Ryvid Anthem, un peso piuma per tutte le taglie

Dagli Stati Uniti una nuova moto elettrica che promette di farsi piacere. Design accattivante e soluzioni tecniche interessanti per la neonata Ryvid Anthem, in edizione limitata solo sul mercato americano.

Per ora rimarrà confinata agli Stati Uniti, ma chissà che un giorno questa minimalista moto californiana possa fare breccia anche nel cuore degli appassionati europei.

È quello che sperano gli ingegneri della Ryvid, giovane start-up della west-coast nordamericana che ha da poco svelato il suo primo prodotto, la moto elettrica Anthem. Un modello da città dal design sufficientemente originale da attirare l’attenzione dei più, e questo nonostante dati sulle prestazioni non propriamente da copertina.

Leggera, con sella adattabile

È lo stile minimal e le soluzioni adottate per renderlo tale che fanno di questa nuova moto qualcosa di peculiare. La carrozzeria è quasi inesistente e questo mette in mostra quasi tutto il telaio super leggero (poco più di 5kg a vuoto) in acciaio inox e alluminio. Una soluzione che rende il mezzo filante e molto leggero per la categoria (109 kg, ma con 30 kg solo di batteria).

In più, la Anthem ha di particolare  un sellino regolabile a piacere su un arco di ben 10 cm (da 762 a 864 mm da terra), potendo così adattarsi facilmente a centauri di diversa statura. Il sistema si chiama Ergo-Easy e si aziona spingendo un semplice pulsante sul manubrio. Molto apprezzabile.

Non vola, ma la ricarica è veloce

Come detto, le prestazioni dichiarate dal costruttore nel complesso non sembrano eccezionali. Il motore elettrico brushless nella ruota posteriore conta su 7,5 kW di potenza (picco a 13,5 kW) e con 72 Nm di coppia spinge la moto alla velocità massima di 120 km/h.
La batteria estraibile ha invece una capacità di 4,3 kW e assicura, secondo Ryvid, un’autonomia massima di 120 km ma solo in modalità Eco da città. Con un po’ di spinta in più si raggiungono al massimo gli 80 km. Quindi non è una moto da grandi viaggi…

La cosa positiva è che la ricarica delle batterie con normali prese domestiche da 220 Volt impiega solo 3 ore.

A livello tecnologico spicca invece la sofisticata strumentazione di bordo, in particolare il display TFT a colori da 4,9 pollici. Non ci sono invece sistemi di connettività via smartphone.

In edizione limitata dalla prossima estate

Per sondare il terreno, Ryvid ha per il momento comunicato il lancio di una prima edizione limitata della sua Anthem: 1.000 unità disponibili in tre colorazioni solo negli Stati Uniti. Prenotazioni aperte sul sito web ufficiale e prime consegne previste per l’estate 2023. I

ll prezzo convince: 7.800 US dollari, cifra pressoché identica convertita in euro.
Ora non resta che capire se il “giocattolo” funziona.

— Iscriviti gratuitamente alla Newsletter e al canale YouTube di Vaielettrico.it  —

Visualizza commenti (3)
  1. Leggendo le caratteristiche tecniche della Anthem sul sito Ryvid, mi è sembrato di capire che è disponibile come optional il cambio a variazione continua per affrontare al meglio i diversi tipi di percorso (ma i motori elettrici hanno veramente bisogno di questa soluzione tecnica ?). La versione base ha il classico “monomarcia” con rapporto finale di 4,7:1 adatto, secondo il sito, alla guida in cittá. A parte questo, mi sembra degno di nota – sempre ai fini della flessibilitá di marcia – il motore dotato di funzione di deflussaggio (per saperne di piú su questo aspetto tecnico vedi articolo https://www.vaielettrico.it/motori-elettrici-magneti-permanenti-o-rotore-avvolto/ e relativi commenti)

    1. Ho chiesto informazioni a Ryvid sulla trasmissione della Anthem, mi hanno risposto che ha un cambio con due rapporti fissi a scelta del cliente che possono essere montati in fabbrica o in alternativa dal cliente stesso. Spero di avere capito bene perché il mio inglese tecnico è quello che è 😉

      1. Altre caratteristiche della Anthem che mi sembrano degne di nota : batteria con celle Farasis come le Zero, motore integrato nel forcellone con posizionamento ad hoc per ridurre l’effetto delle masse non sospese ed un unico circuito stampato PCB al posto del classico cablaggio per migliorare l’affidabilitá nel tempo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

 

Articolo Precedente

Romagna Electric Motorcycle: il primo percorso ad hoc per moto elettriche

Articolo Successivo

Arpa Toscana e auto elettrica/2: contrordine compagni

Iscriviti alla nostra Newsletter

Abbonati alla nostra newsletter e resta aggiornato.
Seleziona i tuoi interessi:
No spam e zero emissioni garantiti!

Iscriviti alla nostra Newsletter

Abbonati alla nostra newsletter e resta aggiornato.
Seleziona i tuoi interessi:
No spam e zero emissioni garantiti!