Ricariche Daze pagabili con carta di credito. L’azienda bergamasca si è dotata di tecnologia Fortech per offrire un’opportunità in più nelle wall-box.
Ricariche Daze pagabili come al distributore: “Semplice ed efficace”
È stato lo stesso co-fondatore di Daze, Andrea Daminelli, a dare l’annuncio su LinkedIn: “Installando uno di questi terminali insieme a uno o più caricatori di vari modelli chiunque potrà abilitare la ricarica semplicemente utilizzando la carta di credito. L’idea di fondo è replicare la stessa user experience di pagamento di una classica pompa di benzina. Con alcuni modelli di caricatore è possibile avere il terminale direttamente installato sullo chassis. A mio parere, pur necessitando un certo investimento iniziale, è davvero una soluzione di pagamento semplice e efficace. Inoltre è compatibile le normative AFIR“. In effetti la semplificazione dei sistemi di pagamento è uno dei punti nodali nella crescita della mobilità elettrica. Gli utenti chiedono spesso di potere utilizzare carte di credito o bancomat, come al distributore di benzina. Ed è proprio nei pagamenti alla pompa che è cresciuta la riminese Fortech.
Soluzione sviluppata da Fortech, già attiva in 14 mila stazioni di servizio
Fondata meno vent’anni fa, nel 2006, Fortech è cresciuta sviluppando sistemi di pagamento per le stazioni di servizio. Oggi conta 150 dipendenti ed è leader in questo settore, con 14 mila stazioni di servizio che adottano le sue soluzioni di pagamento. Entrare nella mobilità elettrica, senza personale alla colonnina, era uno sviluppo naturale. E Fortech ha già sviluppato partnership per dotare di ricarica con carta di credito con A2A, Atlante, Powy e TAP. Ma è importante che questa forma di pagamento, la più diffusa, si estenda anche nel mondo delle wall-box, in cui opera Daze. Coinvolgendo anche strutture ricettive come hotel, ristoranti, campeggi ecc. Oltre alle stesse stazioni di servizio, mondo che Fortech conosce come le sue tasche. L’alternativa più semplice resta la ricarica plug&play, in cui il bocchettone della ricarica “riconosce” l’auto e abilita il pagamento, senza bisogno di tessere o card.
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Si tutto bello, purche’ prima di autorizzare la transazione un display sulla wallbox mi indichi quanto mi costera’ la carica al kWh, a tempo, od un misto delle due cose, oltre agli ulteriori ev costi a carica ultimata. Senza quindi dover essere comunque costretti ad aprire l’app per verificarli, o di autorizzare al buio col rischio di essere quindi prima o poi bastonati!
ma ce l’hai la vettura elettrica ?