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Ricariche in Sicilia: in autostrada non pervenute

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Una ricarica Enel X Way in via Sciuti, a Palermo.
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Ricariche in Sicilia: in autostrada non pervenute, neppure in AC, racconta Nicola in questo report sullo stato desolante delle colonnine nell’isola.  Invitandoci a girare un video per documentare questa realtà: appena possibile, lo faremo!

ricariche in Sicilia                        di Nicola Raspanti

“Vivo in Sicilia e da più di un anno mi sto avvicinando al mondo della mobilità elettrica, valutando di acquistare una vettura a batterie. Seguo con attenzione tutti i vostri articolo e i video che pubblicate perché cercate di rendere l’automobilista consapevole. Mostrando esperienze dirette e prove il più realistiche possibile.

ricariche in Sicilia
Una stazione Free to X sull’Autostrada del Sole, nei pressi di Milano.

Ricariche in Sicilia: qui di colonnine come Free to X neanche l’ombra

Guardando i vostri video ho notato che nei viaggi extraurbani in autostrada c’è la possibilità di fermarsi negli autogrill dotati di colonnine Fast. Mettere la vettura in carica per circa 20/30 min, il tempo di una sosta alla toilette, un caffè, due chiacchiere e si riparte. Nel video di Paolo Mariano “Quante ORE DI AUTONOMIA ha la tua AUTO ELETTRICA?” ho estrapolato queste parole: ‘Quando vi spostate sul lungo raggio innanzitutto è molto più semplice ricaricare ovvero è tutto più programmabile in maniera molto più precisa. Fra un po’ non sarà più necessaria nemmeno programmare, perché di fatto la capillarità delle colonnine Fast e Ultrafast sta aumentando davvero tanto’. Tutto bello e funzionale…. ma qui in Sicilia? Avete idea della situazione? Non c’è nessuna ricarica nelle aree di sosta dell’intera rete autostradale, gestita da Anas e da Autostrade Siciliane. E non  parlo della sola assenza delle colonnine Fast Free To X (che si fermano in Campania) o di altri brand, sempre in DC. Ma anche di colonnine in AC!“.

ricariche in SiciliaIn tutta la regione solo 39 tra Fast e Ultrafast

Non so se è un primato conosciuto dalla maggioranza delle persone, ma la Sicilia è la prima regione in Italia come estensione di territorio. Con una superficie di 25.832,55 km², seguita da Piemonte, Sardegna e Lombardia.. Premesso questo, se ho fatto bene le ricerche, a oggi in tutto il territorio siciliano mi risultano installate 39 colonnine tra Fast e (poche) Ultrafast. Fanno parte del circuito di ENEL X (fonte: app dello stesso gestore), con almeno 100 kw di potenza, e sono distribuite in poche stazioni di ricarica. E a volte situate in zone dove si concentra parecchio traffico cittadino in orari di punta. Tra queste Fast sono comprese tutte le stazioni evway e 2 stazioni Ultrafast Ionity con 2 prese situate in centro a Palermo. E 4 prese in un parcheggio di un noto outlet vicino all’autostrada Palermo-Catania. Con questi numeri, è facile capire che la mobilità elettrica  in Sicilia non è molto incentivata. Come si rileva dai dati di vendita, poco più dello zerovirgola rispetto al totale delle immatricolazioni.

La rete dei Supercharger Tesla: tantissime al Nord, diverse al Centro, due in Sardegna, una sola in Sicilia.

Ricariche in Sicilia: provate a viaggiare da Siracusa a Trapani…

A causa di questa poca diffusione, mi capita di sentir parlare amici e parenti con scetticismo delle auto elettriche, spesso per pregiudizi o per ignoranza. Ma purtroppo sui viaggi a lungo raggio nella complessità della realtà regionale qualche perplessità rimane. Un viaggio con un’elettrica da Siracusa a Trapani, circa 370 km che mi capita spesso di fare, sarebbe un bello sbattimento. Devi uscire dall’autostrada per cercare la colonnina Fast più vicina senza perdere troppo tempo. E pianificare nei minimi dettagli, con un piano B nel caso di guasto alle colonnine. Avere l’app ABRP sullo smartphone non è un’opzione, ma un must in questi casi. Mi fa un po’ rabbia constatare che l’Italia va a 3 velocità, nonostante siamo nel 2023: velocissima al nord, mediamente veloce al centro e lentissima al Sud. Ma non demordo e penso che la capillarità delle colonnine Fast possa migliorare nel più breve tempo possibile. Vorrei invitarvi a girare un video qui in Sicilia per mettere in evidenza le criticità locali. E spronare l’espansione delle colonnine Fast negli Autogrill per rendere più semplice la vita degli automobilisti, residenti e turisti.

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28 COMMENTI

  1. Frequento la Sicilia ormai da 40 anni avendo sposato una palermitana e trascorrendo tutto le estati li. Sono stato lo scorso anno in vacanza in Sicilia fino a Trapani con una piccola 500e viaggiando da Roma e pertanto conosco molto bene la situazione delle infrastrutture di ricarica nel tracciato e la situazione non è assolutamente rosea come effettivamente descritto nell’articolo, ma prima ancora di un problema elettrico, la mobilità siciliana soffre di un problema infrastrutturale. L’autostrada Palermo-Trapani-Mazara del Vallo non solo non ha stazioni di ricarica ma non ha neanche rifornimento di carburante!! Muoversi da Trapani a Siracusa, NEL RISPETTO DEL CODICE DELLA STRADA, richiede con una termica quasi 5 ore per circa 390 km (provare anche con il navigatore di Google per credere) e se, a quei tempi, aggiungi 25 minuti per una ricarica fast, la situazione degrada in maniera trascurabile.
    Servirebbe spendere meglio i soldi ipoteticamente destinati al ponte fantasma!

  2. lo so, sono polemico, ma mi spiegate il senso di commentare “esci qui esci là” a un lettore che lamenta la mancanza di colonnine fast DENTRO l’autostrada?
    e che quest’ultime sono solo 39 in tutta la regione?
    mah..

    • Che poi “esci qui esci là” sulle strade siciliane lascia il tempo che trova visti i cantieri trentennali che le hanno martoriate e continueranno a farlo per chissà quanto ancora.
      A volte persino Mister Google Maps si incarta tra le decine di deviazioni forzate per via dei cantieri. Pensa ritrovarsi a dover fare la deviazione nella deviazione perché qua ancora non si attrezzano le aree di sosta autostradali.
      Però lamentati a bassa voce, che sennò a priori alcuni utenti di questo forum (non tutti, fortunatamente) verranno ad accusarti che cerchi scuse solo perché ti piace sentire “brum brum” dal motore 😀

  3. La situazione infrastrutturale è le tariffe sono uno dei motivi che mi stanno facendo tentennamenti sulle BEV.

    Se vuoi fare in viaggio in autostrada servono le fast e devo o essere libere perchè in quel contesto la velocità di ricarica é importante. Quindi ho hai una macchina con 75/80 KWh di batteria per cui 400 Km di autostrada li fai e magari ricarichi a destinazione se il viaggio non é lunghissimo o comunque dvi trovare delle Fast AC. Le DC anche da 22KW servono e non servono in questo frangente, anche perché la maggiorparte delle BEV in commercio arriva a 11KW, ma anche a 22KW devi stare 2h per fare un rabbocco di 200 Km di autostrada.

    In buona sostanza o prendo una macchina da 75/80 KWh ma costano tanto oppure aspetto una “Seagull” da 30/35 KWh per uso città e dintorni e per i viaggi lunghi continuo ad usare la 308.

    In mezzo vedo soldi spesi senza un ottimale utilizzo. Almeno per il mio profilo di esigenze.

    • Io ho un auto con pacco batteria da 50 kWh (con 300 km di autonomia autostradale) con cui negli ultimi 2 anni ho percorso già 40K km e mai una volta ho dovuto aspettare perché le colonnine a cui volevo rifornire erano tutte occupate….
      Vero è che ho una Tesla, quibdi con accessi libero ai supercharger ma da 2 anni fa ad oggi già la situazione è completamente cambiata riguardo le ricariche fast….
      Mentre nei primi mesi di possesso marzo-ottobre 2021 le mie ricariche in viaggio erano oraticamente al 100% nei supercharger (allora si che era difficile viaggiare senza una Tesla) ormai è più di un anno che non ci faccio più una ricarica… e non perché ho smesso di viaggiare: non più tardi di 15 giorni fa ho fatto 1100 km in un finesettimana…. ma perché oggi la rete di ricarica “non Tesla” permette di viaggiare tanto quanto i supercharger e costa anche di meno (da qui la mia logica preferenza ad evitare i supercharger)…
      Altresi è vero che i miei viaggi sono fra centro e nord Italia ma se da un’auto in questa zona d’italia le colonnine fast sono più diffuse è anche vero che anche le auto elettriche da servire sono ben in numero maggiore quibdi, anche se si dispone di un numero più elevato, in realtà la probabilità di trovare la colonnina occupata al nord è ben maggiore che al sud….

  4. Articolo inesatto. Poche sì, ma 0 no.
    Nel tratto Catania-Palermo ci sono le Ionity di Agira appena fuori dall’autostrada, e all’altezza di Siracusa, direzione sud, ci sono 2 aree di servizio dentro all’autostrada con colonnine veloci.
    Per come è ridotta la viabilità siciliana, è oro che cola.

    • Non c’è scritto zero, c’è scritto che sono poche, 39 per la precisione, e le Ionity sono citate.

        • Se leggi solo il titolo evita di commentare.

          Comunque si da meridionale la situa è come descritta e dire “eh ma le auto elettriche li sono poche” è un cane che si morde la coda.

          Se i punti di ricarica sono pochi o pochissimi non credo che si incentivi l acquisto di auto elettriche. Come gli yankee ci insegnano “prima arriva la logistica, poi tutto il resto” se manca sarà difficile che un calabrese/siciliano/lucano compra anche volendo una elettrica in questa desolazione

  5. Per le autostrade la situazione è chiara: ASPI (autostrade per l’italia) ha deciso di dare una grande copertura con colonnine ultrafast in tutta la sua rete. Entro fine anno una stazione di servizio su due ne sarà dotata.

    Già, aspi. E gli altri? ANAS (Salerno-Reggio) CAS (Sicilia)? L’esempio da seguire ce l’hanno. Che aspettano?

  6. I Supercharger in Sicilia sono 2: Palermo Est (8 stalli) e Catania Nord (4 stalli).
    Siracusa – Trapani con una Model 3 standard si fanno in 4 ore secondo ABRP, inclusa una sosta di 7 (sette) minuti al suddetto Supercharger di Palermo.

  7. Se consideriamo le colonnine HPC all’interno delle aree di servizio autostradali, anche le autostrade Piemontesi sono messe male.

  8. Quante raffinerie ci sono in Sicilia?
    S.e. sono 8 su quattro siti ed immagino che tutta la politica, tutto l’indotto (ma non solo) vedano l’auto elettrica come un nemico.

    Ma magari sono complottista.

  9. Incuriosito dall’articolo che prospetta la vita in elettrico in sicilia praticamente impossibile ho provato a simulare (proprio attraverso l’app ABRP) il tragitto esempio posto nell’articolo (Siracusa-Trapani che per ibciso è praticamente il tragitto più lungo che è possibike fare in Sicilia… qualsiasi altro spostamento “regionale” può essere solo più corto) come “un bello sbattimento” ed il risultato è che ci impiegherei 3H56M per 368 km così suddivise: 3H45M di percorrenza stradale pura andando sempre al limite delckdixe della strada (quibdi stesso identico tempo ci si impiegherebbe con una termica….) e solo 11 M necessari per l’unico rabbocco necessario ad una Enelx ultrafast in un centro commerciale a Palermo…..
    Se questo è un bello sbattimento io non so che ribattere…
    La rete di ricarica va potenziata? Certo che si!!!
    Ma dire che sia praticamente impossibile la vita con un elettrica non corrisponde alla reakta a mio parere…
    Va anche considerato che si parla di un isola dove, in quanto tale, nonostante è la regione più estesa d’italia il 90% delle tratte sono sotto i 300 km, quindi dentro l’autonomia di un auto elettrica fatta per viaggiare (non una city car…)….
    Perciò nella stragrande maggioranza delle volte neanche serve una tappa intermedia per la ricarica e si può “rifornire” direttamente alla destinazione.

    • Moreno, però tu stai simulando con la tua che ha comunque una notevole autonomia… Immagina lo stesso percorso con una Zoe, una C4, una 208-E, una Corsa-E etc. Mi dirai che sono citycar o comunque non auto per lunghi viaggi, resta il fatto che con una citycar a benzina qualsiasi la fai senza rifornire, questo non lo si può nascondere, questo fa a pugni con la direzione che si deve prendere anche in Sicilia (dove 1mq di fotovoltaico produce quasi il doppio di 1mq di fotovoltaico in Germania… ).

      • Giuro accontento anche te… rifatta simulazione impostando come auto open corsa-e…. indubbiamente con questa auto dover fare 30 minuti di rifornimento (diviso in 2 soste da 12 + 18 minuti) diventa improponibile vero????
        Ma dai non scherziamo per favore….

        • Giuro che non capisco questa storia che ogni volta viene fuori: ti fai una sosta per andare in bagno, per fare colazione, per mangiare un panino ecc. A me capita spesso di fare un percorso di 350/ 400 km dove parto dopo avere fatto colazione al mattino alle 7 ed alle 11 sono a destinazione. Perché mai dovrei fermarmi per il panino se non ne ho bisogno? Ho fatto un sacco di volte la tratta Ventimiglia – Milano andata e ritorno in giornata, parto con la Niro hev col pieno fatto in 3 minuti spendo 60€ e ne ho abbastanza per fare andata ritorno e me ne resta ancora, nessuna preoccupazione, nessuna ansia, nessuna sosta obbligata. Ovviamente sarò io che non ragiono, però tolti i viaggi abituali casa lavoro quotidiano per i miei gusti le bev ancora non fanno per me

          • Giuro cge non capisco cosa c’entra il tuo commento con qyesto articolo….
            Qui su sta parlando se ka diffusione di colonnine in Sicilia renda la vita con un auto elettrica più complicata rispetto al resto dell’Italia…. che c’entra che a te non va di fermarti ogni 250-300 km? Se ci fossero più colonnine ti lernetterebbero di non fermarti? Il limite si quante vokte ci si ferma non dipende dalle colonnine ma dalle capacità dell’auto quindi sei completamente fuori contesto….

            Fatta qyesta doverosa premessa se tu hai una vita così frenetica da non poterti permettere di leggere 10 minuti in un viaggio da 4 ore posso solo dirti che mi dispiace per te e che se l’auto elettrica fa per te oppure no è l’ultimo dei tuoi problemi.

            P.S. tu con 60 € ci fai 600 km (Milano-Ventimiglia andara e ritorno), io con la mia M3 SR+ con 69 € (abbonamento enel x da 160 kWh) non più tardi di 2 settimane fa ci fo fatto Bergamo-Perugia andata e ritorno + 60-70 km in giretti a Perugia…. (1070 km in totale) e 0 pensieri anche per me, nella sosta ricarica a metà strada ci siamo fermati a mangiare e l’auto era carica ben prima di quando avevamo finito…. certo non ho fatto i 500 km della singola tratta senza soste na non ne sentivo neanche il bisogno visto che non stavo facendo una coesa contro il tempo….

          • Con la Niro BEV, versione con batteria da 64kWh, è possibile andare da Ventimiglia a Milano senza ansia e senza soste per la ricarica.
            Concordo che avrebbe la necessità di trovare una colonninca HPC vicino alla destinazione a Milano per ricaricare la batteria mentre sta facendo le sue commissioni.

      • -resta il fatto che con una citycar a benzina qualsiasi la fai senza rifornire,-

        Oh finalmente.
        Finche lo dicevo io eran baggianate.
        Però so che posso contare su di te che sei persona ragionevole, lo sai che ti lovvo tantissimo. 😇♥️
        Grazie.

    • Invece se la fai da turista (prova con ABRP), diciamo partendo da Siracusa al mattino e facendo tappa ad Agrigento (o zona) per mangiare e fare una visita e volendoti spostare poi per la sera a Trapani, ma anche a Palermo, con una model 3 standard range, diventa un po’ più odissea.
      La Sicilia non è pronta.

      • Prova fatta Roger… per inciso la M3 SR+ è proprio l’auto che ho io….
        Comunque il risultato del test è che serve una sola sola di ricarica a Caltanisetta di 24 minuti…
        Di nuovo mi sa che io ho un concetto di odissea leggermente diverso dal vostro….

        P.S. ho simulato il viaggio impostando obbligatoriamente una ricarica ultra fast quindi me ne ha suggerita una lungo il percorso… se dovessi invece farlo davvero da turista la prima cosa che farei è guardare se c’è la disponibilità di una colonnina in a.c. lenta in prossimità dei luoghi in cui mi fermerei comunque (luoghi da visitare nei pressi di Agrigento e/o ristorante dove pranzerò) perchè se ne trovo una la sosta a Caltanisetta diventa superflua perché se sto facendo il turista o pranzando in santa pace non ho alcun bisogno di ricaricare in 20 minuti ma posso farlo anche in 2 ore tanto l’auto lo fa mentre io sto facendo altro… quindi i 24 minuti di sosta supplementare a Caltanisetta sono la condizione peggiore, cioè se non ho disponibilità di ricarica mentre sto facendo il turista e non la migliore che è 0 minuti per la ricarica perché avviene durante la visita alla tappa intermedia.

        • @ Moreno .Questo suo cercare di convincere che la sua vita è quella giusta e quella degli altri completamente sbagliata è imbarazzante. Contento lei…

  10. … la storia infinita: l’utente aspetta perché mancano le colonnine, e le infrastrutture aspettano che ci siano gli utenti con le EV.. auguri

  11. Modalità Ironica ON scusate le parole!
    Mi sembra che il costo della autostrada Siracusa a Trapani sia pari a zero.
    Quasi quasi facciamo cambio: autostrade gratis in Lombardia e le colonnine FreeToX Lombarde in Sicilia ?
    Modalità Ironica OFF
    Purtroppo in varie parti di Italia Esistono i deserti elettrici aree anche vaste ove NON esistono colonnine.
    Seriamente parlando: FreeToX società controllata dalla società Autostrade ha approfittato dei ritardi nella emissione dei bandi per la ricarica autostradale ed ora è diventata monopolista di fatto (ma solo in alcune zone) nella ricarica autostradale facendo accordi anche con altre società di gestione autostradale.

  12. È vero, la situazione è abbastanza critica. Ma la Siracusa Trapani si può fare tranquillamente con 2 soste ‘pipì’ alel superfast Ionity di Agira e di Palermo (entrambe a 5 min dall’autostrada). Per il resto da migliorare assolutamente l’approvvigionamento nei borghi e località marinare.

    • Per fortuna non soffro ancora di incontinenza in stato avanzato per dovere fare 2 soste pipì in 368 km…

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