Pieno di incentivi per le imprese che vogliono investire sull’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili. E’ stato prorogato al 10 novembre il bando da 320 milioni del ministero delle imprese. E la Regione Sardegna ha stanziato 29 milioni per fotovoltaico, eolico, sistemi di accumulo e sistemi di efficientamento energetico.
Per le imprese 320 milioni dal ministero: contributi dal 30 al 50% a fondo perduto
C’è tempo fino al 10 novembre 2025 per presentare domanda di partecipazione al bando “Sostegno per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle Pmi – Fer”. Una misura pensata per favorire la transizione energetica delle piccole e medie imprese. L’iniziativa, promossa dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, prevede un regime di agevolazioni sotto forma di contributo per l’autoproduzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici o mini eolici, destinata all’autoconsumo immediato o differito tramite sistemi di accumulo.

Aperta ufficialmente l’8 luglio 2025, la misura si rivolge alle Pmi, con l’esclusione delle imprese del settore carbonifero, produzione primaria di prodotti agricoli – nei giorni il ministro all’agricoltura Lollobrigida ha annunciato nuovi fondi per l’agrisolare – pesca e acquacoltura. A disposizione 320 milioni, con una quota del 40% riservata alle regioni del Sud (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) e un ulteriore 40% destinato alle micro e piccole imprese.
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Le spese ammissibili sono comprese tra 30.000 e un 1.000.000 di euro. Le percentuali di contributo variano in base alla tipologia di impresa e agli interventi previsti. Per presentare la domanda e consultare la documentazione clicca qui.
In Sardegna bando da 29 milioni, ma previsti 100 milioni
Dopo i 20 milioni per le famiglie, Isee massimo di 15mila euro, dalla Regi0ne Sardegna arrivano 29 milioni per le micro, piccole e medie imprese. Si finanzia l’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili e impianti di accumulo finalizzati all’autoconsumo, l’efficientamento degli edifici dell’impresa e l’efficientamento volto al risparmio energetico dei processi industriali.

I destinatari del finanziamento sono le imprese dei settori manifatturiero, servizi di alloggio, gestione impianti sportivi, commercio, riparazione e lavaggio autoveicoli ed estrattivo-cave. I contributi, a fondo perduto, vanno da un minimo di 20mila euro a un massimo di 500mila.
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L’avviso rimarrà aperto fino al 30 giugno 2026. Ma non è finita qui, l’assessore dell’Industria Emanuele Cani ha annunciato: «Si tratta solo di una prima tranche di incentivi per l’annualità 2025 a cui seguiranno nel 2026 altri bandi per oltre 100 milioni». Clicca qui per consultare il bando.
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