Nel suo piano per una nuova competitività dell’Europa, Mario Draghi ha spiegato spiegato come abbassare il costo dell’energia elettrica: separare i prezzi del gas da quello delle energie pulite, più contratti a tariffa fissa per le aziende e regole più severe contro la speculazione sui derivati energetici
E’ uno dei capitoli del Piano per il rilancio della competitività economica in Europa. O per evitare il suo declino, a seconda di come lo si voglia leggere. Difesa comune, transizione energetica/ambientale e innovazione al passo con Stati Uniti e Cina sono i capisaldi del documento presentato a Bruxelles da Mario Draghi.
Ma l’ex presidente della Banca centrale europea ha dedicato un passaggio importante anche alla sua ricetta per abbassare il prezzo dell’energia. Argomento sempre d’attualità dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. E che limita la competitività europea.
Primo: evitare le speculazioni finanziarie
Draghi è stato molto chiaro e non è la prima volta: l’Ue ha bisogno di regole più severe per la compravendita di derivati ​​energetici per limitare potenziali comportamenti speculativi e rafforzare la competitività dell’Unione.
L’ex premier sarà anche un liberista convinto, ma non quando la libertà di mercato diventa totale e mette in pericolo il futuro delle Nazioni o, in questo caso, dell’Europa. Perché per essere competitiva la Ue ha bisogno di disporre di energie a prezzi ragionevoli. Anche a costo di mettere dei limiti al mercato.
Per Draghi occorre separare il prezzo del gas da quello delle energie pulite (rinnovabili e nucleare)
Il secondo punto riguarda il ruolo del gas naturale. Per Draghi “il prezzo dell’elettricità prodotta dall’energia pulita, rinnovabile e nucleare, deve essere disaccoppiata dal prezzo del gas naturale“.
Secondo le regole in vigore in molti Paesi (tra cui l’Italia), la formazione del prezzo dell’elettricità sul mercato all’ingrosso è legato alle quotazioni del gas, utilizzato nelle centrali a ciclo combinato. Per Draghi non deve essere più così: lo sostiene, inascoltato, da quando era a Palazzo Chigi.
Ma come fare? Per esempio con “i contratti a lungo termine e i contratti per differenza”, estendendoli “progressivamente a tutti gli asset rinnovabili“, così da proteggere i consumatori dalla volatilità .
Per aumentare l’adozione dei contratti a lungo termine (detti Ppa, power purchase agreement) nel settore industriale, il rapporto raccomanda di sviluppare piattaforme di mercato per contrattare risorse e aggregare la domanda tra i operatori e i consumatori.
Il meccanismo dei contratti per differenza è usato in molte aste che assegnano capacità rinnovabile dove viene fissato un prezzo concordato per un certo numero di anni.
Come funzionano? Se il prezzo di mercato è inferiore al prezzo di esercizio concordato, il generatore riceve la differenza; se il prezzo di mercato è superiore al prezzo di esercizio, il produttore restituisce la differenza. In questo modo, si garantisce un rendimento all’operatore, ma si evitano gli eccessi che finirebbero per pesare sulle bollette.
“Per limitare i prezzi usare contratti per differenza o contratti a lungo termine per le aziende”
In parallelo, si legge ancora, nel documento presentato da Draghi “una componente fondamentale per ridurre i costi energetici per gli utenti finali è ridurre la tassazione sull’energia, che può essere raggiunta adottando un livello massimo comune di sovrattasse in tutta l’Ue“.
Un fronte su cui, viene ricordato, è richiesta “l’unanimità ”, ma sul quale i Paesi potrebbero pensare a una “cooperazione” rafforzata tra governi che la pensano allo stesso modo”.
Se domani si votasse per un governo unico europeo, l’unico che vorrei a capo di tutto sarebbe Draghi, ovviamente se lasciato nelle condizioni per mettere in pratica le cose che servono
Quello che dice Draghi, per interposti investimenti comuni di 800 miliardi l’anno, e che, se la UE non diventa uno stato “serio”, una federazione, entro un decennio, è “spacciata”, ossia destinata a ritornare quel groviera di staterelli sedicenti sovrani che piacciono tanto a Salvini, Meloni, Orban, Wilders, Fico, Weidel, Farage, Johnson etc. ma che non conteranno nulla in futuro e saranno totalmente impotenti nella loro pulviscolare inconsistenza quando il futuro presenterà il conto.
Nell’elenco hai dimenticato i tedeschi che hanno già risposto a Draghi con un “non se ne parla neppure” … e l’europa senza la Germania non è più Europa che che ne dica Draghi.
“I tedeschi” non esistono. Le persone si. Il sovranismo è una polvere bianca che ha effetti simili alla droga sulle persone e fa dire cose che non vorrebbero.
SIg.r Degli Esposti, la chiudo scrivendole che credo lei non abbia mai incontrato persone maleducate giudicando me di esserlo per quanto scritto in precedenza.
Continui ad elogiare chi ritiene piu’ opportuno, ci mancherebbe ma mio padre il quale ha 87 anni ha detto piu’ volte, leggendo la sua bolletta di energia elettrica, perche’ debba pagare cosi’ tanto nonostante i consumi da lui effettuati provengano in buona parte da energia rinnovabile.
Perche’ deve pagare in base al prezzo del gas ?
Mio padre e’ stato un operaio, non laureato, questo solo per dirle che la stessa cosa detta da due persone ha diverso peso per lei.
Cordiali saluti.
Per il semplice fatto che suo padre se lo chiede, Mario Draghi lo sa e propone le soluzioni. La più citata è il “disaccoppiamento dei prezzi dell’elettricità e del gas”. Per i dettagli consultare le relative pagine del rapporto, qui tradotte e riproposte.
Massimo rispetto per tutti i nostri padri, ma, come si dice, a ognuno il suo mestiere.
Salve, mio padre non e’ mai stato al governo di una nazione oltre che non essere mai stato una personalita’ influente in Europa al contrario di ………
Chi ci ha portato in questa situazione e’ chi ha governato e governa non di certo chi ha lavorato e lavora mandando avanti la propria famiglia.
A titolo di esempio la metto a conoscenza che anche un’ altra personalita’ tipo ………., mi scusi se non scrivo il nome ma non credo di essermi sciacquato bene la bocca questa mattina, ovvero un certo Monti, quando e’ stato al governo fece una ” magicata “, secondo lui, per recuperare soldi nei confronti di chi aveva barche oltre una certa lunghezza mettendo una bella tassa.
Essendo io per meta’ sardo ed avendo mio cugino che lavora in Costa Smeralda sa cosa successe ?
I porti turistici si svuotarono andando nella vicinissima Corsica, i ristoratori e l’ indotto di quel genere di imbarcazioni quell’ anno non guadagnarono come avrebbero dovuto tant’e’ che se non ricordo male un giornale francese scrisse MERCI ITALIE.
Anche le coste e isole spagnole oltre quelle dell’ altra parte dell’ adriatico ne giovarono.
Inutile dire che non entrarono i soldi immaginati.
Questo per dirle che chi adesso propone soluzioni, ricordando che e’ stato al governo e non solo, non e’ immune da errori, non e’ perfetto, poi se vuole le posso elencare qualche altra cosa come il suo benestare per l’ acquisizione di una banca ad un prezzo molto piu’ alto di quanto effettivamente valesse da parte di Mps, credo lei sappia meglio di me come sia andata a finire.
Comunque accetto di cuore il suo invito a chiuderla qui’ rimanendo nei temi della mobilita’ elettrica.
P.s. Il sano confronto e’ sempre fonte di crescita per tutti.
E ci voleva un report di 300 pagine per scoprire che l’energia da FER è più economica di quella del gasse.
Senza offesa al Prof Mario Draghi, anzi il fatto che lo dica Lui è solo un conferma monetaria, scevra da ambientalismo militante.
Cone si direbbe? Se lo dice un economista possiamo credere al fatto che a livello di money conviene. E conviene pure a livello di inquinamento.
Resta da comprendere in cosa convengono le fossili.
Il rapporto Draghi parla di molto altro. Contiene 175 misure concrete per il recupero di competitività dell’industria europea. Propone di investire circa 800 miliardi all’anno per il sostegno alle imprese innovative e per la ricerca, finanziati con l’emissione di Eurobond (come il Pnrr). Un consiglio? Si sciacqui la bocca prima di pronunciare la parola Draghi.
Buonasera sig.r Degli Esposti, io non ho letto le 175 misure pero’ la sua reazione mi sembra un tantino esagerata come consiglio.
Personalmente, per quanto riguarda il settore auto, non e’ che abbia proposto chissa’ quale magia, chiunque abbia un minimo di buon senso ci sarebbe arrivato, io come altri piccoli e non del settore auto ne parliamo da di diverso tempo pero’ non ci si fila nessuno.
Poi il giudizio personale nei confronti di Draghi, mi permetto di dirle che non mi sono sciacquato la bocca perche’ non lo faccio mai con nessuno e mai lo faro’, va rispettato anche se critico, basta che ci sia l’ educazione nel farlo.
Appunto, sia più educato quando critica un personaggio del genere. quanto meno abbia l’umiltà di non esprimere giudizi tranchant basati sulla sommaria lettura di un titolo.
Mi scusi, le sono sembrato maleducato ?
Mi spiace lei abbia questo atteggiamento, sinceramente mi sorprende.
Per quanto riguarda ” personaggio del genere ” ho l’ umiltà di esprimere il mio pensiero educatamente.
Il ” personaggio del genere ” come lo definisce lei consiglia anche di spendere soldi in armamenti, posso dirle che non sono assolutamente d’ accordo ?
Abbiamo bisogno di ben altro !!
Il ” personaggio del genere ” influisce sulla vita di tutti noi con le scelte fatte e che può fare assieme alle persone del suo stesso calibro ovvero che dettano le regole.
Non metto in dubbio i suoi titoli ma non condivido questa ” santificazione “.
Adesso vado a lavarmi i denti e di conseguenza la bocca dal momento che ho finito di cenare.
Rispondo solo alla prima frase: sì lei è stato maleducato. E visto che insiste, le chiedo di chiudere qui questa discussione.
Anche se potrebbe essere un po meno “brusco” concordo con lei che ci va sempre molto rispetto quando si parla degli altri ,e delle persone che comunque hanno già dimostrato qualcosa in particolare però, e si c’è un però è riguarda il merito della relazione
Le cose che Draghi ha relazionato sono purtroppo destinate a rimanere “carta straccia” basta aver letto o sentito ( oggi ero a Francoforte e ho sentito un po di commenti) i primo commenti delle cancellerie nordiche e anche della stessa VDL per evitare di ricavarci troppo sopra
La Germania in particolare con i numeri di ADF attuali non potrà mai avallare debito comune visto che è il loro cavallo di battaglia
L’europa( è mi creda che solo io so quanto ci avevo creduto) e nata sbagliata , ma purtroppo ha anche evitato di darsi strumenti x correggersi
Non ne sono felice ma evito di perdere tempo ulteriore con sogni infranti
Nelle 450 pagine e 175 proposte concrete, il rapporto Draghi dedica un capitolo alle regole delle democrazia europea, chiedendo di superare il bizantino vincolo dell’unanimità . Il grande piano NextGeneraionEU è stato finanziato con un’emissione di Eurobond da quasi mille miliardi di euro. E la Germania l’ha approvato.
Sono esattamente gli argomenti cuore della relazione e anche quelli a cui facevo riferimento
Io invidio il suo ottimismo e le auguro di cuore di non restarne troppo deluso
Infatti Lidner gli ha già risposto che non condivide le sue proposte perchè il debito comune ha un rischio troppo elevato … e senza l’OK della Germania non si va da nessuna parte.
Non credo che l’Europa sia nata sbagliata, è incompleta. Il progetto dell’edificio è ottimo ma il cantiere è fermo a metà , quindi impossibile concedere l’abitabilità . La soluzione nn è demolire tutto ma finire il lavoro.
in tanti dicono chè c’è da rimuovere il potere di veto di singola nazione alle votazioni.. neanche un condominio potrebbe funzionare in questo modo
In pratica propone tutte cose in direzione opposta alle azioni del nostro governo (per fortuna).
Solo gli idioti non cambiano idea ..
peccato che nel governo Draghi l’energia era in mano a personaggi come Di Maio e Cingolani , che facevano da maggiordomi a Eni -Snam
Mentre prima, le trivelle di Renzi e il 110 % di Conte siano stati un disastro totale ,
mentre con investimenti oculati nelle rinnovabili Portogallo e Spagna ci hanno sorpassato in pochi anni in TUTTO;
per costo dell’energia e rapporto debito pil grazie alle rinnovabili
Conclusioni
la nostra classe politica degli ultimi decenni
è nel migliore dei casi incompetente
nel peggiore ..
corrotta fino al midollo
il mio disgusto e fastidio quotidiano
Nell’URSS, li avrebbero chiamati con il termine specifico di “parassiti”. Peccato che poi siano passati dalla padella alla brace, dai parassiti agli oligarchi.
ma ora non mi pare che al governo ci sia Conte o Cingolani … ma forse la Meloni aspetta fine 2026 a realizzare qualcosa giusto giusto prima delle politiche!
PS io alle politiche non ho votato per cui non sono di parte … cerco solo di guardare i fatti tralasciando le “opinioni”
Intanto che si discute..alcune aziende ad alto consumo energetico fermano le attività (spiazzate dalla concorrenza internazionale coi costi più bassi per F.E.R.) e le aziende collegate dell’ indotto mandano a casa i dipendenti.
Se continua così… consiglio di cominciare a studiare bene lingua russa e cinese (la prima…parlata dal “braccio armato” della seconda…che ne approfitterà commercialmente – si sa..i cinesi sono tipi pragmatici); dell’ inglese..se vince Trump in USA ..ce ne potremo dimenticare…
i prezzi medi dei contratti PPA europei (contratti diretti a lungo termine tra fornitore di energia rinnovabile e aquirenti, sneza passare perla contrattazione oraria e giornaliera del PUN) seguono l’andamento del gas (sono saliti un po tra inverno ed estate) ma lo seguono restando molto più bassi:
prezzi medi PA europa (fonte Pexapark)
– febbraio 43,2 euri a MWh
– marzo 47,3
– aprile 48,2
– maggio 50,8
. giugno 50,0
– luglio 51,6
Il nostro PUN medio, il prezzo all’ingosso dell’elettricità , che risente di quote elevate di gas e anche di speculazioni, è a circa 110 euri al MWh
Il PUN della Spagna ( 65% rinnovabili ) è a circa 50 MWh (media anno 2024 da gennaio sino ad oggi); 5 anni avevano il PUN allineato al nostro
Cioè in soli 5 anni di installazioni di rinnovabili hanno più che dimezzato i costi, anche del PUN contrattato in borsa energia, non solo dei contratti PPA
Draqy
Meloni ha fondato il suo governo sul piano Mattei cioè sulla cooperazione coi paesi del nord Africa per avere tanto gas e diventare hub del gas per l’Europa. Ci sono due problemi: i consumi europei di gas stanno velocemente calando perché, non essendo stupidi, i paesi europei si stanno dotando di rinnovabili a tutto spiano per essere autonomi da tutti. A noi resta il cerino in mano. Ecco il secondo problema.
Ma ha chiesto il permesso a Mattei?
Mattei nel senso di Renzi e Salvini. Assieme.
È da un pezzo che paghiamo cifre spropositate per L’energia, per colpa del gas.
Speriamo che si spiccino a cambiare la situazione, perché specialmente se le imprese avranno opportunità di ridurre i costi, vedremo un boom di installazioni di FER