Rinnovabili a velocità alterna: secondo gli ultimi dati a livello globale, il fotovoltaico è sulla buona strada per triplicare la capacità installata da qui al 2030. Come è stato stabilito dalla Cop28 che si è tenuta a Dubai l’anno scorso. Non così per l’eolico: l’energia dal vento è in ritardo, frenata dagli investimenti off shore.
La buona notizia per il settore delle rinnovabili riguarda l’energia solare: la crescita record dei nuovi impianti fotovoltaici a livello globale è confermata dall’ultimo rapporto di Irena, l’Agenzia internazionale delle energie rinnovabili. Quella negativa riguarda l’eolico. Il vento non soffia alle spalle dei nuovi progetti in mezzo al mare.
E’ il quadro che emerge dall’aggiornamento dei numeri forniti da Irena, in vista della Cop29, che parte il prossimo 11 novembre a Baku, in Azerbaijan. A Dubai, c’era stato largo consenso tra le Nazioni partecipanti per fissare due importanti obiettivi al 2030: triplicare gli investimenti in rinnovabili e raddoppiare quelli per l’efficienza energetica.
Quali sono gli obiettivi previsti dagli accordi di Dubai? Per triplicare le nuove installazioni di rinnovabili a livello globale significa coprire fino a 11,2 TW nel 2030. In media ogni anno servono almeno mille GW di nuova potenza, più del doppio dei 473 nuovi GW realizzati nel 2023, con investimenti di circa 1.500 miliardi di dollari all’anno.
A che punto siamo? La “significativa accelerazione” del fotovoltaico, afferma lo studio Irena, con nuovi 346,9 GW nel 2023 (+73% sul 2022), “indica che questa è l’unica tecnologia rinnovabile che è sulla buona strada per raggiungere il suo obiettivo di 5,5 TW di capacità richiesta entro il 2030”.
Mancano all’appello 2,5 TW, soprattutto nell’eolico off shore
Secondo gli impegno di Cop28, occorre installare in media 578 gigawatt all’anno di nuovi impianti fotovoltaici in tutto il mondo. Un obiettivo alla portata “considerando la forte competitività in termini di costi della tecnologia, i suoi brevi tempi di sviluppo e la capacità di produzione globale lungo tutta la filiera”.
Lo conferma anche uno studio firmato dal think tank Ember. In questo caso, gli analisti hanno previsto quasi 600 gigawatt di nuova capacità fotovoltaica alla fine del 2024.
Non va altrettanto bene per la nuova capacità eolica. Sempre secondo Irena, gli impianti sono frenati dalle difficoltà burocratiche e dal lento miglioramento delle tecnologie. Nonché dal complicato accesso alle materie prime e dalla mancanza di manodopera qualificata.
Risultato: da qui al 2030, l’eolico on shore dovrebbe triplicare le installazioni medie ogni anno mentre quello off shore dovrebbe sestuplicarle, se si vogliono raggiungere i 3,5 TW di nuova potenza installata. In sostanza, all’appello mancano 2,5 TW.
il fotovoltaico utility (es pannelli a terra) sta dilgando, dove non viene osteggiato da governi corrotti, perchè è molto semplice, senza parti in movimento, installabile da un semplice elettricista, e con costi di investimento e del KW-h ormai molto bassi e ancora in calo
– costo installazione FT utility: 600e-700e per 1 KW potenza nominale;
1 KW nominale da noi (centro italia) equivale a circa 0,15 KW potenza effettiva, cioè facendo la media sulle 8760 ore dell’anno, anche le notti;
in gergo, ha un “fattore di utilizzo” (capacity-factor) di x 0,15 ( cioè 15%)
– costo totale del kw-h:
circa 30-40 euro a MW-h,
cioè 3-4 cents a KW-h
– aggiungendo lo storage energia di rete, il costo sale a circa 50-70e a MW-h
– in Spagna e Portogallo, in pochi anni di installazioni di rinnovabili, sono scesi a PUN 53 euro a KW-h (media 2024 sino ad oggi)
==== come confronto
il costo medio attuale italiano PUN ora è circa 110 euro a MW-h, e i reattori nuculari che il governo sta cercando di piazzare a spese nostre, costeranno circa 200 euro a MW-h
==== esempi di comparazione dei costi, in studi aggiornati a meno di 10 mesi
== Studio “ GenCost 2023-2024” dell’ente CSIRO (Australia, ente simile al nostro ENEA)
nella legenda “renevables with firming” significa “rinnovabili stabilizzate”, inclusi i costi dei sistemi di accumulo per stabilizzare la fornitura di energia;
ps. nel grafico usano dollari australiani
https://www.csiro.au/-/media/Owned-articles/2023/December/GenCost/24-00202_EN_INFOGRAPHIC_GenCost_FINAL_240521_2.png?mw=800&hash=27993C4BEA0947FC32E82A44D74ABF71
link al report completo
https://www.csiro.au/en/research/technology-space/energy/GenCost
== Istituto Fraunofer (Germania) report di agosto 2024
– questi sono direttamente in Euro
– in Germania il FT prende meno sole che da noi,
i costi del kwh FT solo leggermente rivisti, ma ancora vinvcenti
https://www.pv-magazine.com/wp-content/uploads/2024/10/Levelized-Cost-of-electricity-2024.png