Risparmi in bolletta: le dritte per luce e gas

Risparmi in bolletta: si moltiplicano le guide con i consigli per alleggerire il peso degli aumenti scattati con il 2022. I suggerimenti di Enercom e SOS Tariffe.

risparmi in bollettaRisparmi in bolletta:  consumiamo già meno, ma si può fare di più…

I dati Arera, l’Autorità di regolazione per l’energia, ci dicono che nel primo trimestre 2022 si registra un rincaro del 131% sulle utenze domestiche della luce e del 94% sul gas. Il che si traduce in un aumento di 334 euro per la bolletta dell’energia elettrica e di 610 euro per il gas. Come stanno reagendo gli italiani? Tagliando i consumi. Secondo SOStariffe.it, in febbraio in media già si è registrato un leggero calo rispetto ad ottobre del 2021 quando gli aumenti in bolletta iniziarono a mordere. Il calo è ridotto (-1% per l’energia elettrica e -4% per il gas), ma è la conferma di un trend che spinge i consumatori italiani ad un uso più attento dell’energia. Ma veniamo ai consigli: molte sono misure di buon senso, già conosciute, ma un ripasso non fa mai male.

risparmi in bollettaRisparmi in bolletta: il decalogo di Enercom

Come ampliare questi risparmi? Enercom Luce e Gas suggerisce 10 accorgimenti:

  1. Manutenzione regolare degli impianti. Non solo la manutenzione ordinaria è obbligatoria per legge (multa a partire da 500€ se non lo si effettua). È anche conveniente: mantenendoli puliti, gli impianti inquinano e consumano meno.
  2. Controllare la temperatura. Una casa troppo calda fa male a salute, ambiente e al portafoglio. La norma prevede una temperatura massima in casa di 20°C più 2° di tolleranza. Per ogni grado in meno si risparmia dal 5% al 10% sui consumi.
  3. Fare attenzione alle ore di accensione del riscaldamento. Per legge, vige un massimo di 14 ore al giorno di accensione  per le regioni del nord o in montagna, e di 8 ore per le fasce costiere del Sud. Non tenere acceso l’impianto termico giorno e notte.
  4. Pannelli riflettenti tra muro e termosifone. Questa semplice soluzione permette di ridurre le dispersioni di calore. Anche un semplice foglio di carta stagnola è efficace!
  5. Schermare le finestre di notte. Per evitare inutili dispersioni di calore, chiudere sempre persiane e tapparelle prima di dormire.
  6. risparmi in bollettaScegliere soluzioni tecnologiche innovative. Evitare picchi e sbalzi di potenza con soluzioni tecnologiche quali la centralina, i cronotermostati, i sensori di presenza e i regolatori elettronici. Permettono di controllare e programmare il riscaldamento e la temperatura su base oraria, giornaliera e settimanale, con un semplice clic.
  7. Scegliere impianti di riscaldamento innovativi. Se si ha in casa una vecchia caldaia, considerarne la sostituzione con una a condensazione o con pompa di calore ad alta efficienza. Entrambi, abbinati a impianti solari termici e fotovoltaici, consentono di risparmiare sia dal punto di vista energetico che economico, con sgravi fiscali.
  8. Utilizzare le valvole termostatiche. Le valvole termostatiche, obbligatorie nei condomini, permettono di ridurre i consumi fino al 20%.Regolano il flusso dell’acqua calda nei termo, e consentendo di non superare la temperatura media dell’intera casa.
  9. Fare il check-in della casa. Far valutare da un esperto lo stato di isolamento termico di pareti e finestre e l’efficienza degli impianti di climatizzazione. Per una diminuzione fino al 40% dei costi per il riscaldamento. L’Ecobonus consente di detrarre dal 50 all’85% delle spese, il Superbonus ha aliquota di detrazione del 110%.
  10. Non mettere ostacoli vicino ai termosifoni e non lasciare aperte le finestre a lungo. Nonostante utilizzare i termosifoni come stendibiancheria sia piuttosto comodo, così facendo si ostacola la diffusione del calore e si spreca energia.  E bastano pochi minuti per arieggiare gli ambienti, evitare di tenere le finestre aperte  a lungo.

risparmi in bollettaE queste le dritte di SOS Tariffe

Questi invece i sei consigli (riassunti in pillole) di Sos Tariffe:

  1. L’importanza dell’efficienza energetica. Scegliere soluzioni ad alta efficienza è fondamentale per evitare sprechi ed ottenere gli stessi risultati consumando meno. Quando si acquista un elettrodomestico, ad esempio, il primo elemento da analizzare è la “classe di efficienza energetica”, indicata sull’apposita etichetta.
  2. Non sottovalutare il consumo legato all’illuminazione. Puntando su soluzioni a LED è possibile ridurre fino a 5 volte i consumi rispetto alle tradizionali lampadine a incandescenza. Con un ciclo di vita più lungo rispetto ad altre soluzioni meno efficienti. Ed evitare di lasciare le luci accese inutilmente.
  3. Anche lo stand-by incide sulle bollette.  In media, un elettrodomestico in stand-by consuma intorno ai 50 kWh all’anno. Con valori più elevati per dispositivi come il TV o lo stereo e molto più bassi per il caricabatterie o il telefono cordless.
  4. Ridurre il peso del riscaldamento. Ridurre di un grado la “temperatura obiettivo” da raggiungere in casa permette di ottenere un risparmio tra il 5% ed il 7% sui consumi annui di gas. Non serve superare i 16-20° C in casa. Oltre questa soglia, i consumi crescono in modo esponenziale.
  5. L’estate è vicina: come ridurre l’impatto del condizionatore.  La differenza di temperatura tra interno e esterno non superi gli 8-10° C. Raffreddare solo le stanze in cui ci si trova e installare il condizionatore nella posizione giusta. Può essere utile, poi, alternare il condizionatore con un ventilatore da soffitto, che consuma meno e dà un buon rinfrescamento. Nella scelta del condizionatore, inoltre, affidarsi a dispositivi ad alta efficienza energetica e con tecnologia Inverter, per massimizzare l’efficienza.
  6. Attenzione ai consumi per l’acqua calda. Riscaldare l’acqua comporta un dispendio energetico notevole. La soluzione più efficiente è sostituire lo scaldabagno elettrico con uno a gas o, se possibile, ricorrendo ad un sistema solare termico. Per regolare correttamente la temperatura dell’acqua, selezionare il termostato a 45° C d’estate e a non più di 60° d’inverno. Fare la doccia invece che il bagno consente di consumare meno acqua ed anche meno energia.

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TAG: Risparmi in bolletta

Visualizza commenti (9)
  1. Credo che il suggerimento principale sia non essere pigri e cercare le offerte migliori sul mercato libero, la maggior tutela si è dimostrata una fregatura visto che non protegge dall’aumento dei prezzi cosa che spesso fa il mercato libero grazie al prezzo energia bloccato.

  2. ernesto grottaferrata

    si può fare meglio:
    una bella capannina di rami e fango, e un focherello acceso solo la sera per non aumentare i gas serra. ci si muove dall’alba al tramonto con la luce
    mutande, magliette, pantaloni e giacche di pelliccia di nutria per tenersi caldi e una capretta per il latte. ovviamente si mangia tutto crudo, così smaltiamo anche quei 5 miliardi di persone di troppo che popolano la terra con malattie varie..
    un mondo felice e consapevole

  3. Una considerazione in merito allo spegnimento del riscaldamento: le nuove caldaie a modulazione interna abbinate a valvole termostatiche non hanno un’accensione e uno spegnimento, lavorano in continuazione, eppure sono molto efficienti e offrono un risparmio energetico notevole. Il principio su cui si basano è la modulazione della potenza di riscaldo dell’acqua di ritorno per riportarla immediatamente alla temperatura impostata di mandata bruciando il minimo indispensabile di calorie. In questa maniera il circuito dell’acqua del riscaldamento non raffredda mai e viene mantenuto un confort costante grazie al flusso continuo alla giusta temperatura con il minimo consumo di gas. Spegnere la tradizionale caldaia infatti non è in realtà un vero risparmio perché al momento della riaccensione il ripristino della temperatura dell’intero impianto (acqua, tubi, radiatori) comporta uno sforzo enorme con conseguente picco di consumo, a fronte di un confort non ottimale. È paragonabile alla differenza di consumi tra 2 automobili in autostrada, una che viaggia a 90 costanti, l’altra che viaggia a 150 ma fa numerose soste in autogrill: a pari tempo medio di percorrenza la prima consuma poco, l’altra molto

    1. Io e un collega abbiamo entrambi fatto un test su caldaia a condensazione nuove: tenerle accese al minimo notte e giorno consuma molto di più che tenerla accesa di giorno e spegnerla di notte.

    2. Concordo io ho una vecchia caldaia a gas non consuma niente se si lascia spenta, il problema è che a -5/-10 è un po’ difficile dormire, e facondo varie prove negli anni , la soluzione meno onerosa è stata abassate il più possibile la temperatura verso i radiatori, valvole termostatiche e mantenere il più costante la temperatura di casa, ovviamente non a 30° come vedo molti uffici.
      Il on of mi faceva spendere un buon 30% in più per di più sempre casa fredda e ammuffita.

  4. Si può vivere tranquillamente con 18 gradi di giorno e spegnendolo di notte. Si risparmia tantissimo.

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