Royal Enfield si prepara ad entrare nel mondo delle due ruote a zero emissioni. Tra nuovi asset e un ampliamento della produzione, guarda all’elettrico come a un’opportunità concreta di crescita. Potremmo vedere novità già nei prossimi mesi.
Su Royal Enfield già da diverso tempo trapelano indiscrezioni che vanno nella direzione elettrica. Gli aficionados del brand, per storia e tradizione molto legato al mondo delle moto retrò, forse non ci credono (o non lo accettano…) ma le ultime mosse della Casa fanno intendere che qualcosa bolle in pentola e l’apertura al full electric è tutt’altro che un’ipotesi remota.
Nuovo stabilimento, nuove competenze
Gli indizi ci sono e hanno un peso rilevante. Il primo riguarda il recente investimento del gruppo Eicher – che da trent’anni detiene il marchio Royal Enfield – sulla start up spagnola Stark Future. Una partecipazione importante (si parla di circa 50 milioni di euro) per affiancare una realtà emergente nel settore delle due ruote elettriche. Stark con il suo primo modello, l’enduro Varg, ha subito stupito per prestazioni e avanguardia tecnologica.
Un interessamento per niente velato al segmento elettrico che trova ulteriori conferme nella volontà della Casa anglo-indiana di produrre le sue prime moto alla spina nel nuovo stabilimento che nascerà in zona Cheyyar, non distante dalla sede principale di Chennai.
L’azienda ha infatti acquisito un appezzamento di terreno di 60 acri sul quale verrà costruito un nuovo impianto di produzione estremamente innovativo. Secondo quanto riportato da diverse fonti sul territorio, lo stabilimento sarà attrezzato sia per aumentare la produzione dell’attuale gamma di veicoli endotermici sia, in prospettiva futura, per dar vita a moto elettriche.
Se il mercato sarà fertile, infatti, il nuovo impianto andrà a pieno regime con la sola produzione di veicoli a zero emissioni.
Le basi per un’elettrica Royal Enfield
In attesa che sorga il nuovo stabilimento produttivo (entro il 2025), Royal Enfield si starebbe comunque portando avanti col lavoro, avendo già impostato una piattaforma per EV interna al suo attuale impianto di Vallam Vadagal, con alla guida un team di tecnici dedicato.
Certo, è ancora troppo presto per parlare di eventuali tempistiche di sviluppo. La Casa anglo-indiana non ha eccessiva fretta e attende il momento opportuno per accendere definitivamente la miccia.
Chiaro è, tuttavia, che il coinvolgimento di Stark non è un caso: è molto probabile che avrà un ruolo importante nello sviluppo della prossima linea green di Royal Enfield.
Sarebbe bellissimo, io adoro Royal Enfield, speriamo riescano a fare stare insieme il loro meraviglioso design classico con un motore elettrico 😘
Concordo sul commento precedente aggiungendo che, secondo me, nel modello elettrico dovrebbero aggiungere anche il rumore caratteristico della moto.
Un saluto