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Rimborsi chilometrici, alle Poste con l’elettrica…

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Come rimborsare i costi sostenuti da un dipendente con un'elettrica come la MG4?

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Rimborsi chilometrici: con che parametri rimborsare chi viaggia con auto propria (elettrica) per conto dell’azienda? Amedeo cita il caso delle Poste. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che i vostri messaggi vanno inviati a info@vaielettrico.it 

Rimborsi chilometriciRimborsi chilometrici: 0,23/km per le EV, 0,40 per ibride e termiche, non c’è sproporzione?

“Buongiorno amici di VaiElettrico,  che cosa ne pensate della differenza di rimborsi chilometrici tra auto elettriche e non? Prendiamo il caso delle persone che lavorano in Poste Italiane, e che spesso devono recarsi presso altri uffici.
Mia moglie ha appena appreso che chi ha l’auto elettrica viene rimborsato con una quota omnicomprensiva di 0,23 al chilometro. Mentre i suoi colleghi con l’auto ibrida o termica (tutti i carburanti) hanno una quota di 0,40. Qui la fonte. 
Siamo felicissimi della nostra MG4 appena acquistata e probabilmente se carichiamo a casa  la quota di 0,23 copre agevolmente il costo al chilometro dell’energia di trazione. Ma ci sembra comunque una sproporzione rispetto ad esempio all’ibrido plug-in.

rimborsi chilometriciCome si comportano le altri grandi società?

Andando a vedere i costi calcolati dal servizio ACI, che tengono conto dei costi fissi,  vedo ad esempio che per una Punto Evo che percorre 15.000 km l’anno ha un costo totale di 0,40€/km. Mentre per una MG5 (la MG4 non è selezionabile) elettrica si arriva a 0,45€/km, pur tenendo conto dell’esenzione del bollo (ma chi ha una Leaf di 10 anni come fa?). Questa differenza sarebbe più che giustificata se in cambio si concedesse ai dipendenti di ricaricare al lavoro, ma non è così (e gli uffici postali raramente hanno posti auto di pertinenza).
 Che notizie avete da altre aziende? Come si comportano le altre grandi società  C’è la possibilità di fare un’indagine, magari chiedendo alle organizzazioni sindacali (che ovviamente sono coinvolte nella definizione di questi prezzi)? Grazie per l’attenzione“. Amedeo Fadini

Rimborsi chilometrici: in genere si fa riferimento all’ACI

rimborsi chilometrici
I costi chilometrici di alcuni modelli elettrici elaborati da “Auto Aziendali Magazine “su dati ACI.
Risposta. In genere si fa riferimento ai valori pubblicati dall’ACI, che aggiorna periodicamente i costi di esercizio delle vetture. Non riusciamo bene a capire i motivi che hanno indotto Poste Italiane a stabilire questi valori. Se non si ha possibilità di ricaricare a casa, con quel che costano oggi le colonnine delle reti più diffuse, si rischia di non recuperare quel che si spende realmente.
Comunque: facciamo appello ai lettori che guidano auto aziendali per capire come vengono rimborsati i km percorsi. Anche se in genere i dipendenti vengono forniti di card o app aziendale con le quali le fatture delle ricariche pubbliche vengono addebitate direttamente ai datori di lavoro.
– Tutti aspettano i maxi-incentivi, ma il rischio è…/ VIDEO

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18 COMMENTI

  1. Occupandomi in ACI di costi km credo di poter dare un a risposta chiara sull’argomento. Per i rimborsi km non è corretto utilizzare i valori pubblicati in G.U (anche se molte aziende lo fanno per comodità) perchè hanno come fine il calcolo del fringe benefit di un vettura (auto aziendale utilizzata anche per motivi personali). Per i rimborsi km si deve consultare il sito ACI http://www.aci. it al link Costi chilometrici. Solita registrazione come per qualunque sito web e quindi si arriva alla consultazione dei modelli presenti in archivio (che sono molti di più di quelli presenti in G.U.). La MG4 è presente (in 3 diversi modelli) selezionando Fuoristrada-Suv e non Autovettura.
    Buona consultazione!

    • Grazie mille per il chiarimento! In effetti poiché nella APP ACI space mi da errore sui costi di gestione e non avevo trovato il modello al primo colpo pensavo non fosse ancora integrato… Ad ogni modo si conferma la penalizzazione per chi guida elettrico da parte di Poste.
      Complimenti ad ACi per aver condiviso anche il metodo di calcolo, che è molto semplice da personalizzare al variare dei costi fissi.

  2. Salve a tutti
    confermo che il tema non sono le auto aziendali ma le trasferte fuori comune eseguite dal dipendente con mezzo proprio (a tutti noi della Pubblica Amministrazione non vengono più autorizzate da alcuni anni, ma ai dipendenti di Poste capita sovente di recarsi in altri uffici in comuni diversi).

    Ho approfondito un pochino e le “tabelle ACI” non sono il servizio online ma quelle pubblicate in gazzetta ufficiale :
    https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2023/12/22/23A06840/sg
    Qui la MG4 è presente con un costo di 0,39 € Km

    Lo scopo principale delle tabelle è calcolare il valore dei Fringe Benefit per chi ha auto aziendali, ma vengono citate anche per il rimborso dato al dipendente: se il rimborso è più alto del costo standard in tabella l’eccedenza è reddito imponibile per il lavoratore.

    Per questo molte aziende utilizzano quel parametro: se ho capito bene è il valore massimo rimborsabile senza pagare imposte aggiuntive.

    Guardando le tabelle si capisce che non è sempre vero che l’elettrico ha minori costi di gestione: ci sono una settantina di modelli di termiche a GPL o Metano che stanno sotto i 40 centesimi.

    Grazie a chi vorrà riportare la propria esperienza.

  3. la butto lì:
    può essere che poste italiane consideri le ev perlopiù caricate a casa, al contrario delle ice. da qui la differenza di rimborso.
    una chiave di lettura

  4. Per quello che ne so i contratti collettivi di lavoro prevedono che lo spostamento casa lavoro (sede d’assunzione) è a carico del dipendente. Gli spostamenti nell’orario di lavoro da una sede ad un’altra sono a carico dell’azienda.
    I rimborsi dati dalle aziende sono ammessi se e soltanto se si chiede al lavoratore di andare a lavorare in una sede diversa da quella d’assunzione perché fuori dal comune. Questo è un problema per esempio per comuni molto grandi od aree metropolitane dove il tragitto casa lavoro sede diversa rimane a carico del lavoratore.

  5. Beh, per altri è ancora peggio. La mia amministrazione, statale 100%, non rimborsa proprio nulla anche quando ti manda a lavorare in altre sedi. Ordine di servizio, ci vai e basta. Come ci vai sono affari tuoi. E di ricaricare non se ne parla proprio, neppure un monopattino

  6. Dove l’avrò io non autorizzano l’uso dell’auto privata appunto per non incappare nella gestione di rimborsi ecc. Prenoti una vettura aziendale o un noleggio tramite apposita app. , vai in ditta e trovi l’auto , allestimento e modello unico per tutti Toyota corolla benzina con carta carburante e telepass assegnata alla targa. Fanno eccezione coloro che hanno auto assegnata personale in quel caso modello ed allestimento lo sceglie tu sai solo che il benefit è bloccato a 300€ mese l’extra viene decurtato da busta paga quindi vedi x5,x6,volvo v90, lexus , audi RS6, ma hai carta carburanti free, telepass due treni comme anno, assicurazione full Kasko e autolavaggio ogni venerdì

  7. La nostra azienda non ha auto aziendali ma rimborsa i km percorsi con le auto di proprietà, e anche da noi si usano le tabelle Aci, infatti ogni mese dobbiamo scaricare e inviare insieme alla nota spese i costi chilometrici Aci aggiornati.
    Ma come dice caprone, la differenza è che noi siamo privati, Poste è statale.

  8. Buongiorno,
    temo che la risposta data dalla redazione al signor Amedeo non sia pertinente.
    Se ho capito bene, il tema non sono le auto aziendali, ma l’uso dell’auto privata per motivi aziendali.

    Anche la mia azienda fa così: usi la tua macchina di proprietà e poi chiedi il rimborso chilometrico in base alle tariffe ACI (15000 km annui).

    Ora è tanto che non lo faccio (post covid le riunioni sono tutte on remoto).. ma comunque il senso è quello. Mi sorprende che l’ACI non abbia definito una tariffa per ogni modello/carburante di auto venduto in Italia…

    • L’ACI invece ha proprio definito una tariffa per ogni modello, con valori per le varie percorrenze annue, e le tabelle vengono anche aggiornate mensilmente.

      • Purtroppo, non è vero. Come scrive Amedeo (ho verificato anch’io) sul sito dell’ACI non c’è la possibilità di calcolare i costi per l’MG4.. c’è solo l’MG5 elettrica. Per BYD c’è solo la Seal (no Dolphin, Atto 3, Han). Non so che altro manca, ma certamente non c’è tutto

        • Ah ok, intedevate che non ha una tabella per ogni modello, scusa avevo inteso male. Si è vero, alcuni modelli mancano, se è così dipende dalla flessibilità dell’azienda, da noi accettano i valori di auto simili, ma è molto discrezionale.

  9. Tutto regolare: Poste Italiane è del Governo e fa quello che vuole il governo.
    Dov’è la stranezza?

      • Per l’esattezza: Poste Italiane è una spa di diritto privato, ma controllata al 65% dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) e dalla Cassa Depositi e Prestiti (CDP) a sua volta controllata dal MEF all’82,5%. Definirla una società non statale è un po’ azzardato.

        • Quindi? Ricaricare ogni 2-3 giorni è un’impresa impossibile? Comunque tenga presente che in Italia la media di percorrenza annua di un’auto è 12.000 km, cioè mille km al mese, cioè 333 km ogni 10 giorni.

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