Ripasso del 110% per ricariche dell’auto elettrica: l’agenzia pubblica Enea ha pubblicato un vademecum, scaricabile gratuitamente, con tutte le info utili.
L’Enea è l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo sostenibile. Nell’ultimo numero della sua rivista, Energia Ambiente e Innovazione, pubblica un vasto approfondimento sul Superbonus statale per la riqualificazione edilizia, in vigore dal 20 ottobre 2020. All’interno c’è una guida facile al maxi-incentivo, con informazioni vidimate dal Ministero dello sviluppo economico. È l’occasione per un ripasso sul 110% per le ricariche di auto elettriche, inserito nel capitolo su fotovoltaico e sistemi di accumulo.
Ripasso del 110%: vale anche per i sistemi di accumulo
Ecco il testo: “L’aliquota 110% si applica anche alle spese sostenute per l’installazione di impianti solari fotovoltaici su condomini o prime case, a patto che l’intervento sia realizzato congiuntamente a uno degli interventi trainanti, compreso il sismabonus 110%.L’ammontare complessivo delle spese detraibili è di €48.000, con un tetto massimo di € 2.400 per kW di potenza nominale dell’impianto. Sono ammesse:
- Le spese per l’installazione dei sistemi di accumulo con un limite massimo unitario di 1000 €/kWh e una spesa massi- ma complessiva dio 40.000 €
- Le spese per l’installazione dei sistemi di ricarica dei veicoli elettrici nel limite di
2.000 € a colonnina installata in un edificio singolo – 1.500 € per massimo 8 colonnine – 1.200 € oltre 8 colonnine, a condizione che l’intervento sia associato ad almeno un intervento trainante di efficienza energetica.
Inoltre è possibile accedere alla misura incentivante del 110% con una sola colonnina per ogni unità immobiliare“.
Ripasso del 110%: c’è anche questa guida
Un ripasso del 110% è possibile farlo anche sulla Guida facile pubblicata csttaranto, sotto forma di domande e risposte.
Il superbonus è una detrazione di imposta, e di conseguenza ha effetto sull’ammontare dell’imposta ma non sul reddito imponibile lordo, e non sull’ammontare dell’aliquota fiscale. Per capire: fatto il tuo reddito imponibile 100, con un’aliquota fiscale del 20%, se il Superbonus ti da accesso a una detrazione di 5, ti ritroverai a pagare un’imposta totale di 15. 100 x (20%) = 20 = imposta lorda. 20 – 5 (detrazione fiscale) = 15 = imposta netta. Quanti ai tipi di detrazioni del Superbonus per tipologia, il decreto distingue tra due tipi di interventi: trainanti e trainati. Alla prima categoria di interventi trainanti spettano i bonus maggiori. Questi Superbonus sono applicati anche agli interventi trainati solo se eseguiti insieme ad interventi trainanti.
Ripasso del 110%: quali interventi sono “trainanti”?
– Sostituzione di impianti di climatizzazione, raffrescamento, riscaldamento e fornitura d’acqua
– Interventi Antisismici
Questi interventi possono accedere al Superbonus solo se eseguiti in contemporanea con almeno uno degli interventi di cui sopra, e sono:- Lavori di efficientamento energetico
– Installazione di colonnine di ricarica per mezzi elettrici
– Impianti solari fotovoltaici
– Installazione di sistemi di accumulo
Chi può accedere al Superbonus?
Ricordiamo che il Superbonus non si applica agli edifici classificati come abitazioni signorili, ville e castelli.E di conseguenza il bonus è accessibile da:- condomìni
– persone fisiche
– Istituti di case popolari
– Cooperative ed imprese no-profit
– Associazioni sportive dilettantistiche
Come si misura la detrazione?
Per consultare i massimali di detrazione per i vari interventi potete recarvi sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Affinché i lavori siano ammessi al Superbonus essi dovranno rispettare i requisiti imposti dal Ministero dello Sviluppo Economico.
E dovranno assicurare un miglioramento di almeno 2 classi energetiche dell’edificio in seguito ai lavori. E come si misura? Bisogna richiedere un Attestato di Prestazione Energetica (APE) prima e dopo i lavori.
– Accederete al Superbonus se i lavori vi consentiranno di passare da una classe energetica E ad una classe energetica C, per esempio.
Come anticipare la riscossione della detrazione?
2. Il credito d’imposta: il credito con il fisco che si viene a creare una volta pagato l’importo dei lavori, potrà essere riscattato nelle canoniche 5 quote annuali. Ma si tratta di un credito che è anche cedibile, e che può essere venduto ad istituti di credito o altri intermediari finanziari, o altri soggetti.
Quali le condizioni per applicare sconto o cessione?
Questa operazione per anticipare la possibilità di usufruire dello sconto o della cessione del credito i lavori devono riguardare alcuni specifici settori:- Recupero del patrimonio edilizio
– Riqualificazione energetica (Ecobonus)
– Progetti antisismici (Sismabonus)
– Restauri delle facciate
– Impianti fotovoltaici
– Colonnine di ricarica per veicoli elettrici
Per poter beneficiare delle detrazioni del Superbonus è necessario adeguarsi ad alcuni adempimenti burocratici previsti dal Decreto. I documenti necessari sono:- Visto di conformità: che verifichi l’esistenza dei presupposti per accedere al Superbonus
– Una dichiarazione di un tecnico specializzato, in caso di interventi di efficientamento energetico
– Una dichiarazione di un professionista in caso di interventi antisismici.
Ho usufruito nel febbraio del 2020 dell’incentivo- cessione del credito – nella sostituzione della vecchia caldaia con una a condensazione. Chiedo se posso usufruire dell’ecobonus 110% per
– Cappotto termico esterno;
– Impianto fotovoltaico;
– Sostituzione infissi;
– Impianto solare termico;
– Pompa di calore.
Grazie
tutto tranne la pompa di calore
Peccato che chi abita in un immobile di due unità abitative, con 1 solo contatore gas ed 1 elettricità, non possa accedervi.