Saranno i monopattini elettrici la novità offerta ai vacanzieri sulla Riviera emiliano-romagnola. Tempi burocratici permettendo. Quelli che sceglieranno Rimini e Cattolica, in particolare, potrebbero essere i primi a trovarseli in strada.
Rimini, la falsa partenza di Helbiz
Le amministrazioni comunali di Rimini e Cattolica, infatti, hanno già avviato le procedure per redigere i piani attuativi e ottenere l’autorizzazione all’avvio della sperimentazione da parte del Ministero dei Trasporti. E sarebbero già oggetto di attenzioni da parte delle società che si candidano a gestire i servizi di sharing. Dott ha ufficializzato il suo interesse e un’altra, Helbiz, ha tentato di bruciare le tappe con una “falsa partenza” a Rimini, il 31 maggio scorso, prima ancora che il ministro Danilo Toninelli avesse firmato il decreto di avvio della sperimentazione.
Tanto che in un comunicato l’assessore alla mobilità Roberta Frisoni è stata costretta a precisare che al momento la circolazione dei monopattini elettrici è illegale.
«L’amministrazione comunale _ ha spiegato l’assessore _ è pronta ad attivare la sperimentazioni in merito a queste forme nuove di mobilità in quanto ritiene che possano rispondere, in determinate situazioni, ai bisogni di mobilità dei cittadini e turisti che si spostano sul nostro territorio (leggi). Tuttavia vale la pena ricordare che al momento tali mezzi di trasporto non possono circolare sull’intero suolo italiano, in quanto mancano ancora gli atti e le autorizzazioni ministeriali necessarie affinchè essi possano essere usati nelle città».
Ma l’Assessore stacca la spina
«Il loro uso _ prosegue la Frisoni _ sia in modalità privata che in modalità sharing/condivisa, sia in altre modalità non è consentito dall’attuale apparato normativo. Non possiamo che scoraggiare tali iniziative prive di qualsiasi tipo di presupposto legislativo. E siamo obbligati a prendere tutti i provvedimenti del caso che tutelino Rimini da iniziative che si collocano al di fuori del perimetro normativo in essere”. L’assessore conclude: «Per la modalità in sharing ipotizziamo di attivare una procedura di selezione degli operatori interessati che saranno individuati in base ad una serie di requisiti che premieranno aspetti come la sicurezza dei mezzi, le modalità operative, etc.» .
C’è il decreto, Cattolica si fa avanti
Il decreto è poi stato firmato il 4 giugno con il numero 229 . Ma per entrare in vigore bisognerà attendere la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, che dovrebbe avvenire entro l’inizio della prossima settimana. Solo a quel punto i Comuni potranno presentare i piani dettagliati per la sperimentazione e chiedere l’autorizzazione ad avviarla. Nella migliore delle ipotesi, se ne parlerà alla fine di questo mese.
Ieri è però scesa in campo anche Cattolica che ha deciso di attivarsi per divenire Comune sperimentatore. L’obiettivo è avviare la micromobilità elettrica entro l’estate. «È stato chiesto agli uffici – spiega il sindaco Mariano Gennari – di ottemperare nel più breve tempo possibile agli adempimenti necessari in modo da avviare già da questa estate la sperimentazione».
«Cattolica di presenta _ prosegue il sindaco _ come città ideale per svolgere i test. Le dimensioni del centro cittadino consentirebbero di monitorare al meglio l’utilizzo di questi nuovi mezzi elettrici. Una scelta sostenibile che va a beneficio anche dell’ambiente».