccolo problema, essendo caldaie molto vecchie (non si montano ormai da anni su nuovi edifici) immagino siano di proprietà di gente che ha difficoltà a pagarsi una nuova pompa di calore 10k, quindi alla fine faresti pagare la transizione energetica a chi non ne ha la possibilità. A volte bisogna fare i conti con il mondo reale.
-Al centro del divieto le auto a gasolio prodotte dal 2011 al 2015-
personalmente individuo due problemi oggettivi legati a questa frase correttamente evidenziata nell’articolo.
Il primo, più grosso, è quello dell’età dei veicoli.
Una vettura di 10 anni di vita, se ben tenuta (e lì ci dovrebbero pensare le revisioni…) non è un ferrovecchio.
Perchè se il discorso è che davvero si vuol sostenere che un veicolo di 10 anni di vita è ipso facto una carretta da buttare, allora liberi tutti, ognuno si tenga la sua opinione e che non si parli più di ecologia.
Quindi, e ciò credo che sia condiviso, condivisibile ed oggettivo, al di là di qualsiasi considerazione di carattere più o meno ambientale mettendo fuori gioco dei veicoli così “recenti” si va giocoforza a creare malcontento diffuso, specie fra quelle fasce di popolazione che si trovano in mano un veicolo ancora funzionantissimo e non troppo dissimile dai più nuovi, e che magari i soldini per passare ad altro non li hanno e nemmeno con un incentivo.
A questo aggiungere (per lo specifico) che magari l’auto elettrica non potrebbero averla con facilità anche solo per le ben note ragioni logistiche legate alla ricarica.
Umanamente, in questo caso, mi è un po’ difficile non comprendere certe forme di fastidio.
Un conto è “bloccare” la mia Moto Guzzi Euro 0 del 1984 che da ottobre non potrà più entrare a Milano (benchè sulla storia delle moto 4t euro 0 si potrebbe argomentare ampiamente…).
“Fermano” una moto di 40 anni? Si può anche comprendere, dai.
Un’automobile di 12/15, regolarmente immatricolata, “bollata”, revisionata e tagliandata onestamente non mi stupisco se qualcuno si lamenta.
Veniamo poi al secondo problema, che rende ancora più fastidioso il primo: per emissioni generali tra un euro 5 e un euro 6 tutto sommato non c’è una differenza abissale. Il che ovviamente non vuol dire che non ci siano emissioni, che l’euro 5 emette vapori balsamici, che il diesel è indicato per la cura della tubercolosi o altre amene fesserie del genere.
Però oggettivamente, a livello di numeri, vuol dire che c’è una fetta di popolazione di cui sopra che subirà una limitazione tutto sommato non banale alla fine dei finali per il puro e semplice motivo che non ha (o non può permettersi) un veicolo di meno di 10 anni.
Io non sto dicendo che chi si lamenta ha ragione d’ufficio, però penso che forse nello specifico di questa situazione, con i dati oggettivi di cui sopra, questa categoria di “prossimi appiedati” un pochino di comprensione se la meriti.
Non mi metto a discutere del lato umano o psicologico del divieto. Concordo che tra euro 5 e 6 ci sia chissà quale differenza e penso che non ci sia una grande e salvifica differenza fra gli attuali diesel tutt’ora in vendita e gli euro 5. Quindi prima di fare queste scelte dovrebbero vietare la produzione di auto diesel.
Il motivo per cui si vietano le diesel euro 5 e non le benzina euro 5 è legato al tipo di combustione.
I motori diesel euro 5 per efficienza sono superiori agli euro 4 e in alcuni casi forse anche di alcune euri 6 attuali. Quell’efficienza è legata alle alte pressioni e temperature nella camera di combustione. Ecco, queste condizioni hanno un punto negativo, essendo l’aria composta per oltre il 70% di azoto abbiamo che a quelle temperature portano alla produzione di più NOx rispetto alle euro 6 dove le pressioni sono state ridotte e si utilizza l’AdBlu per processare i NOx e scomporli in un catalizzatore ad ok. Faccio notare che anche con le attuali benzine ad alta pressione ed iniezione diretta il livello dei NOx aumenta. Riassumendo la norma mira a ridurre i NOx che fuoriuscendo dagli scarichi dei diesel fino a euro 5. Quindi non sono le emissioni di CO2 ad essere prese in considerazione e tutti quelli che pensano sia spingere sulle BEV per ridurre la CO2 stanno prendendo un granchio.
L’alternativa è passare ad un diesel e6 con AdBlu di 10 anni (ovvero del 2015).
A me sembra esagerato tutto questo livrore conto il blocco euro 5 diesel.
1) la regione Lombardia ti permette di inserire un dispositivo MoveIn che ti permette di circolare 10.000 km annui.
Quindi sono coperti quelli che usano l’auto in maniera sporadica.
2) una macchina di 10 anni diesel, usata correttamente, dovrebbe avere almeno 250000/300000 km. Nulla di così lontano dalla rottamazione se uno usa in maniera intensiva l’auto.
3) in ogni caso nessuno li costringe a comprare auto nuove. Ci sono tante auto usate a benzina, elettrico o diesel post 2015 in commercio.
3) infatti: purtroppo al Ministero e tra i lettori di Vaielettrico c’è un gran numero di persone con lo spirito critico porrizzato che lanciano giudizi apodittici i quali poi, alla prova dei fatti, alla lettura della norma, si rivelano semplicemente falsi.
250k km per un diesel di qualità sono pochi, se prendi motori seri ne fai almeno il doppio, il problema è al massimo che tutto il resto cede, ma un diesel di quelli fatti per durare non muore mai, ci sono 1.3 fiat diesel con 500k km che frullano ancora, e non sto parlando del motore mercedes/vw/BMW, ma del motore dell’utilitaria, quando i motori erano fatti per durare.
“… tutti quelli che pensano sia spingere sulle BEV per ridurre la CO2 stanno prendendo un granchio…”
Mi pare che il granchio l’abbia preso lei: spingere sui BEV significa ridurre la CO2 e cessare del tutto di emettere NOx.
Concordo @Bonf
E poi ricordo che i motori Diesel hanno tempi di “preriscaldamento” in cui i filtri Non sono operativi.. ragione per cui emettono molti più inquinanti dei super -ottimistici valori omologazione WLTP, a maggior ragione Se l’ auto è già anziana. con un bel po’ di km addosso ed i catalizzatori già compromessi (e quante volte in officina abbiamo avuto problemi dopo la -costosa- sostituzione dei FAP)
Ricordiamoci che poi esistono in Italia migliaia di vetture che son state immatricolate durante le truffe dette “Diesel -gate” che non hanno coinvolto solo i motori VW-Audi EA189….
I motori Diesel erano nati prevalentemente per l’ autotrazione e lunghi viaggi in autostrada (ove magari un vecchio Euro0etc si comporta ancora bene , consuma poco e diluisce gli inquinanti su area vasta..il vero guaio è utilizzarli in centri urbani, soprattutto nei famigerati 5~10km Iniziali…e magari “tirandoli” un po’ perché andiamo di fretta… Le emissioni nocive si impennano ed a farne le spese son tutti coloro che vivono e lavorano nelle zone ad alta concentrazione… specialmente da ottobre a aprile (cui si sommano vecchi riscaldamenti etc oltre che condizioni climatiche non più utili ossia pioggia ☔ moderata ma su lunghi periodi anziché bombe d’acqua ricorrenti ma in poche ore).
Non ci sono soluzioni da “bacchetta magica 🪄” e neppure finte soluzioni di fare finta di niente… Sappiamo tutti che fine fanno i “topi del pifferaio magico 🧙🐁🐁🐁☠️☠️”…o no ?
Speriamo Salvini riesca nel suo intento.
Non si preoccupi, i voti per essere rieletto li troverà ancora.
Obiettivo raggiunto.