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Ruba la Tesla Model X di Kyrgios, ma con l’app…

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SUBITO RECUPERATA / Nick Kyrgios con la sua Tesla Model X, subito recuperata grazie all'app.

Ruba la Tesla Model X del famoso tennista australiano Nick Kyrgios, ma grazie all’app il campione indica alla Polizia dove rintracciare auto e ladro.

ruba la tesla model X
Il famoso tennista australiano Mick Kyrgios.

Ruba la Tesla Model X: in un’ora localizzato e arrestato

Una brutta storia a lieto fine, conclusa nel migliore dei modi grazie all’app di localizzazione di cui è dotata l’ammiraglia Tesla. Il fattaccio si è svolto il primo maggio a Canberra, in Australia ed è stato svelato dall’emittente televisiva locale Abc. L’auto era parcheggiata nel cortile della casa del tennista quando un uomo ha fatto irruzione nell’abitazione, puntando una pistola alla tempia della madre di Kyrgios. Il ladro non solo si è fatto consegnare la chiave della Tesla, ma si è anche fatto spiegare dalla donna come farla partire e come guidarla. Ma non aveva fatto i conti con l’app che da remoto non solo consente di localizzare l’auto, ma anche di rallentarne l’andatura modificando le impostazioni. È quanto ha fatto Nick non appena i familiari l’hanno avvisato dell’accaduto, allertando anche la Polizia. In un’ora il caso si è risolto: il ladro è stato localizzato e arrestato, l’auto restituita al legittimo proprietario.

Ruba la Tesla Model X
Una proprietaria di Tesla inserisce il Sentry Mode, per filmare quel che accade attorno all’auto.  Il sistema ha permesso di identificare molti ladruncoli.

L’arma del Sentry Mode contro chi prova a rubare nell’abitacolo

Questo ennesimo episodio conferma che le Tesla restano tra le auto più difficili da rubare. Negli anni solo in rarissimi casi è accaduto di furti realizzati da veri e propri hacker, in grado di eludere i numerosi sistemi digitali di prevenzione messi a punto dalla Casa. Il fatto che rubare l’auto in sé fosse così complicato, ha indotto molti malviventi a ripiegare sul semplice furto degli oggetti all’interno dell’auto. Contando sul fatto che dentro modelli così costose si possano comunque trovare oggetti di valore. Ma anche su questo Tesla ha messo a punto un’efficace arma di prevenzione come il Sentry Mode, ovvero la Modalità Sentinella. Si tratta un sistema di telecamere che inquadrano tutta l’area circostante all’auto parcheggiata. Sistema che, in diversi casi hanno dato modo di identificare ladruncoli. Suscitando però anche allarmate reazioni su eventuali violazioni della privacy di chi si trova a passare nei paraggi, soprattutto in Cina e Germania. 

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3 COMMENTI

  1. Caro Paolo, la Polizia potrebbe certamente passare al tempo t scoprendo che un’auto non sta ricaricando, e poi ripassare al tempo t + 1 h per elevare la contravvenzione per divieto di sosta. Potrebbe, ma ben difficilmente succederebbe.
    Dobbiamo invece fare pressione sia lato legislazione che lato gestori di colonnine (danneggiati dal sottoutilizzo delle medesime) affinché inseriscano un semplice contatore di tempo dalla fine della ricarica ben indicato come tale e facilmente consultabile.
    Non sono un esperto della materia, ma azzardo che probabilmente per moltissime colonnine si potrebbe fare il tutto via software semplicemente azzerando il contatore di durata della ricarica una volta finita la ricarica e facendolo ripartire con funzione di misurazione del tempo di occupazione dello stallo dopo la fine della ricarica.

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