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Riva del Garda: capitale mondiale della vela sostenibile

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Manifestazione velica Lago del Garda
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I fari della World Sailing, Federazione Internazionale della Vela, ben puntati su Riva del Garda. La più importante organizzazione dei velisti mondiali ha dedicato un articolo del suo sito ufficiale alla località italiana per l’essere pioniera sul fronte della sostenibilità: pochi motori termici, boe elettriche e sperimentazione con i gommoni a emissioni zero. Un caso studio che approfondiremo, anche su altri temi legati alla navigazione green, il 17 settembre in una tavola rotonda organizzata insieme da Vaielettrico e Comune di Riva del Garda durante la Settimana della mobilità sostenibile. 

Campionati mondiali giovanili di vela sostenibili e prime prove in elettrico

I circoli locali, la federazione nazionale  vela e tutto l’ecosistema politico, amministrativo, sportivo di Riva del Garda è protagonista di questo tentativo di rendere sostenibile l’attività sportiva e green l’importantissimo, anche sul fronte economico, turismo sportivo.

Il riconoscimento della World Sailing è evidente: “Il Lago di Garda, luogo sacro per la vela e famoso in tutto il mondo per i suoi venti catabatici (venti che trasportano aria ad alta densità dalle montagne che sovrastano il lago), ha da tempo vietato i normali motori nella parte nord del lago ma i RIB (gommoni) elettrici potrebbero essere una soluzione e un punto di svolta“.

nautica elettrica
Il gommone elettrico Zero di Vsr

Ci si sta ancora lavorando, come riconoscono dalla federazione mondiale, ovvero: “Il progetto è ancora nelle sue fasi iniziali, ma il potenziale della tecnologia utilizzata sull’acqua potrebbe essere rivoluzionario per le nuove generazioni di velisti e allenatori“.

I circoli locali – da Fraglia Vela a Vela Arco – stanno lavorando da tempo sulla sostenibilità: dalla ricerca dell’autonomia energetica grazie al fotovoltaico alla riduzione del consumo di acqua, dalle boe elettriche al gommone a emissioni zero.

E’ andata bene la prima prova a luglio con i mondiali

Di Michele Giorgini abbiamo già scritto (leggi qui) e si muove su diversi fronti: allenatore dei freschi campioni olimpici Ruggero Tita e Caterina Banti, tecnico per il Circolo Arco e protagonista del progetto Zero con il gommone elettrico VSR.

Giorgini è soddisfatto della prova e sottolinea a World Sailing  “la sostenibilità è un punto di misura di questo evento“. Chiaro: il futuro per la vela deve essere sempre più sostenibile.

vela
Riva del Garda è una meta mondiale per gli appassionati di Vela Photo Credit Martina Orsini

È un esperimento ma siamo pronti a tutto e, in compenso, stiamo già allenando le squadre da fine marzo e abbiamo organizzato un paio di gare con due gommoni elettrici. Non abbiamo avuto problemi, quindi abbiamo detto: proviamo a farlo”.

Confidiamo davvero in questo e pensiamo che questo potrebbe essere il futuro – ha detto a World Sailing –  Lavoriamo in collaborazione con ingegneri elettrici e costruttori di batterie perché non dobbiamo sottovalutare che la batteria è una parte fondamentale dell’intero progetto. Ho monitorato i numeri per due anni in ogni singola sessione di coaching e abbiamo un’efficienza ben superiore all’80%.

A Riva del Garda sono in linea con l’Agenda di Sostenibilità 2030 di World Sailing, che sostiene sia la Strategia di Sostenibilità del Comitato Olimpico Internazionale sia l’impegno a contribuire all’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile.

Attività veliche sostenibili dei circoli

Paolo Matteotti è consigliere del Circolo Fraglia Vela Riva  e responsabile della mission green. Sarà presente all’evento del 17 settembre di Vaielettrico e ci racconta tutte le azioni per rendere più sostenibile l’attività velica sul Garda.

Nella nostra sede utilizziamo i pannelli e abbiamo una caldaia di ultima generazione, cerchiamo poi di fornire l’acqua ai regatanti in modo da tagliare il consumo delle bottiglie. I ragazzi usano queste fontanelle d’acqua a km zero grazie a una sorgente vicina“.

Mondiale giovanili di vela a Riva del Garda – World Sailing Credit Martina Orsini

 

Ma non è finita qui: “Siamo attivi con il compattatore del circuito Coripet – il consorzio per il recupero delle bottiglie in pet – e nel monitoraggio delle microplastiche grazie a due dispositivi Seabin forniti da LifeGate. Un lavoro comune con le scuole superiori locali e con l’Università di Trento  – in particolare il professore Luca Fabbri, docente di Ingegneria dei materiali – dove i ragazzi fanno attività di scuola lavoro, si occupano dei prelievi per individuano la tipologia di microplastica presente nell’acqua“.

Pionieri con le boe elettriche

Altre attività sono realizzare con “Suzuki grazie a un filtro per la verifica dello stato delle plastiche“. E soprattutto le boe elettrichequelle adottate anche alle Olimpiadi di Marsiglia, siamo stati i primi al mondo ad introdurle. In questo modo si evita l’uso dei cavi, sono sicure e precise. Inoltre utilizziamo battelli dotati di motori elettrici che garantiscono maggiore stabilità“.

Le boe elettriche durante un evento velico

Sul fronte delle barche e dei gommoni elettrici “ci stiamo guardando attorno, la situazione è in evoluzione ma notiamo dei progressi“.

Il processo di sostenibilità è sostenuto anche dalla Fiv (Federazione italiana vela) che lavora per rendere più green l’attività velica.

Alla settimana della mobilità sostenibile che vede insieme Vaielettrico e Comune di Riva del Garda nell’appuntamento del 17 settembre sarà presente con Rodolfo Bergamaschi  – presidente XIV zona della Fiv –  e Domenico Foschini consigliere nazionale della federazione. Forte attenzione della federazione alla sfida green.

Presenti le istituzioni che vogliono rendere sempre più sostenibile le attività umane sul lago. Nei prossimi articoli sveleremo gli altri appuntamenti con i temi e i relatori invitati. Seguiteci.

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