Riscossa elettrica Toyota dal 2026 con una nuova generazione di batterie, molto meno costose. Due anni dopo, con lo ‘stato solido’, le EV da mille km di range.
Riscossa elettrica Toyota: si sale a mille km di range

C’è il governo giapponese dietro il piano di riscossa Toyota nell’auto elettrica, con un forte sostegno finanziario alla sviluppo di nuove batterie allo stato solido. Tokio ha dato luce verde ai piani del costruttore nel quadro del piano nazionale per espandere la produzione locale di celle e contrastare il predominio della Cina. Toyota utilizzerà due aziende di cui ha assunto recentemente il controllo: Prime Planet Energy Solution e Primeearth EV Energy. Entrambe erano nate in joint venture con Panasonic. Tutto è pianificato anno per anno, con questi step. 1) Nel 2026 arriveranno le batterie “Performance”, seguite a fine 2027 dalle più economiche “Popularization”. Le prime avranno un range di 800 km, tempi di ricarica di 20 minuti e un costo del 20% in meno rispetto alla Toyota attuale, la bZ4X. Le seconde avranno tempi di ricarica più lunghi (30 minuti) e minore autonomia (600 km), ma il costo in meno sarà del 40%. 2) Ma il vero salto si avrà nel 2027-28, con le batterie allo stato solido, in grado di arrivare a mille km con tempi di ricarica oscillante tra i 10 e i 20 minuti.

Tempi di ricarica a 20 e in futuro 10 minuti
Ma è già previsto uno step successivo con la seconda generazione di batterie allo stato solido addirittura 1.200 km di autonomia. Tutti questi risultati, chiarisce Toyota, non verranno raggiunti solo grazie a un miglioramento delle celle ma anche con miglioramenti aerodinamici e riduzione del peso. Ma è chiaro che le batterie restano il cuore della sfida e la Casa giapponese fa sapere che con il passaggio allo stato solido non si miglioreranno solo costi e autonomia. Un altro passo avanti si avrà nei tempi di ricarica, con la possibilità di scendere fino a 10 minuti. Sono obbiettivi realistici quelli enunciati da Toyota? Difficile che una marca di questa portata renda pubbliche cifre che al momento rappresentanti nosemplici aspirazioni. Evidentemente il brand giapponese ha già fatto tutti i test del caso e sta partendo con l’industrializzazione. Resta da capire a che punto saranno i concorrenti, a partire da Tesla, dal 2026 in poi. Noi clienti, se si alza l’asticella della sfida, ne abbiamo solo da guadagnare.
- Un punto di vista diverso sulla mobilità sostenibile? Vi aspettiamo a Riva del Garda il 17 settembre
Che dire… speriamo ci riescano, che qualsiasi forma di concorrenza su qualsiasi tecnologia è sempre un bene
(ciao a tutti, è un po’ che non passavo da qui)
Purtroppo, come nel campo delle auto elettriche si è visto più volte negli ultimi 15 anni (e, se vogliamo, da anche prima), le differenze tra i programmi gli “annunci” e le pianificazioni ecc. da una parte e le realtà dall’altra possono essere particolarmente notevoli.
Non tanto per via di chissà quali complotti orditi da chissà quali “cattivi” quanto per il fatto che la ricerca scientifica, piaccia o meno, per quanto promossa e incoraggiata e finanziata può garantire solo… se stessa, NON il raggiungimento degli obiettivi che si prefigge né, tanto meno, i tempi necessari.
Quando il 2028 diventerà il 2030-32-34-38 questo articolo verrà cancellato?
E quando si scoprirà che saranno auto da 40k?
Aiuti di Stato al Giappone!!!! DAZI!!!!!!!
negli anni 80/90 venivano avversati esattamente come i cinesi oggi…
Adesso i giapponesi sono “amici” e le loro auto non disturbano più i costruttori europei?
Io nel frattempo resto umile e cercherò di fare buon uso della mia LFP da 60 kWh: ora, adesso, in questa epoca.
anche io conto di tener in buona forma la mia NMC (che festeggia molto bene il suo 2o anno); intanto vedo di accantonare ciò che la mia BEV consente di risparmiare (tra bolli, manutenzione e ricariche) per vedere se avrò budget nel 2027… magari prenderò una nuova, fantasmagorica Toyota BEV da 1000km (anche se a me bastano i miei 470km reali) …allora vedrò se la mia attuale passerà alla moglie… o la venderò come ho fatto con tutte le precedenti ICE) 😉
Anche a me Damiano probabilmente anche tra 10 anni basteranno ancora quei 60 kWh, con celle con maggiore densità energetica si potranno avere veicoli più leggeri, l’autonomia da 1000 km a me fa davvero cadere le braccia…
Facciamo 2000 km, per stare tranquilli.
Scusa il mio sarcasmo ma anche a me cadono cose, ma non le braccia. Eppure mai come ora è un pullulare di pubblicità di plug-in in cui l’unico parametro citato è il famoso più di 1000 km di autonomia: è il marketing che si lavora ben bene ai fianchi i potenziali clienti.
le plug-in son state e sono l’unico modo per non ammettere che coi termici più di quello non si può fare…. se devono omologare bassi valori di inquinamento… spengono il termico e fan muovere le vetture in elettrico.
soluzione temporanea, per non far chiudere subito le fabbriche europee, ma temporanea tecnologia resta.
il guaio è che troppe auto costose (plug-in spesso più costose di BEV) vengono vendute a clienti che poi si lamenteranno… dei consumi…della lentezza di ricarica…della mancanza di colonnine ….dei costi manutentivi…
Diamo ragione ad Enzo … se (anche) ogni distributore grande avrà anche almeno 2 punti HPC (per quelli che magari si fermano nello shop-caffè abbinato) ci saranno talmente tanti posti ove poter ricaricare lento o veloce che autonomie di 4/500 km o 2000 saranno indifferenti….
davvero di poco senso questi commenti, scritti guarda caso da chi ha già acquistato l’auto elettrica. Cos’è nervosismo dovuto all’invidia? Tranquilli, quelle auto che avranno un’autonomia oltre i 1000km non le vedrete in circolazione in Italia per almeno 10 anni, visto la lentezza dei progressi in generale in Italia, e per i prezzi che in Europa e soprattutto in Italia saranno sicuramente mantenuti ancora a livelli stellari.
Se non è per invidia, allora sono commenti davvero insensati.
Non ci vedo nulla di male che la ricerca tecnologica arrivi a costruirire batterie con queste autonomie. Quando ci arriveranno a produrle in serie a larga scale, le batterie con autonomia sotto i 500km diventeranno obsolete e i prezzi si dimezzeranno, consentendo finalmente, si spera almeno, che le case cosruttricu europee, rimaste indietro come tecnologia possano finalmente ridurre in modo davvero rilevante i prezzi delle loro auto elettriche, arrivando a parificare i prezzi con le auto endotermiche. Ma immagino che anche questo, anzi a maggior ragione, vi darebbe estremamente fastidio….
A prescindere dalle vostre gelosie e invidie, ben vengano quindi queste batterie a 1000km e pure oltre!!! Che poi sappiamo benissimo che quelle autonomie sono molto teoriche, che nella maggior parte dei casi hai sempre un dal 10 al 20% di autonomia in meno rispetto a quello dichiarato, per non parlare della obsoloscenza, deterioramento fisico della batteria, che perde almeno un 10% dopo già 5 anni.
Le ricerche, gli studi, non sono solo solo orientati al discorso dell’autonomia, ma anche sulla densità, sulla riduzione dei pesi, sui costi dei materiali, e sulla affidabilità.
Non è invidia è divertimento puro. Innegabile il fatto che arriveremo ai famosi 1000 chilometri di autonomia, anzi ci arriveremo quasi senza accorgercene. A me fa ridere perché i commenti a cui rispondo sono spesso lanciati lì come se la maggior parte delle persone facesse 1000 km, ma anche soltanto 800 km senza mai fermarsi. Probabilmente queste famose vesciche di ferro esistono anche, ma non sono la normalità.
Quindi mi diverto sempre a dire che poi in effetti se ci si pensa bene 1000 km potrebbero anche non bastare, l’ha scritto anche lei che poi il 10/20% in meno può anche capitare (fa freddo, sono tutti di autostrada) e allora ci butto su un bel carico… perché non 2000 km, per stare tranquilli!?
Saluti
Dimenticavo, se avessi un’auto da 1000 km farei un paio di ricariche al mese anziché quattro o cinque, sai che differenza nell’arco del mese
Frank il suo invece è il classico commento di chi una elettrica non ce l’ha quindi da per scontato che senza 1000 km di autonomia non si possa vivere….
Chi invece ce l’ha, a prescindere da cosa credeva in principio, si è già reso conto che in realtà non servono praticamente mai… non è invidia è semplicemente essere consapevoli che avere 1000 km di autonomia è superfluo.
E guarda che lo sappiamo bene che fra un pò di anni una batteria che peserà ed occuperà lo stesso spazio di quelle attuali garantirà come minimo il doppio di autonomia perciò potenzialmente anche più di 1K km. Ma personalmente spero che si segui la logica e non l’irrazionale (perché l’ansia da ricarica già con le autonomie attuali è una paura inlogica e non razionale) e anziché fare auto con 1000 e passa km di autonomia si segua la strada di ridurre io peso ed il volume dei pacchi batterie lasciando l’autonomia bene o male uguale all’attuale… lasciare la stessa autonomia di ora ma con pacchi batterie più puccoli e leggeri vuol dire poter fare auto più piccole e leggere (con gran risparmio di quantità di materia prima usata che vuol dire minor impatto per la produzione) oltre che più economiche…
Perché, a prescindere da quale sarà la tecnologia delle batterie future, a parità di tipo di batteria 200 kWh costeranno sempre il doppio di 100 KWh…
Quindi se uno si fa guidare dalla logica non può che preferire pacchi batterie da 100 kWh al massimo (come quelli più grandi odierni) ma che persino la metà, ingombranti la metà e che costino la metà di quelle attuali piuttosto che raddoppiare l’autonomia…
Non si chiama invidia ma semplicemente essere razionali
Nella dotazione di serie ci sarà anche la marmotta che incarta la cioccolata?
Ogni tanto toyota le spara grosse nella speranza che la gente li aspetti e compri la loro auto.
Ma andate a fare la spesa in Cina che è meglio.
Ma quali energie Green in Italia?
Ma se abbiamo la Sardegna che dovrebbe diventare il più grosso produttore Europeo di Fotovoltaio e Eolico…e invece…
Ci sono molti cittadini che hanno deciso che è meglio che lo facciano le altre regioni, loro si tengono alla larga dal green …infatti hanno iniziato a bruciare i pannelli fotovoltaici ancora da installare.
Bruciare nel vero senso della parola…
Ma dove pensiamo di andare?
In Spagna e Portogallo decide il governo,nessun gruppo protesta.
Si fa e basta,senza polemiche politiche…
Sardegna è lo specchio di molti italiani e della loro ignoranza. In realtà sono la minoranza ma dato che in Italia si è riusciti nell’intento di assopire qualsiasi forma critica e di analisi costruttiva, rimangono solo loro che agiscono. Perchè? Perchè sono “ignorati” e agiscono impuniti ma si notano più di tutti perchè sono gli unici che fanno qualcosa (di estremamente sbagliato). E’ la nostra inettitudine e apatia a rendere possibile tutto questo, dal non andare a votare al disinteressarci alla cultura (no, non è una parola radical chic , significa voglia di imparare). Solo persone informate possono creare una rete che permette alle idee corrette di proliferare.
Guarda che sono proprio quelli che sono andati a votare che hanno eletto quei consiglieri regionali in Sardegna che hanno deciso proprio a luglio di quest’anno una moratoria sulle installazioni dei pannelli fotovoltaici di 18 mesi.
A prescindere la polemica sarebbe più giusto farla nei confronti di altre Regioni in Italia, a partire dalla Sicilia, Calabria, Basilicata e Campania e Lazio.
Mi chiedo solo: se si pensa di arrivare a 1200 km di autonomia con ricarica in 5 minuti, che tipo di colonnine ci vorranno?
Perchè mi pareva molto piú sensato il discorso di caricare lentamente, senza stress per il sistema di distribuzione, mentre le vetture stavano parcheggiate..
Se poi se ne parla solo nell’ottica del lunghissimo viaggio allora ok, ma con 1200 km di autonomia mi parrebbe una ridondanza
Anche a me pare una ridondanza, oppure potrebbe trattarsi di uno di quei casi in cui vale il vecchio detto: “Se devi spararla, meglio spararla grossa!”
Ho pensato a questo leggendo il tuo intervento. Quante volte facevo il pieno quando avevo l’auto a benzina? Raramente! Facevo i miei 50 euro e via.
Lasciando stare ragionamenti sullefficienza delle batterie e di come vanno ricaricate, credo che psicologicamente, nessuno farà sempre il pieno, farà 3 minuti di ricarica, corrispondenti al Kilometraggio dato dai 50 euro di cui supra
La ricarica rapida ha senso in viaggio, le colonnine ad alta potenza sono già in grado di arrivare a 300/400KW di potenza. L’AD di Free-To-X ha dichiarato difatti che l’occupazione delle colonnine diminuirà quando le potenze di ricarica aumenteranno, quindi un’auto che adesso carica in 20 minuti nel 2028 lo farà in 10 e la stessa colonnina avrà una redditività doppia.
In città continuo a dire che non ha senso la ricarica ad alta potenza, ma ci sarà comunque una buona fetta di utenti che vorrà andare al distributore e caricare ad alta potenza 5 minuti per fare un rabbocco (l’equivalente dei 20euro di benzina) e andare via come fa adesso.
Boh. Io non mi capacito di quanti “capitani d’industria” avevamo in Italia e io non me ne accorgevo.
Leggo commenti, tra l’ironico e il sarcastico, relativi al fatto di come Toyota ormai stia praticamente per chiudere, di come sia indietro nell’evoluzione tecnologica, che morirà a breve, che non vale niente, che è una nave she sta affondando…
Sono basito.
Mi chiedo perchè nessun Venture Capitalist si stia affidando a cotal esperti del settore automotive (che presumo abbiano perfettamente in testa tutti i concetti di politica industriale per gestire una azienda con qualche centinaia di migliaia di dipendenti) per demolire il mercato e fondare una nuova Era dell’Automobile…e ovviamente per diventare milionari tra 6 mesi.
Rido per non piangere… 🙂
p.s: in famiglia abbiamo, anche, una 500e.
Toyota nel 2020 annunciava in che nel 2025 avrebbero fatto le vetture con le SSB e un paio di amici “Ma tu sei scemo a prendere la Zoe, vedrai Toyota”. Intanto in 4 anni ho risparmiato 3000 euro di carburante.
Sì ma hai rischiato la vita su un’auto bocciata ai test Euro’Ncap
E? Principalmente per mancanza di Airbag laterali e ADAS che oggi hanno un peso non indifferente sui test EuroNcap.
Poi che Renault sia la Fiat francese e’ dimostrabile e visibile in ogni dettaglio di quella macchina.
Detto questo ha attinenza con gli annunci di Toyota e un eventuale risparmio acquistando una BEV senza aspettare che la divina Toyota ci illumini con i suoi veicoli?
P.s. L’altra vettura di casa e’ una del gruppo Toyota quindi nessun bias qua’.
Infatti nessuno capisce che le sparate di Toyota (perchè sono semplici sparate senza alcun fondamento o dato scientifico a supporto… fanno solo annunci) hanno un unico scopo…. che è lo stesso identico scopo da almeno 10 anni a questa parte, più precisamente da quando hanno iniziato a commercializzare la Mirai… auto ad idrogeno che in 10 anni non hanno mai venduto a nessuno ma che si badano bene dal togliere dal listino perchè sta lì non per essere venduta ma per dare al pubblico l’illusione che quello sarà il futuro ma che non è ancora pronto così la gente è portata a pensare che ciò che fuori dal motore a combustione (le auto elettriche a batterie) oggi è il presente fra 2 anni sarà superato e non utilizzabile. Sono consapevoli che se la massa continua a pensare che fra 2 anni ci sarà una svolta epocale non acquistare ciò che c’è oggi è rimarrà sul termico indirizzando sul full ibrido che Toyota vende a vagonate… L’intento di Toyota non è di convincere la gente ad aspettarla ma fi continuare ad acquistare il full ibrido.
Fino a poco fa lo faceva con il miraggio dell’auto ad idrogeno ma visto che ormai anche i sassi hanno capito che non sarà mai il futuro per la mobilità leggera ecco che ripropongono la stessa tecnica ma utilizzando la chimera di fantasmagoriche batterie che ogni anno annunciano che arriveranno fra 2 anni (anche l’anno scorso ricordo annunci analoghi sempre con scadenza 2 anni dopo… passato un anno e l’unica cosa cambiata è la scadenza che sempre a distanza di 2 anni è posta…).
E fino a che il giochino funziona (cioè fino a che vedono che continuano a vendere full ibrido senza problemi) vedrete che la scadenza anno dopo anno si sposterà sempre (ma l’annuncio ci sarà sempre) perché è solo fumo negli occhi tant’è vero che di batterie reali, anche a livello di prototipi, si badano bene di farne vedere…
Io qua stò. Per il 2028 potrei cambiare la 308 HDi, una 800Km WLTP non sarebbe male.
Nel frattempo faccio pratica con la MG4 435Km in attesa di questi mirabolanti balzi.
Dimenticavo SAIC (quella delle MG4) entro Giugno porterà un pacco semi-solido da 150KWh su un auto di serie.
Altra aggiunta… ma le elettriche non erano massimo il 30% del mercato ecc ecc? Tutto st’interesse da scomodare addirittura il governo di Tokio? Ma Akio Toyoda non lo ascolta più bessuno?
“Mo me lo segno.”
L’ideologia dei verdi è quella che non bisogna inquinare e quindi bisogna anche diminuire drasticamente anche il numero degli umani. Benissimo, ma poi a chi vendete le auto elettriche? PS qualcuno ironizza sul mio nick. Vi confido che pensavo che si potesse attraversare il deserto con i cammelli elettrici, ma … mancavano le colonnine.
habbi più fede.. guarda e stupisci 🙂
https://www.gazzetta.it/motori/la-mia-auto/28-10-2023/stella-terra-l-auto-solare-che-ha-viaggiato-1000-km-nel-sahara.shtml
Ti confido che io ci attraverso, con una certa frequenza, l’Europa dalla Scandinavia sino al Sud-Sardegna con un’auto elettrica (per i cammelli i tempi di consegna erano troppo lunghi) e ti assicuro che di colonnine ne trovo d’avanzo, anche perché il deserto non mi è mai interessato attraversarlo in nessun modo.
Direi che se intervieni giusto per fare il profeta dei piston-head, forse è meglio che ti documenti un po’ meglio, perché sulle auto elettriche hai poco da insegnare a chi segue Vaielettrico, se non ai professoroni del “non si può fare” come te. 😉
Le vendiamo (noi chi? mah…) a quelli che restano ovviamente.
Non è che riducendo la popolazione si riduce anche la necessità di spostare le suddette persone e le merci.
PS: Le colonnine è più facile metterle nel deserto con qualche pannello attorno che metterci un distributore di carburante per i cammelli diesel.
PPS: Bere l’acqua salata fa male!
sei rimasto congelato a 40 anni fa ..
oggi rinnovabili e ELETTRIFICAZIONE significa
anche risparmiare e sviluppo tecnologico
chi non lo capisce diventa ininfluente sul piano economico politico industriale
prezzo medio del megawattora 2024
Portogallo 49,19
Spagna 48,86
Italia 98,31
Percentuale di elettricità prodotta da rinnovabili 2024
Portogallo 71,2
Spagna 64,9
Italia 41,0
Grecia 49,9
Debito pil 2024
Italia (137,7%)
Francia (110,8%)
Spagna (108,9%)
Portogallo (100,4%),
Produzione Auto in Europa
Germania: 4.109.371
Spagna: 1.907.050
Repubblica Ceca: 1.397.816
Slovacchia: 1.080.000
Francia: 1.026.690
Italia: 541.953
Romania: 513.050
Ungheria: 507.225
Polonia: 299.300
Belgio: 285.159
Portogallo 264.174 veicoli
1) Portogallo non male che un paese con 10 milioni di abitanti produca la metà delle auto che produce un paese con 60 milioni di abitanti
2 ) Spagna … nuculare in dismissione come per la Germania ..
da qualche anno copia lo schema portoghese e i risultati si vedono
Oh, non c’è una delle cose che elenchi in cui l’Italia va meglio degli altri!?
ci restano sempre
le mutande di pizzo
la pizza
e i pizzo di stato per dar da “magnare” a più di un milione di persone che vivono direttamente o indirettamente di politica (secondo uno sudio della UIL del 2015 , quindi sarà per difetto)
nelle ultime legislature , diciamo dal 2013 in poi secondo me
sono largamente responsabili ..
periodo in cui Spagna e Portogallo ci hanno sorpassato
con il SILENZIO dei Massmedioti
un silenzio assordante anche ora ..
sicuramente ci sarà la Piccola e Media Impresa che fattura
MALGRADO e NONOSTANTE LA POLITICA
ma è un fatto che l’Italia politica di Energia e Telecomunicazioni
degli ultimi 30 anni non ne capisce molto ..
hanno imbrigliato anche Enel ..
che poteva essere una antagonista di Eni ,
con un modello di sviluppo più vicino a quella dei paesi di cui sopra
abbiamo accumulato ritardi che ci hanno fatto perdere in competitività
non so se è una cosa recuperabile
nel bre ve no di sicuro ,grazie un governo poi che ha pregiudizi dichiarati per le rinnovabili .
ci resta sempre il turismo senza pale
e il pecorino senza sale di Briatore
fatte da pecore che odiano l’agrivoltaico ,mica sono pecore texane “loro”
-_-
Caro Nello sei sempre il migliore.
di elettrico ci son le “pecore” di Philip K Dick…
in Italia … tanti pecoroni che seguono falsi profeti… e magari appiccano il fuoco a pannelli fv e torri eoliche… moderni Don Quijote ( o Quixote ..secondo grafìa).
Tranquillo mosè nessuno ironizza il tuo nick, ma solo quello che scrivi… 😊
i contenuti Mosè, sono quelli che spingono a facile ironia (il non mettere i pannelli per paura che piova…).
Guarda che il problema del sovrappopolamento umano è del tutto reale e non lo dicono i verdi ma gli stessi scienziati e gli stessi sociologi. Ma non serve essere scienziati o sociologi per capire che un sovrappopolamento provoca un sfruttamento estremo dell’ambiente e delle sue risorse da parte e causa quindi una pressione sulle risorse naturali stesse e questa pressione si traduce e si tradurrà sempre più in futuro in maggiori conflitti fra nazioni e individui per il possesso di risorse scarse e vitali.
Sull’altra battuta finale, non replico perchè la trovo insensata, demenziale, infantile.
Mentre Toyota blatera sulle batterie allo stato solido in arrivo nel duemilacredici, Nio ha appena messo in in commercio una batteria allo stato solido da 150 kwh. Fanalini di coda nello sviluppo tecnologico, questo è il presente dei giapponesi.
In realtà è più una questione di marketing. Sono al più semi-solide, e neanche “tanto”.
ma non avevano detto ,solo qualche mese fa, che l’elettrico non andava bene e loro puntavano solo sull’idrogeno …
no, mai detto, hanno sempre puntato alla neutralità tecnologica, ovvero sviluppare su più fronti: ibrido, plugin, idrogeno, elettrico.
Lo sai vero che “neutralita’ tecnologica” e’ una colossale supercazzola?
BZ4X è stato un flop. In compenso le GR le hanno vendute tutte. Meglio che si concentrino su quelle 🤣
“Salve vorrei fissare una prova per un un Bzt.. un Bx4.. un Bzy.. no niente, sono a posto così grazie”
Effettivamente il nome lasciava già presagire il flop..
Sembra il nome del figlio di Elon Musk
Quando ho comprato l’86 ero entrato in concessionaria per una Yaris nuova… Sono uscito con una 86 usata.
La sera stessa sono diventato single 🤣
la AY3V^°ç£ sarà un successone. Unica accortezza dal concessionario andare con un foglio scritto perchè con la pronuncia sbagliata potrebbero vendervi una AY3Vé?çò#.
Sono 15 anni che Toyota da per sicure batterie solid-state entro 2 anni.
Prima o dopo capiterà senz’altro, peccato che le avranno anche gli altri….
Ma loro la sanno lunga e intanto lavorano alle auto a idrogeno, adesso anche con BMW. LOL!
Credici
Ormai l’annuncite di Toyota sull’elettrico è diventata epica.
Speriamo comunque che sia la volta buona.
Ho già scritto sopra perché Toyota annuncia (senza mai nulla di concreto, chissà come mai…..) anno dopo anno che è imminente la svolta tecnologica….
Serve a far scegliere ancora le sue full ibride al posto delle elettriche reali attuali… se uno gli dà ascolto e crede che fra 2 anni una elettrica attuale sarà arcisuperata la conseguenza naturale è che pensi: “non conviene comprare ora l’elettrica, aspetto la super elettrica che sta per arrivare e per questo giro compro ancora una ibrida”.
Questo è il vero ed unico scopo che sta a cuore a Toyota… altro che neutralità tecnologica! A Toyota interessa solo continuare a vendere più full ibride possibile perché è lì che è leader di mercato ed è una tecnologia dove guadagna bene visto che tutti gli investimenti li hanno già abbondantemente ammortizzati ed ora stanno solo incassando.
Una politica che paga sicuramente nel breve periodo ma molto, molto pericolosa se il vento cambia direzione all’improvviso…