Roma-Reggio Calabria in 52 ore: “querelle” fra La7 e Matteo Valenza

La7 se la prende anche con Matteo Valenza che, come Vaielettrico, aveva criticato l’ormai famoso viaggio Roma-Reggio Calabria da 52 ore raccontato dalla trasmissione di Corrado Formigli “Piazza Pulita”, il 23 settembre. Il retroscena ce lo segnala un lettore, Mauro, inviandoci questa mail

matteo valenza

 

Matteo Valenza e quel video contro “Piazza Pulita”

Buongiorno carissimi di Vaielettrico. Prima di scendere in polemica mi volevo congratulare con voi per il sempre stupendo e accurato lavoro di vera informazione. Continuate così!

Detto questo, vorrei tornare a parlare della spinosa questione di LA7, che ahimé questa volta a esagerato. Facendo una cosa ben più grave del servizio di disinformazione delle auto elettriche di Piazza Pulita.
Infatti, forse non del tutto soddisfatta, invece di scusarsi per il servizio, HA SEGNALATO il video di Matteo Valenza dove, CON TONO CALMO E SENZA MAI PUNTARE IL DITO CONTRO NESSUNO ha espresso un suo parere.
LA7 ha quindi OBBLIGATO Matteo a eliminare il video con la motivazione, secondo me ingiustificata, di violazione di copyright. E se non lo volesse eliminare? Finirebbe in tribunale.
Non si può battere per via legale, ma se voi esponete quanto successo, la gente potrà leggerlo. Questa non è libertà di espressione.
Il video di Matteo é questo: https://youtu.be/g-tPYLjPOhs.
matteo valenza

La7 chiede a Youtube il copyright: cosa farà Matteo?

 Vaielettrico risponde
Caro Mauro,
Matteo Valenza è un nostro carissimo amico, oltre che un nostro apprezzatissimo collaboratore. Dopo la sua segnalazione l’abbiamo contattato per farci spiegare il dettagli della “querelle”. Sta più o meno nei termini che lei dice.
La7 è effettivamente intervenuta presso YouTube rivendicando il copyright sul primo video dello youtuber che riportava ampi stralci della trasmissione “Piazza Pulita”. In base alle regole di YouTube, la monetizzazione dei video spetta a chi ha inserito per primo un contenuto originale (e quello di Valenza lo era certamente). Ma, a richiesta dell’interessato, spatta anche a chi ha caricato per primo una sola parte del contenuto video, se riprodotta, o addirittura la sola colonna sonora.
Viceversa, il sacrosanto diritto di informazione impedisce a La7 e a chiunque altro di pretendere la rimozione del video.
A questo punto l’amico Matteo ha due opzioni: cancellare il video da suo canale Youtube rassegnandosi ad aver lavorato per niente; oppure mantenerlo, in questo caso generando ricavi non per se’ bensì per l’editore di La7, oggetto delle sue condivisibili critiche.
Matteo Valenza non ha ancora deciso quale delle due strade imboccare e per il momento si è limitato a rendere pubblico il suo disappunto nel filmato che lei segnala e che noi riportiamo in copertina. Anche Vaielettrico, del resto, documentando il “controviaggio” di Aldo Caramadre e Leonardo Spacone (vedi), ha ripreso spezzoni della trasmissione di La7, ma nessuno ha rivendicato il copyright. Per il momento, almeno.
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Visualizza commenti (24)
  1. Concordo, anch’io ho commentato la puntata su facebook col nome l’altro casa, e anche la replica della settimana successiva

  2. Io sono sempre più convinto che LA7 e la sua equipe stia sfruttando la situazione per far parlare di se e della sua trasmissione usando i mezzi (legittimi) che gli permette il copyright; se poi consideriamo che c’è di mezzo anche l’aspetto economico che un popolare youtuber come Matteo Valenza può generare con i suoi follower, ecco qua che con un’azione astuta LA7 raggiunge tutti i suoi scopi.

  3. Alessandro Barone

    Secondo voi un servizio pro petrolio con tanto di ministro compiacente, quante vendite di autoeletreiche riesce a fermare?

    Caro conduttore, hai fatto tuttio da solo per pura informazione o agisci per conto di qualcuno?

  4. Antonio Nagliati

    Matteo non cedere: togli i loro video lasciando dei fermo immagine con l’audio originale del video di La7 la gente non è stupida!

    Per quello che mi riguarda sono canali che potrebbero sparire e nessuno ne sentirebbe la mancanza.

  5. Cancellato il canale dalla lista canali del televisore (non che lo guardassi, ma ora son certo di non guardarlo mai piu’)

  6. Però non scadete nel clickbait anche voi (come troppo spesso fa Matteo). Se usi il video originale di LA7 (come di chiunque altro) il reclamo di copyright è automatico. Anche Andrea Galeazzi ha fatto una video-critica, ma inquadrando uno schermo, senza usare il filmato originale.
    Nei contenuti sono ovviamente d’accordo con voi e Matteo, ma dire che se non lo rimuove deve andare per tribunali è una vera e propria falsità. Deve solo evitare di usare video non prodotti da lui o rinunciare a una parte della monetizzazione… la censura e i tribunali sono ben altra cosa. Siamo seri.

    1. Il reclamo di copyright non è automatico, tant’è vero che a noi non è stato inoltrato. In tribunale ci sarebbe da discutere perchè non è detto che una piccola quota di contenuto non originale azzeri tutto il resto. Piuttosto non mi pare appropriato il termine, di gran moda, clickbait nè per noi nè per Matteo Valenza. C’è una bella differenza tra spacciare contenuti inesistenti e confezionare contenuti reali in modo da suscitare l’interesse dei lettori o degli spettatori.

      1. Potrei fare un elenco delle miniature clickbait di Valenza dove sembra che Tesla sia spacciata o che sia rimasto a secco con carro attrezzi quando poi nel contenuto del video la realtà è ben diversa… ma non è questa la sede opportuna per discutere delle strategie adottate dai vari YouTuber per ottenere click e far crescere NUMERICAMENTE un canale (l’informazione è altro).

        Riguardo al vostro articolo e sl copyright: La7 NON ha richiesto la RIMOZIONE del video è NON ha minacciato azioni legali. La contestazione di copyright riguarda esclusivamente la MONETIZZAZIONE e, ripeto, è molto frequente se si usano contenuti audio e video non originali, ma già presenti su YouTube. Il fatto che alcuni ad alcuni video non sia stata fatta alcuna contestazione non significa niente. È un meccanismo semi-automatico e lo so per certo e per esperienza diretta (sono autore iscritto SIAE da 30 anni e posso entrare nei dettagli se volete, ma non qui, non mi pare il caso)

        Se uno vuole informare può rinunciare parzialmente agli introiti pubblicitari oppure editare il video sostituendo al video copiato una ripresa di una TV o uno schermo… coma ha fatto Andrea Gaieazzi.

        Nella vostra risposta-articolo voi non dite niente di falso, ma da come è confezionato il tutto (dal video di Matteo alle mail dei lettori) secondo me i vostri lettori non hanno capito cosa è successo.
        Provate a fare un sondaggio vero/falso chiedendo semplicemente “La 7 sta cercando di impedire a Matteo di fare la sua critica?”
        E poi “YouTube sta cercando di distribuire diversamente i proventi della video-critica di Matteo?”
        Le risposte sono rispettivamente “falso” alla prima e “vero” alla seconda, ma sono pronto a scommettere che i vostri lettori risponderanno in maggioranza “vero” e “non so”.
        Siate capaci di accettare una critica, quando è motivata.
        Buon lavoro.

          1. Non capisco… la mia critica è stata motivata, non è un’opinione.
            Se bene o male non sta a me giudicarlo (questo sì, è opinabile), ma ho chiaramente “motivato” la mia critica. Voi siete convinti di no?
            Non vi ho chiesto di condividere la mia critica, ma di accettarla… che strana risposta la vostra.

            Faccio un ultimo esempio per spiegarmi meglio: provate a fare un video con qualche minuto di una canzone di Vasco Rossi e poi aggiungete altri minuti di video originale con dei vostri complimenti al brano. Scommettiamo che riceverete una comunicazione da YouTube per il copyright?
            E allora cosa significa… che Vasco Rossi ha visto il vostro video e vuole portarvi in tribunale? Che non ha apprezzato i vostri compimenti? Che sta cercando di censurarvi?
            L’ho detto nel primo commento, siamo seri. La richiesta di copyright di YouTube NON HA NULLA a che vedere con la libertà di espressione, di critica o i tribunali. Riguarda solo ed esclusivamente la monetizzazione della pubblicità.

          2. Molto interessante, se approfondite con YouTube potrebbe comunicare come effettivamente si sono svolti i fatti?

          3. Ho letto con attenzione la risposta di Carlo e mi sembra che fili come plausibile racconto di come si sono svolti i fatti.
            Tralasciando il discorso clickbait, voi come Galeazzi avete utilizzato un monitor su cui far girare il servizio (nel vostro caso uno smartphone).
            Sono convinto della malafede del servizio di Piazza Pulita ma, leggendo Carlo, sono anche abbastanza convinto che Matteo abbia fatto un errore nel confezionare quel video in quel modo.
            Nessuno è infallibile e non ne faccio una colpa di certo a Matteo, che stimo e seguo con molto interesse. Così come seguo anche Vaielettrico ovviamente.
            Il video di Matteo a mio avviso non andrebbe rimosso ma solo editato in modo da aggirare il problema del copyright.
            Poi che la deviazione degli introiti del copyright sia automatica o no poco importa. Se anche non lo fosse, La7 si potrebbe essere attaccata al cavillo legale dove ha potuto farlo, così da sghignazzare alle spalle di chi fa informazione corretta.

          4. Rispondo ad ANDREA. e Denis per ribadire con una certa sicurezza (non biblica, ma quasi) che la richiesta di copyright è molto spesso automatica, tant’è che la si riceve anche se il video NON è stato pubblicato (ma solo caricato) e quindi nessuno può averlo ancora visto.

            A me pare strano che Matteo Valenza non sappia certe regole di YouTube dall’alto dei suoi 100k iscritti e quindi propendo più per l’ipotesi “clickbait” (a cui purtroppo il canale di Matteo non è nuovo, ma sono strategie legittime adottate da alcuni youtuber) e mi dispiace che un sito di informazione serio come “vaielettrico” faccia da sponda a Matteo in questa piccola disinformazione.

            Purtroppo pare che la mia intenzione di fare una critica costruttiva e motivata non abbia avuto esito positivo e nei vari social si continua a commentare sulla malvagità di LA7 che con la sua potenza legale minaccia di portare Matteo in tribunale. Vi assicuro che chiunque abbia un canale YouTube sa che certe affermazioni hanno del grottesco, se non addirittura del ridicolo.

          5. @Carlo: adesso comincio a non capire, ‘sto benedetto clikbait! cosa c’entra? Matteo coi suoi 100k iscritti dovrebbe sapere le regole di Youtube? Per cui farebbe un video di cui sa che, con ogni probabilità, gli introiti andranno a La7? Non capisco, o è ignorante (non conosce le regole) o è fesso. Oppure ha provocato volutamente la reazione di Youtube o La7 per scatenare clik sui video successivi? Napoleonico!
            Dal mio punto di vista (non seguo il suo canale) i suoi click se li guadagna anche con i servizi che pubblica su Vaielettrico.
            E’ stata La7? E’ un provvedimento automatico? (molto spesso ma non sempre) Chi se ne frega, l’argomento è adesso cosa dovrebbe fare Matteo e cosa possiamo fare noi.
            Personalmente mi associo (l’avevo già fatto) a Denis nel suggerire a tutti noi di commentare le pagine FB di La7 sui servizi incriminati.
            E a Matteo consiglio di rieditare il video.

          6. @Daniele CL
            La mia “accusa” di clickbait era riferita al video in cui Matteo denuncia gli attacchi di La7 e dichiara (nella miniatura) ” La7 non ci sta… rimuovo il mio video?”
            … e di conseguenza un po’ di clickbait lo vedo anche in questo titolo “querelle tra La7 e Matteo Valenza” visto che probabilmente a chi gestisce il canale YouTube di La7 è arrivata una banale notifica automatica di utilizzo di materiale proprio coperto da copyright.
            Come ho detto nell’esempio di Vasco Rossi… potrei fare quel video e poi dichiarare alla stampa che “c’è una “querelle” tra me e Vasco Rossi?” 😀

            Spero di essere stato più chiaro adesso. Comunque la cosa sta diventando più lunga del necessario. Ho solo fatto una critica… chi ha orecchi in-tenda. E chi non li ha in roulotte 😛

          7. @Carlo: ora mi è più chiaro, non condivido appieno l'”accusa” ma sono consapevole che i confini tra “clickbait”, “discussione”, “polemica a oltranza” sono labili. E siccome la battuta “chi ha orecchie per intendere intenda…” mi suggerisce che tu sia un “diversamente giovane” (io ho 64 anni) replico: “Ai bambini buoni la Dolce Euchessina. E ai cattivi? Che spingano!”😉

  7. In tutta risposta si potrebbe andare a commentare negativamente sotto il video della puntata del 23 settembre di Piazza Pulita così da fare cattiva pubblicità ai loro contenuti così come loro hanno fatto con l’auto elettrica.
    Non so…
    Io l’ho fatto perchè trovo ingiusto che si sentano intoccabili e quindi spero che tutto questo gli si ritorca contro.
    Fargli capire che hanno pestato i piedi alla gente sbagliata…

  8. Lascerei la critica ma toglierei (cosa non facile ma fattibile) gli stralci del filmato La7, almeno, se è questo il vero problema, ma sappiamo tutti che è una scusa solo per censurare.
    Da parte mia ha tutta la mia solidarietà perché Matteo ha fatto un ottimo video di vera informazione, come del resto si fa qua in questo portale.
    Un caro saluto a tutti.

  9. dancolombo@gmail.com

    E tutti gli altri youtubers che hanno commentato il video di piazza pulita ?
    Nei commenti ho letto di qualcuno che vorrebbe coinvolgere Renault per una pubblicità negativa del prodotto .

    Non riesco a capire questa posizione da parte di piazza pulita

  10. Io direi che il video è di proprietà di Matteo, potrebbe riedittarlo togliere le parti de la7 e pubblicarlo nuovamente, tanto tutti sanno di che si tratta e da qui si può sempre linkare.
    A mio avviso non si può cedere a minacce inesistenti

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