C’è tempo fino a domenica per visitare il Salone di Venezia che da spazio anche alla propulsione elettrica. Quella che non si vede normalmente in Laguna dove, a iniziare dal trasporto pubblico gestito dal Comune, dominano i motori inquinanti. Ecco cosa abbiamo visto e cosa c’è da vedere all’Arsenale che si rianima durante il Salone.
Da oggi ritorna la E-Regatta (dall’1 al 3 giugno), che si svolge nell’Arsenale e tra i rii e il Canal Grande. Si parte con il corteo pubblico e la sfilata in Bacino San Marco e in Canal Grande, con partenza e ritorno all’Arsenale. Seguirà la prima manche della nuova categoria motonautica elettrica GT–ELECTRA (leggi qui) con i mezzi realizzati da Huracan Power, la gara di velocità con barche monotipo. L’evento continua domani e venerdì con prove di manovrabilità , slalom e il format tecnico/artistico E-Ballerina.
La notizia da Venezia: Repower entra nel capitale sociale di e-concept
Al Salone è stata presentata la novità industriale: Repower è entrata nel capitale sociale di e-concept. L’azienda veneziana che sta dando un forte contributo, pur nei limiti dei numeri del settore, all’infrastrutturazione di Venezia e dei porti di tutto il Mediterraneo grazie anche alla partnership tecnica con un leader come Aqua superPower.
A Venezia come ha sottolineato il Ceo di e-concept Claudio Iannelli continua la collaborazione con Veritas : “Abbiamo un accordo per infrastrutturare 10 nuovi approdi pubblici per rifornire le imbarcazioni da lavoro di Veritas e quelle da diporto nelle fasce orarie disponibili”. Bene, ma “Siamo consapevoli della complessità e della difficoltà dell’installazione; chiediamo dunque un focus sugli incentivi che permettono alla rete elettrica di estendersi ancora di più“.
Ma la notizia più interessante riguarda l’ingresso nel capitale di Repower: “Con loro condividiamo la metodologia, l’approccio e i valori, ci siamo uniti per crescere più forti e socialmente più responsabili. Insieme stiamo sviluppando un nuovo prodotto destinato alla ricarica“.
I motori elettrici da conoscere: Torqeedo, Transfluid, Mitek, E’dyn
Abbiamo visitato il Salone e visto le nuove proposte offerte dalla filiera della nautica elettrica. A iniziare da Torqeedo che al Salone permette di testare il gommone spinto da un Deep Blue da 50 kW. Un’esperienza da non perdere per chi vuole conoscere le performance del motore elettrico.
Al Salone si presenta il pacchetto dedicato ai mezzi di lavoro grazie alla partnership con Highfield e che punta ai Marina, ai porti turistici e a tutti i siti di lavoro. Un ambito tutto da valorizzare visto che l’uso intenso dei motori permette economie di scala che possono rendere maggiormente competitiva la propulsione elettrica.
Da visitare lo stand di Transfluid che presenta il nuovo sistema di propulsione con piede poppiero che eroga 350 hp al motore a magneti permanenti con potenza di 260 kW a 2300 rpm. Mitek aveva annunciato il motore entrofuoribordo, con un click è possibile governare la messa in acqua del motore, oggi è realtà e viene esposto allo stand. Insieme a tutta la gamma di fuori ed entrobordo dell’azienda con stabilimento a Ravenna.
Gli sloveni di E’dyn hanno arricchito la gamma di fuoribordo con la nuova potenza da 25 kW a cui si può montare il faster acceleration di Hydro Impulse che permette di aumentare l’efficienza del motore.
I croati di Tema ed Epropulsion in una barca veneziana
Una nuova barca elettrica è presentata dal cantiere motonautico veneziano di Mauro Gherardi con motore Epropulsion da 6 kW che vuole rispondere alle esigenze del piccolo diportista che vuole godere di una giornata in mare con famiglia e amici.
Presenti a Venezia anche i croati di Tema specializzati nei motori entrobordo che vendono in tutto il mondo e hanno garantito la propulsione, anche con una intensa alimentazione solare, a battelli turistici che hanno trasportato milioni di persone nei siti croati. Infine i motori olandesi di Combi rappresentati in Italia da Hytem.
Le barche: X Shore e Candela C-8
Ci sono i motori elettrici da testare su gommoni e su piccole barche, ma ci sono anche le barche native elettriche. Quelle pensate e concepite per navigare a emissioni zero. Si tratta di modelli con produzione su scala industriale e questa è una buona notizie perché possono essere prodotte con una riduzione dei costi.
Una vecchia conoscenza di Vaielettrico è X Shore che abbiamo provato in una edizione precedente del Salone, ma ora dal prototipo si è passati al modello commerciale. Minimalismo nordico, ma funzionale per godere della vita di bordo e potenza del motore che permette di raggiungere i 30 nodi in caso di necessità e una navigazione più tranquilla che può garantire 100 miglia nautiche di autonomia.
Anche Candela Boat l’ abbiamo testata nella precedente edizione del Salone ma in questi giorni è possibile conoscere l’ultima evoluzione con il modello C-8 che si annuncia di successo grazie alla pre-vendita di centinaia di unità .
Il catamarano di Frauscher e Greenline
Anche la terza barca nativa elettrica l’abbiamo testata, ma in Austria nel cantiere Frauscher dove nel vicino lago è stato possibile navigare con il catamarano TimeSquare 20. A Venezia è presente il responsabile italiano Mauro Feltrinelli dello storico cantiere italiano.
Barche più grandi completamente elettriche? Esistono. Come la Greenline equipaggiata con due motori Torqeedo da 50 kW ed è tutta da vivere con gli ampi spazi interni.
L’angolo del refitting e il Falcon Tender
Uno stand curioso e tutto da visitare è quello dedicato al refitting dove protagonista è un mito come la Carrozzeria Castagna con due secoli di storia. Il marchio è presente con una interessante attività di refitting ovvero i vecchi motori a idrocarburi tengono il vestito vintage ma all’interno vengono sostituiti da un motore elettrico. Un restauro conservativo esteticamente di scafo e motore con attenzione alle emissioni zero.
In esposizione anche il Falcon Tender milionario
Passiamo all’ibrido. A iniziare da quello di Vulkan che propone interessanti soluzioni tra elettrico e idrogeno e un progetto europeo che prenderà forma in acqua nel 2023. Ibrido anche il motore di Falcon Tender e qui più che un tender si tratta di una lussuosa limousine da oltre 2 milioni di euro che abbiamo potuto visitare per ammirare l’eleganza e le rifiniture mentre il motore è firmato da Franco Moro di Huracan Power.
Infine immancabili le barche elettriche di un pioniere delle emissioni zero come Pietro Tosi. Un altro passaggio obbligato.