Ricariche Powy a Madonna di Campiglio e Pinzolo: la stagione invernale entra nel vivo e anche la rete di rifornimenti si prepara a rispondere.
Ricariche Powy a Madonna di Campiglio…/ Una terza stazione a fine stagione invernale
Powy, società che sviluppa e gestisce la principale rete indipendente italiana, ha stretto un accordo con il Comune di Pinzolo. Portando la ricarica elettrica nelle Dolomiti di Brenta, a Madonna di Campiglio e Pinzolo. A Campiglio, una delle destinazioni alpine più frequentate, sono attivi due punti di ricarica Powy in corrente continua in Viale Dolomiti di Brenta. A Pinzolo, due ulteriori punti di ricarica sono presenti in Via Roma, angolo Viale Vittorio Veneto. Entrambe sono collocate in zone facilmente raggiungibili sia dai residenti che dai visitatori. Inoltre, le due stazioni sono dotate di strumenti di rilevamento dell’occupazione degli stalli e di eventuali soste abusive, che saranno sanzionate. Un ulteriore punto di ricarica CC verrà realizzato al termine della stagione invernale a Madonna di Campiglio, in Piazza Brenta Alta.
E a Cortina con le Olimpiadi alle porte la situazione com’è?
Com’è invece la situazione nel comprensorio di Cortina, a 50 giorni dall’inizio dei Giochi Olimpici invernali? Alcuni lettori ci hanno scritto sollevando preoccupazioni sulla rete di ricarica locale, considerata insufficiente. Di dotare la località ampezzana di una rete di colonnine all’altezza della situazione si parla già dal gennaio 2018. Fu in quella data che Audi e Enel X firmarono un accordo, legato anche a una sponsorizzazione i coincidenza con il lancio della e-Tron. Ora è previsto l’arrivo di centinaia di migliaia di visitatori, parte in auto, in particolare da tutti i Paesi dell’arco Alpino. Facciamo dunque un appello a chi frequenta abitualmente Cortina a darci un quadro aggiornato della situazione, al di là di quel che si trova sulle app. C’è una rete funzionante e all’altezza di un evento del genere?
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sarebbe il caso che ogni regione adottasse un preparato “mobility manager” in grado di aiutare le varie amministrazioni ad investire in tal senso: concordo pienamente con @Volpesalva su come dev’esser strutturata la rete di ricarica (con AC prevalente ove si staziona a lungo e HPC a potenze crescenti ove i tempi sosta – per fare altro ! – diminuiscono).
E’ anche paradossale che la mobilità elettrica ancora non sia molto diffusa nelle nostre aree montane, visto che son tante le case che han posto auto coperto e magari di proprietà e l’utilità di avere vetture che possiamo trovare rifornite e riscaldate è massima (a tariffe domestiche poi molto convenienti) oltre alla maggior capacità delle BEV/NEV sui saliscendi (coppia massima sempre disponibile e sempre con “la marcia giusta”, frenata rigenerativa che consente consumi “urbani” e risparmia dischi&pasticche alle – poche- frenate di emergenza, dosabilità della coppia superiore e senza strappi su fondi innevati etc etc).
Un po’ mi meraviglio delle case automobilistiche a non aver colto l’occasione in Italia per dare una vera dimostrazione sul campo , magari portando servizi come un BESS+colonnina mobile (vista l’assenza di punti ricarica).
Di sicuro gli esercenti più lungimiranti attrezzeranno i propri parcheggi di hotel e ristoranti (e impianti di risalita?) con WB per attrarre clienti…. Ma le Camere di Commercio e altre organizzazioni Pro-loco non hanno nessuno che fa consulenze ?
Io però concordo al 100% con chi afferma che nelle località turistiche le colonnine in DC non hanno alcun senso e non servono praticamente a nulla. Servono colonnine, tante, a bassa o bassissima potenza, per poter collegare l’auto in carica e godersi qualche ora sulle piste da sci o per una passeggiata su un lungolago, prima di andarla a scollegare. La ricarica dell’auto elettrica è così che deve funzionare, non si può aspettare apposta la fine di una ricarica di 30/45 minuti ma si deve ricaricare quando l’auto non serve, senza alcuna attesa. Le colonnine in DC servono solo 1) lungo le autostrade, 2) lungo superstrade densamente trafficate, 3) nei parcheggi di supermercati/centri commerciali, 4) nei parcheggi adiacenti stazioni dei treni/aeroporti.