Elon Musk, si sa, ama i colpi di teatro e ieri sera ne ha servito uno dei suoi. All’attesissima presentazione del camion Semi, il patron della Tesla ha fatto trovare una bella sorpresa: il prototipo del nuovo Roadster, nascosto proprio nel van del mezzo pesante e poi svelato al mondo con queste immagini.
Sul design ognuno potrà farsi un’idea e giudicare. Ma al momento sono le prestazioni annunciate da Musk, e ribadite in un tweet rilasciato quando da noi era ormai mattino, a impressionare: addirittura un secondo e nove nello 0-100 e una velocità massima di 250 miglia all’ora, che in chilometri fanno la bellezza di 402 chilometri all’ora. Ancora più stupefacente l’autonomia del Roadster, che arriverà sul mercato tra due anni e mezzo, nel 2020: il pacco delle batterie arriva a una capacità di 200 kWh, in grado di assicurare un’autonomia di 620 miglia, pari a 997 chilometri per ogni singolo viaggio. E’ chiaro che per ora si tratta di annunci e che nessuno ha potuto verificare su strada i dati stupefacenti annunciati da Musk. Al momento, comunque, nessuna auto in commercio arriva a prestazioni così paurose, tranne forse la Bugatti per quel che riguarda la velocità di punta.
A noi di Vaielettrico.it non interessa tanto che le auto spinte da batterie mostrino i muscoli. E’ vero però che la sfida lanciata da Musk dimostra che sbaglia chi crede che le auto elettriche possano essere solo noiosi giocattolini fatti per chi vuole dribblare i divieti d’ingresso nei centri storici. Non che la Model S, al momento l’ammiraglia della casa di Fremont, fosse una Berlinetta dalle prestazioni modeste: sul web si possono ammirare decine di filmati che mostrano lo stupore di ignari passeggeri per lo straordinario spunto in ripresa che la SP 100D, con i suoi due motori, può assicurare, con lo 0-100 in meno di tre secondi. Ma è chiaro che con una macchina di questo genere la Tesla alza l’asticella e punta concorrenti che vanno oltre le tedesche come Mercedes, BMW e Audi, sfidando direttamente nomi che si chiamano Ferrari, Lamborghini, Mc Laren e Aston Martin. Vediamo se alle promesse e agli annunci seguiranno i fatti. Ma la sfida, comunque, è molto, molto interessante.