Ricarico la mia Tesla Model 3 al 100% o è meglio restare nel range 20-80%? Gabriele fa spostamenti molto brevi in questo perioso ed è indeciso. Vaielettrico risponde. Riocordiamo che le vostre mail vanno inviate a info@vaielettrico.it
Come ricarico la mia Tesla nuova per preservare le batterie? Faccio poca strada…
“Sono un vostro assiduo lettore, da circa un mese felicissimo proprietario di una nuova Tesla Model 3 Highland RWD. Che dire, auto fantastica, e ora che ho anche il caricatore mobile (sì, ho fatto questa scelta e vi spiego dopo il motivo), si abbattono drasticamente i costi per muoversi. Caricatore mobile poiché, ebbene sì, per questo periodo non ho grandi pretese. Motivo? Abito a 700 metri dal mio luogo di lavoro attuale. E qui sorge la mia domanda. Mi sono informato sulle migliori pratiche da effettuare per far venire meno il degrado delle batterie. Essendo (per i prossimi 6 mesi sicuro, poi si vedrà) il mio tragitto veramente corto, ha senso riscaldare l’abitacolo e di conseguenza la batteria, per un tragitto così corto? Se non riscaldo le batterie, avrà ripercussioni sull’eventuale degrado? So bene che Tesla raccomanda di caricare sempre al 100% (sulle LFP), ma questo solo per calibrare al meglio le batterie. Di norma il degrado maggiore avviene nello 0-20% e 80-100%. Quindi le mantengo sempre entro questo range, sia per viaggi lunghi (solo in partenza carico al massimo), sia per tratte molto piccole. Grazie mille per le vostre risposte!“. Gabriele Mombelli
L’ottimale sarebbe stare tra il 30 e il 60%
Risposta. Come spesso accade per le Model 3, abbiamo chiesto aiuto all’amico GuidoBaccarini: “Tesla per le LFP dice di caricare almeno una volta alla settimana al 100%. Ma lo fa unicamente per una questione di calibrazione BMS, in quanto il voltaggio delle celle da carica massima a carica minima ha una variazione percentuale molto ridotta rispetto alle altre chimiche. È vero che le batterie LFP al 100% non si degradano quanto le altre, ma si degradano ugualmente. Così come è vero che mantenere la batteria molto scarica, diciamo inferiore al 20%, per molto tempo, le degrada. L’ottimale è stare tra il 30% e il 60% che per una RWD significa comunque 200 km di autonomia, sufficienti a coprire qualsiasi emergenza. Altra contropartita delle LFP è di non essere particolarmente prestazionali nei confronti del freddo, con temperatura inferiore ai 10° la frenata rigenerativa viene notevolmente ridimensionata. Io, per esempio , in questo momento sono al 20% e ci sono 10° esterni, ma non ho la frenata completa, ne manca un pezzettino, quando la batteria è molto carica.”
Come ricarico la mia Tesla…/ Ecco quando farlo completamente
“Il consiglio mio e di tanti altri utenti Tesla, è di mantenere la batteria tra il 30 e il 60%. Ma, almeno una volta ogni due o tre settimane, possibilmente prima di fare un viaggio lungo per non tenerla carica inutilmente, caricarla completamente. Questo serve al BMS. Non bisogna nemmeno spaventarsi per l’apparente perdita di capacità. Si tratta soltanto di un effetto temporaneo dovuto alla mancata calibrazione del BMS, che non comporta assolutamente niente. Se non che la macchina può sbagliare sottostimando la capacità complessiva della batteria e quindi tutti i calcoli conseguenti. Per rimettere a posto le cose, non appena torna una temperatura accettabile, si fanno tre o quattro cicli di carica da bassa percentuale a carica completa. Se il lettore lavora a 700 m. da casa , l’incidenza percentuale del riscaldamento sarà pari probabilmente ai due terzi del consumo. Infine due domande: se non piove e non fa freddo, vale la pena prendere l’auto? Su un tragitto del genere si usa il riscaldamento?”.
Le vostre auto usate in vendita raccontate sul nostro canale YouTube da Edoardo. Ma potete essere voi a illustrarle mandando un breve video a info@vaielettrico.it
io sulla mia da quando l’ho presa (fine Settembre) faccio solo superfast attacco quando sono quasi scarico (circa 5-10% carica residua) e vado sempre praticamente al 100% o quasi; è come mi venissero a dire che se devo fare benzina non arrivare mai alla riserva e non superare mai 3/4 di serbatoio al rifornimento; io la voglio carica a non vado a perdite di tempo a rabbocchi ogni 3×2. Corro quasi tutta la wk al Giovedì generalmente l’attacco alla superfast per un’ora circa, alla Domenica sera altro pieno e si riparte per la settimana lavorativa. Se la batteria schiatta/degrada oltre il limite previsto la cambiano in garanzia (la garanzia sulla batteria copre 8 anni o 160 mila km, più ho attivato l’opzione protection plan GM che aggiunge 3 anni e 36k miglia di copertura full cost di tutte le parti che generalmente hanno garanzia limitata a 3 o 5 anni oltre che servizi traino fino officina autorizzata, sostituzione gomme dopo foratura con officina mobile, sblocco veicolo e chiavi sostitutive in caso di smarrimento o malfunzionamento e altre cosine)
Beh, se si ricarica in garage (è il mio caso) non costa proprio niente stare tra 30 e 60%, il cavo è a 50 cm dalla presa di ricarica, premo il tastino, si apre lo sportellino, infilo, esco.
Al 30% in extraurbano con la mia fai comunque più di 100km, dove diavolo devi andare “improvvisamente” che non bastino 100km?
Se dovessi prendere l’autostrada, ricaricherò prima di entrarci (il Supercharger più vicino che ho è di fronte a Modena Sud).
Diverso se non si ricarica a casa, allora certamente si ricarica tutto il possibile range.
Con l’ elettrica arrivare alla “riserva” (5%) non è un problema se non la lasci parcheggiata per settimane, magari al freddo…
Con le termiche…arrivare agli ultimi litri di carburante nel serbatoio è piuttosto pericoloso…ne ho visti una decina zeppi di troiai sul fondo …qualcuno ha pure dovuto rinunciare alle vacanze (sia per il lungo fermo auto che per il successivo costo di ripristino..tra iniettori etc).
Sempre meglio rabboccare benzina e soprattutto gasolio ben prima…
(ho anche conosciuto diversi gestori di stazioni di servizio che hanno avuto “problemi ” con le cisterne…sempre meglio evitare di rifornire quando c’è l’ autobotte…ma anche quando la stanno aspettando!).
Mi sono fatto la stessa domanda. Magari avessi il lavoro a 700 metri, non vorrei neppure la bici, ci andrei assolutamente a piedi, fa solo che bene. Purtroppo per me invece devi farmi 40 km al giorno a/r ma visto il traffico impossibile e nessuna possibilità di parcheggiare nelle vicinanze se non pagando 1,5 € l’ora vado con lo scooter ( elettrico)tutti i giorni, anche se piove. Comunque la mia elettrica normalmente non la faccio scendere sotto il 30% e non la carico oltre il 70% a meno che non devo fare un lungo spostamento ( anche perché carico sempre a casa a 3 kW)
Mio fratello abita al civico 84 e lavora al civico 88, una casa avanti.
Sua moglie per 15 anni ha lavorato al civico 82, una casa indietro, poi si è spostata di ben 350 metri.
La loro macchina, una in famiglia, ha 16 anni e non arriva a 80.000km, chissà perché.
Pur avendo BEV…e caricando gratis 8 mesi anno…non prendo l’auto se faccio 4/5km (8/10 a-r): vado a piedi o in bici, salvo quando il tempo è brutto o devo trasportare oggetti (spesa) o altre persone.
I consumi di riscaldamento su tragitto breve diventano molto alti (a meno che non lo metti “a carico casa” e prelevi corrente per trovare l’auto già climatizzata…cosa fantastica che fa subito innamorare delle BEV).
Per il resto…credo che con le ultime versioni di batterie (LFP o NMC) non vedremo enormi differenze dopo qualche anno d’uso (e km di percorrenza); francamente penso sia peggiore il continuo saliscendi di temperatura su un tragitto tanto breve e ripetuto nel tempo…cosa generalmente poco raccomandabile anche con auto termiche (una volta si foravano le marmitte nelle piccole auto usate su tragitto breve).
io sulla mia da quando l’ho presa (fine Settembre) faccio solo superfast attacco quando sono quasi scarico (circa 5-10% carica residua) e vado sempre praticamente al 100% o quasi; è come mi venissero a dire che se devo fare benzina non arrivare mai alla riserva e non superare mai 3/4 di serbatoio al rifornimento; io la voglio carica a non vado a perdite di tempo a rabbocchi ogni 3×2. Corro quasi tutta la wk al Giovedì generalmente l’attacco alla superfast per un’ora circa, alla Domenica sera altro pieno e si riparte per la settimana lavorativa. Se la batteria schiatta/degrada oltre il limite previsto la cambiano in garanzia (la garanzia sulla batteria copre 8 anni o 160 mila km, più ho attivato l’opzione protection plan GM che aggiunge 3 anni e 36k miglia di copertura full cost di tutte le parti che generalmente hanno garanzia limitata a 3 o 5 anni oltre che servizi traino fino officina autorizzata, sostituzione gomme dopo foratura con officina mobile, sblocco veicolo e chiavi sostitutive in caso di smarrimento o malfunzionamento e altre cosine)
Beh, se si ricarica in garage (è il mio caso) non costa proprio niente stare tra 30 e 60%, il cavo è a 50 cm dalla presa di ricarica, premo il tastino, si apre lo sportellino, infilo, esco.
Al 30% in extraurbano con la mia fai comunque più di 100km, dove diavolo devi andare “improvvisamente” che non bastino 100km?
Se dovessi prendere l’autostrada, ricaricherò prima di entrarci (il Supercharger più vicino che ho è di fronte a Modena Sud).
Diverso se non si ricarica a casa, allora certamente si ricarica tutto il possibile range.
Con l’ elettrica arrivare alla “riserva” (5%) non è un problema se non la lasci parcheggiata per settimane, magari al freddo…
Con le termiche…arrivare agli ultimi litri di carburante nel serbatoio è piuttosto pericoloso…ne ho visti una decina zeppi di troiai sul fondo …qualcuno ha pure dovuto rinunciare alle vacanze (sia per il lungo fermo auto che per il successivo costo di ripristino..tra iniettori etc).
Sempre meglio rabboccare benzina e soprattutto gasolio ben prima…
(ho anche conosciuto diversi gestori di stazioni di servizio che hanno avuto “problemi ” con le cisterne…sempre meglio evitare di rifornire quando c’è l’ autobotte…ma anche quando la stanno aspettando!).
Ma per fare 700 metri prende l’auto???
Mi sono fatto la stessa domanda. Magari avessi il lavoro a 700 metri, non vorrei neppure la bici, ci andrei assolutamente a piedi, fa solo che bene. Purtroppo per me invece devi farmi 40 km al giorno a/r ma visto il traffico impossibile e nessuna possibilità di parcheggiare nelle vicinanze se non pagando 1,5 € l’ora vado con lo scooter ( elettrico)tutti i giorni, anche se piove. Comunque la mia elettrica normalmente non la faccio scendere sotto il 30% e non la carico oltre il 70% a meno che non devo fare un lungo spostamento ( anche perché carico sempre a casa a 3 kW)
Mio fratello abita al civico 84 e lavora al civico 88, una casa avanti.
Sua moglie per 15 anni ha lavorato al civico 82, una casa indietro, poi si è spostata di ben 350 metri.
La loro macchina, una in famiglia, ha 16 anni e non arriva a 80.000km, chissà perché.
Beati loro
Pur avendo BEV…e caricando gratis 8 mesi anno…non prendo l’auto se faccio 4/5km (8/10 a-r): vado a piedi o in bici, salvo quando il tempo è brutto o devo trasportare oggetti (spesa) o altre persone.
I consumi di riscaldamento su tragitto breve diventano molto alti (a meno che non lo metti “a carico casa” e prelevi corrente per trovare l’auto già climatizzata…cosa fantastica che fa subito innamorare delle BEV).
Per il resto…credo che con le ultime versioni di batterie (LFP o NMC) non vedremo enormi differenze dopo qualche anno d’uso (e km di percorrenza); francamente penso sia peggiore il continuo saliscendi di temperatura su un tragitto tanto breve e ripetuto nel tempo…cosa generalmente poco raccomandabile anche con auto termiche (una volta si foravano le marmitte nelle piccole auto usate su tragitto breve).
Se lavori a700