Il punto d’arrivo sarà il pagamento delle ricariche col Bancomat e con altri strumenti di pagamento elettronico. Lo sollecitano da tempo gli automobilisti elettrici, spesso in difficoltà con la jungla delle App. In questa direzione va l’accordo siglato oggi dalla nuova divisione di Enel X, Enel X Financial Services, con SIA la società che lanciò il Bancomat in Italia.
Una partnership stategica nel Fintech
Si tratta di una partnership strategica _ così viene definita _ «per la progettazione e realizzazione di nuove soluzioni di mobile banking». SIA, controllata da Cassa Depositi e Prestiti attraverso CDP Equity, è leader europea nei servizi e nelle infrastrutture di pagamento elettronico.
«Grazie alle piattaforme tecnologiche di SIA _ si legge in un comunicato _ i clienti di Enel X potranno effettuare pagamenti in mobilità , anche via smartphone, in modo facile, veloce e sicuro».
Coinvolge il circuito Hubject
Con il supporto informatico di SIA, Enel X Financial Services «gestirà molteplici tipologie di transazioni, a partire da quelle effettuate per la ricarica delle auto elettriche del circuito Hubject». Hubject è la joint venture di e-mobility a cui partecipano il Gruppo BMW, Bosch, EnBW, Enel X, Innogy, Mercedes Benz AG, Siemens e il Gruppo Volkswagen». Vanta oltre 750 business partner e 250.000 punti di ricarica interoperabili in tutto il mondo.
I primi risultati della collaborazione si concretizzeranno in Italia, ma l’intenzione è estendere il progetto all’intero territorio europeo. Fra i nuovi servizi innovativi basati su conto di pagamento il comunicato cita: «la possibilità di pagare bollettini ed effettuare bonifici e addebiti diretti in conto, nonché di effettuare transazioni contactless utilizzando le carte del circuito Mastercard». E’ la premessa per attivare il pagamento delle ricariche col Bancomat.

«Avere un partner innovativo e affidabile come SIA ci consentirà di sfruttare le enormi opportunità dell’Open Finance» afferma Giulio Carone, CEO di Enel X Financial Services. «Grazie a questa partnership strategica _ Prosegue Carone _, saremo infatti in grado di sviluppare e offrire ai nostri clienti nuovi servizi di pagamento e di gestione dei flussi finanziari, partendo dalle operazioni di ricarica dei veicoli elettrici».Â

Nicola Cordone, Amministratore Delegato di SIA spiega: «Grazie alle proprie infrastrutture tecnologiche e alla capacità di sviluppare soluzioni innovative, SIA continua ad accompagnare la digital transformation di istituzioni finanziarie, PA e anche imprese».
Ricariche col Bancomat, è un rebus
Come abbiamo scritto più volte i pagamenti relativi a forniture di energia elettrica devono sottostare a una complessa normativa relativa alla fiscalità , alle transazioni finanziarie, al monopolio pubblico e alla privacy. L’energia elettrica, infatti, non è considerata un bene, come i carburanti, ma un servizio regolamentato. Il pagamento delle ricariche col Bancomat richiede qundi sofisticati software e autorizzazioni di tipo bancario. Con l’accordo siglato oggi Enel X Financial Services inizia un percorso che dovrebbe portarla a diventare un operatore leader nel campo fintech.
Possibile che non si riesca a modificare la normativa per evitare questo problema del servizio regolamentato? Si tratterebbe di una legge a costo pressoché zero che eviterebbe una complicazione pratica non da poco ed eviterebbe dei costi inutili. I sofisticati software ed autorizzazioni bancarie non sono a costo zero e in qualche modo si riversano sui rifornimenti di elettricità .