Si fa sul serio sulla Riviera Romagnola con i filobus full electric che nel 2019 uniranno Rimini e Riccione. In questi giorni sono partiti i primi test su strada.
Una Riviera di spiagge, divertimento e sempre più elettrica grazie al collegamento da Rimini a Riccione con i filobus full electric Exqui.City18T (da 18 metri) che compongono il Trasporto Rapido Costiero. Un sistema che ha infiammato la politica locale, fatto nascere comitati ed influenzato campagne elettorali. Ma ora si parte , con i primi test preliminari come è scritto in un comunicato stampa diffuso dall’amministrazione comunale che ha annuncia le prove in strada: “Da oggi – si intende il 6 dicembre, Ndr – sono iniziate le prime prove sul tracciato dell’opera che andrà a cambiare il sistema di trasporto collettivo del territorio. Le prove in corso e che proseguiranno anche domani sono effettuate con i mezzi attualmente in uso per il trasporto pubblico locale e sono propedeutiche alla fase di collaudo, che avverrà invece utilizzando i nuovissimi filobus simili per conformazione ai mezzi interamente elettrici (Exqui.City18T) scelti a servizio del Trasporto Rapido Costiero”.
Siamo alle prove tecniche di circolazione che si ripeteranno anche a gennaio mentre le altre tappe che porteranno all’entrata in funzione del nuovo sistema di trasporto collettivo sono fissate per il 2018 come spiegano dal Comune: “Completati i lavori all’infrastruttura, oltre ai test sui mezzi, il prossimo anno saranno finalizzati i lavori relativi alla predisposizione delle nuove fermate e delle opere complementari”.
I veicoli sono stati scelti l’estate scorsa dal Comitato di Coordinamento per il Trc, il gruppo ha aggiudicato l’offerta al raggruppamento temporaneo di imprese che ha offerto gli Exqui.City18T firmati dalla ditta belga Vah Hool, marchio che in Romagna ha già venduto dei filobus. Con l’Exqui.City18T le emissioni zero sono garantite grazie all’eliminazione del motore diesel ausiliario. E se manca la corrente di linea il mezzo viene alimentato con batterie al titanio di ultima generazione. Per aumentare l’impatto green del sistema i mezzi potranno trasportare le bici.
Il sistema di trasporto ha avuto il via libera dal C.I.P.E. (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) nel 2006 per una spesa di 92 milioni di euro, finanziato per il 60% dalle casse statali e per il restante 40% dagli Enti Locali ovvero Regione Emilia Romagna, Provincia di Rimini, Comune di Rimini e di Riccione e Patrimonio Mobilità Provincia di Rimini. Insomma quando nel 2019 si viaggerà ad elettrico saranno passati circa 13 anni. Tanti anni, ma forse alla fine meglio che sia andata così perché si è potuta scegliere una tecnologia innovativa.
Dati, numeri e tracciato
Il percorso è in sede propria e si snoda per 9,8 km e sarà dotato di semaforizzazione per la gestione del traffico dei veicoli. Il tempo di percorrenza previsto tra le due città della Riviera sarà di 23 minuti, con 15 fermate intermedie e una frequenza media di 10 minuti che potranno scendere a 7 nelle ore di punta. Infine la capacità sarà di 1500 passeggeri all’ora per direzione di marcia.
Gentile Giovanni, ExquiCity è una piattaforma di propulsione che comprende diversi mezzi. Il video è riferito ad un veicolo utilizzato in Germania. Come si legge nell’articolo, per quelli operanti tra Rimini e Riccione “se manca la corrente di linea il mezzo viene alimentato con batterie al titanio di ultima generazione”. Spero di essere stato chiaro. Un cordiale saluto.
Ma, non capisco, si parla di filobus tra Rimini e
e Riccione quindi c’e’ un cavo di alimentazione
elettrica sopra lo stesso filobus, mentre il filmato
fa vedere l’autobus senza filo elettrico di alimentazione, e parla di batterie elettriche.
Come sono fatti questi autobus innovativi?