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Ricarico più kWh di quel che l’auto contiene, possibile?

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(immagine d'archivio).

Ricarico più kWh di quel che contiene la batteria, possibile? A Massimo con la Zoe è accaduto questo: prelevarne 43 in un’auto con capacità di 41. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che i vostri quesiti vanno inviati a info@vaielettrico.it

“La mia auto ha 88 mila km, mai un guasto…”

“Sono il felice possessore di una Renault Zoe acquistata usata due anni e mezzo fa. Al momento dell’acquisto l’auto aveva percorso circa 18 mila km e al momento il contachilometri ne segna circa 88 mila. Non si può certo dire che non l’abbia usata, ci sono andato perfino a Palermo partendo da Viterbo, città in cui risiedo. Mai un guasto, mai un problema, insomma un acquisto che rifarei anche domani. Logicamente sulle lunghe percorrenze c’è da mettere in conto le lunghe soste per la ricarica, ma con una buona pianificazione si può andare ovunque. Unico problema riscontrato è che in alcune regioni come Campania e Calabria le colonnine scarseggiano, a volte sono fuori servizio. E, specialmente in alcune zone campane, situate all’interno di parcheggi di attività commerciali che la notte vengono chiusi. Si rischia di fare viaggi a vuoto, perché sulle varie app vengono date per accessibili h24.

Ricarico più kWh
Il dettaglio della fattura rilasciata da Enel X con il numero dei kWh prelevati (43,17) e l’importo pagato (23,31 euro) a Viterbo.

“Ricarico più kWh dei 41 che contiene la mia  Zoe, perché?”

Arrivo al dunque e affronto il vero motivo per cui scrivo. La mia è una Zoe ZE40 (41 kWh), con batteria quindi da 41kWh. È possibile che in fase di ricarica vengano immagazzinati più dei kWh dichiarati dalla casa? Chiedo questo perché alcuni giorni fa mi recavo a caricare presso una colonnina Enel X IT_BEC e al ritiro dell’auto con la batteria al 100% mi vedo recapitare una fattura per 43,17 kWh. C’è da precisare che sono arrivato alla stazione di ricarica e il computer di bordo mi segnalava un’autonomia di 14 km. È possibile che le batterie accumulino più kWh di quanti dichiarati? Una batteria da 41 kWh con ancora 14 km di percorrenza ha almeno 1 kWh al suo interno: quanta energia accumula veramente la batteria della Zoe 4.0? Ringrazio per il tempo che vorrete dedicarmi e mi complimento per il vostro lavoroMassimo Erbetti

Ricarico più kWhLa dispersione in ricarica, questo è il problema

Risposta. Lo sconcerto del lettore è comprensibile, visto anche che la sua Zoe, avendo qualche annetto e 88 mila km, ha sicuramente perso qualcosa dei 41 kWh originali di capacità. Ma la spiegazione c’è ed è legata al fatto che viene addebitato quello che esce dalla colonnina e non quello che entra effettivamente nella batteria. Da questo punto di vista la Zoe ha un’efficienza abbastanza bassa. Arrivando anche a punte di dispersioni del 20% a basso amperaggio, per scelta Renault di fare un sistema a basso costo e relativamente semplice. Per capire a quanto ammonta questa dispersione, dovremmo sapere esattamente quanta energia residua c’era nella batteria, anche se 14 km di autonomia dovrebbero corrispondere a un paio di kWh. E qual è la capacità effettiva della batteria a oggi. Risalendo così a quanti dei 43,17kWh addebitati sono entrati effettivamente nelle celle.-

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13 COMMENTI

  1. Buongiorno
    Inizio nuova stagione, resetto il pad della model y e faccio due conti.
    Consumo medio da PAD (quindi il solo consumo del motore per muoversi) 126Wh/Km,
    Stagione ESTIVA
    Caricati 1100Kwh per un tot. di 7639Km…. quindi consumo effettivo comprendivo di tutto, sentinelle/clima/dissipazione nella ricarica…. 144Wh/Km
    Metto i dati dal 14/2 al 21/6 Da PAD 124Wh/Km – Km effettuati 9834Km Ricaricati 1477Khw : quindi 150.2Wh/Km
    Direi buono.

  2. Nessun apparecchio ha un rendimento del 100% quindi durante la, fase di ricarica di una batteria si ha una dispersione di circa il 10% , con il degrado delle apparecchiature questo 10 % potrebbe anche aumentare.

  3. Dal distributore la finanza va con il contenitore tarato e vede subito se la poma eroga il volume di combustibile corretto, sulle colonnine non ho mai sentito fino ad ora nessuno controllo. Il combustibile rientra nella categoria controllata dalla finanza le colonnine non credo.

    • per le colonnine i commenti già scritti spiegano ampiamente il divario tra fatturato (kWh erogati) e caricato dalla batteria.

      per i distributori carburante, in tanti anni di officina e con vari amici che gestiscono distributori , posso garantire che il problema di differenza di erogazione è statisticamente molto più raro rispetto al rischio di trovare carburante non ottimale, per tanti motivi: abusi nei rifornimenti cisterne ai depositi in raffineria (un trasportatore anni fa mi spiegò il problema…ed il trucco per rimediare), errori nei carichi cisterne perché talvolta viene sbagliato bocchettone e, se il gestore non se ne accorge.. possono essere grossi guai ( capitato ad un distributore di Firenze il mese scorso… tanti impianti iniezione danneggiati); in caso il gestore si accorga del problema tocca sigillare la cisterna e chiamare il dirigente, bloccare la/le pompe erogatrici per giorni o settimane (va svuotata la cisterna, pulita e riempita nuovamente – io stesso son rimasto bloccato con la moto per carburante sporco …).
      Diciamo che tra colonnine di ricarica (ove è assolutamente impossibile “sbagliare” erogatore corrente) e pompe carburante (ove non è infrequente sbagliare “pistola” – nonostante i colori c’è chi ci riesce ! – ) o trovare magari il fondo sporco della cisterna (con relativi accumuli di sporco ..) ,,, molto più sicuro effettuare un rifornimento di corrente ( e si può fare anche … fumando 🚬 ! ).

  4. per gli appassionati elettronici e musicali
    è colpa degli AC ☇ DC ,
    dei mosfet (transistor ) che servono a trasformare la corrente altenata in continua per essere messa nella batteria ..

    per quello io insisto nelle colonnine DC , meno dispersione per migliore qualità dei componenti,
    se poi la corrente viene prelevata direttamente da pannelli fotovoltaici o da una batteria stazionaria , il ciclo di ricarica avverrebbe tutto in corrente continua

    per i fissati della ricarica lenta , anche 30kW-50 kW è una ricarica lenta
    0,1 C per una batteria da 50kWh

    i nuovi impianti pubblici IMHO dovrebbero essere tutti in DC
    l’AC dovrà diventare in pochi lustri solo per uso domestico

    e fose nemmeno per quello se si fa una catena DC con powerwall e fotovoltaico anche a casa
    caricatore DC fino a 20kW si trovano sui siti cinesi a meno di 2000 eur oramai

  5. La Zoe come tutte le Renault che impiegano il caricatore Chameleon hanno un altro problema: usano gli avvolgimenti del motore ( che è a rotore avvolto anziché a magneti permanenti come la maggior parte dei motori) come induttori per il circuito di alimentazione switching. In questo modo si risparmia materiale e peso (quindi spesa) ma ovviamente gli avvolgimenti sono ottimizzati per la funzione motore e non per quella alimentatore e quindi il rendimento di ricarica ( la differenza fra quanta energia viene prelevata dalla rete e quella effettivamente immessa in batteria) è più basso rispetto ad altri sistemi dedicati che hanno avvolgimenti specificamente progettati

  6. A me con la mia Zoe R135 ultimamente ho notato il contrario, cioè l’app della Zoe mi dice che ho ricaricato più kwh rispetto ai kwh segnalati dalla wallbox. Qualcuno sa spiegare perché. Grazie.

  7. Ok va bene tutto ma una differenza così grande si spiega solo se la ricarica ha durato una decina di ore. Per una Zoe l’assorbimento fisso durante la ricarica che non entra nella batteria è di circa 300 watt……provare stesse condizioni ma con altra colonnina di altro gestore…..che gli strumenti di misura hanno tutti una tolleranza e una precisione….la cosa mi insospettisce. Se poi il nostro amico installa la app col trasmettitore Bluetooth (can ze o pkc scelga lui) fa la differenza tra dopo e prima di caricare e vede l’energia entrata nella batteria…..
    Purtroppo queste cose succedono anche con la benzina….mi è capitato di fare un pieno pagando più litri di quanti ne conteneva il serbatoio…..che bello simpatica questa cosa

  8. Anche io ho zoe usata e il problema lo riscontro:
    – Colonnina eroga X
    – App renault mi dice che ha ricaricato X meno una certa percentuale che varia in base alla potenza.

    LA domanda è: la mia auto ha 52kwh e quello è più omeno il valore che mi da la colonnina.
    L’auto invece dice meno, circa il 15-20%.

    Non dovrei ricaricare 52Kwh visibili su app renault(quindi post perdite) e 60-65 da colonnina?

  9. A me sembra che torni. L’efficienza di ricarica della Zoe a 22 kWh (la potenza della colonnina in oggetto) oscilla tra l’89% e il 91% in base al modello, è noto, quindi direi che i kWh effettivamente incamerati sono circa 39, compatibili con la riserva dell’auto.

    E’ la dura legge dell’elettrico: più le elettriche costano, più sono efficienti e ti fanno risparmiare, in pratica meglio essere ricchi per spendere meno 😀

  10. Tutto regolare, lo vedo anch’io nella mia Zoe: la colonnina dice che ha erogato X kWh, l’app My Renault mi dice che ha che l’auto ha caricato Y kWh (con Y < X).
    Il problema dovrebbe affliggere la ricarica in AC in generale, non solo nella Zoe: magari il "sistema a basso costo e relativamente semplice" della Zoe semplicemente amplifica il problema.

  11. Non si tratta di dispersione (correnti disperse verso terra? NO!) ma di dissipazione.
    Durante la fase di ricarica viene alimentata tutta l’elettronica che serve per il controllo della batteria (BMS) e per la conversione AC/DC (caricatore di bordo): quest’ultimo ha un rendimento alto quando utilizzato a medie potenze (sopra i 4kW, generalmente) e molto basso a basse potenze.
    Ad esempio con la mia Kia Niro 2020 ho misurato efficienze di ricarica pari al 86% caricando in AC monofase a 4-6kW, 82% caricando a 2kW e 75% caricando a 1.6kW: in sostanza durante la ricarica con la mia auto più del 10% dell’energia viene dissipata in calore.

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