Ricariche sotto accusa, come cambiare? Sentiamo i tedeschi

Ricariche sotto accusa, troppo costose, complicate e poco trasparenti, secondo un campione di 1.722 automobilisti elettrici tedeschi. USCALE Charging Study Quartet ha chiesto loro che cosa non va e soprattutto come migliorare. Ne esce una diagnosi interessante anche per noi italiani: i risultati riassunti in 4 punti.

Ricariche sotto accusa
La copertina del sondaggio di USCALE.

Ricariche sotto accusa: costano troppo e il cliente all’80% è infedele

1. Elevata propensione a cambiare fornitore: la fidelizzazione dei clienti è molto bassa I conducenti di veicoli elettrici utilizzano in media circa tre diverse app di ricarica. Oltre l’80% degli utenti pensa regolarmente o occasionalmente di cambiare fornitore. Questo dato dimostra che chi vuole fidelizzare i clienti deve offrire più della semplice elettricità.

2. Il prezzo non è tutto: I prezzi di ricarica svolgono un ruolo importante per i pionieri dell’elettromobilità, mentre coloro che guidano EV solo da uno o due anni prestano meno attenzione al costo. Si aspettano prestazioni. Questo apre la strada a tariffe con valore aggiunto, ad esempio tariffe variabili, bonus e offerte combinate.

“L’auto elettrica è un campo minato e vi spiego perché”: parla Alessandro Macina di Report (Rai Tre) ricariche sotto accusa Molto interesse per le offerte congiunte ricarica+contratto luce a casa

3. Piani e bonus di abbonamento. Non hanno più il successo di un tempo, dato che un terzo degli intervistati si dice non interessato a queste formule con tariffe-base. Resta però un 15% che apprezza ancora molto i piani di abbonamento, anche se le formule andrebbero aggiornate e ridisegnate sulla base dell’esperienza di questi anni, dato che i gestori ne ricavano comunque un reddito certo e prevedibile. Maggiore interesse c’è per i programmi di bonus, facilmente progettabili, con premialità al raggiungimento di certe soglie.

Ricariche sotto accusa
Axel Sprenger, curatore dello studio.

4. Cross-selling con l’elettricità domestica:  c’è un tipo di offerta ingiustamente  sottovalutato quello di offrire un contratto unico tra ricarica pubblica e a domicilio. Gli automobilisti di veicoli elettrici sono molto aperti a modelli e strutture tariffarie alternativi. Due terzi degli intervistati ritiene sensata questa combinazione o ha già sottoscritto un abbonamento a entrambe le soluzioni con lo stesso fornitore.

  • “L’auto elettrica è un campo minato e vi spiego perché”: parla Alessandro Macina di Repor

    t (Rai Tre)

Visualizza commenti (4)
  1. Federico Musk

    l unica soluzione sono le ricariche Tesla…i governi europei dovrebbero siglare un accordo su larga scala con Tesla per la costruzione di impianti di ricarica..sone le uniche che funzionano bene e sono facili da usare con la app…se no tra 10 anni siamo ancora qua…

  2. pagare pun più una quota di abbonamento o una tantum per utilizzo della colonnina)
    Perché dovrei pagare elettricità 0.6-1€ kwh?.

    la pago al pun o un prezzo definito a livello nazionale e poi pago il servizio di ricarica (disciplinato da operatore che può essere un x al kwh o un tot a tempo o a forfait per ogni rifornimento).

    Ed eliminare gli abbonamenti.. mica devo avere la card esso per andare a fare rifornimento alla esso.. al massimo una fidelity card con sconti ai possessori, ma nulla più.

    Non ho una elettrica, ma da quel poco che ho letto tra prepagate e le varie formule più o meno vantaggiose sembra che i vari gestori mi facciano un favore a vendermi corrente.

    E se vivo in citta con colonnine sempre piene perché non potrei andare fuori centro pagando il 30% in meno sul costo del servizio impiegando delle colonnine (della stessa compagnia) altrimenti poco usate?

  3. Autocharge e Plug&charge. Speriamo che lo implementano in fretta. Niente APP, niente card, niente POS. Il POS come metodo secondario.

    Colleghi, parte e avanti. Secondo tecnologia 800V cosí sveltiamo la pratica ed in 10/20min si può ripartire.
    Prezzi, soprattutto su una rete AC/DC capillare da poter gestire a bassa potenza le ricariche.

    HPC sulle strade a scorrimento, superstrade, autostrade per velocizzare le ricariche in viaggio.

    Per me questo cambierà tanto lo scenario di uso delle elettriche.

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